Forum L'impresa di un'economia diversa
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- Pubblicato Sabato, 22 Settembre 2007 00:00
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Il Salone dell’Editoria di Pace è diventato negli anni un appuntamento ormai tradizionale.
Promosso dalla Fondazione Venezia, in collaborazione con il Comune, la Provincia e la Municipalità di Venezia, nel suo genere, il Salone è l’unica occasione in Italia in cui quanti si riconoscono nel popolo della pace si danno appuntamento per incontrarsi e riflettere.
Ad esporre e a presentare le proprie attività ci saranno soprattutto gli editori e gli operatori di pace, da quelli più affermati a quelli emergenti, da quelli generici a quelli esclusivamente del settore. Tutti proporranno i loro libri ma soprattutto faranno della loro presenza un’occasione di analisi delle problematiche, di interfaccia con il visitatore: la produzione culturale si valorizza nell’incontro, ed è dall’incontro che nasce la cultura di pace. Nel salone inoltre i libri diventeranno occasione di conferenze, presentazioni, eventi, mostre. Sarà fitto il programma di Incontri con l'Autore, dei thè semi-filosofici, di presentazioni letterarie. Fra le novità di quest'anno ci saranno gli spazi e le attività dedicati ai più piccoli, con i laboratori di “Giochi di pace... storie di amicizie”; la Il programma completo del 7° SALONE DELL'EDITORIA DI PACE è in via di definizione e verrà presto pubblicato nel sito web www.farepace.it.
Il periodo pasquale ci può portare ad una riflessione attenta ed oculata sui nuovi processi di ambiente,di pace e riequilibrio tra uomo e natura. Il pensiero religioso condiziona, in un senso positivo, le corrispondenze con la vita materiale e trasferisce alle generazioni posteriori un’insieme di atteggiamenti mentali. Inoltre, le diverse tradizioni spirituali, in tutta la loro complessità e varietà, costituiscono una delle parti integranti fondamentali ai valori etici di una cultura, ed alcune di esse potrebbero così provvedere elementi utili per riorientare il rapporto dell'uomo con la natura. Penso, quindi, che il dibattito ambientalista coinvolto alla salvaguardia della salute terrestre, ed impegnato per la promozione di una nuova etica nei confronti del pianeta terra, debba arricchirsi dello studio del rapporto uomo-natura tramandatoci dalle tradizioni religiose, facendo risaltare ove questa relazione era sostanzialmente armonica e quando e perché abbia cominciato ad incrinarsi. Questo percorso di recupero, di analisi e comparazione, di studio e diffusione è già stato iniziato in molti paesi di lingua inglese, in cui accanto al dibattito politico ed economico sull'ambiente e sui problemi ad esso connessi, si è articolato un meno noto dibattito filosofico- religioso che investe il rapporto uomo-natura e si interroga sui risvolti etici della cosiddetta "crisi ambientale". Sarebbe altresì interessante analizzare la concezione della natura, ed il rapporto dell'uomo con essa, all'interno di ogni specifica tradizione religiosa, riflettere sugli effetti politici ed intellettuali nella società nella quale si è ampliata tentando un confronto tra le diverse realtà. Le radici dell'attuale crisi ambientale risiedono quindi anche nell'etica tramandata dalla religione cristiana, e il grave stato in cui versa la nostra relazione con l'ambiente necessita in primo luogo di un ripensamento del pensiero che prenda in esame e confronti i fondamenti della nostra tradizione con quelli delle altre religioni. Queste analisi valorizzerebbero i contenuti etici e morali, le azioni per la salvaguardia dell'ambiente, creando un'ecologia che superi i limiti della scienza ecologica intesa in senso stretto, al fine di realizzare un mezzo per l'incontro-riscoperta dell'uomo con la natura. Auguriamo una buona resurrezione a tutti,ma vista come superamento delle visioni individualistiche per vedere nell’ambiente e nella natura ,un momento di condivisione con la comunità. Gli auspici, in questo periodo, sono molteplici di un ampliamento della consapevolezza dell’ambientalismo scientifico, basato sui problemi ambientali / sociali, e di un superamento delle questioni con atti che possano dare l’opportunità di rendere il nostro ecosistema urbano più vivibile, con scelte condivise e partecipate. Buona Pasqua a tutti: ai soci ed alle istituzioni, agli amministrazioni ed ai nostri amici navigatori. “C’è solo una speranza di respingere la tirannica ambizione della civiltà di conquistare ogni luogo della terra. Questa speranza è l’organizzazione delle genti più sensibili ai valori dello spirito, affinché combattano per la libera continuità della natura selvaggia” (Robert Marshall).