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FestambienteSud 2008 ecofestival delle questioni meridionali

FestambienteSud 2008 ecofestival delle questioni meridionali

Il programma delle iniziative culturali e di spettacolo del festival.  

Dal 24 al 27 luglio 2008 nel centro storico di Monte Sant'Angelo (Fg) GIOVEDì 24 luglio, inizio ore 19Dibattito Rifiuti, legalità, lavoro.Laboratori: Scuola di giornalismo.Danze rom e fusion gipsi con Natalia Bonanese.Concerto BANDA OSIRIS, superbanda. VENERDì 25 luglio, inizio ore 19Dibattito La pace del mediterraneo e lo sviluppo del Sud Italia.Laboratori: Scuola di giornalismo; Stage di Danze Rom e Danza Flamenco Araba; Stage di chitarra battente, tamburello, canto e danze popolari con Serenata Battente; Laboratorio di artigianato musicale.Danze arabe-andaluse con Alessandra Cappiello.Primo concert DIRE GELT.Secondo concerto X DARAWISH. SABATO 26 luglio, inizio ore 19Dibattito Il valore economico del territorio.Laboratori: Scuola di giornalismo; Stage di Danze Rom e Danza Flamenco Araba; Stage di chitarra battente, tamburello, canto e danze popolari con Serenata Battente; Laboratorio di artigianato musicale.Danza orientale col fuoco con Anastasia Francaviglia.Primo concert ANDREA PAGANI jazz trio, for the sea.Secondo concerto 24 GRANA. DOMENICA 27 luglio, inizio ore 19Dibattito I giovani meridionali tra lavoro precario e nuova emigrazione.Laboratori: Scuola di giornalismo; Stage di chitarra battente, tamburello, canto e danze popolari con Serenata Battente; Laboratorio di artigianato musicale.Danza classica persiana con Maria Luisa Sales.Spettacolo teatrale: Sotto Sopra, la città salvata dalle donne e altri scherzi simili, di Teatro Bottega degli Apocrifi. Anteprima del Teatro Civile Festival di Legambiente in programma a Vico del Gargano dal 29 luglio al 6 agosto.Concerto di CAPAREZZA per info Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. e fax 0884-565533 FestambienteSud è la festa nazionale di Legambiente per il Sud Italia, gode del sostegno di enti locali e sponsor ed è organizzato da Legambiente con il contributo fattivo di numerose associazioni.  

S.O.S. Puliamo il Mondo 2008

S.O.S. Puliamo il Mondo 2008  

Comunicato stampa La ricerca del rifiuto perduto continua.............

"Il lavoro di un buon cittadino è tenere la bocca aperta" (Gunter Grass)    

E'ormai partita la campagna SOS Puliamo Il Mondo, la campagna estiva di Legambiente che sollecita i cittadini a farsi promotori di segnalazioni di aree urbane ed extraurbane in cui inciviltà e trascuratezza fanno da padrone.    Con questa campagna, i cittadini hanno la possibilità di riappropriarsi del territorio urbano osservando, presidiando e denunciando le varie forme di deturpamento dell'ambiente: rifiuti di varia natura abbandonati dove capita, aree abbandonate e deturpate ed altre forme di vessazioni nei confronti dell'ambiente. I cittadini sono invitati a compilare il coupon, inserito nel giornale, allegando una o più fotografie, anche inviando un video , descrivendo l'ubicazione del luogo e se vorranno, potranno arricchire le segnalazioni con suggerimenti e proposte.   Le segnalazioni dovranno essere inviati a Legambiente- Circolo di Corato – via Santorno,11 70033 Corato – Bari – o tramite email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. ;  oppure presso la redazione de "Lo Stradone" in Viale Vittorio Veneto,122 70033 Corato , che affianca il Circolo di Legambiente come Media partner dell'iniziativa che si concluderà a fine settembre con le giornate di Puliamo Il Mondo.     I dati, le notizie e le immagini di questa campagna saranno resi pubblici nel corso di una conferenza stampa, aperta ai cittadini ed alle istituzioni in cui si tireranno le somme delle varie segnalazioni pervenute. Sul sito Internet  www.legambientecorato.it  nella sezione "La galleria degli orrori", saranno pubblicate tutte le segnalazioni e dalle colonne de "Lo Stradone", informeremo la cittadinanza sull'evoluzione della campagna ,in modo che i volontari di Puliamo il Mondo potranno realizzare con il consueto impegno la giornata di volontariato più importante al mondo che coinvolge milioni di persone in ogni angolo del pianeta. Aspettiamo le vostre segnalazioni.     L'ufficio stampa:   Legambiente- Circolo di Corato – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.     Legambiente Circolo di Corato Via D. Santorno, 11 70033 Corato (Ba)                

