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Pubblicato Giovedì, 15 Dicembre 2005 00:00
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Il 21 novembre si è svolto l'appuntamento nazionale con la Festa dell'Albero, una delle più antiche e gloriose cerimonie forestali (nata circa un secolo fa) che Legambiente organizza, da oltre un decennio, in moltissime città. In Italia la prima "Festa dell'Albero" fu celebrata nel 1898 per iniziativa dello statista Guido Baccelli quando ricopriva la carica di Ministro della Pubblica Istruzione. Nella legge forestale del 1923, fu istituzionalizzata nell'art. 104 che recita : "e' istituita la festa degli alberi, essa sarà celebrata ogni anno nelle forme che saranno stabilite di accordo fra i ministri dell'economia nazionale e dell'istruzione pubblica" con lo scopo di infondere nei giovani il rispetto e l'amore per la natura e per la difesa degli alberi. Nel 1951 una circolare del Ministero dell'Agricoltura e delle Foreste stabiliva che la "Festa dell'Albero" si dovesse realizzare il 21 novembre di ogni anno, con possibilità di variare tale data al 21 marzo nei comuni di alta montagna; la festa si è regolata con diligenza e con rilevanza nazionale fino al 1979, successivamente è stata delegata alle Regioni che hanno provveduto e provvedono tuttora localmente, con maggiore o minore efficacia, secondo la propria sensibilità ad organizzare gli eventi celebrativi. Infine, la legge n. 113 del 29.01.92 obbliga ogni Comune alla messa a dimora di un albero per ogni neonato a seguito della registrazione anagrafica. Legge civilissima che ,però, non ha trovato, per la cronica mancanza di fondi, purtroppo un'adeguata applicazione nel nostro Paese.L'albero oggi non è più sentito dal cittadino moderno come elemento fondamentale per la vita, in quanto fonte di energia calorica o elemento strutturale indispensabile per le abitazioni e la formazione degli attrezzi; e non è nemmeno più sentito come un elemento decorativo, edonistico, capace di valorizzare lo status sociale legato ad una gratificazione data dal piacere di possedere un oggetto “vivente”. Gli alberi e le foreste oggi si pongono al centro di campagna epocale, per ridurre i gas serra e, quindi, per salvaguardare della vita nel pianeta. Partendo da queste motivazioni, ripropone l’esigenza di far conoscere ai cittadini la valenza e l'importanza dell' protocollo di Kyoto, partendo da una festa ormai rituale. Scegliendo e adottando un albero per amico, da tenere nel terrazzo o da piantare nei luoghi idonei , essi compiranno un gesto semplice ma dai forti contenuti etici. . Il 2005, infatti, ha visto finalmente l'entrata in vigore del Protocollo di Kyoto , il trattato internazionale con il quale i Governi di molti Paesi, tra cui l'Italia, si sono occupati a ridurre le emissioni di CO2 e dei gas responsabili dell'effetto serra. Come noto, però, il nostro Paese è in drammatico ritardo: a fronte di un impegno a ridurre del 6,5 % le emissione di CO2 entro il 2008-2012, le abbiamo invece aumentate di oltre il 13 %. Un paio di mesi fa, sul sito www.legambientecorato.it era stato lanciato il sondaggio sulle aree verdi in città. Il risultato è stato un plebiscito che ha ritenuto inadeguate e carenti le zone destinate al verde pubblico.A Corato l’evento della Festa dell’albero, si è tenuto in Piazza Cesare Battisti, nei pressi del palazzo di città, il circolo cittadino di Legambiente ha distribuito gli alberi di alloro ai cittadini. Si sono avvicinati nel corso della manifestazione, l’assessore all’ambiente del comune di Corato Alduccio Tarricone ed altri amministratori ,ma soprattutto i cittadini che hanno favorevolmente apprezzato lo scopo e le finalità dell’evento. Quest'anno la Festa dell'Albero ha avuto uno scopo umanitario a favore delle popolazioni dell'Indonesia colpite ormai un anno fa dallo tsunami, ma che ancor oggi stentano a tornare ad una condizione di normalità. Il ricavato andrà a riedificare nuovi edifici scolastici di quel Paese martoriato da quella tremenda sciagura naturale. All'indomani dell'entrata in vigore del protocollo di Kyoto, i vegetali e gli alberi, in quanto contribuiscono a ridurre i gas serra, tornano nuovamente ad essere gli alleati strategici dell'uomo per garantirgli la sopravvivenza sul pianeta Terra. Si spera che la “Festa dell'Albero”, mantenga il valore delle sue finalità, oggi sempre più attuali, per creare una coscienza ambientalista ,sia nella società che nelle generazioni future,per migliorare il nostro ecosistema urbano fortemente povero di alberi, di spazi verdi, fruibili da parte dei cittadini,dei uomini,delle donne,degli anziani e dei bambini. Tale evento, infatti, rappresenta sovente l'unica opportunità per molti cittadini e giovani studenti di compiere un'azione concreta per la difesa, l'incremento e la valorizzazione della funzione essenziale del patrimonio arboreo e boschivo nazionale per la collettività.