Ecosistema scuola
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- Pubblicato Domenica, 14 Marzo 2010 00:00
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ECOSISTEMA SCUOLA 2009
Rapporto di Legambiente
sulla qualità dell’edilizia scolastica,
delle strutture e dei servizi
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INDICE
PARTE PRIMA
1.1 UNA MAGGIORE CONSAPEVOLEZZA SULLO STATO DELL'EDILIZIA
SCOLASTICA NEL NOSTRO PAESE
1.2 I NODI IRRISOLTI INTORNO ALL'EDILIZIA SCOLASTICA
1.3 L’EDILIZIA SCOLASTICA: UN GRANDE “CANTIERE EDUCATIVO”
PARTE SECONDA
2.1 ECOSISTEMA SCUOLA - L’INDAGINE
2.2 LA FOTOGRAFIA
2.3 DAL NORD AL SUD: L’IMPEGNO DEI COMUNI
2.4 LA GRADUATORIA DELLE CITTA’
2.5 LE SCUOLE DELLE PROVINCE - I DATI DELLE SCUOLE SUPERIORI
2.6 LA GRADUATORIA DELLE PROVINCE
2.7 LA GRADUATORIA GENERALE
(DATI INCROCIATI TRA COMUNI E PROVINCE)
APPROFONDIMENTI - GLI INDICATORI PER UNA GESTIONE SOSTENIBILE
DELL’EDIFICIO SCOLASTICO: L’INDAGINE EDISON
ALLEGATI
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PARTE PRIMA
1.1 UNA MAGGIORE CONSAPEVOLEZZA SULLO STATO DELL'EDILIZIA
SCOLASTICA NEL NOSTRO PAESE
Due tragici fatti di cronaca pongono all'attenzione dell'opinione pubblica
l'emergenza dell'edilizia scolastica nel nostro Paese. Il recente caso di Rivoli, in
cui un ragazzo perde la vita per il crollo di un controsoffitto, restituisce
un'immagine dello stato della sicurezza delle nostre scuole: a seguito di questo
episodio arrivano, infatti, a giornali e siti internet, dai territori, migliaia di
segnalazioni di scuole in cui la sicurezza e la qualità delle strutture sono ai limiti
o fuori dei limiti dell'agibilità.
Una fotografia che parla di mancanza di cura ed attenzione, di pianificazione, di
scelte politiche nella destinazione di fondi specifici programmati, di capacità
tecniche non adeguate, di deroghe alla sicurezza. Fotografia, che ci viene
confermata dalla sentenza di secondo grado di alcune settimane fa, sul crollo nel
2002 della scuola a San Giuliano, in Molise, in seguito alle scosse di terremoto, in
cui morì un'intera classe di bambini di prima elementare con la loro insegnante:
non fu l'entità dell'evento sismico a provocare il crollo, ma la scuola era stata
costruita male, seppur nuova, aveva dei problemi strutturali.
Oggi, anche alla luce di questi due episodi, l'edilizia scolastica viene riconosciuta
nella percezione sociale e, non solo fra gli addetti ai lavori, come un'emergenza
alla quale dare urgentemente soluzioni: sempre di più, infatti, genitori, studenti,
associazioni, cittadini hanno un occhio attento e critico sulla qualità dei luoghi in
cui una comunità educa le proprie giovani generazioni.
Ecosistema scuola, che ad oggi rimane la prima e più completa indagine
sull'edilizia scolastica in Italia, si pone sempre con maggiore convinzione come
strumento di sensibilizzazione ed informazione sociale e come strumento di
stimolo politico, affinché l'edilizia scolastica sia uno degli ambiti prioritari
d'investimento su cui puntare per la riqualificazione, anche sociale ed educativa,
del nostro Paese.
1.2 I NODI IRRISOLTI INTORNO ALL'EDILIZIA SCOLASTICA
Il confronto di nove anni della nostra indagine ci dà la possibilità di leggere i
principali nodi problematici con i quali ci troviamo a confrontare su questo tema.
