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“Guardami Rita”

“Guardami Rita” Presentazione del libro presso la libreria "Anima Mundi" di Corato  

Venerdì 14 marzo Nicola Pignataro esponente di rilievo  del teatro baresesarà in libreria  per presentare “Guardami Rita” edito da Progedit alle ore 20,00Anima Mundi sarà felice della sua presenza.

Cristiani in Dialogo a Corato, per un approccio dialogico al tema dell’aborto

Cristiani in Dialogo a Corato, per un approccio dialogico al tema dell’aborto  

Il Forum per il cambiamento solidale CRISTIANI IN DIALOGO ha promosso un incontro-dibattito sul tema: “i Cristiani e la Legge 194/78 sull’interruzione di gravidanza – confronti” che si svolgerà mercoledì 12 Marzo 2008 alle ore 19.00, presso la Biblioteca di Corato (BA), in Largo Plebiscito, 21. L’obiettivo è quello di favorire un approccio non ideologico al tema dell’aborto, al fine di superare contrapposizioni spesso violente e volgari, in favore di un approccio dialogico, contrassegnato dall’ascolto di tutti, a partire, tuttavia, dalla chiarezza inequivocabile delle proprie posizioni. Solo attraverso il dialogo, infatti, riteniamo che si possano costruire reti di socialità, indispensabili per avviare percorsi di cambiamento e di riconciliazione. Il Forum per il cambiamento solidale CRISTIANI IN DIALOGO, nato due anni fa, nel febbraio 2006, si propone di favorire, tra i credenti e nella società civile, la partecipazione critica e democratica al dibattito politico-culturale. Alla base del Forum c’è la convinzione che il Cristianesimo non possa essere ridotto a un armamentario ideologico di valori al servizio degli attuali supermercati politici. Il Forum Cristiani in dialogo ritiene che il Cristianesimo possa e debba promuovere una visione alternativa e progressista del mondo capace di rimettere, laicamente, in primo piano, la dignità della persona umana, il valore dell’ambiente, la cultura del dialogo e dell’accoglienza.

Ambiente e legalità

Ambiente e legalità

Si terrà a Bari il prossimo 12 marzo    

Carissimi, mercoledì 12 marzo p.v. a partire dalle ore 15,30 si svolgerà nell' Aula delle Lauree della Facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Bari. si terrà la  tavola rotonda "Ambiente e legalià" , organizzata da Legambiente- Puglia , insieme all'associazione Libera.     Facoltà di Giuisprudenza - Aula delle Lauree "Gaetano Contento"  Legambiente Puglia e Libera - associazioni nomi e  numeri contro le mafieTavola Rotonda"Ambiente e Legalità in Puglia"   Coordina Francesco Tarantini - Presidente Legambiente Puglia   Introduce Vincenzo Muscatiello - Professore di Diritto Penale dell'Ambiente Università di Bari   Intervengono Nichi Vendola - Presidente Regione Puglia Luigi Ciotti - Presidente Nazionale Libera Renato Nitti - Sostituto Procuratore Tribunale di Bari Giorgio Assennato - Direttore Generale ARPA Puglia   Conclude Sebastiano Venneri - Vice Presidente Nazionale Legambiente    La tavola rotonda rientra tra le tante iniziative organizzate in tutta Italia per prepararsi e riflettere sul valore e l’importanza della XIII Giornata della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime delle mafie promossa da Libera in collaborazione con Avviso Pubblico si svolgerà il 15 marzo 2008 a Bari . La Giornata con il patrocinio della Regione Puglia, della Provincia e della Città di Bari è dedicata a tutte le vittime, proprio tutte: semplici cittadini, magistrati, giornalisti, operatori delle forze dell’ordine, imprenditori, sindacalisti, sacerdoti, esponenti politici e amministratori locali morti per mano delle mafie solo perché, con rigore e coerenza, hanno compiuto il loro dovere.   Il programma della giornata di sabato 15 marzo prevede: un corteo al mattino con raduno e partenza da Punta Perotti alle ore 9,30 ed alcuni momenti di riflessione e ricreazione al pomeriggio (nel centro cittadino).   Vista l'importanza delle iniziative vi invito a partecipare numerosi sia alla tavola rotonda di mercoledì ma soprattutto al corteo di sabato dove dobbiamo essere presenti con tantissime bandiere e con lo storico striscione "Bentornato lungomare". Per ulteriori informazioni potete contattare Aldo Fusaro allo 080.5212083 o al 340.6621544.

Disimballiamoci 2008 per promuovere nuovi stili di vita

Contro gli imballaggi inutili, arriva Disimballiamoci l’iniziativa di Legambiente per la riduzione dei rifiuti urbani  

Sabato 1° marzo appuntamenti in tutta la Puglia fuori dai supermercati per sensibilizzare cittadini e catene di distribuzione  

