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Disimballiamoci 2008 per promuovere nuovi stili di vita

Contro gli imballaggi inutili, arriva Disimballiamoci l’iniziativa di Legambiente per la riduzione dei rifiuti urbani  

Sabato 1° marzo appuntamenti in tutta la Puglia fuori dai supermercati per sensibilizzare cittadini e catene di distribuzione  

A Bari, Corato ed Andria i principali appuntamenti

  Anche in Puglia «Ridurre si può»   [In allegato il Volantino dell'iniziativa] Quando portate a casa la spesa, quante cose vanno direttamente dalla busta del supermercato alla pattumiera? La scatola di cartone del dentifricio, il cartone che tiene insieme le tre lattine di pelati, il polistirolo e la plastica con cui sono confezionati la frutta, la verdura, i formaggi... Migliaia di tonnellate di imballaggi inutili che potremmo risparmiare alle nostre tasche e alla salute del pianeta, alleggerendo sia il sacchetto della spesa, sia quello della spazzatura.   “Basta con gli sprechi inutili, basta con le chiacchiere, cominciamo noi, subito, adesso, a diminuire i rifiuti” è lo slogan di Disimballiamoci, la campagna d’informazione di Legambiente sull’importanza di ridurre alla fonte la produzione di rifiuti. Sabato 1° marzo, in tutta Italia, i volontari di Legambiente si daranno appuntamento fuori dai supermercati per sensibilizzare i cittadini e le catene di distribuzione sull’uso eccessivo delle confezioni inutili, per informare sulle molte vie di una spesa sostenibile e leggera. Gli imballaggi, che paghiamo con la nostra spesa, costituiscono infatti il 60% del volume e il 40% del peso dei rifiuti urbani degli italiani. Il modello produttivo e lo stile di vita dei paesi industrializzati producono montagne di rifiuti per le quali è sempre più complicato trovare una sistemazione, come l’emergenza campana ha prepotentemente riportato in primo piano. I rifiuti costituiscono una delle più gravi emergenze ambientali con cui non solo l'Italia si trova a fare i conti.   “Il principio comunitario delle 4R: riduzione, riutilizzo, riciclaggio, e solo alla fine recupero di energia -spiega Francesco Tarnatini, Presidente Regionale Legambiente Puglia- non a caso pone la riduzione a monte dei rifiuti al primo posto per la realizzazione del ciclo integrato di gestione e smaltimento dei rifiuti. La collaborazione con la grande distribuzione ed i produttori diventa strategica ed essenziale per contribuire ridurre la quantità stessa di rifiuti prodotti”.   Semplice e pragmatica, dunque, l’azione di Legambiente sabato prossimo con Disimballiamoci. I volontari dell’associazione chiederanno ai clienti di supermercati, ipermercati, centri commerciali o altri punti vendita di disimballare la spesa e di consegnare almeno un imballaggio dei prodotti acquistati. Il raccolto sarà poi avviato al circuito del riciclo. L’obiettivo è di informare i cittadini che, attraverso piccoli gesti quotidiani, è possibile dare un contributo alla riduzione dei rifiuti, acquistando prodotti che tengono conto della salute del pianeta.   Numerosi gli appuntamenti in Puglia tra questi i principali: a Bari, presso l’IperCoop di via Santa Caterina dalle 9:30 alle 13:00, a Corato (Bari) presso li Maxistore DIMEGLIO in Via Prenestina dalle 9:00 alle 12:30, a Grottaglie (Taranto) dalle 10 alle 13 davanti al Discount Europa zona 167, e ad Andria (Bari) dalla 10 alle 13 e dalle 17 alle 20 al centro commerciale Ipercoop.   “La riduzione della produzione dei rifiuti è la prima e fondamentale questione da affrontare – conclude Tarantini – per dare risposte concrete all’emergenza che non si può affrontare con il solo ricorso ad inceneritori ed ecoballe ma anche costruendo una filiera che sin dall’origine, è cioè dal momento della produzione, sino ad arrivare al consumatore finale abbia come principale obbiettivo quella di ridurre imballi inutili ed in definitiva rifiuti”.

