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Sbilanciamoci ! 2009

 

Sbilanciamoci ! 2009

La finanziaria alternativa capace di spingersi nel futuro  

  Ogni anno ad ottobre Sbilanciamoci! pubblica il rapporto “Cambiamo Finanziaria. Come usare la spesa pubblica per i diritti, la pace e l’ambiente”. E’ LA CONTROFINANZIARIA di 47 organizzazioni della società civile che si sono unite nella campagna Sbilanciamoci! per impegnarsi a favore di un’economia di giustizia e di un nuovo modello di sviluppo fondato sui diritti, l’ambiente, la pace. La campagna propone ed organizza ogni anno attività di denuncia, di sensibilizzazione, di pressione, di animazione politica e culturale affinché la politica, l’economia e la società si indirizzino verso la realizzazione dei principi della solidarietà, dell’eguaglianza, della sostenibilità, della pace. La campagna Sbilanciamoci!parte dal presupposto che è necessario cambiare radicalmente la prospettiva delle politiche pubbliche rovesciando le priorità economiche e sociali, per rimettere al centro i diritti delle persone, di un mondo più solidale e la salvaguardia dell’ambiente anziché le esigenze dell’economia di mercato fondata su privilegi, sprechi, diseguaglianze. Nei suoi sette anni di attività, la campagna ha elaborato strumenti di ricerca, analisi critica e proposta che sono parte essenziale della sua attività di informazione, pressione politica e mobilitazione. Il 16 dicembre, a Roma, la presentazione della IV edizione del Libro bianco sulle politiche pubbliche di cooperazione allo sviluppo ha preparato il punto sulla drammatica situazione delle politiche della cooperazione allo sviluppo dopo la cancellazione dei fondi in finanziaria e la paralisi crescente del Ministero degli Esteri. Gli impegni internazionali non vengono rispettati e sempre di più la cooperazione allo sviluppo è il fanalino di coda della politica estera italiana e dipendente dagli interessi commerciali e dalle missioni militari. Il Libro bianco di quest'anno  è frutto di un lavoro di oltre sei mesi di un gruppo di ricercatori della campagna e contiene l'analisi di dati approfonditi sulla spesa pubblica per la cooperazione, sull'efficacia degli aiuti, sul ruolo della finanza e delle organizzazioni internazionali e inoltre una serie di schede di approfondimento su alcuni casi specifici particolarmente significativi.     Per saperne di più e per scaricare il rapporto: www.sbilanciamoci.org   “ Il circolo Legambiente di Corato sostiene la realizzazione di un pozzo in Niger nella zona  Gourmancé (sud-ovest) accreditandolo direttamente mediante la sottoscrizione del conto corrente postale 479162 causale SV010 o mediante bonifico bancario Carige IBAN IT23-Z061-7501-4170-0000-1579-180- intestati a Provincia italiana SMA Via Borghero, 16148 Genova causale SV010” Info: www.missioni-africane.org .   

L'acqua è vita per tutti

L’acqua è vita per tutti!