A Bari, Corato ed Andria i principali appuntamenti

  Anche in Puglia «Ridurre si può»   [In allegato il Volantino dell'iniziativa] Quando portate a casa la spesa, quante cose vanno direttamente dalla busta del supermercato alla pattumiera? La scatola di cartone del dentifricio, il cartone che tiene insieme le tre lattine di pelati, il polistirolo e la plastica con cui sono confezionati la frutta, la verdura, i formaggi... Migliaia di tonnellate di imballaggi inutili che potremmo risparmiare alle nostre tasche e alla salute del pianeta, alleggerendo sia il sacchetto della spesa, sia quello della spazzatura.   “Basta con gli sprechi inutili, basta con le chiacchiere, cominciamo noi, subito, adesso, a diminuire i rifiuti” è lo slogan di Disimballiamoci, la campagna d’informazione di Legambiente sull’importanza di ridurre alla fonte la produzione di rifiuti. Sabato 1° marzo, in tutta Italia, i volontari di Legambiente si daranno appuntamento fuori dai supermercati per sensibilizzare i cittadini e le catene di distribuzione sull’uso eccessivo delle confezioni inutili, per informare sulle molte vie di una spesa sostenibile e leggera. Gli imballaggi, che paghiamo con la nostra spesa, costituiscono infatti il 60% del volume e il 40% del peso dei rifiuti urbani degli italiani. Il modello produttivo e lo stile di vita dei paesi industrializzati producono montagne di rifiuti per le quali è sempre più complicato trovare una sistemazione, come l’emergenza campana ha prepotentemente riportato in primo piano. I rifiuti costituiscono una delle più gravi emergenze ambientali con cui non solo l'Italia si trova a fare i conti.   “Il principio comunitario delle 4R: riduzione, riutilizzo, riciclaggio, e solo alla fine recupero di energia -spiega Francesco Tarnatini, Presidente Regionale Legambiente Puglia- non a caso pone la riduzione a monte dei rifiuti al primo posto per la realizzazione del ciclo integrato di gestione e smaltimento dei rifiuti. La collaborazione con la grande distribuzione ed i produttori diventa strategica ed essenziale per contribuire ridurre la quantità stessa di rifiuti prodotti”.   Semplice e pragmatica, dunque, l’azione di Legambiente sabato prossimo con Disimballiamoci. I volontari dell’associazione chiederanno ai clienti di supermercati, ipermercati, centri commerciali o altri punti vendita di disimballare la spesa e di consegnare almeno un imballaggio dei prodotti acquistati. Il raccolto sarà poi avviato al circuito del riciclo. L’obiettivo è di informare i cittadini che, attraverso piccoli gesti quotidiani, è possibile dare un contributo alla riduzione dei rifiuti, acquistando prodotti che tengono conto della salute del pianeta.   Numerosi gli appuntamenti in Puglia tra questi i principali: a Bari, presso l’IperCoop di via Santa Caterina dalle 9:30 alle 13:00, a Corato (Bari) presso li Maxistore DIMEGLIO in Via Prenestina dalle 9:00 alle 12:30, a Grottaglie (Taranto) dalle 10 alle 13 davanti al Discount Europa zona 167, e ad Andria (Bari) dalla 10 alle 13 e dalle 17 alle 20 al centro commerciale Ipercoop.   “La riduzione della produzione dei rifiuti è la prima e fondamentale questione da affrontare – conclude Tarantini – per dare risposte concrete all’emergenza che non si può affrontare con il solo ricorso ad inceneritori ed ecoballe ma anche costruendo una filiera che sin dall’origine, è cioè dal momento della produzione, sino ad arrivare al consumatore finale abbia come principale obbiettivo quella di ridurre imballi inutili ed in definitiva rifiuti”.

Corato incontra Giuliana Sgrena

Corato incontra Giuliana Sgrena  

Ancora un momento altamente culturale, quello proposto dalla libreria Ambarabacicicocò, dall'associazione VitActiva e dal Circolo Arci - La locomotiva di Corato.

Dopo l'incontro con il noto editorialista Curzio Maltese, Corato incontrerà la nota giornalista Giuliana Sgrena, autrice del libro 'Il prezzo del Velo' edito da Feltrinelli. L'incontro si terrà Lunedì 25 Febbraio, alle ore 20.00 presso l'auditorium dell' Istituto Statale d'Arte di Corato. Nata a Masera, provincia di Verbania, il 20 dicembre del 1948, Giuliana ha studiato a Milano. Nei primi anni ’80 la ritroviamo a Pace e Guerra, la rivista diretta da Michelangelo Notarianni. A 'Il Manifesto' Giuliana ha sempre lavorato nella redazione esteri: appassionata del mondo arabo, conosce bene il Corno d’Africa, il Medioriente e il Maghreb. Ha raccontato sulle nostre pagine la guerra in Afghanistan, e poi le tappe del conflitto in Iraq: era a Baghdad durante i bombardamenti (per questo è tra le giornaliste nominate “Cavaliere del Lavoro”), e ci è tornata più volte dopo, cercando prima di tutto di raccontare la vita quotidiana degli iracheni e documentando con professionalità le violenze causate dall’occupazione di quel paese.Ma Giuliana continua ad affiancare al giornalismo un impegno anche politico. E’ tra le fondatrici del movimento per la pace, negli anni ’80: c’era anche lei a parlare dal palco della prima manifestazione del movimento pacifista. Rapita il 4 febbraio 2005 dall'Organizzazione della Jihad islamica mentre si trovava a Baghdad (Iraq) per realizzare una serie di reportage per il suo giornale, è stata liberata dai servizi segreti italiani il 4 marzo, in circostanze drammatiche che hanno portato al suo ferimento e all'uccisione di Nicola Calipari, uno degli agenti dei servizi di sicurezza italiani che dopo lunga e efficace trattativa la stavano portando in salvo.  IL PREZZO DEL VELO Il velo rappresenta, e non solo simbolicamente, l’oppressione della donna nel mondo islamico. Dietro la sua imposizione non si nasconde solamente il tentativo forzato di reislamizzazione condotto dalle forze islamiche più tradizionaliste. È in atto una vera e propria guerra contro le donne, contro il loro corpo, visto come terreno di battaglia su cui affermare principi e consuetudini che in molti casi risalgono addirittura a ben prima della tradizione islamica, ma che si incrociano perfettamente con un “nuovo” ritorno all’ordine maschile e reazionario. Più dei carri armati americani, sono le donne, e le loro organizzazioni, come dimostra l’esperienza algerina, a poter fermare l’imponente ondata illiberale che sta per prendere il sopravvento nei paesi islamici. Si gioca qui la vera sfida democratica dell’altra sponda del Mediterraneo.  

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