Uno dei dati più rilevanti rimane l’età del nostro patrimonio edilizio scolastic
rimane una percentuale di scuole ancora troppo vecchie, ben il 55,63 costruite
prima del 1974, anno in cui entrano in vigore i provvedimenti per le costruzioni
che insistono in particolari aree sismiche.
Un patrimonio di difficile gestione per gli enti proprietari (Comuni e Province),
che dichiarano un 38,14% di edifici che necessitano di manutenzione
straordinaria, alla quale fanno fatica a far fronte per difficoltà di reperimento di
finanziamenti.
La collocazione geografica a macchia di leopardo rispetto ai comuni e alle
province virtuosi e la stabile forbice di qualità dell'edilizia scolastica fra nord e
sud, secondo le classifiche della nostra indagine, dimostrano come nei confronti
di queste politiche manchi una regia nazionale ed una programmazione regionale.
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Questo vuoto di pianificazione politica, amministrativa e finanziaria, diviene
ancora più evidente se teniamo conto dell'emergenza intorno alla messa in
sicurezza degli edifici scolastici: la metà dei quali non ha, ancora oggi,
certificazioni importanti come ad esempio, il certificato di prevenzione incendi e
non possiede scale di sicurezza.
La mancanza di un monitoraggio costante dello stato della sicurezza degli edifici
scolastici non dà la possibilità di stabilire le priorità degli interventi e quantificare
i finanziamenti necessari: una storia perpetrata nel tempo di deroghe e proroghe
rispetto alle regole della sicurezza che ogni luogo pubblico deve avere ed a
maggior ragione, dovrebbe avere, una scuola.
E' chiaro, che gli Enti Locali con proprie risorse, non riescono a far fronte a tutte
le esigenze, soprattutto a quegli interventi che richiedono investimenti importanti
come le operazioni di bonifica da amianto, che risultano essere solo dell’ 8,03%
rispetto ad un 14,22% di casi certificati e sospetti di presenza di amianto.
I finanziamenti statali, se dati a pioggia senza un criterio di programmazione
mirata, rischiano di non incidere in maniera strutturale e sistemica sulla qualità
complessiva dell'edilizia scolastica.
In tal senso, non è più rinviabile il completamento dell'Anagrafe dell'edilizia
scolastica, in gestazione dal 1996: l'unico strumento che, per modalità tecnica di
rilevamento e completezza degli edifici censiti, può rappresentare la base di
partenza per politiche adeguate in materia.
Politiche che, su basi conoscitive solide, vanno concordate fra Stato, EE.LL. e
Dirigenti scolastici, per una programmazione degli interventi e dei finanziamenti.
Il ruolo delle scuole nella gestione dell’edificio scolastic l’indagine Edison-Legambiente
Quanto le scuole italiane sono consapevoli della gestione del proprio edificio? Edison e
Legambiente hanno promosso nel merito, una specifica indagine, inserita in appendice al presente
dossier, su un campione di circa 1800 scuole.
Da questa indagine risulta un basso coinvolgimento delle istituzioni scolastiche da parte degli enti
locali per quanto attiene la programmazione e progettazione d’interventi relativi all’edificio
scolastic il dato più significativo in questo senso, è che solo il 3,8% delle scuole ha risposto di
conoscere l’entità dei fondi messi a disposizione per la manutenzione straordinaria del proprio
edificio.
Un dato che mette in luce come la gestione del patrimonio scolastico tenga ancora troppo conto
d’intervenire sulle emergenze e sull’aspetto strutturale, senza condividere con le scuole i bisogni
educativi ed organizzativi.
Questo avviene, purtroppo, anche per le azioni nel campo della sostenibilità, in cui, a interventi
strutturali virtuosi come l’installazione di pannelli solari e fotovoltaici, non corrispondono azioni
finalizzate al risparmio energetico e ad una gestione dell’edificio che preveda anche una modifica
degli stili di vita.