  Parte domani la campagna di solidarietà per il Niger

  L’appuntamento è per domani 06 gennaio in Piazza Cesare Battisti   Abbiamo voluto cominciare questo nuovo anno adottando un progetto di solidarietà internazionale consapevoli che non si possa parlare di ambiente o di cambiamenti climatici, senza provare a fare qualcosa per quei territori che subiscono già ora gli effetti devastanti dell’inquinamento. Per questo oltre alla tante azioni e campagne nazionali, alle attività di promozione e sensibilizzazione sociale ed ambientale, abbiamo deciso di realizzare un azione concreta per un territorio ai margini del mondo e provare a dare a quelle popolazioni un’opportunità di sviluppo economico e sociale.   A margine dell’incontro di presentazione del volume del sacerdote missionario Mauro Armanino della SMA (Società Missioni Africane)  dello scorso 27 novembre,abbiamo pensato di individuare un’azione concreta che poteva avere una ricaduta a livello locale. Abbiamo individuato, il progetto della creazione di un pozzo in Niger nella zona  Gourmancé (sud-ovest) alla frontiera con il Burkina Faso a circa 125 Km dalla capitale Niamey. La popolazione del villaggio-centro è stimata a circa 700/800 persone, i villaggi visitati sono più di una ventina di cui 12 con piccole comunità. Il popolo Gourmancé è interamente dedito alla agricoltura ed è stimata che questa regione ha attorno a 30.000 abitanti. Questa popolazione è consapevole quanto sia insufficiente l’apporto in acqua dell’unica pompa del villaggio. Le lunghe file di attesa di bidoni e la ricerca d’acqua delle donne a partire dalle 4 del mattino la dice lunga, specie nel periodo di fine stagione secca. Con questo progetto si vuole  finanziare  una perforazione per la realizzazione di un pozzo che dovrebbe raggiungere la profondità stimata tra 65 e 80 metri equipaggiato di una pompa meccanica a pedale ( per l’assenza della luce). Ogni contributo di qualsiasi entità sarà utile.     Si parte domani a partire dalle 9:30 e fino alle 13:00 in Piazza Cesare Battisti dove sarà possibile fare la propria donazione presso il nostro banchetto, prendere materiale informativo sulle principali questioni ambientali e sulle attività di Legambiente. Inoltre da domani parte la Campagna di Tesseramento per il 2009. Sarà possibile effettuare la libera oblazione volontaria anche presso la nostra sede aperta tutti i Martedì e Venerdì a partire dalle 20:30 e fino alle 21:30 o direttamente ai Padri Della Società Missioni Africane di Genova. Periodicamente, informeremo sulla situazione mediante il nostro sito Internet e/o eventuali media partner, con la collaborazione Padre Pier Luigi Maccalli, missionario SMA in Niger. Invitiamo i media locali, le associazioni e i cittadini a sostenere questo progetto concreto di solidarietà.       Nel corso di quest’anno solare, tutti i comunicati avranno la seguente dicitura a margine: “ Il circolo Legambiente di Corato sostiene la realizzazione di un pozzo in Niger nella zona  Gourmancé (sud-ovest) accreditandolo direttamente mediante la sottoscrizione del conto corrente postale 479162 causale SV010 o mediante bonifico bancario Carige IBAN IT23-Z061-7501-4170-0000-1579-180- intestati a Provincia italiana SMA Via Borghero, 16148 Genova causale SV010” Info: www.missioni-africane.org .    Buon anno a tutti ricco di solidarietà !   L’Ufficio Stampa     Ps: Un grazie ad AMICA9 tv per il servizio televisvo realizzato : http://www.youtube.com/watch?v=VVUcbxRSMYQ