In marcia per il clima

Appello  

In marcia per il clima

L'appello per un mondo migliore  

Il clima sulla Terra sta cambiando, ma  tardano decisioni condivise ed efficaci della politica per contrastare questa emergenza planetaria. Spetta dunque a noi sollecitarle e soprattutto operare un profondo cambiamento culturale e politico che incida sui modi di produzione e consumo, che fermi la febbre del Pianeta. Dobbiamo farlo per noi e per tutti gli esseri viventi, per salvare le tante aree d'Italia e del Mondo che già oggi subiscono le conseguenze dei cambiamenti climatici, per garantire la bellezza dei nostri paesaggi e la biodiversità, per tutelare la ricchezza dei territori, del mare e della nostra agricoltura in termini di qualità e quantità delle produzioni, per risolvere i fenomeni di dissesto idrogeologico e stress idrico. Dobbiamo farlo per permettere a tutti di vivere in pace in città e paesi più belli e ospitali, per liberarci dalle guerre e dai conflitti che nascono per il controllo delle risorse energetiche non rinnovabili sempre più scarse, delle fonti alimentari, dei beni comuni come l’acqua. Dobbiamo farlo per dare ai bambini e ai giovani di oggi una prospettiva desiderabile, un futuro per cui crescere. Possiamo farlo perché oggi le conoscenze tecnologiche ci permettono di ripensare il modo di produrre energia e di consumarla per muoverci, abitare, produrre senza dilapidare le risorse comuni quali l'acqua, il suolo, l'aria, la vita sulla Terra e perché possiamo costruire la collaborazione con il mondo dell’educazione e della formazione, dove grandi sono la sensibilità e le capacità professionali. La rivoluzione che vogliamo ha degli obiettivi precisi, si propone subito, in tutta Europa e nel mondo, di ridurre in dieci anni del 20% il consumo complessivo di energia attraverso risparmio e maggiore efficienza, di far dipendere per almeno il 20% il fabbisogno energetico da fonti rinnovabili e di ridurre del 30% le emissioni di gas che alterano il clima sulla terra. L’Italia fino ad oggi ha marciato in direzione opposta, aumentando i propri consumi di combustibili fossili. Ora dobbiamo dimostrare al mondo di saper invertire la tendenza, di saper partecipare ad un nuovo progresso, di essere capaci di innovare a partire dal formidabile giacimento dei nostri saperi, dei nostri giovani, dei nostri territori, delle nostre esperienze di produzione e di consumo innovative, come l’agricoltura biologica. Una conversione che ci appare desiderabile, perché può migliorare subito il nostro benessere e qualità della vita, perché aiuta la coesione sociale, la pace e la sicurezza internazionale, promuove una più equa distribuzione delle risorse del pianeta e garantisce a tutti il diritto di accedervi.. Unendo le forze possiamo vincere le potenti lobby dell'economia dello spreco, così come l'inerzia dei piccoli e grandi privilegi e il conservatorismo delle cattive abitudini. Una conversione su cui investire risorse e competenze perché può produrre grandi benefici per la qualità del lavoro di donne e uomini, in Italia e nel mondo, e rendere la globalizzazione più equa e sostenibile. Possiamo cambiare il modello di sviluppo promuovendo la partecipazione delle persone nelle scelte che riguardano l’ambiente, le infrastrutture, i beni comuni, incentivando pratiche produttive, industriali ed agronomiche, rispettose dell’ambiente, orientate verso obiettivi di qualità, verso il benessere delle persone e delle comunità. E’ questa una prospettiva a cui il mondo della produzione può dare un grande contributo per un nuovo modo di produrre e per rendere il Paese più competitivo. Cambieremo i nostri stili di vita, le scelte di consumo, comprese quelle legate alle produzioni animali, le consuetudini quotidiane, chiedendo e premiando nel contempo lo scambio di nuovi beni, l'erogazione di nuovi servizi, capaci di rilanciare l’occupazione, di garantire la coesione sociale, di migliorare le relazioni tra tutte le donne e gli uomini, di avere paesi e città meno inquinati e un Italia sempre più bella. E' necessario essere in tanti per cominciare a realizzare una conversione, a firmare questo contratto col Mondo e aderire volontariamente ai precisi impegni di riduzione delle emissioni di gas climalteranti, ognuno nelle scelte della propria vita e della propria comunità.   Diffondiamo questo appello nelle città e nei paesi, nei luoghi di lavoro, nelle scuole e nelle università.   Promuoviamo insieme la manifestazione nazionale “In marcia per il clima”, il 7 giugno 2008 a Milano, diamo vita insieme ad una “Alleanza per il clima”, per il nostro futuro   PROMOSSA  DA:  Legambiente, Acli, Acli Ambiente – Anni Verdi, Adoc, AIAB, Ambiente e Lavoro, Amici della terra,  Arci, Arcicaccia - CSAA, Arci ragazzi, Arci Servizio Civile, Assong, Auser, Banca Etica, CAI, Casa del Consumatore, CGIL, CIA, CISL, Civita, Coldiretti, Contratto Mondiale dell’Energia, CTS, Fair trade, Federconsumatori, Federnatura, Federparchi, Fiab, Focsiv, Forum Ambientalista, Forum Terzo Settore,  LAV,  Lega consumatori, Lega Pesca, Libera, LIPU, Lunaria, MCE, MDC, Movimento Consumatori, Pronatura, Slow Food, Tavola della Pace, Terre di Mezzo, Terra Futura, UIL, Uisp, Unione degli Studenti,  Vas, WWF      

Prevenzione e rifiuti alla «Festa dell'Ambiente» di Mola

Prevenzione e rifiuti alla «Festa dell'Ambiente» di Mola

Tre giorni di iniziative, dibattiti e spettacoli per conoscere, sapere, comprendere

Venerdì 16, sabato 17 e domenica 18 a Mola di Bari torna, per la sua seconda edizione, la «Festa dell'Ambiente».

