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Ad personam

Marco Travaglio- Ad Personam –Chiarelettere, Milano.    

L’ultimo libro del giornalista Marco Travaglio de “Il Fatto Quotidiano”, è una ricostruzione storico –sociale  della Seconda Repubblica.

La Prima Repubblica era finita tra il 1992/93 con lo Tsunami di Tangentopoli,che aveva   fatto emergere un sistema colluso di affari tra politica ed una parte del mondo imprenditoriale, coinvolgendo i maggiori partiti politici dell’epoca; è stato il periodo segnato dal sangue dei santi laici dei poliziotti e dei magistrati Falcone e Borsellino che hanno lasciato una traccia nel percorso civile della nostra nazione. Quel periodo storico si era concluso con una grande sete di giustizia sociale,di legalità che era esplosa ,con l’implosione  dei partiti storici del panorama politico,ma con la nascita della Seconda Repubblica nel 1994 del governo Berlusconi 1 in poi,con l’alternarsi dei governi di destra e di sinistra, le varie problematiche sociali sono state risolte ?  Secondo Marco Travaglio, sono rimaste sul tappeto anzi governare il Paese è diventato un modo per creare leggi “Prét à porter” per una serie di provvedimenti legislativi : i vari condoni fiscali ed edilizi, il falso in bilancio, le rogatorie, il legittimo impedimento, le intercettazioni  e così via hanno fatto si che la fantomatica Seconda Repubblica nei fatti non sia mai nata. Nel corso degli ultimi sedici anni,si sono acuiti le varie problematiche sociali e l’idea della gestione della cosa pubblica  e l’idea della gestione della cosa pubblica è divenuta una forma di autogestione di una casta, riversa in varie forme di autoreferenzialità trasversale, mentre le più grandi situazioni di interesse generale e sociale rimangono irrisolte, ma con il tempo si acuiscono. Il pamphlet  di Travaglio è una ricostruzione storica dei più importanti azioni, atti e comportamento di quest’ultimo sediciennio. Emerge il ruolo della sinistra ,sia quando ha governato, sia quando è stata  all’opposizione, di inefficacia amministrativa perché si è fatto imbrigliare dal Cavaliere- Caimano in provvedimenti che partoriscono topolini o che portano a rimandare atti sine die come,ad esempio, il conflitto di interessi.  I problemi principali del Paese sono rimasti insoluti e le varie pendenze sociali e la crisi sono rimaste sul tavolo. Marco Travaglio non propone nessuna ricetta se non riportare gli avvenimenti, ma implicitamente coglie una ricerca silente  di giustizia sociale che non escluda nessuno, che non lasci una casta di intoccabili che possa mettere a rischio le varie forme di coesione sociale di un Paese che vanno strenuamente difese e questo il messaggio che lascia l’autore al lettore, auspicando che il popolo italiano possa svegliarsi da questo torpore eleggendo una classe dirigente migliore.   Giuseppe Faretra                         Il circolo Legambiente di Corato sostiene la realizzazione di  pozzi in Niger nella zona  Gourmancé (sud-ovest). Puoi sostenere l'iniziativa attraverso bonifico bancario sul conto di SMA SOLIDALE ONLUS, Cod. IBAN: IT57 A061 7501 4170 0000 1838 280, presso la Banca CARIGE Agenzia 117, via Timavo 92/R GENOVA o effettuare il versamento sul CCP (conto corrente postale) n° 944 445 93, intestato a: SMA Solidale Onlus, Via Romana di Quarto, 179 - 16148 Genova indicando nella causale "per progetto Pozzi in Niger, cod S010". Per info :   www.missioni-africane.org  o www.legambientecorato.it             it      

Ecosistema scuola

1

ECOSISTEMA SCUOLA 2009

Rapporto di Legambiente

sulla qualità dell’edilizia scolastica,

delle strutture e dei servizi

2

INDICE

PARTE PRIMA

1.1 UNA MAGGIORE CONSAPEVOLEZZA SULLO STATO DELL'EDILIZIA

SCOLASTICA NEL NOSTRO PAESE

1.2 I NODI IRRISOLTI INTORNO ALL'EDILIZIA SCOLASTICA

1.3 L’EDILIZIA SCOLASTICA: UN GRANDE “CANTIERE EDUCATIVO”

PARTE SECONDA

2.1 ECOSISTEMA SCUOLA - L’INDAGINE

2.2 LA FOTOGRAFIA

2.3 DAL NORD AL SUD: L’IMPEGNO DEI COMUNI

2.4 LA GRADUATORIA DELLE CITTA’

2.5 LE SCUOLE DELLE PROVINCE - I DATI DELLE SCUOLE SUPERIORI

2.6 LA GRADUATORIA DELLE PROVINCE

2.7 LA GRADUATORIA GENERALE

(DATI INCROCIATI TRA COMUNI E PROVINCE)

APPROFONDIMENTI - GLI INDICATORI PER UNA GESTIONE SOSTENIBILE

DELL’EDIFICIO SCOLASTICO: L’INDAGINE EDISON

ALLEGATI

3

PARTE PRIMA

1.1 UNA MAGGIORE CONSAPEVOLEZZA SULLO STATO DELL'EDILIZIA

SCOLASTICA NEL NOSTRO PAESE

Due tragici fatti di cronaca pongono all'attenzione dell'opinione pubblica

l'emergenza dell'edilizia scolastica nel nostro Paese. Il recente caso di Rivoli, in

cui un ragazzo perde la vita per il crollo di un controsoffitto, restituisce

un'immagine dello stato della sicurezza delle nostre scuole: a seguito di questo

episodio arrivano, infatti, a giornali e siti internet, dai territori, migliaia di

segnalazioni di scuole in cui la sicurezza e la qualità delle strutture sono ai limiti

o fuori dei limiti dell'agibilità.

Una fotografia che parla di mancanza di cura ed attenzione, di pianificazione, di

scelte politiche nella destinazione di fondi specifici programmati, di capacità

tecniche non adeguate, di deroghe alla sicurezza. Fotografia, che ci viene

confermata dalla sentenza di secondo grado di alcune settimane fa, sul crollo nel

2002 della scuola a San Giuliano, in Molise, in seguito alle scosse di terremoto, in

cui morì un'intera classe di bambini di prima elementare con la loro insegnante:

non fu l'entità dell'evento sismico a provocare il crollo, ma la scuola era stata

costruita male, seppur nuova, aveva dei problemi strutturali.

Oggi, anche alla luce di questi due episodi, l'edilizia scolastica viene riconosciuta

nella percezione sociale e, non solo fra gli addetti ai lavori, come un'emergenza

alla quale dare urgentemente soluzioni: sempre di più, infatti, genitori, studenti,

associazioni, cittadini hanno un occhio attento e critico sulla qualità dei luoghi in

cui una comunità educa le proprie giovani generazioni.

Ecosistema scuola, che ad oggi rimane la prima e più completa indagine

sull'edilizia scolastica in Italia, si pone sempre con maggiore convinzione come

strumento di sensibilizzazione ed informazione sociale e come strumento di

stimolo politico, affinché l'edilizia scolastica sia uno degli ambiti prioritari

d'investimento su cui puntare per la riqualificazione, anche sociale ed educativa,

del nostro Paese.

1.2 I NODI IRRISOLTI INTORNO ALL'EDILIZIA SCOLASTICA

Il confronto di nove anni della nostra indagine ci dà la possibilità di leggere i

principali nodi problematici con i quali ci troviamo a confrontare su questo tema.

Uno dei dati più rilevanti rimane l’età del nostro patrimonio edilizio scolastic

rimane una percentuale di scuole ancora troppo vecchie, ben il 55,63 costruite

prima del 1974, anno in cui entrano in vigore i provvedimenti per le costruzioni

che insistono in particolari aree sismiche.

Un patrimonio di difficile gestione per gli enti proprietari (Comuni e Province),

che dichiarano un 38,14% di edifici che necessitano di manutenzione

straordinaria, alla quale fanno fatica a far fronte per difficoltà di reperimento di

finanziamenti.

La collocazione geografica a macchia di leopardo rispetto ai comuni e alle

province virtuosi e la stabile forbice di qualità dell'edilizia scolastica fra nord e

sud, secondo le classifiche della nostra indagine, dimostrano come nei confronti

di queste politiche manchi una regia nazionale ed una programmazione regionale.

4

Questo vuoto di pianificazione politica, amministrativa e finanziaria, diviene

ancora più evidente se teniamo conto dell'emergenza intorno alla messa in

sicurezza degli edifici scolastici: la metà dei quali non ha, ancora oggi,

certificazioni importanti come ad esempio, il certificato di prevenzione incendi e

non possiede scale di sicurezza.

La mancanza di un monitoraggio costante dello stato della sicurezza degli edifici

scolastici non dà la possibilità di stabilire le priorità degli interventi e quantificare

i finanziamenti necessari: una storia perpetrata nel tempo di deroghe e proroghe

rispetto alle regole della sicurezza che ogni luogo pubblico deve avere ed a

maggior ragione, dovrebbe avere, una scuola.

E' chiaro, che gli Enti Locali con proprie risorse, non riescono a far fronte a tutte

le esigenze, soprattutto a quegli interventi che richiedono investimenti importanti

come le operazioni di bonifica da amianto, che risultano essere solo dell’ 8,03%

rispetto ad un 14,22% di casi certificati e sospetti di presenza di amianto.

I finanziamenti statali, se dati a pioggia senza un criterio di programmazione

mirata, rischiano di non incidere in maniera strutturale e sistemica sulla qualità

complessiva dell'edilizia scolastica.

In tal senso, non è più rinviabile il completamento dell'Anagrafe dell'edilizia

scolastica, in gestazione dal 1996: l'unico strumento che, per modalità tecnica di

rilevamento e completezza degli edifici censiti, può rappresentare la base di

partenza per politiche adeguate in materia.

Politiche che, su basi conoscitive solide, vanno concordate fra Stato, EE.LL. e

Dirigenti scolastici, per una programmazione degli interventi e dei finanziamenti.

Il ruolo delle scuole nella gestione dell’edificio scolastic l’indagine Edison-Legambiente

Quanto le scuole italiane sono consapevoli della gestione del proprio edificio? Edison e

Legambiente hanno promosso nel merito, una specifica indagine, inserita in appendice al presente

dossier, su un campione di circa 1800 scuole.

Da questa indagine risulta un basso coinvolgimento delle istituzioni scolastiche da parte degli enti

locali per quanto attiene la programmazione e progettazione d’interventi relativi all’edificio

scolastic il dato più significativo in questo senso, è che solo il 3,8% delle scuole ha risposto di

conoscere l’entità dei fondi messi a disposizione per la manutenzione straordinaria del proprio

edificio.

Un dato che mette in luce come la gestione del patrimonio scolastico tenga ancora troppo conto

d’intervenire sulle emergenze e sull’aspetto strutturale, senza condividere con le scuole i bisogni

educativi ed organizzativi.

Questo avviene, purtroppo, anche per le azioni nel campo della sostenibilità, in cui, a interventi

strutturali virtuosi come l’installazione di pannelli solari e fotovoltaici, non corrispondono azioni

finalizzate al risparmio energetico e ad una gestione dell’edificio che preveda anche una modifica

degli stili di vita.

Eppure, chi la scuola la vive quotidianamente, studenti, insegnanti, dirigenti, personale non

docente, sono coloro capaci di praticare un monitoraggio costante dello stato e dei bisogni

d’intervento dell’edificio. In tal senso, andrebbe istituito nelle scuole, in accordo con gli enti

proprietari degli edifici, figure professionali preposte a rilevare, monitorare e programmare gli

interventi da fare.

5

1.3 L’EDILIZIA SCOLASTICA: UN GRANDE “CANTIERE EDUCATIVO”

Nei limiti delle risorse a disposizione, la cultura delle amministrazioni locali verso

l'edilizia scolastica sta sicuramente cambiando, non solo oneri a cui far fronte

sotto la spinta dell'emergenza, quindi, ma anche azioni di investimento.

La nostra indagine ce lo conferma, si investe in sicurezza e sostenibilità.

Si fa, infatti, un importante passo in avanti nella certificazioni di agibilità statica

degli edifici che passano da un 58,64% del 2007 ad un 70,33% del 2008 e nelle

certificazioni di agibilità igienico-sanitaria che passano dal 71,14% dello scorso

anno, all’attuale 80,07%, così come aumenta la cultura delle esercitazioni per la

sicurezza, con le prove di evacuazioni che aumentano di più del 15% rispetto al

2007.

Per quanto riguarda la sostenibilità, invece, accanto alla conferma dei positivi dati

sull’erogazione di pasti parzialmente biologici che vengono serviti nel 76,66%

delle mense scolastiche e ai dati relativi alla raccolta differenziata che ormai viene

praticata nel 94% delle scuole, il dato più significativo in tal senso, ci arriva dalla

gestione energetica dell’edifici il 51,28% degli edifici utilizzano fonti di

illuminazione a basso consumo ed il 24,44% utilizza altre forme di risparmio

energetico (nel 2007 erano il 16,49%).

Questi indicatori positivi, sono il risultato di risorse specifiche messe a

disposizione in questi particolari ambiti, come i diversi bandi nazionali e regionali

per quanto riguarda la riqualificazione energetica. Inoltre, ha avuto anche un

ottimo riscontro, il protocollo d’intesa già attivato dallo scorso Governo, tra

Ministero della Pubblica Istruzione ed Inail, che ha innescato un meccanismo

virtuoso di risorse destinate alla messa in sicurezza e all’eliminazione delle

barriere architettoniche, attraverso il co-finanziamento da parte degli enti locali.

Ciò dimostra come la riqualificazione degli edifici scolastici al di là delle

emergenze, se ben programmata, rappresenta una grande opportunità, al pari

delle altre strategie di sviluppo e riqualificazione territoriali.

Legambiente, in tal senso, considera questo settore come uno degli ambiti sui

quali puntare anche in chiave antirecessione, una delle “grandi opere”, che

possono rappresentare un volano economico ed occupazionale non di secondaria

importanza: 42.000 edifici sparsi in tutto il Paese, che necessitano di

manutenzione straordinaria ed ordinaria, di messa a norma, di bonifica (amianto

e radon).

Tanto per dare la dimensione dell'entità di una parte degli interventi da fare,

secondo i dati dell’indagine, se gli EE.LL. dichiarano che quasi un 39% degli

edifici ha bisogno di interventi urgenti di manutenzione, stiamo parlando di quasi

15.000 edifici sui quali occorre intervenire con urgenza.

Per non parlare delle potenzialità della riconversione energetica degli edifici

scolastici, una pratica sempre più diffusa da parte delle Amministrazioni, ma che

andrebbe messa a regime in maniera sistematica con incentivi più consistenti.

Se fatta a tappeto su gran parte degli edifici scolastici, questa pratica potrebbe,

attraverso il meccanismo del “conto energia”, rappresentare per i comuni, le

province e le scuole, un introito importante da destinare alla manutenzione e

miglioramento delle scuole stesse.

Ma per mettere in piedi questi meccanismi virtuosi, servono risorse e non poche.

L'attuale Governo ha previsto per il 2009 uno stanziamento per la messa a norma

degli edifici scolastici di 320.000 euro ed una cifra per il momento non definita,

ricavata dal 5% delle risorse del Programma delle infrastrutture strategiche. Cifre

ancora esigue, se si considera la previsione avanzata dal Capo Dipartimento della

6

Protezione Civile, Guido Bertolaso, che ha parlato di una cifra minima di 4

miliardi di euro per far fronte alla messa in sicurezza delle scuole.

Dobbiamo altresì, essere coscienti che i finanziamenti non bastano se non si

cambia la cultura politica, innanzitutto, di ciò che significa investire sull’edilizia

scolastica, che non è solo sicurezza materiale, ma investimento in qualità sociale

ed educativa.

L'edificio scolastico rappresenta simbolicamente il luogo fisico nel quale scuola ed

extrascuola s'incontrano, il luogo nel quale si danno reciprocamente

riconoscimento e valore: una riconquista della dignità del ruolo dell'istituzione

scolastica, che passa, appunto, anche attraverso la riqualificazione edilizia.

Una nuova cultura di cui i nostri amministratori devono essere consapevoli,

nell’ottica di un incrocio di valori che fanno dell’edificio scolastico un “cantiere

educativo”, con ricadute sociali capaci di moltiplicare in qualità della formazione e

della cittadinanza gli investimenti fatti.

I finanziamenti per l’edilizia scolastica: a che punto siamo?

Il Ministero della Pubblica Istruzione del Governo Prodi per affrontare il problema dell’edilizia

scolastica aveva sottoscritto insieme a Regioni ed Enti Locali il “Patto per la sicurezza nelle

scuole”. Si tratta di un Piano triennale di interventi per il triennio 2007/2009 dove sono stati

stanziati 940 milioni di euro, ai quali si aggiungono 250 milioni della Finanziaria 2007 e 100

milioni stanziati per il bando Inail. La finanziaria 2008 aggiunge 60 milioni di euro (20 milioni

all’anno nel triennio 2008/2010) destinati ad interventi di adeguamento strutturale e antisismico e

alla costruzione di edifici sostitutivi degli immobili esistenti e inadatti al pericolo sismico. Nel

decreto sulla scuola divenuta Legge n.169/08-art.7 bis- viene rivolta all’edilizia scolastica il 5%

delle risorse del Programma delle infrastrutture strategiche. Il Cipe (Comitato interministeriale per

la programmazione economica) ha dato il via libera in questi giorni a un pacchetto di 17,8 miliardi

per le opere infrastrutturali. La novità è che si è aggiunto 1 miliardo per l’edilizia scolastica. Infine

è stata già avviata la messa in sicurezza dei 100 edifici scolastici con i maggiori problemi sotto il

profilo della sicurezza sismica

7

PARTE SECONDA

2.1 ECOSISTEMA SCUOLA - L’INDAGINE

Si tratta della ricerca annuale di Legambiente realizzata sui 103 comuni

capoluogo di provincia, che tramite questionario, forniscono informazioni relative

alla qualità delle strutture della scuola primaria e secondaria di primo grado.