Festa dell'albero 2008

Festa dell'Albero 2008

Istruzioni per l'uso per le istituzioni

Il prossimo 21 si festeggerà la Festa dell'Albero. Suggeriamo una serie di piste per sviluppare una serie di attività per articolare nel proprio istituto la Festa dell'Albero con poesie ,motti e quant'altro per articolare un percorso educativo. Il circolo cittadino di Legambiente,quanto prima, articolerà una serie di attività per promuovere l'evento. Per saperne di più clicca il seguente link:  http://www.legambiente.it/contenuti/campagne/festa-dellalbero    Lettura consigliata :   L'Uomo che Piantava gli Alberi di Jean Giono   Prezzo € 10,00 Salani Editore Libro - Pagine 52 Formato: 13x19   Una parabola sul rapporto uomo-natura, una storia esemplare che racconta "come gli uomini potrebbero essere altrettanto efficaci di Dio in altri campi oltre la distruzione".   Durante una delle sue passeggiate in Provenza, Jean Giono ha incontrato una personalità indimenticabile: un pastore solitario e tranquillo, di poche parole, che provava piacere a vivere lentamente, con le pecore e il cane.   Nonostante la sua semplicità e la totale solitudine nella quale viveva, quest'uomo stava compiendo una grande azione, un'impresa che avrebbe cambiato la faccia della sua terra e la vita delle generazioni future.  Per saperne di più vai alla nostra scheda sul libro: http://www.legambientecorato.it/index.php/notizie/318-l%27uomo-che-piantava-gli-alberi     Altre poesie e brevi racconti da utilizzare per l'occasione: L'albero meraviglioso   Nel giardino di Dove non si sa c'è un albero meraviglioso privo di foglie, ma colmo di frutti saporiti che sbocciano già canditi stupendi nei colori e di squisitissimi sapori. Un albero che a nessun altro somiglia, qui sta la meraviglia. Con tanti deliziosi zuccherini fragole, lamponi, limoncini, spicchi d'arancia, rosse ciliegine, prugnette verdi che sanno di mentine; e, per completare la delizia, il tronco e i rami son di liquerizia. E un albero nano, a portata di mano, con un gatto di cioccolato per guardiano ed un cagnette di zucchero filato che fa la guardia al gatto di cioccolato. Però è permesso cogliere, toccare od anche solamente di assaggiare quei frutti che maturano in eterno: sia primavera, estate, autunno o inverno. L'unico inconveniente è che nessun conosce esattamente dove sia per davvero quest'albero mistero. Se vi tenta, parlatene a papà: forse conosce la località. Ma se nemmeno lui la può indicare bisognerà, purtroppo, rinunciare.     Albero   Albero, amico mio, la musica degli uccellini non ti pesa ed il vento ti sfoglia con dita che non si vedono. Albero, sei come me, ascolti la voce del silenzio, agiti le foglie come mani che tremano nel vento. Albero, amico mio, tu guardi il cielo come io lo guardo e il sole danza tra i rami gioia degli uccellini.           Albero in fiore   E dove li tenevi alberino lucente i fiori che ora levi e non pesano niente? Eri, a gennaio, brullo, la neve ti vestì. Stamani, al primo frullo, il capo ti fiorì.       I doni dell'albero Tu ci doni non soltanto la gradita ombra sotto il sole rovente non soltanto la fresca chiazza di verde nel convulso traffico cittadino non soltanto l'umido alito nell'aria polverosa non soltanto...   Tu ci doni un richiamo una rivelazione: come la vita si sviluppa attingendo acqua e cibo dalla terra e va verso la luce attraversando gli strati dell'oscurità come la vita cresce sfidando neve e brina e solleva un lembo di cielo bacia le nuvole colorate e guarda verso il sole. (Jin Janfan)       La luce in bagno       Un cane fa la pipì ai piedi di un albero di Natale acceso. Alza il muso e pensa: "Finalmente hanno messo la luce in bagno".     Un gruppo di tartarughe       Un gruppo di tartarughe parte per un pic nic e dopo due mesi raggiunge un bel prato. Mentre preparano per il pranzo si accorgono di aver dimenticato di prendere l'apribottiglie. Una di loro dice: "Non preoccupatevi, torno io a casa a prendere l'apribottiglie. Però voi dovete promettere di non cominciare a mangiare fino al mio ritorno!". Le altre tartarughe promettono e si siedono buone, buone ad aspettare. Passano due mesi, poi quattro, poi sei, un anno e la tartaruga non torna. Le amiche affamate, non ce la fanno più e decidono di cominciare a mangiare un pacchettino di patatine. Ma non appena stanno per aprirlo salta fuori da dietro un albero la tartaruga che si era allontanata e dice: "Eh, no! Se fate così non vado a prendere l'apribottiglie!!!".           Ho una donna con tante bellezze,anno per anno le taglio le trecce;Sempre legata ad un albero sta;spesso la testa girare mi fa.  