Corato incontra Giuliana Sgrena

Corato incontra Giuliana Sgrena  

Ancora un momento altamente culturale, quello proposto dalla libreria Ambarabacicicocò, dall'associazione VitActiva e dal Circolo Arci - La locomotiva di Corato.

Dopo l'incontro con il noto editorialista Curzio Maltese, Corato incontrerà la nota giornalista Giuliana Sgrena, autrice del libro 'Il prezzo del Velo' edito da Feltrinelli. L'incontro si terrà Lunedì 25 Febbraio, alle ore 20.00 presso l'auditorium dell' Istituto Statale d'Arte di Corato. Nata a Masera, provincia di Verbania, il 20 dicembre del 1948, Giuliana ha studiato a Milano. Nei primi anni ’80 la ritroviamo a Pace e Guerra, la rivista diretta da Michelangelo Notarianni. A 'Il Manifesto' Giuliana ha sempre lavorato nella redazione esteri: appassionata del mondo arabo, conosce bene il Corno d’Africa, il Medioriente e il Maghreb. Ha raccontato sulle nostre pagine la guerra in Afghanistan, e poi le tappe del conflitto in Iraq: era a Baghdad durante i bombardamenti (per questo è tra le giornaliste nominate “Cavaliere del Lavoro”), e ci è tornata più volte dopo, cercando prima di tutto di raccontare la vita quotidiana degli iracheni e documentando con professionalità le violenze causate dall’occupazione di quel paese.Ma Giuliana continua ad affiancare al giornalismo un impegno anche politico. E’ tra le fondatrici del movimento per la pace, negli anni ’80: c’era anche lei a parlare dal palco della prima manifestazione del movimento pacifista. Rapita il 4 febbraio 2005 dall'Organizzazione della Jihad islamica mentre si trovava a Baghdad (Iraq) per realizzare una serie di reportage per il suo giornale, è stata liberata dai servizi segreti italiani il 4 marzo, in circostanze drammatiche che hanno portato al suo ferimento e all'uccisione di Nicola Calipari, uno degli agenti dei servizi di sicurezza italiani che dopo lunga e efficace trattativa la stavano portando in salvo.  IL PREZZO DEL VELO Il velo rappresenta, e non solo simbolicamente, l’oppressione della donna nel mondo islamico. Dietro la sua imposizione non si nasconde solamente il tentativo forzato di reislamizzazione condotto dalle forze islamiche più tradizionaliste. È in atto una vera e propria guerra contro le donne, contro il loro corpo, visto come terreno di battaglia su cui affermare principi e consuetudini che in molti casi risalgono addirittura a ben prima della tradizione islamica, ma che si incrociano perfettamente con un “nuovo” ritorno all’ordine maschile e reazionario. Più dei carri armati americani, sono le donne, e le loro organizzazioni, come dimostra l’esperienza algerina, a poter fermare l’imponente ondata illiberale che sta per prendere il sopravvento nei paesi islamici. Si gioca qui la vera sfida democratica dell’altra sponda del Mediterraneo.  

UN PREMIO PER LE TESI DI LAUREA

UN PREMIO PER LE TESI DI LAUREA DALLA PARTE DEI CONSUMATORI      

Torna per il 5° anno consecutivo il premio per tesi di laurea indetto dalla Fondazione ICU – Istituto Consumatori Utenti.