Proposta e organizzata dall'Assessorato all'Ambiente del Comune di Mola, la «Festa dell'Ambiente» è realizzata in collaborazione con i circoli locali di Legambiente e Arci, nonché Wwf, Le Pleiadi e Ufficio scolastico provinciale, e ha il sostegno del Presidente della Provincia di Bari e dell'Assessorato regionale all'ecologia, e si avvale del coinvolgimento di tutte le scuole di Mola.Fittissimo il programma della manifestazione, che prevede iniziative a cura delle scuole, dibattiti, mostre e spettacoli tutti ispirati al tema della difesa e della cura del territorio e del rispetto dell'ambiente.Ognuno dei tre giorni di Festa ospiterà tre momenti: le mattine saranno completamente dedicate agli studenti delle scuole molesi; il tardo pomeriggio sarà il momento dei dibattiti e dei workshop relativi alle buone pratiche amministrative e agli approfondimenti; le serate, infine, saranno dedicate agli spettacoli culturali.Sempre nell'ambito della Festa dell'Ambiente, che si svolgerà in diversi luoghi della città (al Castello, al Teatro Comunale, al Palazzo Roberti e al Cinema Metropolis) sono previsti tra l'altro il baratto dell'usato in Piazza XX Settembre e un laboratorio creativo con materiali riciclati e recuperati presso Palazzo Roberti.«Quest'anno – spiega l'Assessore all'Ecologia del Comune di Mola Pietro Santamaria, promotore della manifestazione - la Festa sarà incentrata sui temi della prevenzione e del valore dei rifiuti. Nell'occasione premieremo le scuole più “riciclone” di carta (come previsto dal concorso a premi “Cartonia. Un mare di carta per salvare il mondo”) e organizzeremo numerosi momenti di formazione, riflessione e divertimento tutti ispirati ai temi della Festa».«La Festa dell'Ambiente – ha detto il Sindaco di Mola Nico Berlen – rappresenta un momento topico e in qualche modo riassuntivo delle tante azioni che l'amministrazione comunale di Mola ha prodotto in questo settore. Il ricco calendario della rassegna, più che una vetrina è espressione delle azioni che sin dal suo insediamento questa Giunta ha messo in campo, sotto la tenace e sapiente guida dell'Assessore Santamaria, per tutelare la salute dei molesi e per consegnare alle generazioni future una città più salubre».   Per informazioni clicca: http://www.ambientemola.it/html/festa-dellambiente-2008/

Quello che possono fare I DIRITTI UMANI PER L’ITALIA

Spesso ci chiediamo cosa possiamo fare per i diritti umani.

A Padova cercheremo di capire, invece, cosa possono fare i diritti umani per l’Italia, in che modo i diritti umani possono aiutarci ad uscire dalla grave crisi sociale e politica che sta vivendo il nostro paese.

Vieni anche tu! 25° Seminario nazionale della Tavola della pace Quello che possono fareI DIRITTI UMANI PER L’ITALIAgiovani, città, scuole, associazioni, giornalisti Padovasabato 10 maggio 2008Ore 9.30 – 17.00 - Civitas, Fiera di Padova  PROGRAMMA Ore 9.30 – 10.00Accoglienza dei partecipanti e registrazione ore 10.00 – riflettiamo insieme su:“Quello che deve fare ora il movimento per la pace” ore 12.00 – 13.30 lavoriamo in gruppi:1) Giovani per i diritti umani; 2) La mia scuola per la pace; 3) manifestazione nazionale per un’informazione e la cultura di pace; 4) Le città dei diritti umani; 5) contro la guerra, per il diritto alla pace. ore 13.30 - 15.00 pausa pranzo ore 15.00 – 17.00Verso il 10 dicembre 2008: scriviamo insieme la nuova Agenda della Paceidee, programmi e obiettivi per fare pace con i diritti umani   Il seminario promosso dalla Tavola della pace, dal Comitato nazionale per il 60° anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani in collaborazione con l’Università degli Studi di Padova - Centro interdipartimentale di ricerca e servizi sui diritti della persona e dei popoli.   Vieni anche tu! Iscriviti subito. Compila e invia la tua scheda di partecipazione.Clicca su www.perlapace.it     Tavola della pacevia della Viola, 106122 PerugiaTel. +39 075 5736890Fax +39 075 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. www.perlapace.it

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