Partecipano all’indagine anche le Province italiane, che hanno competenza

rispetto alle scuole superiori.

L’indagine nasce con l’obiettivo di restituire una fotografia che racconti lo stato

della qualità degli edifici scolastici in Italia dove i dati che emergono sono in grado

di indicare quanto gli enti locali competenti investano su queste politiche che

intrecciano la sicurezza e la sostenibilità degli edifici con la qualità

dell’educazione e del benessere sociale. In questa parte del dossier vengono

analizzati e commentati i dati che le amministrazioni locali ci hanno fornito.

Comuni 95

Province 62

I PARAMETRI DELLA RICERCA

Anagrafica ed informazioni generali degli edifici:

-Anno di realizzazione

-Destinazione d’uso originaria

-Presenza di spazi per le attività sportive

-Presenza di aree verdi

-Necessità d’interventi di manutenzione

-Certificazioni

-Elementi strutturali

Servizi messi a disposizione delle istituzioni scolastiche e avvio di pratiche

ecocompatibili:

-Disponibilità di servizio scuolabus

-Finanziamento progetti educativi

-Introduzione di pasti biologici nelle mense scolastiche

-Promozione della raccolta differenziata dei rifiuti

-Utilizzo di fonti d’illuminazione a basso consumo energetico

-Utilizzo di fonti d’energia rinnovabile o altre forme di risparmio energetico

Situazioni di rischi

-Presenza di fonti d’inquinamento interno (amianto, radon)

-Presenza di fonti d’inquinamento esterno (atmosferico, elettromagnetico,

acustico, pericolo incendi ed esplosioni,…).

8

2.2 LA FOTOGRAFIA

Buona la

partecipazione

delle

amministrazioni

all’indagine di

quest’anno,

particolarmente

evidente

l’attenzione

mostrata dagli

enti proprietari delle strutture

scolastiche alla questione della

messa in sicurezza degli edifici

scolastici. Oltre ad esserci stato un

incremento degli interventi di

manutenzione negli ultimi

cinque anni (62,82%), le

amministrazioni spinte dall’obbligo della messa in sicurezza degli

edifici, dopo l’ennesima proroga della 626/94 al

31/12/2009, hanno cercato di mettere in regola

quante più scuole dal punto di vista delle

certificazioni. Cresce infatti il dato sui certificati

di agibilità statica (70,33%) e quella igienico

sanitaria (80,07%). Ma sono ancora tante le

scuole che hanno bisogno di manutenzione

urgente (38,14%), considerando anche il fatto che abbiamo più della metà degli

edifici ( 55,62%)

costruito ante legge n. 62 del 1974 -

Provvedimenti per le costruzioni con

particolari prescrizioni per le zone

sismiche.

Rimangono ancora molte le scuole

italiane che vivono in prossimità di

zone inquinate e a rischio. Alta è la

percentuale degli istituti che si trovano vicino ad antenne ed emittenti radiotv

(6,71%), ad aree industriali (6,39%), a elettrodotti ad alta tensione (4,03%).

Scuole che si trovano tra 1 km e 200m da:

Aree industriali 6,39%

Antenne emittenti radiotv 6,71%

Antenne cellulari (emissioni > 6 V/m) 7,55%

Strutture militari (radar) 0,84%

Discariche 0,19%

Aeroporti 1,16%

Elettrodotti ad alta tensione (>150kv) 4,03%

Scuole che si trovano a meno di 200m da:

Aree industriali 0,92%

Antenne emittenti radiotv 0,63%

Antenne cellulari (emissioni > 6 V/m) 4,19%

Strutture militari (radar) 0,00%

Discariche 0,01%

Aeroporti 0,31%

Edifici che necessitano d’interventi di

manutenzione urgenti

38,14%

Edifici che hanno goduto di

manutenzione straordinaria negli ultimi

5 anni

62,82%

Anno

2005*

Anno

2006*

Anno

2007*

Anno

2008*

Certificato agibilità statica 63,35% 62,21% 58,64% 70,33%

Certificato agibilità ig-sanitario 61,75% 73,97% 71,14% 80,07%

Certificato prevenzione incendi 26,44% 34,08% 52,19% 43,71%

Porte antipanico 73,89% 88,85% 85,10% 91,55%

Impianti elettrici a norma 69,93% 86,13% 85,61% 89,57%

Prove di evacuazione 75,3% 89,21% 79,96% 95,03%

Scale di sicurezza 48,2% 45,76% 54,72% 56,72%

* Anno di raccolta dati

Scuole a rischio ambientale

dichiarato

Rischio idrogeologico 8,83%

Rischio sismico 46,23%

Rischio vulcanico 11,34%

Rischio industriale 0,48%

Altro 0,54%

Anno di realizzazione degli edifici

scolastici

Edifici realizzati prima del 1900 4,59%

Edifici realizzati tra il 1900 e il 1940 15,02%

Edifici realizzati tra il 1940 e il 1974 36,02%

Edifici realizzati tra il 1974 e il 1990 36,63%

Edifici realizzati tra il 1990 e il 2007 7,75%

9

Elettrodotti ad alta tensione (>150kv) 0,53%

Autostrade-superstrade 0,81%

Fonti d’inquinamento acustico 1,11%

Scuole che si trovano a meno di 60m da:

Distributori di benzina 1,31%

Elettrodotti a bassa tensione (<150kv) 1,96%

Nonostante il Regolamento

n.101 del Ministero

dell'ambiente e della

Tutela Del Territorio del

2003, secondo cui era

necessario realizzare una

mappatura delle zone del

territorio nazionale

interessate dalla presenza di

amianto, le amministrazioni

sembrano rimanere ancora

troppo indietro su questo

discorso. Ricordiamo che

nelle scuole l’amianto è stato

utilizzato come materiale di

rivestimento per aumentarne

la resistenza al fuoco, come isolante per le tubazioni o per alcuni elementi

dell’impianto di riscaldamento. L’amianto si trova principalmente nelle mattonelle

in resina con pigmenti e percentuali variabili di amianto, una lavorazione questa

sviluppata soprattutto tra gli anni ‘60 e ‘80. E’ ovvio che a scuola la presenza di

bambini e docenti, con la sollecitazione dei pavimenti e la facile tendenza al

deterioramento richiedono azioni accurate di bonifica attraverso la rimozione o

sovracopertura.

Anche per la questione radon non ci sono grandi novità. Le amministrazioni

infatti si limitano a segnalare i casi sospetti. Ricordiamo che il radon è un gas

radioattivo presente nel suolo e nei materiali da costruzione che una volta

prodotto tende a diffondersi nei luoghi quotidianamente vissuti. In caso di alta

concentrazione del gas il primo intervento da effettuare è l’aumento di

ventilazione, nel caso di alte concentrazioni si può isolare con tecnologie

adeguate.

Interessanti, oltre i dati sulla sicurezza, anche i passi in avanti fatti nell'ambito

della sostenibilità.

Crescono, infatti, le pratiche ecocompatibili, soprattutto per quanto riguarda la

raccolta differenziata (94% delle scuole), l’investimento in fonti energetiche

alternative e nell'ambito del risparmio

energetico. Diminuisce invece la

percentuale di pasti parzialmente e

interamente biologici nelle mense

scolastiche del nostro Paese.

Edifici in cui sono presenti strutture con

amianto

Anno

2005*

Anno

2006*

Anno

2007*

Anno

2008*

Casi certificati 10,28% 6,93% 13,00% 11,83%

Casi sospetti 5,34% 6,67% 7,43% 2,39%

Azioni di bonifica 8,64% 7,29% 10,96% 8,03%

* Anno di raccolta dei dati

Edifici in cui sono presenti strutture con radon

Anno

2006*

Anno

2007*

Anno

2008*

Casi certificati 0,02% 2,37% 0,05%

Casi sospetti 0,00% 0,00% 1,93%

Azioni di bonifica 0,00% 0,23% 0,06%

* Anno di raccolta dei dati

Mense biologiche

Pasti interamente biologici

4,88%

Pasti parzialmente biologici

76,66%

1

Per quanto riguarda i rifiuti, la carta rimane il materiale più differenziato (93,58%),

a seguire la plastica (62,93%), poi vetro (51,37%), organico (43,91%), cartucce e toner

(39,01%).

Interessante è il dato che arriva dal risparmio energetic più del 50% delle scuole

italiane utilizza fonti d’illuminazione a basso consumo. Inoltre per risparmiare

energia vengono impiegate valvole termostatiche, strumenti per la regolazione

climatica, cellule fotoelettriche ecc.

Dall'analisi dei dati che ci ritornano da Comuni e Province la tendenza è quella di

investire in scuole che incidano il meno possibile in termini di inquinamento e

impatto ambientale. Sempre più, infatti, vengono utilizzati materiali sostenibili

per la costruzione e ristrutturazione delle scuole e adottate tecniche di

bioarchitettura per i nuovi edifici. Interessante è in tal senso, la scelta di molte

amministrazioni di dotare gli edifici scolastici di pannelli solari e fotovoltaici,

anche grazie all'accesso a bandi ad hoc.

Infine…

In termini strutturali c’è una discreta percentuale di scuole che non hanno a

disposizione strutture sportive. Per quanto riguarda le pratiche ecosostenbili,

buona è invece, la situazione delle amministrazioni che mettono a disposizione

dei ragazzi il servizio scuolabus nei loro spostamenti casa-scuola e le scuole che

hanno a disposizione zone

verdi da

poter utilizzare anche per fare

attività sportive.

2.3 DAL NORD AL SUD: L’IMPEGNO DEI COMUNI

Si conferma il centro nord, luogo privilegiato dove si consolida una politica volta a

creare condizioni strutturali degli edifici scolastici sempre più sostenibili.

Portabandiera sono le città toscane di Prato (1ª) e Livorno (6ª) - da anni tra le

prime dieci della graduatoria di Ecosistema Scuola - e Firenze (8ª). Gli edifici

scolastici di Prato, per lo più di recente costruzione, sono dotati di certificazioni di

Plastica Vetro Alluminio Organico Pile Carta Toner Altro

Anno

2008*

62,93% 51,37% 37,49% 43,91% 47,23% 93,58% 39,01% 9,10%

Anno

2007*

53,86% 47,63% 36,39% 42,43% 38,72% 72,27% 38,59% 4,84%

Anno

2006*

41,33% 36,62% 27% 38,06% 40,88% 61,38% 28,86% 2,40%

Anno

2005*

37,45% 28,32% 19,9% 26,76% 28,14% 58,13% 27,24% 5,93%

* Anno di raccolta dei dati

Anno

2005*

Anno

2006*

Anno

2007*

Anno

2008*

Utilizzo fonti di illuminazione a basso

consumo

37,14% 46,50% 44,19% 51,48%

Utilizzo fonti di energia rinnovabile 4,07% 3,98% 7,45% 6,75%

Utilizzo altre forme di risparmio energetico 7,56% 7,06% 16,49% 24,44%

*Anno di raccolta dei dati

Edifici che usufruiscono di servizio scuolabus 36,62%

Edifici con giardini 78,97%

Edifici privi di strutture per lo sport 33,42%

1

ogni genere, fanno raccolta differenziata di tanti materiali, dala carta alle pile, e

utilizzano energie rinnovabili. Inoltre alcune scuole hanno avuto interventi di

manutenzione finalizzati ad evitare dispersione di calore e in alcune scuole sono

stati introdotti sistemi di recupero delle acque piovane per l’utilizzo dell’impianto

antincendio. Nelle mense scolastiche si distribuisce cibo interamente bio, le

scuole sono dotate di giardini e aree verdi. L’amministrazione fornisce infine il

servizio di trasporto scolastico e il servizio mensa scolastica a base di prodotti

tradizionali e DOP.

Se dal canto loro le scuole livornesi si sono dotate di certificazioni di agibilità

igienico-sanitaria e di prevenzione incendi, hanno impianti elettrici a norma e

porte antipanico, a Firenze nelle mense scolastiche si servono pasti totalmente

biologici (62%), si differenzia carta, toner, vetro e alluminio e in un due scuole si

risparmia energia regolando il flusso luminoso con cellula fotoelettrica in base

alla luce solare. Sempre buona la posizione delle città emiliano-romagnole di

Forli (5ª) e Parma (7ª), costantemente attente alle condizioni in cui versano gli

edifici scolastici, su questioni legate alla manutenzione e alla sostenibilità. Cosi

come le due città piemontesi di Asti (9ª) e Biella (2ª), dove in quest’ultima l’

amministrazione comunale, attraverso regolamento edilizio, ha promosso nelle

scuole di sviluppare forme di efficienza energetica, come la coibentazione dei tetti,

finestre con vetro-camere, valvole termostatiche.

In vetta alla graduatoria di Ecosistema Scuola 2009 troviamo anche Terni (3ª),

dove in quasi tutti gli edifici l’amministrazione è intervenuta per la manutenzione

straordinaria e le scuole hanno sviluppato pratiche ecocompatibili come raccolta

differenziata (soprattutto di carta, plastica e vetro) e risparmio energetico

(istallazione di centraline di regolazione climatiche). Conferma la sua posizione tra

le prime dieci anche Macerata (10ª), dove è pratica quotidiana la differenziazione

di molti materiali, dalla carta alle pile, e dove vengono effettuate prove di

evacuazione, gli impianti elettrici sono a norma, tutte le scuole hanno scale di

sicurezza e porte antipanico.

Il sud investe poco in edilizia scolastica rimanendo indietro rispetto al resto

d’Italia: Messina (85ª), Salerno (83ª) e Sassari(82ª) si pongono in coda alla

graduatoria mentre Catania, Campobasso, Catanzaro e Nuoro dimostrano il loro

non interesse al tema inviando dati incompleti. Fanno eccezione Lecce (4ª),

concentrata sulle certificazioni e la messa a norma delle scuole e sulle energie

rinnovabili, e Caltanissetta (28ª), dove alcuni edifici sfruttano l’energia pulita

attraverso pannelli fotovoltaici e solare termici.

E le grandi città? I grandi centri urbani si spalmano in modo omogeneo lungo la

graduatoria di Ecosistema Scuola. Torino (30ª), Roma (35ª) e Napoli (50ª),

attente al risparmio energetico (sistema di illuminazione gestito da sensori

automatici), al biologico nelle mense scolastiche e alla messa in sicurezza delle

scuole (certificati di agibilità e igienico-sanitari), occupano metà classifica; più in

basso c’è Palermo (65ª), che ha fornito alcune scuole di pannelli solari

fotovolatici e termici, e Milano (72ª). Chiude la classifica Genova (78ª), dove

l’amministrazione si sta impegnando ad avviare un monitoraggio dei materiali che

vengono differenziati nelle scuole.

1

2.4 LA GRADUATORIA DELLE CITTA’

La graduatoria delle città (per le scuole primarie e secondarie di primo grado) è il

risultato finale dell’intreccio di due tipologie di domande, ciascuna delle quali dà

luogo ad una specifica graduatoria.

La prima tipologia, raggruppa tutti gli aspetti che riguardano i servizi che il

Comune mette a disposizione delle scuole e l’investimento dello stesso in

accorgimenti di risparmio energetico e di politiche ecocompatibili. La seconda, è

relativa agli interventi a cui il comune dovrebbe provvedere per evitare disservizi e

situazioni di rischio.

Va detto infine, che spesso l’incompletezza dei dati è dovuta alla mancanza di un

vero e proprio monitoraggio e spesso anche alla mancanza di coordinamento tra

assessorati e uffici. Per questo al fine della costruzione della graduatoria è stata

attribuita una penalità a quei comuni che non hanno fornito risposte a domande

chiave della ricerca.

1

Graduatoria delle scuole dell’obbligo

secondo il livello di qualità dell'edilizia scolastica

Pos. Comune costr-Punt%

1 PRATO 98,01

2 BIELLA 90,36

3 TERNI 86,6

4 LECCE 83,97

5 FORLI’ 82,61

6 LIVORNO 79,74

7 PARMA 78,96

8 FIRENZE 78,20

9 ASTI 77,63

10 MACERATA 77,38

11 BRESCIA 77,24

12 VERBANIA 76,24

13 REGGIO EMILIA 75,83

14 VARESE 75,53

15 SIENA 75,34

16 RAVENNA 72,36

17 PORDENONE 70,87

18 NOVARA 70,72

19 CREMONA 69,85

20 GORIZIA 67,85

21 SONDRIO 67,18

22 TRENTO 67,05

23 RIMINI 66,70

24 CUNEO 66,35

25 PIACENZA 65,71

26 ISERNIA 65,63

27 LUCCA 65,62

28 CALTANISSETTA 64,99

29 ALESSANDRIA 64,59

30 TORINO 64,10

31 BENEVENTO 63,86

32 VERCELLI 62,45

33 PESARO 61,67

34 POTENZA 61,14

35 ROMA 61,10

36 PISTOIA 61,06

37 LA SPEZIA 60,69

38 L’AQUILA 60,45

39 MODENA 58,52

40 COSENZA 58,20

41 BOLZANO 57,44

42 LODI 57,13

43 UDINE 55,40

44 VIBO VALENTIA 54,92

45 PADOVA 53,92

46 CASERTA 53,52

47 AVELLINO 53,25

48 VERONA 53,24

49 RAGUSA 53,17

50 PISA 52,52

51 NAPOLI 52,10

52 ROVIGO 51,18

53 FROSINONE 50,57

54 COMO 49,18

55 FOGGIA 48,84

56 ASCOLI PICENO 48,68

57 LECCO 48,59

58 FERRARA 48,43

59 LATINA 47,26

60 GROSSETO 47,20

61 PERUGIA 45,92

62 VICENZA 45,57

63 MASSA 44,34

64 VITERBO 43,65

65 ANCONA 43,32

66 PALERMO 42,95

67 RIETI 42,80

68 CAGLIARI 42,54

69 BARI 39,53

70 PAVIA 39,09

71 IMPERIA 38,89

72 ORISTANO 37,04

73 MILANO 36,38

74 PESCARA 33,11

75 TARANTO 32,74

76 TRAPANI 30,1

77 CROTONE 28,78

78 TERAMO 26,54

79 GENOVA 26,39

80 TRIESTE 24,98

81 BELLUNO 22,22

82 AREZZO 21,76

83 SASSARI 20,9

84 SALERNO 17,25

85 TREVISO 14,64

86 MESSINA 12,80

BOCCIATI (non hanno inviato alcun dato)

AOSTA BERGAMO ENNA

MANTOVA MATERA SAVONA

SIRACUSA VENEZIA

AGRIGENTO, BOLOGNA, BRINDISI,

CAMPOBASSO,CATANIA, CATANZARO, CHIETI,

NUORO, REGGIO CALABRIA inviano i dati

incompleti.