Il concorso ha avuto negli anni un successo crescente anche grazie alla pubblicazione di tutte le tesi vincitrici delle passate edizioni. La Trasparenza bancaria, Biologico sicuro, Acquisti verdi e Il Cibo Solidale sono i titoli pubblicati nella collana “Libri dei Consumatori”. Presto si aggiungerà "La Class Action", di Pietro Pistone, vincitore del primo premio nell’edizione 2007.   Al Premio Consumo Sostenibile sono ammesse tesi discusse nelle Università italiane, negli anni accademici dal 2000-2001 in poi, inviate entro il 30 SETTEMBRE 2008 a la Fondazione ICU, in viale Venezia, 7 - 30171 Venezia Mestre.   Le tesi devono trattare argomenti che riguardino in particolare: Economia solidale, Commercio equo e solidale, Risparmio e lotta agli sprechi, Qualità e costi dei consumi alimentari, Sicurezza degli utenti e dei consumatori, Vantaggi delle energie rinnovabili, Informazione e “trasparenza” nel mercato, Strumenti economici per un consumo più sostenibile, Legislazione e giurisprudenza a favore dei consumatori, Diritti dei consumatori e degli utenti Movimenti consumeresti, Unione Europea e politiche per i consumatori, Pregi e difetti della concorrenza nei mercati interni ed internazionali.     1° premio € 750,00 2° premio € 250,00 3° premio segnalazione sui Libri dei Consumatori     Il Bando completo e la scheda di partecipazione possono essere scaricati dal sito web www.fondazioneicu.org .   La giuria, composta dal CdA della Fondazione ICU: Michele Boato, Tito Cortese, Anna Ciaperoni, Ugo Ruffolo, Graziano Cioni   Per informazioni: tel. e fax 041/935666, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo., www.fondazioneicu.org.     La Fondazione ICU ha come fine statutario la ricerca e la divulgazione delle tematiche consumeriste, la creazione di corsi di aggiornamento e il sostegno alle associazioni dei consumatori, in particolare Federconsumatori, che l’ha promossa una decina di anni fa. A questo scopo, tra l’altro, pubblica i “Quaderni ICU” e i “Libri dei Consumatori”, che si possono richiedere gratuitamente alla sede della Fondazione (tel. e fax 041.935.666).    

Pesticidi: le alternative possibili

VERSO LA "SETTIMANA PER LE ALTERNATIVE AI PESTICIDI"(20-30 Marzo 2008)

