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Pubblicato Martedì, 27 Aprile 2010 00:00
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Una conferenza di servizi per chiarire il destino dell’elettrodotto di via Masserenti/via Prenestina
Mancano pochi mesi all’arrivo del primo luglio 2010 la data indicata nel Protocollo d’Intesa sottoscritto da Terna con il Comune di Corato nel dicembre del 2008, per l’avvio dei lavori di spostamento della linea al alta tensione che attraversa la zona 167. Tuttavia, ad oggi il destino della linea sembra quanto mai incerto. Infatti, su questo fronte, gli ultimi mesi sono stati piuttosto turbolenti visto la nascita di un nuovo comitato di cittadini residenti lungo il nuovo tracciato i quali hanno contestato la scelta fatta allora dall’Amministrazione. Innanzitutto, ci preme ribadire definitivamente qual è sempre stata la nostra posizione a riguardo. Abbiamo sempre proposto l’interramento della linea o lungo la complanare o in seconda battuta lungo via Massarenti, convinti che solo l’interramento potesse garantire tutti evitando di spostare il problema da un'altra parte. Per questo, infatti, ci siamo battuti, finche non è intervenuta la novità del Protocollo d’Intesa tra Terna e Comune di Corato. Infatti, a fronte di una situazione di stallo in cui si trovava la vicenda dell’elettrodotto, il Protocollo d’intesa proponeva una precisa soluzione in tempi certi e sopratutto, cosa fondamentale, garantiva sul fatto che nessuno, residenti o attività produttive, sarebbero state interessate dal nuovo tracciato della linea. Quindi, sulla base di queste rassicurazioni abbiamo manifestato il nostro favore al Protocollo ed alla soluzione proposta. Oggi, tuttavia ci troviamo in una situazione completamente diversa e se vogliamo più complicata. Infatti, successivamente alla firma del Protocollo con Terna è stato vinto ed approvato il PIRP, il quale, lo ricordiamo prevede l’interramento dell’elettrodotto, per cui ora non è ben chiaro il destino della linea ad alta tensione sul cui futuro pendono due progetti l’uno di interramento (il PIRP), e l’altro di spostamento (il Protocollo d’Intesa). “Con l’approvazione del PIRP – dichiara Aldo Fusaro, Presidente Legambiente Corato – si è aperto una scenario nuovo, che ci consente di considerare l’interramento delle linea una possibilità concreta. Per questo oggi, crediamo sia necessario dare risposte concrete ai nostri cittadini e soprattutto tempi certi per porre fine ad una vertenza che ormai da troppi anni ha pesato sulle spalle di un quartiere e, possiamo anche dire, di un intera città”. Occorre quindi, trovare un veloce via d’uscita, che a nostro parere può venire solo dalla immediata convocazione di una conferenza di servizi che metta tutte le parti intorno ad un tavolo e sia in grado in tempi rapidi di definire ogni possibile divergenza e soprattutto scrivere la parola fine su una vicenda, quella dell’elettrodotto che dura ormai da troppo tempo. Crediamo che i nostri concittadini abbiamo bisogno di chiarezza e non di altro. “L’immediata convocazione di una conferenza di servizi – dichiara Francesco Tarantini, Presidente Legambiente Puglia – costituisce certamente una via di uscita chiara alla difficile situazione che si è venuta a creare. Siamo convinti che solo l’avvio di una serena trattativa che coinvolga istituzioni, imprese e cittadini, sia la garanzia più efficace per i nostri concittadini che certamente non meritano di subire l’ennesimo ritardo”. Del resto, recentemente l’Assessore Regionale Angela Barbanente, in occasione di una manifestazione elettorale, ha mostrato la sua disponibilità a procedere con un conferenza di servizi al fine di definire un percorso condiviso che superi le incertezze attuali e chiarisca in modo definitivo il futuro dell’elettrodotto. Noi, per quanto ci riguarda e compete, cercheremo di fare la nostra parte così come abbiamo sempre fatto nel corso di questi vent’anni cercando di stare sempre vicino ai problemi di tutti i cittadini, in ogni caso anche quando nessuno ci ha sostenuto e appoggiato, o più semplicemente detto grazie. L’Ufficio Stampa Il circolo Legambiente di Corato sostiene la realizzazione di pozzi in Niger nella zona Gourmancé (sud-ovest). Puoi sostenere l'iniziativa attraverso bonifico bancario sul conto di SMA SOLIDALE ONLUS, Cod. IBAN: IT57 A061 7501 4170 0000 1838 280, presso la Banca CARIGE Agenzia 117, via Timavo 92/R GENOVA o effettuare il versamento sul CCP (conto corrente postale) n° 944 445 93, intestato a: SMA Solidale Onlus, Via Romana di Quarto, 179 - 16148 Genova indicando nella causale "per progetto Pozzi in Niger, cod S010". Per info : www.missioni-africane.org o www.legambientecorato.it