Elaborazione:

Legambiente, Ecosistema scuola 2009

2.5 LE SCUOLE DELLE PROVINCE - I DATI DELLE SCUOLE SUPERIORI

Sono state 62 le Amministrazioni Provinciali, competenti in materia di gestione

delle scuole superiori, a rispondere all’edizione 2009 di Ecosistema Scuola: un

dato in costante aumento rispetto alle edizioni passate del dossier ma ancora

lontano rispetto alla partecipazione dei comuni capoluogo di provincia

Il campione preso in esame dalla ricerca si riferisce a una popolazione di 636.995

alunni, distribuita sul territorio nazionale in 1.295 edifici scolastici.

Diminuiscono le scuole costruite prima del 1974 (67,47%) e crescono gli

edifici costruiti dopo il 1990 (12,24%). Venezia e Siena, rispettivamente con il

92,86% e 60% delle scuole costruite prima del 1900, sono le città con gli edifici

scolastici più vecchi, a fronte della presenza di un’alta percentuale di scuole

ubicate presso edifici storici; Frosinone, con il 52,63% delle scuole costruite dopo

il 1990, è la città con edifici di più recente costruzione.

Malgrado la tendenza a costruire nuovi edifici scolastici, si riscontra un

preoccupante dato di scarsità d'investimenti nella manutenzione urgente

(32,89%) degli edifici esistenti, i quali ancora, 1 su tre necessitano d'interventi.

In netta diminuzione, rispetto al 2008, le scuole superiori che usufruiscono del

servizio di scuolabus (2,88%) fatte salve le città di Trapani (95,24%) e Pordenone

(54,55%) che si distinguono. Restano invece più o meno costanti i dati relativi alla

presenza di giardini (42,43%) e alla mancanza di strutture per lo sport

(17,68%).

Per quanto riguarda le certificazioni, l’indagine fotografa una realtà abbastanza

attenta: infatti, le scuole in possesso del certificato di agibilità statica sono il

60,08%, dell’agibilità igienico sanitaria, il 54,02% e del certificato di

prevenzione incendi, il 37,84%.

Il piano della sicurezza, considerata l’alta percentuale di scuole in aree a rischio

sismico (46,35%), resta per la scuola una priorità: sono presenti le scale di

sicurezza nell’85,26% delle scuole, il 94,59% hanno le porte antipanico,

l’84,90% effettuano prove di evacuazione, nell’88,96% degli edifici gli impianti

elettrici sono a norma.

Sul piano del risparmio e dell’efficienza energetica, purtroppo si riscontra rispetto

agli anni passati una battuta d’arrest il 39,84% utilizzano fonti

d’illuminazione a basso consumo, il 9,76% energie rinnovabili, dati entrambi

in calo rispetto all’anno passato, crescono invece le scuole che adottano altre

forme di risparmio energetico 25,87%. Le amministrazioni del centro nord si

dimostrano maggiormente sensibili all’utilizzo di energie rinnovabili, sensibilità

che troviamo molto ridimensionata al sud, ad eccezione di casi come la città di

Cosenza, in cui l'Amministrazione ha fatto specifici investimenti dotando di

pannelli fotovoltaici alcune scuole. E’ nelle città del nord che vengono

maggiormente applicate altre forme di risparmio energetico, cosi come le città

toscane per il centro Italia.

La raccolta differenziata si conferma una buona pratica oramai consolidata nelle

scuole, anche superiori, ed in costante crescita. I toner (83,71%) costituiscono

insieme alla carta (83,04%) i materiali maggiormente riciclati, significativi e in

costante aumento anche i dati relativi alla raccolta della plastica (56,21%), del

vetro (48,06%), dell’alluminio (43,52%), delle pile (43,39%), dell’organico

(24,03%). Da evidenziare come i dati più significativi siano relativi alle città del

nord come Belluno, Bergamo, Novara, Parma e Rimini, mentre al sud sono ancora

molte le città dove tale azione non risulta messa in pratica.

Diminuisce la presenza di casi certificati di amianto (11,60%) ed in particolare

diminuiscono le azioni di bonifica (5,99%). Macerata è il comune dove risultano

15

effettuati i maggiori interventi volti a bonificare la presenza di amianto negli

edifici scolastici.

Del tutto negativo è il dato dei casi certificati di radon, prossimo allo o%, che

testimonia l'assenza di azioni di monitoraggio, fatte probabilmente nel passato,

visto che vengono segnalate azioni di bonifica negli ultimi due anni (0,19%).

Per quanto riguarda la presenza di scuole in prossimità di fonti d’inquinamento,

entro 1 km i maggiori rischi sono legati alla presenza di antenne cellulari (15%),

antenne radio televisive (7,34%) e aree industriali (5,92%).

Sempre le antenne cellulari (3,66%) e l’inquinamento acustico (3,12%) le

principali fonti a meno di 200 m dagli istituti superiori.

Province 62

Popolazione scolastica 636.995

Edifici scolastici 1295

Anno di realizzazione degli edifici scolastici

Edifici realizzati prima del 1900 16,44%

Edifici realizzati tra il 1900 e il 1940 16,18%

Edifici realizzati tra il 1940 e il 1974 34,85%

Edifici realizzati tra il 1974 e il 1990 20,29%

Edifici realizzati tra il 1990 e il 2007 12,24%

Gli edifici che attualmente ospitano le scuole originariamente eran

Abitazioni 4,77%

Caserme 1,44%

Scuole 73,38%

Edifici storici 13,58%

Altro 6,83%

Edifici scolastici in affitto 11,71%

Edifici in cui si svolgono doppi turni 0,55%

Edifici che usufruiscono di servizio scuolabus 2,88%

Edifici privi di strutture per lo sport 17,68%

Edifici con giardini 42,43%

Edifici che necessitano d'interventi di manutenzione urgenti 32,89%

Edifici che hanno goduto di manutenzione straordinaria negli ultimi 5 anni 68,25%

Edifici in cui si utilizzano fonti d'illuminazione a basso consumo 39,84%

Edifici in cui si utilizzano fonti d'energia rinnovabile 9,76%

Edifici in cui si utilizzano altre forme di risparmio energetico 25,87%

Certificazioni

Scuole in possesso del certificato di agibilità statica 60,08%

Scuole in possesso del certificato di agibilità igienico-sanitaria 54,02%

Scuole in possesso del certificato di prevenzione incendi 37,84%

Scale di sicurezza 85,26%

Porte antipanico 94,59%

Prove di evacuazione effettuate 84,90%

Impianti elettrici a norma 88,96%

Raccolta differenziata

Plastica 56,21%

Vetro 48,06%

Alluminio 43,52%

16

Organico 24,03%

Pile 43,39%

Carta 83,04%

Toner 83,71%

Altro 13,75%

Scuole a rischio ambientale dichiarato

Rischio idrogeologico 3,06%

Rischio sismico 46,35%

Rischio vulcanico 3,22%

Rischio industriale 2,35%

Altro 0,24%

Edifici in cui sono presenti strutture con amianto

Casi certificati 11,60%

Casi sospetti 1,98%

Azioni di bonifica negli ultimi due anni 5,99%

Edifici in cui sono presenti strutture con radon

Casi certificati 0,00%

Casi sospetti 0,00%

Azioni di bonifica negli ultimi due anni 0,19%

Scuole che si trovano tra 1 Km e 200m da:

Aree industriali 5,92%

Antenne emittenti radio televisive 7,34%

Antenne cellulari 15,00%

Strutture militari (polveriere, radar, ecc.) 0,87%

Discariche 0,08%

Aeroporti 0,71%

Elettrodotti alta tensione (>150 KV) 1,50%

Scuole che si trovano a meno di 200 metri da:

Aree industriali 0,17%

Antenne emittenti radio televisive 0,55%

Antenne cellulari 3,66%

Strutture militari (polveriere, radar, ecc.) 0,00%

Discariche 0,00%

Aeroporti 0,04%

Elettrodotti alta tensione (>150 KV) 0,34%

Autostrade - superstrade 0,34%

Fonti d'inquinamento acustico 3,12%

Scuole che si trovano a meno di 60 metri da:

Distributori di benzina 2,26%

Elettrodotti a bassa tensione (<150 KV) 2,68%

17

2.6 LA GRADUATORIA DELLE PROVINCE

La graduatoria delle province (per le scuole superiori) è il risultato finale

dell’intreccio di due tipologie di domande, ciascuna delle quali dà luogo ad una

specifica graduatoria.

La prima tipologia, raggruppa tutti gli aspetti che riguardano i servizi che il

Comune mette a disposizione delle scuole e l’investimento dello stesso in

accorgimenti di risparmio energetico e di politiche ecocompatibili. La seconda, è

relativa agli interventi a cui il comune dovrebbe provvedere per evitare disservizi e

situazioni di rischio.

Va detto infine, che spesso l’incompletezza dei dati è dovuta alla mancanza di un

vero e proprio monitoraggio e spesso anche alla mancanza di coordinamento tra

assessorati e uffici. Per questo al fine della costruzione della graduatoria è stata

attribuita una penalità a quei comuni che non hanno fornito risposte a domande

chiave della ricerca.

18

Graduatoria delle scuole superiori

secondo il livello di qualità dell'edilizia scolastica

Pos. Comune costr-Punt%

1 RAVENNA 82,47

2 PARMA 80,07

3 FIRENZE 76,87

4 LODI 74,44

5 COMO 73,19

6 NOVARA 73,11

7 VENEZIA 71,16

8 LATINA 70,53

9 SONDRIO 69,14

10 MODENA 65,49

11 PORDENONE 65,41

12 TORINO 65,26

13 PIACENZA 64,19

14 RIMINI 63,80

15 TRAPANI 62,03

16 LA SPEZIA 60,77

17 MACERATA 60,28

18 MASSA 60,22

19 LIVORNO 58,97

20 MILANO 57,40

21 CUNEO 56,36

22 GORIZIA 56,26

23 CREMONA 55,37

24 BERGAMO 55,16

25 BIELLA 54,54

26 TREVISO 53,06

27 SIENA 53

28 VERONA 51,95

29 LECCO 51,91

30 REGGIO EMILIA 51,88

31 FORLI’ 49,42

32 L’AQUILA 49,12

33 ASCOLI PICENO 48,75

34 RAGUSA 48,09

Pos. Comune costr-Punt%

35 ENNA 47,92

36 PISTOIA 47,57

37 BOLOGNA 47,49

38 POTENZA 47,18

39 COSENZA 46,26

40 ORISTANO 45,71

41 SAVONA 43,81

42 ROVIGO 43,01

43 ISERNIA 41,62

44 FROSINONE 41,50

45 CHIETI 41,38

46 CAMPOBASSO 40,16

47 PADOVA 37,90

48 PERUGIA 37,66

49 VERCELLI 37,57

50 ANCONA 34,14

51 TERAMO 32,80

52 BRINDISI 31,30

53 CAGLIARI 31,08

54 BELLUNO 28,55

55 AVELLINO 25,62

56 AREZZO 24,81

57 CATANIA 24,46

58 TRENTO 22,65

59 ALESSANDRIA 18,41

60 RIETI 16,14

61 ASTI 11,92

62 AGRIGENTO 7,9

19

2.7 LA GRADUATORIA GENERALE

(DATI INCROCIATI TRA COMUNI E PROVINCE)

Dall’incrocio dei dati forniti dai Comuni e da quelli forniti dalle Province è stata

messa a punto una graduatoria che ci dà l’idea di quale siano le città con il

miglior patrimonio edilizio scolastico- comprende quindi le scuole dell’obbligo e

quelle d’istruzione secondaria - che mettono a disposizione servizi utili, con gli

edifici scolastici in migliori condizioni di sicurezza ambientale e realizzano

pratiche ecocompatibili.

POS

Comune

Costrpunt%

POS

Comune Costr-punt%

1

PARMA 79,52

29

MASSA 52,28

2

FIRENZE 77,54

30

COSENZA 52,24

3 RAVENNA 77,42 31 RAGUSA 50,64

4 BIELLA 72,45 32 LECCO 50,25

5 NOVARA 71,92 33 VERCELLI 50,02

6 LIVORNO 69,36 34 ASCOLI PICENO 48,72

7 MACERATA 68,83 35 ROVIGO 47,10

8 SONDRIO 68,17 36 MILANO 46,90

9 PORDENONE 68,14 37 TRAPANI 46,07

10 FORLI’ 66,02 38 FROSINONE 46,04

11 LODI 65,79 39 PADOVA 45,91

12 RIMINI 65,26 40 TRENTO 44,85

13 PIACENZA 64,96 41 ASTI 44,78

14 TORINO 64,68 42 PERUGIA 41,79

15 SIENA 64,18 43 ALESSANDRIA 41,50

16 REGGIO

EMILIA 63,86

44 ORISTANO 41,38

17 CREMONA 62,62 45 AVELLINO 39,44

18 GORIZIA 62,06 46 ANCONA 38,74

19 MODENA 62,01 47 CAGLIARI 36,82

20 CUNEO 61,36 48 TREVISO 33,86

21 COMO 61,19 49 TERAMO 29,68

22 LA SPEZIA 60,74 50 RIETI 29,48

23 LATINA 58,90 51 BELLUNO 25,39

24 L’AQUILA 54,79 52 AREZZO 23,29

25 PISTOIA 54,32

26 POTENZA 54,16

27 ISERNIA 53,63

28 VERONA 52,60

n.b. Non è stato possibile creare l’incrocio dei dati per le Province di

Bergamo, Enna, Savona e Venezia poiché i rispettivi comuni non hanno

inviato i dati richiesti.

Per le province di Agrigento, Bologna, Brindisi, Campobasso, Catania e

Chieti non è stato possibile incrociare i dati con i rispettivi comuni,

poiché questi ultimi hanno inviato dati incompleti.

20

APPROFONDIMENTI

GLI INDICATORI PER UNA GESTIONE SOSTENIBILE DELL’EDIFICIO

SCOLASTICO: L’INDAGINE EDISON

Legambiente e Edison hanno realizzato nel 2008, in 1823 istituti scolastici italiani diffusi in tutto il

territorio nazionale, una indagine sull’edilizia e sul risparmio energetico negli edifici

scolastici.

Con questa indagine Legambiente ha voluto ampliare la ricerca che ogni anno viene svolta con

Ecosistema Scuola, rivolgendosi direttamente alle scuole con l’obiettivo d’indagare sulla gestione

degli edifici da parte delle stesse scuole, individuandone gli indici di sostenibilità. L’idea di

rivolgersi, attraverso un questionario, direttamente alle scuole è nata dall’esigenza di avere

risposte più immediate e precise su ciascun edificio scolastico ma anche per analizzare la

percezione, di coloro che si occupano della gestione quotidiana della scuola, nei confronti di temi e

problematiche quali l’edilizia scolastica, la sicurezza, il risparmio energetico, la sostenibilità della

scuola. Se infatti alle amministrazioni comunali e provinciali competono la sicurezza e la

sostenibilità strutturale degli edifici scolastici, i dirigenti scolastici e il personale docente hanno la

responsabilità della qualità dell’educazione e del benessere sociale; politiche ben distinte ma che

non possono prescindere le une dalle altre.

Dai dati sui 1823 edifici scolastici emerge che vi è poca consapevolezza da parte delle scuole verso

alcuni indicatori di sostenibilità come il risparmio energetico e idrico, mentre è oramai diffusa in

tutto il territorio nazionale la raccolta differenziata. Bisogna inoltre rilevare, come anche in quelle

scuole dove vengono messe in atto azioni volte all’efficienza energetica degli edifici scolastici,

attraverso l’utilizzo di energie rinnovabili o di altre forme di risparmio energetico, viene spesso

meno la realizzazione di percorsi educativi e formativi, rivolti al personale docente, Ata e

soprattutto studenti, volti a coniugare la sostenibilità ambientale dell’edificio con la promozione di

comportamenti in chiave sostenibile

I dati raccolti, anche per fornire una lettura diversa rispetto ai dati di Ecosistema Scuola, sono stati

divisi per macroaree (nord, centro e sud) e per dimensione dei Comuni (Comuni capoluogo di

provincia, piccoli comuni, altri Comuni).

I fondi per la manutenzione degli edifici

Da parte delle scuole esaminate si evidenzia una disparità nella percezione della necessità di

interventi di manutenzione urgenti che aumenta, man mano che ci si sposta verso il sud della

penisola, di 10 punti percentuali ogni area.

Solo il 3,8% delle scuole dichiarano di conoscere l’entità dei

fondi per la manutenzione straordinaria impegnati nella

propria scuola; la media dei fondi è di €. 33.533

Un dato preoccupante è che solo il 23,85% delle scuole del

campione dichiarano di disporre di fondi per la

manutenzione ordinaria, seppure di loro competenza. Tali

fondi sono equamente distribuiti lungo la penisola, ma si evidenzia una forte disparità nell’entità

dei finanziamenti fra scuole delle aree urbane e scuole dei piccoli comuni: queste ultime risultano

infatti chiaramente penalizzate.

La media dei fondi di manutenzione ordinaria

sulle 318 scuole che hanno dichiarato

l’ammontare a disposizione è di 6.311€.