Presentazione del progetto Contesto

L’uso massiccio ed indiscriminato di pesticidi nell’agricoltura convenzionale così come negli impieghi extragricoli (nella gestione degli spazi verdi o presso i giardinieri amatori) costituisce una grave minaccia per l’ambiente (inquinamento di acqua, aria, terra) e per la salute umana.Le pratiche alternative all’uso dei pesticidi esistono e sono percorribili, come dimostrato un po' dappertutto in Francia (tra l’altro secondo consumatore mondiale di pesticidi dopo gli Stati Uniti) ed in Europa (Danimarca, Svezia,...). Per questo nel 2006 i membri dell’ACAP (Azione Cittadina per le Alternative ai Pesticidi,un network francese creato nel 2004 dal nostro movimento MDRGF – Movimento per i Diritti e il RIspetto delle Generazioni Future – coinvolgendo circa 130 organizzazioni) hanno voluto lanciare la prima Settimana per le alternative ai pesticidi. L’anno seguente l’evento si è affermato, ed infatti la seconda “Settimana Senza Pesticidi” ha convogliato in Francia ed in due paesi vicini (tra cui proprio l’Italia) più di 120 organizzazioni tra ecologisti, giardinieri, comunità locali, agricoltori, rivendite di prodotti agricoli e per il giardinaggio, membri della comunità scientifica. Durante 10 giorni sono state messe in piedi 210 azioni intorno al tema delle alternative ai pesticidi. Rispetto al 2006 il numero delle azioni è raddoppiato (217/90) ma soprattutto si è riusciti ad interessare un pubblico piuttosto vario tramite: 60 proiezioni, spesso seguite da visite guidate presso fattorie o giardini Bio (80 visite), 20 esposizioni (la maggior parte create per l’occasione), formazione di agricoltori, laboratori didattici, informazioni a tema nei centri urbani, numerose conferenze/tavole rotonde e numerosi dibattitti con diversi gruppi di ricerca su vari argomenti incluso il giardinaggio, il mondo del biologico, la salute, gli OGM... con conferenzieri accreditati, funzionari pubblici (sindaci, assessori), incaricati della manutenzione di parchi e giardini. Senza dimenticare gli interventi nelle scuole con informazioni sullemense Bio (dai nidi alle superiori e in ogni indirizzo formativo), le azioni simboliche, le petizioni, gli spettacoli e le animazioni... Terza “Settimana Senza Pesticidi” in 2008 Per il 2008, intendiamo coinvolgere ancora più attori, creare iniziative inedite e estendere il raggio della campagna in tutta Europa. Quest’ultimo punto ci rende piu ottimisti circa l’opportunità di animare un vero momento di riflessione nell’intero continente. Portiamo come esempio le esperienze pienamente positive di alcuni paesi (quelli Scandinavi in Europa o il Quebec oltreoceano) e non sottostimiamo l’ingresso delle nuove realtà ad Est – a forte componente rurale – con i loro mutamenti nei sistemi di produzione. Le nostre partenrship con Pesticide Action Network (www.pan-europe.info/ ), con l’Ufficio Europeo per l’Ambiente (BEE) o con la Health and Environment Alliance saranno d’aiuto alla causa. Carta In virtù dell’apertura dell’iniziativa all’Europa, è stato convenuto di redigere una Carta che possa fissare la filosofia della SSP. Questa Carta sarà sufficientemente aperta da abbracciare diversi soggetti, ma ribadirà in maniera netta la nostra posizione. Il pubblico Al fine di rinforzare il messaggio della campagna puntiamo a coinvolgere differenti attori sociali, stimolare la crescita delle dinamiche locali e mobilizzare nuove reti: - professionisti che utilizzano pesticidi - bambini o giovani in generale - medici - consumatori - rappresentanti delle istituzioni - scienziati - il corpo insegnante - commercianti del settore agricolo e botanico   Comunicazione e ritorno stampa Un kit di comunicazione completo, arricchito da foto e messo in linea sul sito della “Settimana”, sarà proposto in diverse lingue (come minimo in inglese) per una diffusione presso la stampa straniera. I buoni risultati delle prime edizioni e l’attualità del tema sono due punti sui quali confidiamo per un buon ritorno mediatico dell’evento . Proposte Un gruppo di rilfessione è al lavoro sul lancio della Settimana. Ciò al fine di avere una sorta di biglietto da visita, una identificazione nazionale ed europea Stiamo preparando: - il lancio di una Pestition (una petizione sui pesticidi – una pestizione – che richieda la riduzione dell’uso dei pesticidi e la messa al bando dei più pericolosi). Sarà possibile aderire anche dall’estero - l’invio multiplo di carte postali tematiche. Tra gli altri eventi presi in considerazione: concorsi fotografici, realizzazione di badges... - la redazione di una guida generalista per il pubblico francese. Data – un periodo significativo ! da Giovedi 20 Marzo a Domenica 30 Marzo 2008 Oltre al fatto che il 20 Marzo sarà il primo giorno di primavera, nello stesso perdiodo sarà votata la legislazione europea in tema di pesticidi! Inoltre, in Francia questo periodo coincide con la riapertura dell’Assemblea Nazionale, che dovrà portare a termine le concertazioni sull’ambiente degli ultimi mesi, oltre che con l’avvio della consultazione sull’acqua, della durata di sei mesi. La vostra mobilizzazione é quindi più che mai essenziale! Conclusione Ora più che mai, ameremmo associare all’evento ogni parter che voglia impegnarsi per una migliore diffussione dell’informazione, sulla diminuzione dell’uso dei pesticidi come sull’implementazione dell’uso di alternative. Tramite le lotte che portate avanti voi siete già impegnati nella promozione delle alternative sostenibili per l’uomo e per l’ambiente. La Settimana Senza Pesticidi costituisce  con’opportunità per rendere ancora più efficaci questi sforzi. Qualcosa sta davvero cambiando in Europa, ed è essenziale rendere ancora più salde e credibili le alternative ai pesticidi. In effetti è proprio in nome di una supposta impossibilità a fare altrimenti che si fanno perdurare le pratiche correnti, basate sull’uso intensivo di pesticidi. Grazie dell’attenzione verso la nostra iniziativa e grazie dello sforzo che vorrete intraprendere per le pratiche di riduzione e sostituzione dei pesticidi e, in generale, per delle modalità di vita e di consumo rispettose dell’ambiente.                                      Contatti • Come mettere in piedi un’iniziativa. Ccontattaci! Gabriele Oteri per mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.  o per telefono allo 0033 1 45 79 07 59 • ACAP, contattare Nadine Lauverjat www.acap.net; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.