Risposta la vite e il vino         Ho un orologio che batte le oreNon ha le lancette e quadrante non ha,vive tra i rami di un albero in fioree, se si ferma, morire mi fa. Risposta: Il cuore     Filastrocca dell'albero Sabrina Giarratana       Albero abbraccio e respiro del mondo Strade radici che arrivano in fondo Chissà da dove arriva il tuo suono Suono che parla di un cuore buono Chissà da dove arriva il tuo canto Canto di foglie, che vibra d’incanto Mentre ti ascolto, ti parlo e ti penso E il mio discorso diventa denso: Tieniti stretto a questa terra Cresci più libero che in una serra Afferra il cielo, portalo a noi Tendi i tuoi sogni più in alto che puoi E se qualcuno ti vuole strappare Tu vienimi a chiamare.     Filastrocca per una foglia       Ecco un po' d'ombra tutta per me, mi sdraio, m'addormento sotto di te; son tese le tue braccia con costanza, fluttuando come in una infinita danza. Vorrei poterti dire riposati un po', ma cambiare la natura proprio non si può. Sei un albero maestoso, grande, robusto e rigoglioso, tante foglie ti fanno compagnia, per un'annetto e poi vanno via; ecco ne una che se ne va volteggiando s'allontana un po' triste salutando, s'addormenta sopra una panchina, di lì a poco la raccoglie una bambina, e al suo risveglio scopre con emozione di far parte di una bella collezione. Foglie di tante forme e colori, rosse, verdi, gialle e arancioni, tutte con tanto di descrizione, etichetta e classificazione. Questa è la storia di una fogliolina che un dì raccolse una bella bambina.     L'albero       Albero, albero, che cosa dici quando sussurri, quando stormisci? Ai tuoi amici, pieno di premura offri ombra, riparo, frescura.   Ci dai la frutta buona da mangiare e il tronco per la casa da abitare.   Le foglie rosse che in autunno perdi in primavera son germogli verdi.   Ogni mattina tu saluti il giorno, il sole, il cielo e le nuvole intorno   Ogni notte corteggi fra i tuoi rami la bianca luna fino all'indomani.   E se nel buio scherzi con la brezza il tuo stormire è come una carezza   che ninna lieve il bimbo addormentato. Albero, che cosa hai raccontato?       La nicchia del picchio       Nel tronco di un albero il buffo picchio in un sol rosicchio si è fatto un nicchio con l'aiuto di un mazzapicchio.   Il simpatico animaletto in questo suo buchetto sta tutto solo, soletto.   Ma quando scoppia il temporale e il fulmine risale il picchio sta nel suo "monolocale" rannicchiato come fanno le cicale.   Intanto infuria l'uragano e il tuono romba e brontola assai lontano.   Nel nido sicuro e asciutto il picchio si rifugia, e ogni tanto sulla soglia ad indagar indugia.       Per fare una filastrocca di Luigi Grossi       Per fare una filastrocca assai bella, ci vuole molta besciamella? Lo zucchero o il sale? No basta il nome di un animale, di un albero o di un fiore, e poi li metti assieme con amore. Voglio provarci piano piano: "Platano, garofano, fagiano, quercia, riccio, tulipano, rosa, scoiattolo, tiglio, volpe, faggio, giglio, falco, ciclamino, pino". Alberi, animali e fiori. Non è tra le filastrocche migliori?     Uccellino       In cima a un albero c'è un uccellino di nuovo genere ... che sia un bambino? Felice e libero saluta il sole canta, s'arrampica fa quel che vuole. Ma inesorabile il tempo vola: le foglie cadono ... si torna a scuola!     L’ulivo e il contadino Era sempre lì, l’immenso antenato dei viventi un antico ulivo che coi suoi rami contorti sorreggeva il cielo. Al sol di maggio il contadino  raccoglieva con le sue mani terrose le sue bacche verdi, il cappello di paglia sul capo…. Il suo cuore Si sparpagliava nel vento Quando seduto sotto l’albero Ammirava il campo E ricordava momenti felici Sotto la sua ombra . L’amore nasceva Sul suo volto antico. Sotto l’ulivo ritornava a ridere Il bambino d’un tempo.     Federico Garcia Lorca        Il campo           di ulivi s'apre e si chiude           come un ventaglio. Sull'oliveto           c' un cielo sommerso e una pioggia scura           di freddi astri. Tremano giunco e penombra           sulla riva del fiume. S'increspa il vento grigio.           Gli ulivi sono carichi           di gridi. Uno stormo           d'uccelli prigionieri che agitano lunghissime           code nel buio.                     ("Paesaggio")   L'OLIVO BENEDETTO   …..   Un piccolo ramo d'olivo è ancora umido e vivo   come una fronda novella;   pieghevole come un giunco;   fresco così che le foglie   odorano, più che alle nari,   d'amarognolo al palato,   come l'olio appena torchiato.   Chi sa da quale adunco pennuto fu colto stamani!   Era di primo giorno forse, e perciò, vedi!   Conserva ancora   su di sé quel pallore d'alba, allorchè   la luna mattutina svanisce nel cielo di perla.      