I valori più alti di tali fondi si attestano nel

Nord Italia, con una differenza di ben 2.924 €

di media rispetto al Sud. Nelle grandi città la

media è più alta di più di 2.000 € rispetto al resto dei comuni.

Macroarea

Interventi di

manutenzione

urgenti

NORD 41,3%

CENTRO 51,5%

SUD 62,9%

Fondi per la manutenzione

ordinaria Dati su tot. area

Comuni Capoluogo di

Provincia 28,88%

Piccoli Comuni 10,40%

Altri Comuni 25,58%

21

Fondi per la

manutenzione

ordinaria NORD CENTRO SUD

Comuni

Capoluogo di

Provincia

Piccoli

Comuni

Altri

Comuni

MEDIE € 7.784 € 6.360 € 4.860 € 7.935 € 5.496 € 5.224

La sostenibilità a scuola

Risparmio energetico

Il gas naturale (61,22%) è la fonte di energia maggiormente utilizzata per il riscaldamento dalle

1823 scuole oggetto dell’indagine, seguito dal gasolio (20,35%), che risulta impiegato in

percentuale maggiore nelle scuole del sud, e dal GPL (5,43%). A fronte di una media di

accensione del riscaldamento di 149 giorni, l’81,09% delle scuole indicano l’utilizzo per un periodo

compreso tra i 4 ed i 6 mesi. Solo il 76% delle scuole dichiarano di avere il riscaldamento che

funziona regolarmente.

Per quanto concerne l’utilizzo di fonti di energia rinnovabile, solo il 6.03% delle scuole dichiarano

di avere impianti solari termici e/o fotovoltaici.

Il solare termico ed il solare fotovoltaico si trovano rispettivamente nel 1,48% e 5,15% degli

istituti. E di fatto solo 11 scuole su un campione di 1823 (0,6%) hanno sia un sistema che l’altro.

Il solare fotovoltaico è doppio nel centro Italia rispetto al Nord e al Sud, si concentra

maggiormente nelle grandi città e nei piccoli comuni, e vede più del 10% delle scuole che lo

utilizzano, concentrate in tre regioni: Marche, Toscana, Trentino Alto Adige.

Il solare termico risulta invece

utilizzato più al nord e al sud.

Tra gli accorgimenti che le scuole

adottano per ridurre il consumo di

energia attraverso un uso più attento

delle risorse, notiamo che il 36,97%

dichiara di utilizzare sistemi di

illuminazione a basso consumo.

Il 13,6% delle scuole dichiara inoltre di

utilizzare altre forme di risparmio energetico;

solo 13 scuole (0,7% del campione) dichiarano

di disporne di almeno 2, mentre una sola su

1823 (0,05%) dichiara di utilizzarle tutte e tre.

Risparmio idrico

Il 9,82% delle scuole dichiara di aver introdotto accorgimenti per il risparmio dell'acqua. Si

distinguono le scuole del nord e dei piccoli comuni.

Raccolta diferenziata

I dati raccolti evidenziano come la raccolta differenziata sia una buona pratica ormai consolidata

nelle scuole: la carta e i toner i materiali maggiormente differenziati, seguono plastica, pile

Macroarea

SOLARE TERMICO SOLARE

FOTOVOLTAICO

NORD 2,20% 4,53%

CENTRO 0,24% 8,90%

SUD 1,30% 4,00%

Comuni

Capoluogo di

Provincia

1,80%

6,30%

Piccoli

Comuni

1,60%

5,40%

Altri Comuni 0,60% 2,40%

Forme di risparmio energetico Dati su tot.

Isolamento termico 6,53%

Cogenerazione 0,99%

Climatizzazione alta efficienza 5,05%

Accorgimenti

risparmio idrico Frangigetto

Sciacquoni scarico

differenziato

NORD 13,86% 8,55% 7,77%

CENTRO 8,40% 6,60% 4,60%

SUD 6,10% 3,10% 3,70%

Comuni Capoluogo

di Provincia 9,40% 5,40% 5,60%

Piccoli Comuni 12,20% 8,30% 6,10%

Altri Comuni 9,20% 5,70% 5,40%

22

usate, vetro, organico e alluminio. Solo il 10,37% delle scuole del campione dichiarano

tuttavia di effettuare la raccolta differenziata di tutti e 7 i materiali, così come il 10,92%

invece non effettua alcun tipo di raccolta differenziata.

Disaggregando i dati nelle macro aree (Nord, Centro, Sud) si nota purtroppo, come vi sia una

notevole disparità nella raccolta differenziata tra le scuole del nord, notevolmente più sensibili a

tale pratica, e quelle del centro e del sud.

NORD CENTRO SUD Comuni

Capoluogo di

Provincia

Piccoli

Comuni

Altri Comuni

MEDIA 62,82% 42,96% 37,63% 45,31% 57,19% 49,30%

Interessante il dato che emerge dai piccoli comuni dove la raccolta differenziata risulta essere

maggiormente sviluppata rispetto ai grandi centri urbani.

Giardini e aree verdi

Delle 1823 scuole oggetto dell’indagine, il 71,92% delle scuole dichiara di essere dotata di

giardini o aree verdi; i dati mostrano inoltre che, mentre non c’è quasi differenza tra le grandi

aree urbane, i centri di medie dimensioni ed i piccoli comuni; vi è un notevole disequilibrio tra le

zone Nord, Centro e Sud della penisola, sono infatti le scuole settentrionali ad offrire più spazi

verdi e giardini di quelle meridionali.

Macroarea Dati su tot area Tipologia di Comune Dati su tot area

NORD 82,1%

Comuni Capoluogo di

Provincia 70,2%

CENTRO 73,8% Piccoli Comuni 72,5%

SUD 59,9% Altri Comuni 72,8%

Mense

Su una percentuale del 50,02% di scuole che dichiara di avere la mensa scolastica, solo il

18,54% serve cibi biologici.

23

ALLEGATI

(relativi alle scuole di competenza comunale)

24

ALLEGATO N.1

Graduatoria delle buone pratiche (vedi anche Allegato n.3)

L'insieme di tutti i dati relativi alle pratiche ecocompatibili ci ha permesso di costruire la

seguente graduatoria che mostra nelle posizioni più alte i Comuni che hanno investito di

più in servizi e pratiche ecocompatibili. Nella classifica non troviamo , che non sono stati

considerati nell’elaborazione, perché hanno fornito dei dati non completi Agrigento,

Bologna, Brindisi, Campobasso,Catania, Catanzaro, Chieti, Nuoro e Reggio Calabria

(meno del 50% delle domande richieste). Non figurano neanche i Comuni che non hanno

inviato alcun dato.

Comune Punteggio

1 MODENA 87,52

2 PRATO 85,01

3 ASTI 82,05

4 BIELLA 82,27

5 FORLI’ 81,81

6 FIRENZE 80,61

7 TERNI 77,59

8 LECCE 75,15

9 PIACENZA 73,86

10 PARMA 72,14

11 NOVARA 71,19

12 REGGIO EMILIA 70,51

13 SONDRIO 70,11

14 LIVORNO 69,70

15 LECCO 69,62

16 PORDENONE 69,11

17 MACERATA 68,83

18 TRENTO 68,32

19 BRESCIA 68,09

20 VERBANIA 67,5

21 CREMONA 65,47

22 TORINO 65,44

23 VARESE 63,87

24 GORIZIA 63,56

25 SIENA 63,30

26 VERONA 61,24

27 BENEVENTO 61,02

28 RAVENNA 60,54

29 CAGLIARI 60,30

30 PISA 59,35

31 LA SPEZIA 59,05

32 ALESSANDRIA 58,42

33 RIMINI 57,54

34 FROSINONE 57,5

35 VERCELLI 56,98

36 CUNEO 55,54

37 ROMA 55,45

38 PISTOIA 55,39

39 LUCCA 54,88

40 ISERNIA 53,93

41 AREZZO 53,76

42 PESARO 51,74

43 CALTANISSETTA 51,29

44 NAPOLI 49,99

45 POTENZA 49,91

46 LODI 49,47

47 L’AQUILA 49,34

48 LATINA 49

49 BOLZANO 47,66

50 UDINE 47,65

51 FERRARA 47,24

52 COSENZA 46,94

53 ROVIGO 45,53

54 PADOVA 45,32

55 RAGUSA 43,76

56 CASERTA 43,05

57 COMO 42,84

58 MASSA 42,12

59 VICENZA 41,02

60 VIBO VALENTIA 40,42

61 AVELLINO 40,07

62 PERUGIA 39,01

63 ASCOLI PICENO 38,95

64 PALERMO 37,80

65 IMPERIA 37,79

66 BARI 35,82

67 FOGGIA 34,6

68 RIETI 34,57

69 GROSSETO 34,39

70 TRIESTE 33,94

71 ANCONA 32,33

72 BELLUNO 31,59

73 PAVIA 30,4

74 ORISTANO 30,32

75 MILANO 29,97

76 VITERBO 28,34

77 GENOVA 27,62

78 PESCARA 26,65

79 TARANTO 23,11

80 TRAPANI 18,68

81 TERAMO 18,06

82 CROTONE 14,50

83 SASSARI 13,63

84 SALERNO 10,11

85 TREVISO 9,7

86 MESSINA 8,69

25

ALLEGATO N.2

Graduatoria del rischio (vedi anche Allegato n.3)

I dati riportati in questa graduatoria rappresentano i comuni italiani dove il livello di attenzione sulla qualità

dell'edilizia scolastica è più basso. Nelle posizioni più alte troviamo i Comuni le cui scuole hanno i problemi

maggiori. Sono stati esclusi dalla classifica Agrigento, Bologna, Brindisi, Campobasso,Catania, Catanzaro,

Chieti, Nuoro e Reggio Calabria e i "bocciati" (vedi graduatoria generale). Dobbiamo segnalare, comunque,

come molti dei dati richiesti (in particolare sulla presenza di fonti d'inquinamento) sono di difficile reperibilità

da parte dei Comuni, visto che in molti casi manca un vero e proprio monitoraggio. Questo può comportare

dei vantaggi per chi non risponde a queste domande, quindi i Comuni che si trovano più in basso nella

graduatoria, non è detto che siano senza scuole a rischio, potrebbero in effetti non aver compiuto dei

monitoraggi accurati.

Comune Punteggio

1 AREZZO -49,81

2 MODENA -45,30

3 LECCO -35,5

4 CAGLIARI -33,18

5 VERONA -23,38

6 PISA -23,25

7 PIACENZA -22,76

8 BELLUNO -22,2

9 ASTI -20,22

10 TRIESTE -18,65

11 SONDRIO -18,61

12 FIRENZE -16,74

13 TRENTO -15,61

14 NOVARA -14,62

15 IMPERIA -14,5

16 LA SPEZIA -13,72

17 BENEVENTO -13,20

18 FORLI’ -13,11

19 VICENZA -10,67

20 COMO -10,44

21 SASSARI -10,43

22 GORIZIA -10,35

23 NAPOLI -10,23

24 MESSINA -9,95

25 REGGIO EMILIA -9,94

26 PERUGIA -9,84

27 SALERNO -9,29

28 ORISTANO -9,17

29 PALERMO -9,13

30 TERAMO -8,88

31 TORINO -8,73

32 ROMA -8,42

33 UDINE -8,37

34 CREMONA -8,16

35 ALESSANDRIA -8,05

36 MILANO -7,91

37 ROVIGO -7,78

38 PESCARA -7,67

39 PORDENONE -7,29

40 PARMA -7,27

41 PISTOIA -7,07

42 ASCOLI PICENO -6,78

43 VERBANIA -6,33

44 BRESCIA -6,23

45 TRAPANI -6,12

46 RAGUSA -5,97

47 CASERTA -5,95

48 BIELLA -5,63

49 BOLZANO -5,59

50 MACERATA -5,52

51 ANCONA -5,27

52 GENOVA -5,25

53 RIMINI -5,19

54 LECCE -5, 02

55 LIVORNO -5,017

56 POTENZA -4,75

57 COSENZA -4,72

58 TARANTO -4,62

59 LODI -4,47

60 TERNI -4,35

61 PADOVA -4,25

62 PAVIA -4,1

63 ISERNIA -4,06

64 RIETI -4,02

65 TREVISO -3,96

66 FROSINONE -3,93

67 CUNEO -3,92

68 L’AQUILA -3,9

69 GROSSETO -3,52

70 AVELLINO -3,4

71 CROTONE -3,32

72 RAVENNA -3,26

73 SIENA -3,23

74 LUCCA -3,12

75 PESARO -2,82

76 LATINA -2,61

77 FOGGIA -2,36

78 CALTANISSETTA -2,29

79 VARESE -2,25

80 BARI -2,20

81 MASSA -1,51

82 VITERBO -1,25

83 PRATO -1,14

84 FERRARA -0,53

85 VIBO VALENTIA -0,5

86 VERCELLI -0,3

26

ALLEGATO N.3 CRITERI PER L’ELABORAZIONE

In premessa vogliamo evidenziare come tutti i dati elaborati derivano da autocertificazioni dei Comuni e delle

Province. Sono dati ottenuti mediante la somministrazione di un questionario o mediante interviste

telefoniche con gli assessorati competenti. La costruzione della graduatoria è stata effettuata considerando

cinquantadue parametri, che a nostro avviso possono valutare l’attenzione prestata dai Comuni e dalle

Province alle scuole di loro competenza. Ad ogni parametro corrisponde un coefficiente che è il valore che

attribuisce un punteggio positivo o negativo a seconda della categoria di domande. Non tutti i parametri

hanno lo stesso coefficiente, che ha un valore più alto o più basso a seconda dell’importanza della categoria.

Di seguito riportiamo l’elenco dei parametri utilizzati per l’elaborazione, accanto è indicato se forniscono un

valore positivo o negativo.

PARAMETRO

Anagrafica ed informazioni

generali degli edifici

EDIFICI IN AFFITTO NEGAT

PROGETTATO COME ABITAZIONE NEGAT

PROGETTATO COME CASERMA NEGAT

PROGETTATO COME SCUOLA POSIT

EDIFICIO STORICO POSIT

PRESENZA DI GIARDINI POSIT

MANUTENZIONE URGENTE NEGAT

MANUTENZIONE STRAORD. NEGLI

ULTIMI 5 ANNI POSIT

ASSENZA DI PALESTRE NEGAT

DOPPI TURNI NEGAT

CERTIFICATO AGIBILITA’ STATICA POSIT

CERT.AGIBILITA’ IG-SANITARIA POSIT

CERT.PREVENZIONE INCENDI POSIT

SCALE SICUREZZA POSIT

PORTE ANTIPANICO POSIT

PROVE DI EVACUAZIONE POSIT

IMPIANTI ELETTRICI A NORMA POSIT

Servizi messi a disposizione delle

istituzioni scolastiche e pratiche

ecocompatibili

SCUOLABUS POSIT

PASTI PARZIALMENTE BIOLOGICI POSIT

PASTI INTERAMENTE BIOLOGICI POSIT

RACCOLTA DIFF. PLASTICA POSIT

RACCOLTA DIFF. VETRO POSIT

RACCOLTA DIFF. ALLUMINIO POSIT

RACCOLTA DIFF. ORGANICO POSIT

RACCOLTA DIFF. PILE POSIT

RACCOLTA DIFF. CARTA POSIT

RACCOLTA TONER E CARTUCCE POSIT

RACCOLTA DIFF. ALTRO POSIT

ILLUMINAZIONE BASSO CONSUMO POSIT

FONTI D’ENERGIA RINNOVABILE POSIT

ALTRE FONTI DI RISPARMIO

ENERGETICO POSIT

Situazioni di rischio

AMIANTO CERTIFICATO NEGAT

AMIANTO SOSPETTO NEGAT

AMIANTO BONIFICA POSIT

RADON CERTIFICATO POSIT

RADON SOSPETTO POSIT

RADON BONIFICA POSIT

EDIFICI COMPRESI TRA

1 KM - 200M INDUSTRIE NEGAT

1 KM - 200M EMITTENTI RADIO TV NEGAT

1 KM – 200 M ANTENNE

CELLULARI* NEGAT

1 KM - 200M MILITARI NEGAT

1 KM - 200M DISCARICA NEGAT

1 KM - 200M AEROPORTO NEGAT

1 KM - 200M ELETTROD. > 150 KV NEGAT

ENTRO 200 M INDUSTRIE NEGAT

ENTRO 200 M EMITTENTI RADIO TV NEGAT

ENTRO 200 M ANTENNE

CELLULARI* NEGAT

ENTRO 200 M ELETTROD. > 150 KV NEGAT

ENTRO 200 M MILITARI NEGAT

ENTRO 200 M DISCARICA NEGAT

ENTRO 200 M AEROPORTO NEGAT

ENTRO 200 M AUTOSTRADA NEGAT

ENTRO 200 M INQ. ACUSTICO NEGAT

ENTRO 60 M DISTRIB. BENZINA NEGAT

ENTRO 60 M ELETTROD. < 150 KV NEGAT

EDIFICI CHE SI TROVANO

A MENO DI 1 KM DA 2 FONTI INQUIN. NEGAT

A MENO DI 1 KM DA 3 FONTI

INQUIN. NEGAT

A MENO DI 1 KM DA 4 FONTI

INQUIN. NEGAT

A MENO DI 200M DA 2 FONTI

INQUIN. NEGAT

A MENO DI 200M DA 3 FONTI

INQUIN. NEGAT

A MENO DI 200M DA 4 FONTI INQ. NEGAT

* dato fornito solo dai comuni capoluogo

27

ALLEGATO N.4

I DATI REGIONALI

28

ABRUZZO

Popolazione scolastica 22129

Edifici scolastici 138

Edifici realizzati prima del 1900 0,94%

Edifici realizzati tra il 1900 e il 1940 22,64%

Edifici realizzati tra il 1940 e il 1974 43,40%

Edifici realizzati tra il 1974 e il 1990 26,42%

Edifici realizzati tra il 1990 e il 2007 6,60%

Gli edifici che attualmente ospitano le scuole originariamente eran

Abitazioni 1,52%

Caserme 0,00%

Scuole 96,97%

Edifici storici 1,52%

Altro 0,00%

Edifici scolastici in affitto

5,13%

Edifici in cui si svolgono doppi turni 0,00%

Edifici che usufruiscono di servizio scuolabus 52,90%

Edifici privi di strutture per lo sport 42,86%

Edifici con giardini 65,18%

Edifici che necessitano d'interventi di manutenzione urgenti 34,82%

Edifici che hanno goduto di manutenzione straordinaria negli ultimi 5 anni 43,94%