9° Premio ecologia

Indetto il "Premio Ecologia LAURA CONTI"

per tesi di laurea su: * Ecologia, parchi, aree protette, turismo naturalistico * Mobilità intelligente, urbana ed extraurbana * Rifiuti, urbani e industriali, riduzione e riciclo * Società sostenibile, problemi planetari e locali * Legislazione e amministrazione ambientale * Movimenti e lotte ecologiste e nonviolente * Natura e restauro ambientale * Tecnologie appropriate * Educazione ambientale * Economia ambientale * Prevenzione ambientale della salute * Consumare meno e meglio * Energie rinnovabili e risparmio energetico * Rapporto tra specie umana e altre specie animali * Inquinamenti di acqua, aria e suolo, riduzione e prevenzione Di anno in anno si consolida questo premio, che vuole stimolare gli universitari ad affrontare, con le loro tesi di laurea, temi impegnativi, non usuali e soprattutto utili al futuro della nostra società. Lo scorso anno la qualità di molte tesi inviate era talmente alta da “costringerci” a raddoppiare il secondo e terzo premio e inoltre a segnalare una serie di altri neolaureati. Alcune delle tesi sono già diventate dossier dell’Ecoistituto, altre lo diventeranno presto.In questo modo vengono tempestivamente messe in circolazione ricerche, sia sul campo che compilative che altrimenti rischierebbero di restare ignote ai più. Questo, crediamo sia il modo migliore anche per mantenere vivo il ricordo della più grande divulgatrice ambientale del nostro paese: Laura Conti, che abbiamo avuto l’onore e il piacere di avere tra i nostri maestri e compagni di strada. Sono ammesse tesi di tutti i livelli, comprese quelle di Master, discusse nelle Università italiane, negli anni accademici dal 2000-2001 in poi, inviate entro il 31 AGOSTO 2008 a: Ecoistituto del Veneto - Viale Venezia, 7 - 30171 Venezia Mestre. La copia della tesi, fotocopiata fronte e retro, va inviata sia in versione cartacea che su CD-Rom (vi consigliamo di incollare una bustina di carta alla terza di copertina e inserirvi il CD-Rom) non verrà restituita e il lavoro potrà essere pubblicato, previo accordo con l’autore della tesi e a sua firma, nei dossier, nel sito web dell’Ecoistituto e sulla rivista Gaia.  È necessario inoltre compilare e allegare alla tesi la scheda di partecipazione (scaricabile all’indirizzo www.ecoistitutoitalia.org/concorso.php) e l’attestazione di versamento di 10 euro per spese di segreteria sul conto corrente postale 29119880 intestato a: Ecoistituto del Veneto Alex Langer, viale Venezia, 7 - 30171 Venezia-Mestre, con causale “Premio ecologia Laura Conti”. La giuria, composta da Michele Boato, Alessandra Cecchetto, Paolo Stevanato, Franco Rigosi, Mao Valpiana e Gianfranco Zavalloni, si riserva di non attribuire il 2° e 3° premio. Info: 041.935666 lu-ve dalle 17 alle 18 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. www.ecoistituto-italia.org   I premi:1° premio € 750,00 2° premio € 250,00 3° premio segnalazione sulla rivista Gaia

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