Salviamo il fiume Ofanto!!!!

Salviamo il fiume Ofanto!!!!

Petizione popolare per la tutela del Parco Regionale      

Scheda sul fiume Ofanto   Uno dei più grandi fiumi del meridione, lungo circa 150 km, nasce nell’Appennino campano, nei pressi di Torella dei Lombardi, Attraversa l’Irpinia e la Basilicata e sfocia in Puglia a 10 km circa a nord di Barletta. Il suo corso si può dividere in tre parti : alto, medio e basso.Il tratto alto, in Irpinia, attraversa i centri che furono parzialmente distrutti dal terremoto del 79, Lioni, Calitri, Conza. Dal punto di vista paesaggistico il fiume scorre in una valle che alterna zone boscose a zone molto antropizzate e piene di insediamenti produttivi. Punti rilevanti sono la cascata di Lioni, uno straordinario salto naturale di circa 15 mt, e la diga di Conza, che sbarra interamente il corso del fiume riducendone sensibilmente la portata. Il tratto medio attraversa i massicci montuosi del Vulture e del Sub Appennino Dauno. Il fiume scorre in una valle stretta e molto boscosa , lontana dai centri abitati e fraquentata solo da greggi e mandrie portate a pascolare lungo le rive. I centri più vicini si scorgono appena, abbarbicati sulle cime circostanti : Monteverde, Rocchetta S.Antonio, Candela, Monticchio, Foggiano.Il tratto basso corrisponde al tratto pugliese che va dalla stazione di Rocchetta S.Antonio fino alla foce. Il fiume entra nella piana del tavoliere e cambia drasticamente il proprio aspetto, trasformandosi da torrente di montagna, con acque limpide e fondo roccioso, in fiume di pianura, lento, limaccioso e dal fondo sabbioso. Le sponde si spogliano dei fitti boschi e lasciano il posto ad intense coltivazioni agricole. I centri che l’Ofanto lambisce in questo tratto sono Lavello, Canosa e Barletta sulla sponda destra e Ascoli Satriano, Cerignola, S.Ferdinando, Trinitapoli e Margherita di Savoia sulla sponda sinistra. FloraNella parte medio-alta del fiume è presente un ricco e folto bosco ripariale, composto di pioppi, salici, frassini e ontani, mentre sulle rocce spiccano varie specie di querce come la roverella, il cerro e il leccio. Nel sottobosco è molto diffuso il biancospino insieme alla rosa canina, l’alaterno e il lentisco. Nella parte bassa i boschi si fanno molto più radi e interessano solo la parte più vicina all’acqua. Perciò è possibile trovare solo pioppi bianchi e pioppi neri, salici e olmi. Caratteristiche del clima più caldo della pianura sono poi le tamerici che popolano le rive dell’Ofanto insieme alla più comune canna palustre. FaunaIl dato più rilevante è fornito dall’avifauna che trova nel corso d’acqua un luogo di sosta e di ristoro ideale. Gli uccelli di passo, infatti, attirati anche dalla vicinanza delle Saline di Margherita di Savoia, si fermano spesso sul fiume alla ricerca di cibo e di un posto per dormire. I rapaci sono rappresentati da nibbi, gheppi e poiane. Abbondano varie specie di ardeidi : l’airone cenerino, la nitticora, il tarabusino. Tra le specie più esigenti rimangono il gruccione, il rigogolo, le averle, il barbagianni, il martin pescatore. Si incontrano, inoltre, tra i canneti, uccelli più comuni come anatre, gallinelle d’acqua, porciglioni, pendolini, mentre i greti sassosi sono l’habitat del corriere piccolo e della ballerina gialla. L’Ofanto è uno degli ultimi fiumi d’Italia ad ospitare alcuni esemplari della ormai rarissima lontra e per questo motivo è stato finanziato un progetto per il censimento della specie e lo studio del suo habitat.. L’acqua è popolata da grosse carpe, carassi, cavedani, anguille, rane e bisce. Nel tratto medio è possibile trovare anche crostacei e molluschi che testimoniano del discreto stato del fiume.   Altri dati sul fiume Ofanto Quota sorgente s.l.m. = 715 m Ampiezza del bacino = 2.780 Km² Lunghezza del fiume = 170 Km Tipo di foce = originariamente a delta, in rapido arretramento verso un estuario Pendenza media del fiume = 0,533 % Regioni interessate = CAMPANIA, BASILICATA, PUGLIA Province interessate = AVELLINO, BARI, FOGGIA, POTENZA Comune ove è ubicata la sorgente principale : TORELLA DEI LOMBARDI (AVELLINO) Centro abitato più vicino alla foce : BARLETTA (BA) Affluenti più importanti : destra = torrente FICOCCHIA, fiumara di ATELLA, torrente OLIVENTO, torrente LOCONE sinistra = torrente ISCA, torrente SARDA, torrente ORATA, torrente OSENTO, marana CAPACIOTTI.  Se vuoi salvare il fiume sottoscrivi il link : http://firmiamo.it/salviamoilfiumeofanto

Tutti insieme per la mobilità sostenibile

COMUNE DI CORATO        

 LEGAMBIENTE                          

REGIONE PUGLIA                                                                    

 CIRCOLO DI CORATO                                                                     

PROGETTO REGIONALE: “LA STRADA”

Le scuole di Corato   Primarie: Cifarelli,  Fornelli, Battisti, Tattoli. Secondarie di 1°grado: Santarella, Giovanni XXIII. Secondarie di 2°grado: I.T.C. Tannoia, Ist. Statale d’Arte, I.P.S.S.C.T Tandoi.  

IN RETE   Domenica 26 Ottobre      organizzano   Passeggiata a piedi ed in bicicletta aperta a bambini ,studenti,insegnanti,genitori e nonni....     Tutti insieme per la mobilità sostenibile. Premio in palio: IL NOSTRO FUTURO !        RADUNO IN PIAZZA C. BATTISTI ORE 10,30.          PERCORSO: Corso Cavour, Via De Gasperi, Estramurale (2 giri prendendo da V.le Fieramosca, con rientro da Via Carmine). Arrivo in P.zza C. Battisti.   A PIEDI: un giro di Corso cittadino.                            In caso di pioggia sarà effettuato solo un giro di Corso a piedi.                                          LA PARTECIPAZIONE E' GRATUITA !                                           IL FUTURO DIPENDE ANCHE DA NOI....                                                     NON MANCATE !                  

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