Agibilità

Certificato di agibilità statica 10,71%

Certificato di agibilità igienico-sanitaria 0,00%

Certificato prevenzione incendi 12,5%

Scale di sicurezza 53,42%

Porte antipanico 87,5%

Prove di evacuazione 100,00%

Impianti elettrici a norma 63,01%

Edifici in cui si utilizzano fonti d'illuminazione a basso consumo 100%

Edifici in cui si utilizzano fonti d'energia rinnovabile 5,18%

Edifici in cui si utilizzano altre forme di risparmio energetico 22,22%

Mense scolastiche

N° pasti serviti dalle mense 8900

Pasti interamente biologici 0,00%

Pasti parzialmente biologici 31,46%

Raccolta differenziata

Plastica 0,00%

Vetro 0,00%

Alluminio 0,00%

Organico 18,18%

29

Pile 45,45%

Carta 72,73%

Toner e cartucce per stampanti 90,91%

Altro 18,18%

Scuole a rischio ambientale dichiarato

Rischio idrogeologico 0,00%

Rischio sismico 65,18%

Rischio vulcanico 0,00%

Rischio industriale 0,00%

Altro 0,00%

Edifici in cui sono presenti strutture con amianto

Casi certificati 8,7%

Casi sospetti 0,00%

Azioni di bonifica negli ultimi due anni 13,64%

Edifici in cui sono presenti strutture con radon

Casi certificati 0,00%

Casi sospetti 0,00%

Azioni di bonifica negli ultimi due anni 0,00%

Scuole che si trovano tra un Km e 200m da:

Aree industriali 0,72%

Antenne emittenti radio televisive 0,72%

Antenne cellulari 23,19%

Strutture militari (polveriere, radar, ecc.) 0,00%

Discariche 0,00%

Aeroporti 0,00%

Elettrodotti ad alta tensione (>150 KV) 2,90%

Scuole che si trovano a meno di 200 metri da:

Aree industriali 0,45%

Antenne emittenti radio televisive 3,57%

Antenne cellulari 0,00%

Strutture militari (polveriere, radar, ecc.) 0,00%

Discariche 0,00%

Aeroporti 0,00%

Elettrodotti ad alta tensione (>150 KV) 1,34%

Autostrade-superstrade 0,00%

Fonti d'inquinamento acustico 2,23%

Scuole che si trovano a meno di 60 metri da:

Distributori di benzina 0,00%

Elettrodotti a bassa tensione (<150 KV) 0,89%

30

BASILICATA

Popolazione scolastica

7276

Edifici scolastici

45

Edifici realizzati prima del 1900 2,22%

Edifici realizzati tra il 1900 e il 1940 0,00%

Edifici realizzati tra il 1940 e il 1974 42,22%

Edifici realizzati tra il 1974 e il 1990 46,67%

Edifici realizzati tra il 1990 e il 2007 8,89%

Gli edifici che attualmente ospitano le scuole originariamente eran

Abitazioni 0,00%

Caserme 0,00%

Scuole 100,00%

Edifici storici 0,00%

Altro 0,00%

Edifici scolastici in affitto 0,00 %

Edifici in cui si svolgono doppi turni 0,00%

Edifici che usufruiscono di servizio scuolabus 44,44%

Edifici privi di strutture per lo sport 60%

Edifici con giardini 22,22%

Edifici che necessitano d'interventi di manutenzione urgenti 17,78%

Edifici che hanno goduto di manutenzione straordinaria negli ultimi 5 anni 82,22%

Agibilità

Certificato di agibilità statica 100,00%

Certificato di agibilità igienico-sanitaria 33,33%

Certificato prevenzione incendi 22,22%

Scale di sicurezza 40%

Porte antipanico 100,00%

Prove di evacuazione 33,33%

Impianti elettrici a norma 93,33%

Edifici in cui si utilizzano fonti d'illuminazione a basso consumo 0,00%

Edifici in cui si utilizzano fonti d'energia rinnovabile 0,00%

Edifici in cui si utilizzano altre forme di risparmio energetico 0,00%

Mense scolastiche

N° pasti serviti dalle mense 1200

Pasti interamente biologici 0,00%

Pasti parzialmente biologici 100,00%

Raccolta differenziata

Plastica 0,00%

Vetro 0,00%

31

Alluminio 0,00%

Organico 0,00%

Pile 100,00%

Carta 100,00%

Toner e cartucce per stampanti 100,00%

Altro 0,00%

Scuole a rischio ambientale dichiarato

Rischio idrogeologico 0,00%

Rischio sismico 100,00%

Rischio vulcanico 0,00%

Rischio industriale 0,00%

Altro 0,00%

Edifici in cui sono presenti strutture con amianto

Casi certificati 0,00%

Casi sospetti 0,00%

Azioni di bonifica negli ultimi due anni 0,00%

Edifici in cui sono presenti strutture con radon

Casi certificati 0,00%

Casi sospetti 0,00%

Azioni di bonifica negli ultimi due anni 0,00%

Scuole che si trovano tra un Km e 200m da:

Aree industriali 0,00%

Antenne emittenti radio televisive 0,00%

Strutture militari (polveriere, radar, ecc.) 0,00%

Discariche 0,00%

Aeroporti 0,00%

Elettrodotti ad alta tensione (>150 KV) 0,00%

Scuole che si trovano a meno di 200 metri da:

Aree industriali 0,00%

Antenne emittenti radio televisive 0,00%

Strutture militari (polveriere, radar, ecc.) 0,00%

Discariche 0,00%

Aeroporti 0,00%

Elettrodotti ad alta tensione (>150 KV) 0,00%

Autostrade-superstrade 0,00%

Fonti d'inquinamento acustico 0,00%

Scuole che si trovano a meno di 60 metri da:

Distributori di benzina 8,89%

Elettrodotti a bassa tensione (<150 KV) 0,00%

32

CALABRIA

Popolazione scolastica 44.982

Edifici scolastici

228

Anno di realizzazione degli edifici scolastici

Edifici realizzati prima del 1900 0,00%

Edifici realizzati tra il 1900 e il 1940 4,40%

Edifici realizzati tra il 1940 e il 1974 48,35%

Edifici realizzati tra il 1974 e il 1990 30,77%

Edifici realizzati tra il 1990 e il 2007 16,48%

Gli edifici che attualmente ospitano le scuole originariamente eran

Abitazioni 2,83%

Caserme 0,00%

Scuole 95,28%

Edifici storici 1,89%

Altro 0,00%

Edifici scolastici in affitto 12%

Edifici in cui si svolgono doppi turni 0,00%

Edifici che usufruiscono di servizio scuolabus 25%

Edifici privi di strutture per lo sport 38,46%

Edifici con giardini 36,56%

Edifici che necessitano d'interventi di manutenzione urgenti 30,77%

Edifici che hanno goduto di manutenzione straordinaria negli ultimi 5

anni 32,26%

Agibilità

Certificato di agibilità statica 65,45%

Certificato di agibilità igienico-sanitaria 96,36%

Certificato prevenzione incendi 62,37%

Scale di sicurezza 51,61%

Porte antipanico 64,52%

Prove di evacuazione 69,09%

Impianti elettrici a norma 55,56%

Edifici in cui si utilizzano fonti d'illuminazione a basso consumo 5,26%

Edifici in cui si utilizzano fonti d'energia rinnovabile 13,16%

Edifici in cui si utilizzano altre forme di risparmio energetico 0,00%

Mense scolastiche

N° pasti serviti dalle mense 3557

Pasti parzialmente biologici 14,6%

Pasti interamente biologici 0,00%

33

Raccolta differenziata

Plastica 76,47%

Vetro 22,69%

Alluminio 22,69%

Organico 0,00%

Pile 0,00%

Carta 76,47%

Toner e cartucce 20,17%

Altro 0,00%

Scuole a rischio ambientale dichiarato

Rischio idrogeologico 0,69%

Rischio sismico 0,00%

Rischio vulcanico 0,00%

Rischio industriale 0,00%

Altro 0,00%

Edifici in cui sono presenti strutture con amianto

Casi certificati 0,00%

Casi sospetti 0,00%

Azioni di bonifica negli ultimi due anni 1,82%

Edifici in cui sono presenti strutture con radon

Casi certificati 0,00%

Casi sospetti 0,00%

Azioni di bonifica negli ultimi due anni 0,00%

Scuole che si trovano tra un Km e 200m da:

Aree industriali 0,00%

Antenne emittenti radio televisive 0,00%

Antenne cellulari 0,00%

Strutture militari (polveriere, radar, ecc.) 0,00%

Discariche 0,00%

Aeroporti 0,00%

Elettrodotti ad alta tensione (>150 KV) 0,00%

Scuole che si trovano a meno di 200 metri da:

Aree industriali 0,00%

Antenne emittenti radio televisive 0,00%

Antenne cellulari 0,00%

Strutture militari (polveriere, radar, ecc.) 0,00%

Discariche 0,00%

Aeroporti 0,00%

Elettrodotti ad alta tensione (>150 KV) 0,00%

Autostrade-superstrade 0,00%

Fonti d'inquinamento acustico 0,00%

Scuole che si trovano a meno di 60 metri da:

Distributori di benzina 0,00%

Elettrodotti a bassa tensione (<150 KV) 0,00%

34

CAMPANIA

Popolazione scolastica

130264

Edifici scolastici

589

Anno di realizzazione degli edifici scolastici

Edifici realizzati prima del 1900 1,38%

Edifici realizzati tra il 1900 e il 1940 4,83%

Edifici realizzati tra il 1940 e il 1974 28,28%

Edifici realizzati tra il 1974 e il 1990 41,38%

Edifici realizzati tra il 1990 e il 2007 24,14%

Gli edifici che attualmente ospitano le scuole originariamente eran

Abitazioni 0,51%

Caserme 0,00%

Scuole 91,37%

Edifici storici 8,12%

Altro 0,00%

Edifici scolastici in affitto

8,15%

Edifici in cui si svolgono doppi turni 0,00%

Edifici che usufruiscono di servizio scuolabus 4,83%

Edifici privi di strutture per lo sport 65,43%

Edifici con giardini 48,77%

Edifici che necessitano d'interventi di manutenzione urgenti 82,34%

Edifici che hanno goduto di manutenzione straordinaria negli ultimi 5

anni 42,78%

Agibilità

Certificato di agibilità statica 100%

Certificato di agibilità igienico-sanitaria 98,65%

Certificato prevenzione incendi 37,96%

Scale di sicurezza 40,65%

Porte antipanico 99,81%

Prove di evacuazione 99,78%

Impianti elettrici a norma 86,90%

Edifici in cui si utilizzano fonti d'illuminazione a basso consumo 11,37%

Edifici in cui si utilizzano fonti d'energia rinnovabile 2,12%

Edifici in cui si utilizzano altre forme di risparmio energetico 1,09%

Mense scolastiche

N° pasti serviti dalle mense 33076

Pasti parzialmente biologici 94,71%

Pasti interamente biologici 0,00%

35

Raccolta differenziata

Plastica 25,87%

Vetro 0,43%

Alluminio 21,96%

Organico 0,65%

Pile 93,04%

Carta 100,00%

Toner e cartucce 4,78%

Altro 0,00%

Scuole a rischio ambientale dichiarato

Rischio idrogeologico 78,21%

Rischio sismico 82,23%

Rischio vulcanico 78,21%

Rischio industriale 0,00%

Altro 0,00%

Edifici in cui sono presenti strutture con amianto

Casi certificati 0,18%

Casi sospetti 0,71%

Azioni di bonifica negli ultimi due anni 0,17%

Edifici in cui sono presenti strutture con radon

Casi certificati 0,00%

Casi sospetti 0,00%

Azioni di bonifica negli ultimi due anni 0,00%

Scuole che si trovano tra un Km e 200m da:

Aree industriali 1,19%

Antenne emittenti radio televisive 2,38%

Antenne cellulari 4,41%

Strutture militari (polveriere, radar, ecc.) 1,02%

Discariche 0,00%

Aeroporti 1,70%

Elettrodotti ad alta tensione (>150 KV) 0,17%

Scuole che si trovano a meno di 200 metri da:

Aree industriali 0,00%

Antenne emittenti radio televisive 0,00%

Antenne cellulari 0,27%

Strutture militari (polveriere, radar, ecc.) 0,00%

Discariche 0,00%

Aeroporti 0,67%

Elettrodotti ad alta tensione (>150 KV) 0,00%

Autostrade-superstrade 0,00%

Fonti d'inquinamento acustico 0,00%

Scuole che si trovano a meno di 60 metri da:

Distributori di benzina 0,00%

Elettrodotti a bassa tensione (<150 KV) 0,17%

36

EMILIA ROMAGNA

Popolazione scolastica 98493

Edifici scolastici 519

Anno di realizzazione degli edifici scolastici

Edifici realizzati prima del 1900 3,24%

Edifici realizzati tra il 1900 e il 1940 15,51%

Edifici realizzati tra il 1940 e il 1974 37,73%

Edifici realizzati tra il 1974 e il 1990 35,65%

Edifici realizzati tra il 1990 e il 2007 7,87%

Gli edifici che attualmente ospitano le scuole originariamente eran

Abitazioni 2,31%

Caserme 0,66%

Scuole 91,75%

Edifici storici 2,97%

Altro 2,31%

Edifici scolastici in affitto

5,70%

Edifici in cui si svolgono doppi turni 0,00%

Edifici che usufruiscono di servizio scuolabus 38,73%

Edifici privi di strutture per lo sport 10,14%

Edifici con giardini 87,33%

Edifici che necessitano d'interventi di manutenzione urgenti 6,28%

Edifici che hanno goduto di manutenzione straordinaria negli ultimi 5

anni 70,14%

Agibilità

Certificato di agibilità statica 87,56%

Certificato di agibilità igienico-sanitaria 96,68%

Certificato prevenzione incendi 60,86%

Scale di sicurezza 62,82%

Porte antipanico 84,36%

Prove di evacuazione 100%

Impianti elettrici a norma 89,59%

Edifici in cui si utilizzano fonti d'illuminazione a basso consumo 97,32%

Edifici in cui si utilizzano fonti d'energia rinnovabile 17,92%

Edifici in cui si utilizzano altre forme di risparmio energetico 41,09%

Mense scolastiche

N° pasti serviti dalle mense

53188

Pasti parzialmente biologici 55,85%

Pasti interamente biologici 0,00%

Raccolta differenziata

Plastica 88,68%

37

Vetro 77,83%

Alluminio 73,90%

Organico 60,51%

Pile 57,04%

Carta 100,00%

Toner e cartucce 75,06%

Altro 32,33%

Scuole a rischio ambientale dichiarato

Rischio idrogeologico 0,19%

Rischio sismico 33,72%

Rischio vulcanico 0,00%

Rischio industriale 1,73%

Altro 0,00%

Edifici in cui sono presenti strutture con amianto

Casi certificati 21,84%

Casi sospetti 1,15%

Azioni di bonifica negli ultimi due anni 10,90%

Edifici in cui sono presenti strutture con radon

Casi certificati 0,00%

Casi sospetti 0,58%

Azioni di bonifica negli ultimi due anni 0,00%

Scuole che si trovano tra un Km e 200m da:

Aree industriali 15,84%

Antenne emittenti radio televisive 17,65%

Antenne cellulari 19,68%

Strutture militari (polveriere, radar, ecc.) 0,45%

Discariche 0,00%

Aeroporti 2,26%

Elettrodotti ad alta tensione (>150 KV) 0,23%

Scuole che si trovano a meno di 200 metri da:

Aree industriali 3,89%

Antenne emittenti radio televisive 1,07%

Antenne cellulari 11,13%

Strutture militari (polveriere, radar, ecc.) 0,00%

Discariche 0,00%

Aeroporti 0,54%

Elettrodotti ad alta tensione (>150 KV) 1,74%

Autostrade-superstrade 0,40%

Fonti d'inquinamento acustico 3,35%

Scuole che si trovano a meno di 60 metri da:

Distributori di benzina 2,14%

Elettrodotti a bassa tensione (<150 KV) 7,51%

38

FRIULI VENEZIA GIULIA

Popolazione scolastica

26301

Edifici scolastici

134

Anno di realizzazione degli edifici scolastici

Edifici realizzati prima del 1900 15,50%

Edifici realizzati tra il 1900 e il 1940 27,13%

Edifici realizzati tra il 1940 e il 1974 36,43%

Edifici realizzati tra il 1974 e il 1990 17,83%

Edifici realizzati tra il 1990 e il 2007 3,10%

Gli edifici che attualmente ospitano le scuole originariamente eran

Abitazioni 0,00%

Caserme 0,75%

Scuole 98,51%

Edifici storici 0,00%

Altro 0,00%

Edifici scolastici in affitto

6,41%

Edifici in cui si svolgono doppi turni 0,00%

Edifici che usufruiscono di servizio scuolabus 20,90%

Edifici privi di strutture per lo sport 33,58%

Edifici con giardini 96,27%

Edifici che necessitano d'interventi di manutenzione urgenti 39,32%

Edifici che hanno goduto di manutenzione straordinaria negli ultimi 5

anni 68,66%

Agibilità

Certificato di agibilità statica 100,00%

Certificato di agibilità igienico-sanitaria 100,00%

Certificato prevenzione incendi 36,67%

Scale di sicurezza 84,62%

Porte antipanico 94,87%

Prove di evacuazione 100,00%

Impianti elettrici a norma 98,72%

Edifici in cui si utilizzano fonti d'illuminazione a basso consumo 100,00%

Edifici in cui si utilizzano fonti d'energia rinnovabile 16,39%

Edifici in cui si utilizzano altre forme di risparmio energetico 0,00%

Mense scolastiche

N° pasti serviti dalle mense

11789

Pasti parzialmente biologici 60,92%

Pasti interamente biologici 38,46%

39

Raccolta differenziata

Plastica 52,78%

Vetro 36,11%

Alluminio 5,56%

Organico 41,67%

Pile 41,67%

Carta 97,22%

Toner e cartucce 86,11%

Altro 0,00%

Scuole a rischio ambientale dichiarato

Rischio idrogeologico 0,00%

Rischio sismico 100,00%

Rischio vulcanico 0,00%

Rischio industriale 0,00%

Altro 0,00%

Edifici in cui sono presenti strutture con amianto

Casi certificati 0,00%

Casi sospetti 0,00%

Azioni di bonifica negli ultimi due anni 1,49%

Edifici in cui sono presenti strutture con radon

Casi certificati 0,00%

Casi sospetti 3,88%

Azioni di bonifica negli ultimi due anni 1,49%

Scuole che si trovano tra un Km e 200m da:

Aree industriali 16,69%

Antenne emittenti radio televisive 10,45%

Antenne cellulari 67,91%

Strutture militari (polveriere, radar, ecc.) 0,00%

Discariche 0,00%

Aeroporti 0,00%

Elettrodotti ad alta tensione (>150 KV) 0,00%

Scuole che si trovano a meno di 200 metri da:

Aree industriali 1,20%

Antenne emittenti radio televisive 1,99%

Strutture militari (polveriere, radar, ecc.) 24,70%

Antenne cellulari 0,00%

Discariche 0,00%

Aeroporti 0,00%

Elettrodotti ad alta tensione (>150 KV) 0,00%

Autostrade-superstrade 0,00%

Fonti d'inquinamento acustico 0,00%

Scuole che si trovano a meno di 60 metri da:

Distributori di benzina 1,64%

Elettrodotti a bassa tensione (<150 KV) 0,00%

40

LAZIO

Popolazione scolastica 187578

Edifici scolastici 1.491

Anno di realizzazione degli edifici scolastici

Edifici realizzati prima del 1900 0,45%

Edifici realizzati tra il 1900 e il 1940 14,24%

Edifici realizzati tra il 1940 e il 1974 39,02%

Edifici realizzati tra il 1974 e il 1990 36,05%

Edifici realizzati tra il 1990 e il 2007 10,24%

Gli edifici che attualmente ospitano le scuole originariamente eran

Abitazioni 2,34%

Caserme 0,00%

Scuole 96,09%

Edifici storici 0,78%

Altro 0,78%

Edifici scolastici in affitto 8,43%

Edifici in cui si svolgono doppi turni 0,00%

Edifici che usufruiscono di servizio scuolabus 31,32%

Edifici privi di strutture per lo sport 10,08%

Edifici con giardini 99,11%

Edifici che necessitano d'interventi di manutenzione urgenti 17,42%

Edifici che hanno goduto di manutenzione straordinaria negli ultimi 5

anni 10,78%

Agibilità

Certificato di agibilità statica 49,17%

Certificato di agibilità igienico-sanitaria 49,17%

Certificato prevenzione incendi 72,89%

Scale di sicurezza 64,71%

Porte antipanico 76,70%

Prove di evacuazione 75,56%

Impianti elettrici a norma 76,73%

Edifici in cui si utilizzano fonti d'illuminazione a basso consumo 9,66%

Edifici in cui si utilizzano fonti d'energia rinnovabile 1,29%

Edifici in cui si utilizzano altre forme di risparmio energetico 0,71%

Mense scolastiche

N° pasti serviti dalle mense 155920

Pasti parzialmente biologici 65,69%

Pasti interamente biologici 0,00%

Raccolta differenziata

Plastica 76,03%

Vetro 73,69%

41

Alluminio 75%

Organico 73,69%

Pile 73,76%

Carta 76,24%

Toner e cartucce 74,04%

Altro 0,00%

Scuole a rischio ambientale dichiarato

Rischio idrogeologico 0,00%

Rischio sismico 12,58%

Rischio vulcanico 0,00%

Rischio industriale 0,00%

Altro 0,00%

Edifici in cui sono presenti strutture con amianto

Casi certificati 0,00%

Casi sospetti 0,00%

Azioni di bonifica negli ultimi due anni 0,84%

Edifici in cui sono presenti strutture con radon

Casi certificati 0,00%

Casi sospetti 0,00%

Azioni di bonifica negli ultimi due anni 0,00%

Scuole che si trovano tra un Km e 200m da:

Aree industriali 1,99%

Antenne emittenti radio televisive 0,00%

Antenne cellulari 0,00%

Strutture militari (polveriere, radar, ecc.) 3,36%

Discariche 0,00%

Aeroporti 3,36%

Elettrodotti ad alta tensione (>150 KV) 0,00%

Scuole che si trovano a meno di 200 metri da:

Aree industriali 0,00%

Antenne emittenti radio televisive 0,00%

Strutture militari (polveriere, radar, ecc.) 0,00%

Discariche 0,00%

Aeroporti 0,00%

Elettrodotti ad alta tensione (>150 KV) 0,00%

Autostrade-superstrade 0,00%

Fonti d'inquinamento acustico 0,00%

Scuole che si trovano a meno di 60 metri da:

Distributori di benzina 1,99%

Elettrodotti a bassa tensione (<150 KV) 0,00%

42

LIGURIA

Popolazione scolastica 48599

Edifici scolastici 336

Anno di realizzazione degli edifici scolastici

Edifici realizzati prima del 1900 22,08%

Edifici realizzati tra il 1900 e il 1940 19,48%

Edifici realizzati tra il 1940 e il 1974 40,58%

Edifici realizzati tra il 1974 e il 1990 16,56%

Edifici realizzati tra il 1990 e il 2007 1,30%

Gli edifici che attualmente ospitano le scuole originariamente eran

Abitazioni 4,22%

Caserme 0,00%

Scuole 40,58%

Edifici storici 16,56%

Altro 1,30%

Edifici scolastici in affitto 10,39%

Edifici in cui si svolgono doppi turni 0,00%

Edifici che usufruiscono di servizio scuolabus 39,74%

Edifici privi di strutture per lo sport 0,00%

Edifici con giardini 75,64%

Edifici che necessitano d'interventi di manutenzione urgenti 17,95%

Edifici che hanno goduto di manutenzione straordinaria negli ultimi 5

anni 50,00%

Agibilità

Certificato di agibilità statica 72,41%

Certificato di agibilità igienico-sanitaria 53,57%

Certificato prevenzione incendi 18,97%

Scale di sicurezza 16,55%

Porte antipanico 78,90%

Prove di evacuazione 100,00%

Impianti elettrici a norma 100,00%

Edifici in cui si utilizzano fonti d'illuminazione a basso consumo 88,89%

Edifici in cui si utilizzano fonti d'energia rinnovabile 3,57%

Edifici in cui si utilizzano altre forme di risparmio energetico 22,22%

Mense scolastiche

N° pasti serviti dalle mense 31462

Pasti parzialmente biologici 96,05%

Pasti interamente biologici 0,00%

Raccolta differenziata

Plastica 12,94%

Vetro 11,76%

43

Alluminio 8,82%

Organico 18,24%

Pile 0,00%

Carta 24,71%

Toner e cartucce 0,00%

Altro 0,00%

Scuole a rischio ambientale dichiarato

Rischio idrogeologico 0,00%

Rischio sismico 25,32%

Rischio vulcanico 0,00%

Rischio industriale 0,00%

Altro 0,00%

Edifici in cui sono presenti strutture con amianto

Casi certificati 66,88%

Casi sospetti 1,62%

Azioni di bonifica negli ultimi due anni 30,52%

Edifici in cui sono presenti strutture con radon

Casi certificati 0,00%

Casi sospetti 0,00%

Azioni di bonifica negli ultimi due anni 0,00%

Scuole che si trovano tra un Km e 200m da:

Aree industriali 3,25%

Antenne emittenti radio televisive 0,32%

Antenne cellulari 0,00%

Strutture militari (polveriere, radar, ecc.) 1,30%

Discariche 1,30%

Aeroporti 1,30%

Elettrodotti ad alta tensione (>150 KV) 0,00%

Scuole che si trovano a meno di 200 metri da:

Aree industriali 3,13%

Antenne emittenti radio televisive 0,00%

Antenne cellulari 0,00%

Strutture militari (polveriere, radar, ecc.) 0,00%

Discariche 0,00%

Aeroporti 0,00%

Elettrodotti ad alta tensione (>150 KV) 0,00%

Autostrade-superstrade 5,21%

Fonti d'inquinamento acustico 5,21%

Scuole che si trovano a meno di 60 metri da:

Distributori di benzina 5,13%

Elettrodotti a bassa tensione (<150 KV) 0,00%

44

LOMBARDIA

Popolazione scolastica 137090

Edifici scolastici 814

Anno di realizzazione degli edifici scolastici

Edifici realizzati prima del 1900 4,99%

Edifici realizzati tra il 1900 e il 1940 20,10%

Edifici realizzati tra il 1940 e il 1974 29,58%

Edifici realizzati tra il 1974 e il 1990 42,51%

Edifici realizzati tra il 1990 e il 2007 2,82%

Gli edifici che attualmente ospitano le scuole originariamente eran

Abitazioni 1,04%

Caserme 0,35%

Scuole 91,35%

Edifici storici 4,15%

Altro 3,11%

Edifici scolastici in affitto 5,66%

Edifici in cui si svolgono doppi turni 0,00%

Edifici che usufruiscono di servizio scuolabus 30,51%

Edifici privi di strutture per lo sport 50,82%

Edifici con giardini 96,31%

Edifici che necessitano d'interventi di manutenzione urgenti 5,97%

Edifici che hanno goduto di manutenzione straordinaria negli ultimi 5

anni 41,15%

Agibilità

Certificato di agibilità statica 39,75%

Certificato di agibilità igienico-sanitaria 91,16%

Certificato prevenzione incendi 21,88%

Scale di sicurezza 80,55%

Porte antipanico 97,61%

Prove di evacuazione 97,77%

Impianti elettrici a norma 96,36%

Edifici in cui si utilizzano fonti d'illuminazione a basso consumo 55,86%

Edifici in cui si utilizzano fonti d'energia rinnovabile 1,75%

Edifici in cui si utilizzano altre forme di risparmio energetico 17,48%

Mense scolastiche

N° pasti serviti dalle mense 108671

Pasti parzialmente biologici 86,72%

Pasti interamente biologici 6,08%

Raccolta differenziata

Plastica 19,95%

Vetro 24,20%

45

Alluminio 10,55%

Organico 19,43%

Pile 17,50%

Carta 34,75%

Toner e cartucce 33,08%

Altro 7,08%

Scuole a rischio ambientale dichiarato

Rischio idrogeologico 0,12%

Rischio sismico 11,06%

Rischio vulcanico 0,00%

Rischio industriale 0,49%

Altro 0,25%

Edifici in cui sono presenti strutture con amianto

Casi certificati 3,29%

Casi sospetti 0,39%

Azioni di bonifica negli ultimi due anni 10,05%

Edifici in cui sono presenti strutture con radon

Casi certificati 0,00%

Casi sospetti 5,18%

Azioni di bonifica negli ultimi due anni 0,00%

Scuole che si trovano tra un Km e 200m da:

Aree industriali 7,62%

Antenne emittenti radio televisive 3,93%

Antenne cellulari 4,42%

Strutture militari (polveriere, radar, ecc.) 1,11%

Discariche 0,49%

Aeroporti 1,11%

Elettrodotti ad alta tensione (>150 KV) 1,35%

Scuole che si trovano a meno di 200 metri da:

Aree industriali 0,99%

Antenne emittenti radio televisive 0,36%

Antenne cellulari 1,90%

Strutture militari (polveriere, radar, ecc.) 0,00%

Discariche 0,09%

Aeroporti 0,09%

Elettrodotti ad alta tensione (>150 KV) 0,18%

Autostrade-superstrade 1,63%

Fonti d'inquinamento acustico 0,18%

Scuole che si trovano a meno di 60 metri da:

Distributori di benzina 2,23%

Elettrodotti a bassa tensione (<150 KV) 0,00%

46

MARCHE

Popolazione scolastica

18501

Edifici scolastici 150

Anno di realizzazione degli edifici scolastici

Edifici realizzati prima del 1900 1,98%

Edifici realizzati tra il 1900 e il 1940 0,00%

Edifici realizzati tra il 1940 e il 1974 27,72%

Edifici realizzati tra il 1974 e il 1990 58,42%

Edifici realizzati tra il 1990 e il 2007 11,88%

Gli edifici che attualmente ospitano le scuole originariamente eran

Abitazioni 0,67%

Caserme 0,00%

Scuole 96,67%

Edifici storici 2,00%

Altro 0,67%

Edifici scolastici in affitto 3,06%

Edifici in cui si svolgono doppi turni 0,00%

Edifici che usufruiscono di servizio scuolabus 73,63%

Edifici privi di strutture per lo sport 12,67%

Edifici con giardini 96,67%

Edifici che necessitano d'interventi di manutenzione urgenti 25,27%

Edifici che hanno goduto di manutenzione straordinaria negli ultimi 5

anni 70,67%

Agibilità

Certificato di agibilità statica 62,64%

Certificato di agibilità igienico-sanitaria 81,32%

Certificato prevenzione incendi 30,61%

Scale di sicurezza 74,89%

Porte antipanico 100%

Prove di evacuazione 100%

Impianti elettrici a norma 100%

Edifici in cui si utilizzano fonti d'illuminazione a basso consumo 0,00%

Edifici in cui si utilizzano fonti d'energia rinnovabile 5,10%

Edifici in cui si utilizzano altre forme di risparmio energetico 0,00%

Mense scolastiche

N° pasti serviti dalle mense 2843

Pasti parzialmente biologici 94,37%

Pasti interamente biologici 0,00%

Raccolta differenziata

47

Plastica 91,86%

Vetro 55,81%

Alluminio 59,30%

Organico 26,74%

Pile 56,98%

Carta 86,05%

Toner e cartucce 20,93%

Altro 20,93%

Scuole a rischio ambientale dichiarato

Rischio idrogeologico 0,00%

Rischio sismico 100,00%

Rischio vulcanico 0,00%

Rischio industriale 0,00%

Altro 0,00%

Edifici in cui sono presenti strutture con amianto

Casi certificati 0,00%

Casi sospetti 0,00%

Azioni di bonifica negli ultimi due anni 4,00%

Edifici in cui sono presenti strutture con radon

Casi certificati 0,00%

Casi sospetti 0,00%

Azioni di bonifica negli ultimi due anni 0,00%

Scuole che si trovano tra un Km e 200m da:

Aree industriali 6,67%

Antenne emittenti radio televisive 0,67%

Antenne cellulari 0,00%

Strutture militari (polveriere, radar, ecc.) 2,00%

Discariche 0,00%

Aeroporti 0,00%

Elettrodotti ad alta tensione (>150 KV) 0,67%

Scuole che si trovano a meno di 200 metri da:

Aree industriali 0,83%

Antenne emittenti radio televisive 0,00%

Antenne cellulari 0,00%

Strutture militari (polveriere, radar, ecc.) 0,00%

Discariche 0,00%

Aeroporti 0,00%

Elettrodotti ad alta tensione (>150 KV) 0,00%

Autostrade-superstrade 0,00%

Fonti d'inquinamento acustico 1,24%

Scuole che si trovano a meno di 60 metri da:

Distributori di benzina 1,52%

Elettrodotti a bassa tensione (<150 KV) 0,00%

48

MOLISE

Popolazione scolastica 2300

Edifici scolastici 8

Anno di realizzazione degli edifici scolastici

Edifici realizzati prima del 1900 0,00%

Edifici realizzati tra il 1900 e il 1940 12,5%

Edifici realizzati tra il 1940 e il 1974 50%

Edifici realizzati tra il 1974 e il 1990 25%

Edifici realizzati tra il 1990 e il 2007 12,5%

Gli edifici che attualmente ospitano le scuole originariamente eran

Abitazioni 0,00%

Caserme 0,00%

Scuole 100,00%

Edifici storici 0,00%

Altro 0,00%

Edifici scolastici in affitto 0,00%

Edifici in cui si svolgono doppi turni 0,00%

Edifici che usufruiscono di servizio scuolabus 100%

Edifici privi di strutture per lo sport 0,00%

Edifici con giardini 75%

Edifici che necessitano d'interventi di manutenzione urgenti 62,5%

Edifici che hanno goduto di manutenzione straordinaria negli ultimi 5

anni 100%

Agibilità

Certificato di agibilità statica 87,50%

Certificato di agibilità igienico-sanitaria 100%

Certificato prevenzione incendi 12,5%

Scale di sicurezza 25%

Porte antipanico 87,5%

Prove di evacuazione 100%

Impianti elettrici a norma 100%

Edifici in cui si utilizzano fonti d'illuminazione a basso consumo 0,00%

Edifici in cui si utilizzano fonti d'energia rinnovabile 0,00%

Edifici in cui si utilizzano altre forme di risparmio energetico 0,00%

Mense scolastiche

N° pasti serviti dalle mense 450

Pasti parzialmente biologici 0,00%

Pasti interamente biologici 0,00%

Raccolta differenziata

49

Plastica 100,00%

Vetro 100,00%

Alluminio 100,00%

Organico 62,5%

Pile 0,00%

Carta 100,00%

Toner e cartucce 0,00%

Altro 0,00%

Scuole a rischio ambientale dichiarato

Rischio idrogeologico 0,00%

Rischio sismico 100%

Rischio vulcanico 0,00%

Rischio industriale 0,00%

Altro 0,00%

Edifici in cui sono presenti strutture con amianto

Casi certificati 0,00%

Casi sospetti 0,00%

Azioni di bonifica negli ultimi due anni 0,00%

Edifici in cui sono presenti strutture con radon

Casi certificati 0,00%

Casi sospetti 0,00%

Azioni di bonifica negli ultimi due anni 0,00%

Scuole che si trovano tra un Km e 200m da:

Aree industriali 0,00%

Antenne emittenti radio televisive 12,5%

Antenne cellulari 0,00%

Strutture militari (polveriere, radar, ecc.) 0,00%

Discariche 0,00%

Aeroporti 0,00%

Elettrodotti ad alta tensione (>150 KV) 0,00%

Scuole che si trovano a meno di 200 metri da:

Aree industriali 0,00%

Antenne emittenti radio televisive 0,00%

Antenne cellulari 0,00%

Strutture militari (polveriere, radar, ecc.) 0,00%

Discariche 0,00%

Aeroporti 0,00%

Elettrodotti ad alta tensione (>150 KV) 0,00%

Autostrade-superstrade 0,00%

Fonti d'inquinamento acustico 0,00%

Scuole che si trovano a meno di 60 metri da:

Distributori di benzina 0,00%

Elettrodotti a bassa tensione (<150 KV) 0,00%

50

PIEMONTE

Popolazione scolastica 79104

Edifici scolastici 395

Anno di realizzazione degli edifici scolastici

Edifici realizzati prima del 1900 9,12%

Edifici realizzati tra il 1900 e il 1940 17,02%

Edifici realizzati tra il 1940 e il 1974 25,53%

Edifici realizzati tra il 1974 e il 1990 47,11%

Edifici realizzati tra il 1990 e il 2007 1,22%

Gli edifici che attualmente ospitano le scuole originariamente eran

Abitazioni 0,72%

Caserme 0,72%

Scuole 53,79%

Edifici storici 44,04%

Altro 0,72%

Edifici scolastici in affitto 0,76%

Edifici in cui si svolgono doppi turni 0,79%

Edifici che usufruiscono di servizio scuolabus 85,06%

Edifici privi di strutture per lo sport 2,78%

Edifici con giardini 91,65%

Edifici che necessitano d'interventi di manutenzione urgenti 9,89%

Edifici che hanno goduto di manutenzione straordinaria negli ultimi 5

anni 73,42%

Agibilità

Certificato di agibilità statica 47,04%

Certificato di agibilità igienico-sanitaria 91,28%

Certificato prevenzione incendi 20,71%

Scale di sicurezza 83,65%

Porte antipanico 100%

Prove di evacuazione 94,43%

Impianti elettrici a norma 99,24%

Edifici in cui si utilizzano fonti d'illuminazione a basso consumo 54,83%

Edifici in cui si utilizzano fonti d'energia rinnovabile 5,40%

Edifici in cui si utilizzano altre forme di risparmio energetico 42,98%

Mense scolastiche

N° pasti serviti dalle mense 61598

Pasti parzialmente biologici 100%

Pasti interamente biologici 0,00%

Raccolta differenziata

51

Plastica 95,34%

Vetro 80,57%

Alluminio 33,94%

Organico 95,60%

Pile 42,49%

Carta 98,96%

Toner e cartucce 28,76%

Altro 10,36%

Scuole a rischio ambientale dichiarato

Rischio idrogeologico 8,41%

Rischio sismico 6,61%

Rischio vulcanico 0,00%

Rischio industriale 0,00%

Altro 0,00%

Edifici in cui sono presenti strutture con amianto

Casi certificati 17,47%

Casi sospetti 2,78%

Azioni di bonifica negli ultimi due anni 16,96%

Edifici in cui sono presenti strutture con radon

Casi certificati 0,00%

Casi sospetti 0,00%

Azioni di bonifica negli ultimi due anni 0,00%

Scuole che si trovano tra un Km e 200m da:

Aree industriali 5,63%

Antenne emittenti radio televisive 19,57%

Antenne cellulari 8,85%

Strutture militari (polveriere, radar, ecc.) 0,00%

Discariche 0,54%

Aeroporti 0,00%

Elettrodotti ad alta tensione (>150 KV) 18,23%

Scuole che si trovano a meno di 200 metri da:

Aree industriali 0,20%

Antenne emittenti radio televisive 1,57%

Antenne cellulari 3,74%

Strutture militari (polveriere, radar, ecc.) 0,00%

Discariche 0,00%

Aeroporti 0,00%

Elettrodotti ad alta tensione (>150 KV) 0,98%

Autostrade-superstrade 0,00%

Fonti d'inquinamento acustico 3,15%

Scuole che si trovano a meno di 60 metri da:

Distributori di benzina 3,70%

Elettrodotti a bassa tensione (<150 KV) 0,74%

52

PUGLIA

Popolazione scolastica 93596

Edifici scolastici 273

Anno di realizzazione degli edifici scolastici

Edifici realizzati prima del 1900 1,01%

Edifici realizzati tra il 1900 e il 1940 3,02%

Edifici realizzati tra il 1940 e il 1974 16,08%

Edifici realizzati tra il 1974 e il 1990 62,31%

Edifici realizzati tra il 1990 e il 2007 17,59%

Gli edifici che attualmente ospitano le scuole originariamente eran

Abitazioni 1,56%

Caserme 0,52%

Scuole 96,35%

Edifici storici 0,52%

Altro 1,04%

Edifici scolastici in affitto 4,81%

Edifici in cui si svolgono doppi turni 0,00%

Edifici che usufruiscono di servizio scuolabus 39,72%

Edifici privi di strutture per lo sport 14,12%

Edifici con giardini 53,48%

Edifici che necessitano d'interventi di manutenzione urgenti 49,37%

Edifici che hanno goduto di manutenzione straordinaria negli ultimi 5

anni 38,46%

Agibilità

Certificato di agibilità statica 59,71%

Certificato di agibilità igienico-sanitaria 32,64%

Certificato prevenzione incendi 42,12%

Scale di sicurezza 43,22%

Porte antipanico 85,71%

Prove di evacuazione 86,81%

Impianti elettrici a norma 55,56%

Edifici in cui si utilizzano fonti d'illuminazione a basso consumo 8,88%

Edifici in cui si utilizzano fonti d'energia rinnovabile 1,34%

Edifici in cui si utilizzano altre forme di risparmio energetico 1,34%

Mense scolastiche

N° pasti serviti dalle mense 7170

Pasti parzialmente biologici 39,33%

Pasti interamente biologici 0,00%

Raccolta differenziata

Plastica 37,11%

53

Vetro 24,53%

Alluminio 0,00%

Organico 12,58%

Pile 37,11%

Carta 37,11%

Toner E cartucce 12,58%

Altro 0,00%

Scuole a rischio ambientale dichiarato

Rischio idrogeologico 0,00%

Rischio sismico 23,81%

Rischio vulcanico 0,00%

Rischio industriale 1,83%

Altro 0,00%

Edifici in cui sono presenti strutture con amianto

Casi certificati 1,92%

Casi sospetti 0,00%

Azioni di bonifica negli ultimi due anni 4,33%

Edifici in cui sono presenti strutture con radon

Casi certificati 0,00%

Casi sospetti 0,00%

Azioni di bonifica negli ultimi due anni 0,00%

Scuole che si trovano tra un Km e 200m da:

Aree industriali 1,83%

Antenne emittenti radio televisive 1,10%

Strutture militari (polveriere, radar, ecc.) 0,00%

Antenne cellulari 0,00%

Discariche 0,00%

Aeroporti 0,00%

Elettrodotti ad alta tensione (>150 KV) 0,00%

Scuole che si trovano a meno di 200 metri da:

Aree industriali 0,00%

Antenne emittenti radio televisive 0,00%

Antenne cellulari 0,00%

Strutture militari (polveriere, radar, ecc.) 0,00%

Discariche 0,00%

Aeroporti 0,00%

Elettrodotti ad alta tensione (>150 KV) 0,35%

Autostrade-superstrade 0,00%

Fonti d'inquinamento acustico 0,00%

Scuole che si trovano a meno di 60 metri da:

Distributori di benzina 0,69%

Elettrodotti a bassa tensione (<150 KV) 0,00%

54

SARDEGNA

Popolazione scolastica 23639

Edifici scolastici 150

Anno di realizzazione degli edifici scolastici

Edifici realizzati prima del 1900 0,00%

Edifici realizzati tra il 1900 e il 1940 9,28%

Edifici realizzati tra il 1940 e il 1974 25,77%

Edifici realizzati tra il 1974e il 1990 47,42%

Edifici realizzati tra il 1990 e il 2007 17,53%

Gli edifici che attualmente ospitano le scuole originariamente eran

Abitazioni 0,00%

Caserme 0,00%

Scuole 89,61%

Edifici storici 7,79%

Altro 2,60%

Edifici scolastici in affitto 1,44%

Edifici in cui si svolgono doppi turni 0,00%

Edifici che usufruiscono di servizio scuolabus 47,62%

Edifici privi di strutture per lo sport 44,87%

Edifici con giardini 94,68%

Edifici che necessitano d'interventi di manutenzione urgenti 50,67%

Edifici che hanno goduto di manutenzione straordinaria negli ultimi 5

anni 50,38%

Agibilità

Certificato di agibilità statica 100,00%

Certificato di agibilità igienico-sanitaria 81,91%

Certificato prevenzione incendi 31,91%

Scale di sicurezza 44,68%

Porte antipanico 95,74%

Prove di evacuazione 97,87%

Impianti elettrici a norma 93,62%

Edifici in cui si utilizzano fonti d'illuminazione a basso consumo 1,61%

Edifici in cui si utilizzano fonti d'energia rinnovabile 0,00%

Edifici in cui si utilizzano altre forme di risparmio energetico 0,00%

Mense scolastiche

N° pasti serviti dalle mense 9800

Pasti parzialmente biologici 61,22%

Pasti interamente biologici 0,00%

Raccolta differenziata

Plastica 100,00%

55

Vetro 100,00%

Alluminio 0,00%

Organico 100,00%

Pile 0,00%

Carta 100,00%

Toner e cartucce 100,00%

Altro 0,00%

Scuole a rischio ambientale dichiarato

Rischio idrogeologico 0,00%

Rischio sismico 0,00%

Rischio vulcanico 0,00%

Rischio industriale 0,00%

Altro 0,00%

Edifici in cui sono presenti strutture con amianto

Casi certificati 0,00%

Casi sospetti 0,00%

Azioni di bonifica negli ultimi due anni 0,00%

Edifici in cui sono presenti strutture con radon

Casi certificati 3,19%

Casi sospetti 48,94%

Azioni di bonifica negli ultimi due anni 0,00%

Scuole che si trovano tra un Km e 200m da:

Aree industriali 0,00%

Antenne emittenti radio televisive 17,33%

Antenne cellulari 0,00%

Strutture militari (polveriere, radar, ecc.) 8,00%

Discariche 0,00%

Aeroporti 0,00%

Elettrodotti ad alta tensione (>150 KV) 1,33%

Scuole che si trovano a meno di 200 metri da:

Aree industriali 0,00%

Antenne emittenti radio televisive 2,87%

Antenne cellulari 0,00%

Strutture militari (polveriere, radar, ecc.) 0,00%

Discariche 0,00%

Aeroporti 0,00%

Elettrodotti ad alta tensione (>150 KV) 0,00%

Autostrade-superstrade 0,00%

Fonti d'inquinamento acustico 4,51%

Scuole che si trovano a meno di 60 metri da:

Distributori di benzina 2,00%

Elettrodotti a bassa tensione (<150 KV) 0,00%

56

SICILIA

Popolazione scolastica 144950

Edifici scolastici 682

Anno di realizzazione degli edifici scolastici

Edifici realizzati prima del 1900 1,30%

Edifici realizzati tra il 1900 e il 1940 17,62%

Edifici realizzati tra il 1940 e il 1974 44,04%

Edifici realizzati tra il 1974 e il 1990 24,35%

Edifici realizzati tra il 1990 e il 2007 12,69%

Gli edifici che attualmente ospitano le scuole originariamente eran

Abitazioni 14,67%

Caserme 0,00%

Scuole 79,56%

Edifici storici 2,67%

Altro 3,11%

Edifici scolastici in affitto 16,49%

Edifici in cui si svolgono doppi turni 0,00%

Edifici che usufruiscono di servizio scuolabus 9,91%

Edifici privi di strutture per lo sport 60,46%

Edifici con giardini 40,89%

Edifici che necessitano d'interventi di manutenzione urgenti 39,96%

Edifici che hanno goduto di manutenzione straordinaria negli ultimi 5

anni 24,77%

Agibilità

Certificato di agibilità statica 35,59%

Certificato di agibilità igienico-sanitaria 25,27%

Certificato prevenzione incendi 35,05%

Scale di sicurezza 44,35%

Porte antipanico 73,31%

Prove di evacuazione 97,51%

Impianti elettrici a norma 69,04%

Edifici in cui si utilizzano fonti d'illuminazione a basso consumo 43,72%

Edifici in cui si utilizzano fonti d'energia rinnovabile 13,17%

Edifici in cui si utilizzano altre forme di risparmio energetico 0,00%

Mense scolastiche

N° pasti serviti dalle mense 10993

Pasti parzialmente biologici 30,02%

Pasti interamente biologici 10,92%

Raccolta differenziata

Plastica 20,21%

57

Vetro 18,84%

Alluminio 0,00%

Organico 0,34%

Pile 2,40%

Carta 97,95%

Toner e cartucce 4,11%

Altro 0,00%

Scuole a rischio ambientale dichiarato

Rischio idrogeologico 0,16%

Rischio sismico 94,25%

Rischio vulcanico 25,66%

Rischio industriale 0,00%

Altro 0,00%

Edifici in cui sono presenti strutture con amianto

Casi certificati 12,46%

Casi sospetti 0,71%

Azioni di bonifica negli ultimi due anni 6,65%

Edifici in cui sono presenti strutture con radon

Casi certificati 0,38%

Casi sospetti 0,38%

Azioni di bonifica negli ultimi due anni 0,00%

Scuole che si trovano tra un Km e 200m da:

Aree industriali 1,56%

Antenne emittenti radio televisive 0,31%

Antenne cellulari 0,00%

Strutture militari (polveriere, radar, ecc.) 0,62%

Discariche 0,00%

Aeroporti 0,3%

Elettrodotti ad alta tensione (>150 KV) 0,62%

Scuole che si trovano a meno di 200 metri da:

Aree industriali 0,41%

Antenne emittenti radio televisive 0,33%

Antenne cellulari 0,00%

Strutture militari (polveriere, radar, ecc.) 0,16%

Discariche 0,00%

Aeroporti 0,27%

Elettrodotti ad alta tensione (>150 KV) 0,00%

Autostrade-superstrade 2,17%

Fonti d'inquinamento acustico 0,00%

Scuole che si trovano a meno di 60 metri da:

Distributori di benzina 0,42%

Elettrodotti a bassa tensione (<150 KV) 0,21%

58

TOSCANA

Popolazione scolastica 78617

Edifici scolastici 551

Anno di realizzazione degli edifici scolastici

Edifici realizzati prima del 1900 5,35%

Edifici realizzati tra il 1900 e il 1940 13,37%

Edifici realizzati tra il 1940 e il 1974 39,09%

Edifici realizzati tra il 1974 e il 1990 36,63%

Edifici realizzati tra il 1990 e il 2007 5,56%

Gli edifici che attualmente ospitano le scuole originariamente eran

Abitazioni 3,11%

Caserme 0,00%

Scuole 91,96%

Edifici storici 4,20%

Altro 0,73%

Edifici scolastici in affitto 2,54%

Edifici in cui si svolgono doppi turni 0,00%

Edifici che usufruiscono di servizio scuolabus 45,38%

Edifici privi di strutture per lo sport 21,23%

Edifici con giardini 89,23%

Edifici che necessitano d'interventi di manutenzione urgenti 32,94%

Edifici che hanno goduto di manutenzione straordinaria negli ultimi 5

anni 75,32%

Agibilità

Certificato di agibilità statica 79,81%

Certificato di agibilità igienico-sanitaria 86,99%

Certificato prevenzione incendi 82,47%

Scale di sicurezza 72,78%

Porte antipanico 94,19%

Prove di evacuazione 96,01%

Impianti elettrici a norma 99,82%

Edifici in cui si utilizzano fonti d'illuminazione a basso consumo 74,38%

Edifici in cui si utilizzano fonti d'energia rinnovabile 11,11%

Edifici in cui si utilizzano altre forme di risparmio energetico 29,92%

Mense scolastiche

N° pasti serviti dalle mense 51993

Pasti parzialmente biologici 75%

Pasti interamente biologici 25%

Raccolta differenziata

59

Plastica 83,52%

Vetro 80%

Alluminio 61,10%

Organico 55,16%

Pile 40%

Carta 99,56%

Toner e cartucce 34,29%

Altro 9,67%

Scuole a rischio ambientale dichiarato

Rischio idrogeologico 0,38%

Rischio sismico 61,73%

Rischio vulcanico 0,00%

Rischio industriale 0,38%

Altro 0,00%

Edifici in cui sono presenti strutture con amianto

Casi certificati 2,52%

Casi sospetti 4,62%

Azioni di bonifica negli ultimi due anni 2,69%

Edifici in cui sono presenti strutture con radon

Casi certificati 0,00%

Casi sospetti 0,00%

Azioni di bonifica negli ultimi due anni 0,00%

Scuole che si trovano tra un Km e 200m da:

Aree industriali 4,62%

Antenne emittenti radio televisive 2,69%

Antenne cellulari 5,38%

Strutture militari (polveriere, radar, ecc.) 0,19%

Discariche 0,00%

Aeroporti 2,31%

Elettrodotti ad alta tensione (>150 KV) 6,15%

Scuole che si trovano a meno di 200 metri da:

Aree industriali 0,00%

Antenne emittenti radio televisive 0,00%

Antenne cellulari 8,57%

Strutture militari (polveriere, radar, ecc.) 0,00%

Discariche 0,00%

Aeroporti 0,00%

Elettrodotti ad alta tensione (>150 KV) 0,40%

Autostrade-superstrade 0,20%

Fonti d'inquinamento acustico 0,50%

Scuole che si trovano a meno di 60 metri da:

Distributori di benzina 1,15%

Elettrodotti a bassa tensione (<150 KV) 0,96%

60

TRENTINO ALTO ADIGE

Popolazione scolastica 16591

Edifici scolastici 89

Anno di realizzazione degli edifici scolastici

Edifici realizzati prima del 1900 0,00%

Edifici realizzati tra il 1900 e il 1940 11,24%

Edifici realizzati tra il 1940 e il 1974 28,09%

Edifici realizzati tra il 1974 e il 1990 42,70%

Edifici realizzati tra il 1990 e il 2007 17,98%

Gli edifici che attualmente ospitano le scuole originariamente eran

Abitazioni 1,12%

Caserme 0,00%

Scuole 97,75%

Edifici storici 0,00%

Altro 1,12%

Edifici scolastici in affitto 6,74%

Edifici in cui si svolgono doppi turni 0,00%

Edifici che usufruiscono di servizio scuolabus 0,00%

Edifici privi di strutture per lo sport 7,41%

Edifici con giardini 42,70%

Edifici che necessitano d'interventi di manutenzione urgenti 25,93%

Edifici che hanno goduto di manutenzione straordinaria negli ultimi 5

anni 70,79%

Agibilità

Certificato di agibilità statica 98,88%

Certificato di agibilità igienico-sanitaria 100,00%

Certificato prevenzione incendi 91,01%

Scale di sicurezza 91,01%

Porte antipanico 91,01%

Prove di evacuazione 100,00%

Impianti elettrici a norma 100,00%

Edifici in cui si utilizzano fonti d'illuminazione a basso consumo 100,00%

Edifici in cui si utilizzano fonti d'energia rinnovabile 4,49%

Edifici in cui si utilizzano altre forme di risparmio energetico 0,00%

Mense scolastiche

N° pasti serviti dalle mense 5359

Pasti parzialmente biologici 56,20%

Pasti interamente biologici 0,00%

Raccolta differenziata

Plastica 25,29%

61

Vetro 25,29%

Alluminio 25,29%

Organico 71,26%

Pile 44,83%

Carta 100%

Toner e cartucce 22,99%

Altro 0,00%

Scuole a rischio ambientale dichiarato

Rischio idrogeologico 0,00%

Rischio sismico 0,00%

Rischio vulcanico 0,00%

Rischio industriale 0,00%

Altro 29,21%

Edifici in cui sono presenti strutture con amianto

Casi certificati 0,00%

Casi sospetti 0,00%

Azioni di bonifica negli ultimi due anni 3,37%

Edifici in cui sono presenti strutture con radon

Casi certificati 0,00%

Casi sospetti 0,00%

Azioni di bonifica negli ultimi due anni 0,00%

Scuole che si trovano tra un Km e 200m da:

Aree industriali 1,12%

Antenne emittenti radio televisive 0,00%

Antenne cellulari 69,66%

Strutture militari (polveriere, radar, ecc.) 0,00%

Discariche 0,00%

Aeroporti 1,12%

Elettrodotti ad alta tensione (>150 KV) 11,24%

Scuole che si trovano a meno di 200 metri da:

Aree industriali 0,00%

Antenne emittenti radio televisive 0,00%

Antenne cellulari 24,16%

Strutture militari (polveriere, radar, ecc.) 0,00%

Discariche 0,00%

Aeroporti 0,00%

Elettrodotti ad alta tensione (>150 KV) 1,12%

Autostrade-superstrade 0,00%

Fonti d'inquinamento acustico 0,00%

Scuole che si trovano a meno di 60 metri da:

Distributori di benzina 1,12%

Elettrodotti a bassa tensione (<150 KV) 1,12%

62

UMBRIA

Popolazione scolastica 20751

Edifici scolastici 102

Anno di realizzazione degli edifici scolastici

Edifici realizzati prima del 1900 0,00%

Edifici realizzati tra il 1900 e il 1940 18,56%

Edifici realizzati tra il 1940 e il 1974 48,45%

Edifici realizzati tra il 1974 e il 1990 25,77%

Edifici realizzati tra il 1990 e il 2007 7,22%

Gli edifici che attualmente ospitano le scuole originariamente eran

Abitazioni 0,00%

Caserme 0,00%

Scuole 96,08%

Edifici storici 3,92%

Altro 0,00%

Edifici scolastici in affitto 4,90%

Edifici in cui si svolgono doppi turni 0,00%

Edifici che usufruiscono di servizio scuolabus 84,31%

Edifici privi di strutture per lo sport 52,94%

Edifici con giardini 74,51%

Edifici che necessitano d'interventi di manutenzione urgenti 56,86%

Edifici che hanno goduto di manutenzione straordinaria negli ultimi 5

anni 70,59%

Agibilità

Certificato di agibilità statica 61,76%

Certificato di agibilità igienico-sanitaria 53,92%

Certificato prevenzione incendi 46,08%

Scale di sicurezza 54,90%

Porte antipanico 99,02%

Prove di evacuazione 100,00%

Impianti elettrici a norma 89,39%

Edifici in cui si utilizzano fonti d'illuminazione a basso consumo 38,24%

Edifici in cui si utilizzano fonti d'energia rinnovabile 3,92%

Edifici in cui si utilizzano altre forme di risparmio energetico 44,12%

Mense scolastiche

N° pasti serviti dalle mense 3857

Pasti parzialmente biologici 91,96%

Pasti interamente biologici 0,00%

Raccolta differenziata

63

Plastica 74,51%

Vetro 74,51%

Alluminio 38,24%

Organico 53,92%

Pile 17,65%

Carta 88,24%

Toner e cartucce 36,27%

Altro 0,00%

Scuole a rischio ambientale dichiarato

Rischio idrogeologico 0,00%

Rischio sismico 100,00%

Rischio vulcanico 0,00%

Rischio industriale 4,90%

Altro 0,00%

Edifici in cui sono presenti strutture con amianto

Casi certificati 0,00%

Casi sospetti 0,00%

Azioni di bonifica negli ultimi due anni 0,00%

Edifici in cui sono presenti strutture con radon

Casi certificati 0,00%

Casi sospetti 0,00%

Azioni di bonifica negli ultimi due anni 0,00%

Scuole che si trovano tra un Km e 200m da:

Aree industriali 5,88%

Antenne emittenti radio televisive 0,00%

Antenne cellulari 1,96%

Strutture militari (polveriere, radar, ecc.) 0,00%

Discariche 0,00%

Aeroporti 0,98%

Elettrodotti ad alta tensione (>150 KV) 0,00%

Scuole che si trovano a meno di 200 metri da:

Aree industriali

Antenne emittenti radio televisive 0,00%

Antenne cellulari 0,00%

Strutture militari (polveriere, radar, ecc.) 0,00%

Discariche 0,00%

Aeroporti 5,88%

Elettrodotti ad alta tensione (>150 KV) 0,49%

Autostrade-superstrade 5,88%

Fonti d'inquinamento acustico 0,00%

Scuole che si trovano a meno di 60 metri da:

Distributori di benzina 0,98%

Elettrodotti a bassa tensione (<150 KV) 0,00%

64

VENETO

Popolazione scolastica 42699

Edifici scolastici 262

Anno di realizzazione degli edifici scolastici

Edifici realizzati prima del 1900 2,44%

Edifici realizzati tra il 1900 e il 1940 12,20%

Edifici realizzati tra il 1940 e il 1974 51,22%

Edifici realizzati tra il 1974 e il 1990 31,71%

Edifici realizzati tra il 1990 e il 2006 2,44%

Gli edifici che attualmente ospitano le scuole originariamente eran

Abitazioni 0,00%

Caserme 0,00%

Scuole 98,85%

Edifici storici 0,77%

Altro 0,38%

Edifici scolastici in affitto 0,76%

Edifici in cui si svolgono doppi turni 0,00%

Edifici che usufruiscono di servizio scuolabus 43,17%

Edifici privi di strutture per lo sport 11,45%

Edifici con giardini 91,22%

Edifici che necessitano d'interventi di manutenzione urgenti 34,41%

Edifici che hanno goduto di manutenzione straordinaria negli ultimi 5

anni 63,74%

Agibilità

Certificato di agibilità statica 61,13%

Certificato di agibilità igienico-sanitaria 76,11%

Certificato prevenzione incendi 19,46%

Scale di sicurezza 46,47%

Porte antipanico 99,60%

Prove di evacuazione 73,53%

Impianti elettrici a norma 87,04%

Edifici in cui si utilizzano fonti d'illuminazione a basso consumo 81,90%

Edifici in cui si utilizzano fonti d'energia rinnovabile 2,12%

Edifici in cui si utilizzano altre forme di risparmio energetico 22,83%

Mense scolastiche

N° pasti serviti dalle mense 26750

Pasti parzialmente biologici 86,59%

Pasti interamente biologici 2,04%

65

Raccolta differenziata

Plastica 62,99%

Vetro 62,20%

Alluminio 51,18%

Organico 72,44%

Pile 56,69%

Carta 74,02%

Toner e cartucce 56,69%

Altro 0,00%

Scuole a rischio ambientale dichiarato

Rischio idrogeologico 0,00%

Rischio sismico 5,73%

Rischio vulcanico 0,00%

Rischio industriale 0,00%

Altro 0,00%

Edifici in cui sono presenti strutture con amianto

Casi certificati 7,63%

Casi sospetti 0,76%

Azioni di bonifica negli ultimi due anni 7,49%

Edifici in cui sono presenti strutture con radon

Casi certificati 0,00%

Casi sospetti 0,00%

Azioni di bonifica negli ultimi due anni 0,00%

Scuole che si trovano tra un Km e 200m da:

Aree industriali 36,64%

Antenne emittenti radio televisive 31,30%

Antenne cellulari 3,05%

Strutture militari (polveriere, radar, ecc.) 0,00%

Discariche 0,00%

Aeroporti 3,44%

Elettrodotti ad alta tensione (>150 KV) 31,30%

Scuole che si trovano a meno di 200 metri da:

Aree industriali 3,61%

Antenne emittenti radio televisive 1,61%

Antenne cellulari 1,20%

Strutture militari (polveriere, radar, ecc.) 0,00%

Discariche 0,00%

Aeroporti 0,00%

Elettrodotti ad alta tensione (>150 KV) 2,01%

Autostrade-superstrade 1,20%

Fonti d'inquinamento acustico 2,61%

Scuole che si trovano a meno di 60 metri da:

66

Distributori di benzina 1,15%

Elettrodotti a bassa tensione (<150 KV) 14,12%

 

I costi nascosti del nucleare

 

  I costi nascosti del nucleare  

Da scaricare,da leggere,per riflettere.

  Alleghiamo un documento che dovrebbe far riflettere le istituzioni e i cittadini per poter valutare con cognizioni di causa l'antieconomicità del nucleare. Buona lettura.  

  http://www.legambiente.eu/scienza/cdoc/schedaDoc.php?id=4883    

Il circolo Legambiente di Corato sostiene la realizzazione di  pozzi in Niger nella zona  Gourmancé (sud-ovest). Puoi sostenere l'iniziativa attraverso bonifico bancario sul conto di SMA SOLIDALE ONLUS, Cod. IBAN: IT57 A061 7501 4170 0000 1838 280, presso la Banca CARIGE Agenzia 117, via Timavo 92/R GENOVA o effettuare il versamento sul CCP (conto corrente postale) n° 944 445 93, intestato a: SMA Solidale Onlus, Via Romana di Quarto, 179 - 16148 Genova indicando nella causale "per progetto Pozzi in Niger, cod S010". Per info:  www.missioni-africane.org  o www.legambientecorato.it

Dossier sull'acqua

                                                        

Dossier sull'acqua                    

Una serie di resoconti sulla gestione delle acque in Italia  

Questa volta alleghiamo una serie di links scaricabili gratuitamente sulla gestione delle acque in Italia. Una serie di relazioni documentate e puntuali per dimostrare quanto si potrebbe fare per dare l'opportunità a tutti di utilizzare l'acqua ad costo sostenibile,risparmiando e riciclando.   http://www.legambiente.eu/documenti/2008/0320_dossier_un_paese_in_bottiglia/dossier_un_paese_in_bottiglia.pdf     http://www.legambiente.eu/documenti/2009/0317_ridurreSiPuo/dossierAcque_2009.pdf         Il circolo Legambiente di Corato sostiene la realizzazione di  pozzi in Niger nella zona  Gourmancé (sud-ovest). Puoi sosostenere l'iniziativa attraverso bonifico bancario sul conto di SMA SOLIDALE ONLUS, Cod. IBAN: IT57 A061 7501 4170 0000 1838 280, presso la Banca CARIGE Agenzia 117, via Timavo 92/R GENOVA indicando nella causale "per progetto Pozzi in Niger, cod S010". Info:  www.missioni-africane.org

Ambiente Italia 2009 - Rifiuti made in Italy l'annuale rapporto di Legambiente sullo stato di salute dell'ambiente in Italia

"Ambiente Italia 2009 - Rifiuti made in Italy", l'annuale rapporto di Legambiente sullo stato di salute dell'ambiente in Italia

A cura di Duccio Bianchi e Stefano Ciafani

Ambiente Italia

Istituto di Ricerche -Legambiente 283 pagine -

Edizioni Ambiente Contributo minimo: € 22,00  

Un'emergenza non ancora risolta, un gap netto tra Nord e Sud del Paese,è il ritratto delle difficoltà della politica italiana nel cercare di risolvere il problema della spazzatura. Questa, in poche parole, l’ istantanea scattata da "Ambiente Italia 2009 - Rifiuti made in Italy", l'annuale rapporto di Legambiente sullo stato di salute dell'ambiente in Italia (edito da Edizioni Ambiente) rivolto quest'anno a uno dei temi più discussi degli ultimi tempi: i rifiuti. Dallo studio - in cui non sono privi di risultati positivi, le buone performance e le opportunità su cui scommettere - si evince come soprattutto nel Centro Sud  il 54% dei rifiuti urbani è ancora smaltito in discarica, con il record della Sicilia che raggiunge la percentuale del 94%. Negli ultimi 15 anni, cinque Regioni (Calabria, Campania, Lazio, Puglia e Sicilia) sono state commissariate per l'emergenza rifiuti, costata agli italiani circa 1,8 miliardi di euro, senza aver ottenuto alcun risultato reale. Altre due emergenze, rimirano, invece, tutto la Penisola: l'incremento della produzione nazionale dei rifiuti urbani (+12% dal 2000 al 2006, nonostante trovino esperienze europee, dove la salvaguardia è stata attuata con successo come in Germania, Regno Unito, Belgio e Svezia); il fatto degli smaltimenti illeciti di quelli speciali (nel 2005 ne sono scomparsi nel nulla 19,7 milioni di tonnellate, formando un'immaginaria montagna alta 1.970 metri e alimentando un business illegale annuo di circa 4,5 miliardi di euro). Ma, esiste anche un'Italia di qualità nella gestione dei rifiuti. Sono infatti 1.081 i Comuni "ricicloni" nazionali premiati da Legambiente per aver superato nel 2007 l'obiettivo di legge del 40% di raccolta differenziata. Le Regioni più all'avanguardia sono Trentino Alto Adige e Veneto che hanno lambito il 50% di differenziata nel 2006, mentre Lombardia e Piemonte hanno oltrepassato la soglia del 40%. Non mancano sorprese nel resto d'Italia, come nel caso della Sardegna passata dal 3% nel 2002 al 38% nel dicembre 2008. «I dati di Ambiente Italia 2009 sono il giusto strumento per capire in quali settori intervenire per intraprendere il green new deal globale da cui l'Italia non puo' e non deve rimanere esclusa - il commento del presidente di Legambiente, Vittorio Cogliati Dezza - Un aiuto in questo senso puo' venire dalle politiche per il contrasto del cambiamento climatico che dovranno attivare un sistema di incentivi e penalizzazioni e ripensare la politica fiscale, in modo da spostare la tassazione dal lavoro al consumo di risorse preziose come quelle ambientali». Cosa succederà all’ambiente negli anni della grande recessione? E i rifiuti saranno l’immagine delle politiche ambientali italiane? Attorno a questi due temi si sviluppa Ambiente Italia 2009, che intende disegnare una nuova strada per un new deal ecologico proprio a partire dalla rivalutazione e la buona gestione dei rifiuti. I rifiuti di Napoli ci hanno mostrato la via che porta al disastro. In questo rapporto, viene disegnata l’altra direzione, quella dei progetti virtuose che a partire dai rifiuti hanno costruito un bel pezzo dell’economia italiana. Innovazione tecnologica e di design, riciclo industriale degli scarti dell’industria manifatturiera, produzione di compost e biogas,la valorizzazione energetica nei termovalorizzatori o in cementifici e centrali termoelettriche. Dagli Stati Uniti alla Germania, questa è la via che viene suggerita dalle leadership mondiali per contrastare la recessione. I 100 indicatori ci raccontano come arriva l’Italia a questo appuntamento: con tanti segni di un preoccupante declino, ma anche con la presenza di molte eccellenze e possibilità su cui impegnarsi.   Il circolo Legambiente di Corato sostiene la realizzazione di  pozzi in Niger nella zona  Gourmancé (sud-ovest) accreditandolo  attraverso bonifico bancario per i pozzi in Niger le può effettuare anche sul conto di SMA SOLIDALE ONLUS, Cod. IBAN: IT57 A061 7501 4170 0000 1838 280, presso la Banca CARIGE Agenzia 117, via Timavo 92 R GENOVA indicando nella causale per progetto Pozzi in Niger, cod S010. SMA Solidale Onlus, via Romana di Quarto, 179 16148 GENOVA  GE. CCP : 94444593, S.M.A. Solidale Onlus, v. S.M.A. Solidale Onlus via Romana di Quarto 179, 16148 GENOVA causale. cod S010. Info:  www.missioni-africane.org

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