Eppure, chi la scuola la vive quotidianamente, studenti, insegnanti, dirigenti, personale non
docente, sono coloro capaci di praticare un monitoraggio costante dello stato e dei bisogni
d’intervento dell’edificio. In tal senso, andrebbe istituito nelle scuole, in accordo con gli enti
proprietari degli edifici, figure professionali preposte a rilevare, monitorare e programmare gli
interventi da fare.
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1.3 L’EDILIZIA SCOLASTICA: UN GRANDE “CANTIERE EDUCATIVO”
Nei limiti delle risorse a disposizione, la cultura delle amministrazioni locali verso
l'edilizia scolastica sta sicuramente cambiando, non solo oneri a cui far fronte
sotto la spinta dell'emergenza, quindi, ma anche azioni di investimento.
La nostra indagine ce lo conferma, si investe in sicurezza e sostenibilità.
Si fa, infatti, un importante passo in avanti nella certificazioni di agibilità statica
degli edifici che passano da un 58,64% del 2007 ad un 70,33% del 2008 e nelle
certificazioni di agibilità igienico-sanitaria che passano dal 71,14% dello scorso
anno, all’attuale 80,07%, così come aumenta la cultura delle esercitazioni per la
sicurezza, con le prove di evacuazioni che aumentano di più del 15% rispetto al
2007.
Per quanto riguarda la sostenibilità, invece, accanto alla conferma dei positivi dati
sull’erogazione di pasti parzialmente biologici che vengono serviti nel 76,66%
delle mense scolastiche e ai dati relativi alla raccolta differenziata che ormai viene
praticata nel 94% delle scuole, il dato più significativo in tal senso, ci arriva dalla
gestione energetica dell’edifici il 51,28% degli edifici utilizzano fonti di
illuminazione a basso consumo ed il 24,44% utilizza altre forme di risparmio
energetico (nel 2007 erano il 16,49%).
Questi indicatori positivi, sono il risultato di risorse specifiche messe a
disposizione in questi particolari ambiti, come i diversi bandi nazionali e regionali
per quanto riguarda la riqualificazione energetica. Inoltre, ha avuto anche un
ottimo riscontro, il protocollo d’intesa già attivato dallo scorso Governo, tra
Ministero della Pubblica Istruzione ed Inail, che ha innescato un meccanismo
virtuoso di risorse destinate alla messa in sicurezza e all’eliminazione delle
barriere architettoniche, attraverso il co-finanziamento da parte degli enti locali.
Ciò dimostra come la riqualificazione degli edifici scolastici al di là delle
emergenze, se ben programmata, rappresenta una grande opportunità, al pari
delle altre strategie di sviluppo e riqualificazione territoriali.
Legambiente, in tal senso, considera questo settore come uno degli ambiti sui
quali puntare anche in chiave antirecessione, una delle “grandi opere”, che
possono rappresentare un volano economico ed occupazionale non di secondaria
importanza: 42.000 edifici sparsi in tutto il Paese, che necessitano di
manutenzione straordinaria ed ordinaria, di messa a norma, di bonifica (amianto
e radon).
Tanto per dare la dimensione dell'entità di una parte degli interventi da fare,
secondo i dati dell’indagine, se gli EE.LL. dichiarano che quasi un 39% degli
edifici ha bisogno di interventi urgenti di manutenzione, stiamo parlando di quasi
15.000 edifici sui quali occorre intervenire con urgenza.
Per non parlare delle potenzialità della riconversione energetica degli edifici
scolastici, una pratica sempre più diffusa da parte delle Amministrazioni, ma che
andrebbe messa a regime in maniera sistematica con incentivi più consistenti.
Se fatta a tappeto su gran parte degli edifici scolastici, questa pratica potrebbe,
attraverso il meccanismo del “conto energia”, rappresentare per i comuni, le
province e le scuole, un introito importante da destinare alla manutenzione e
miglioramento delle scuole stesse.
Ma per mettere in piedi questi meccanismi virtuosi, servono risorse e non poche.
L'attuale Governo ha previsto per il 2009 uno stanziamento per la messa a norma
degli edifici scolastici di 320.000 euro ed una cifra per il momento non definita,
ricavata dal 5% delle risorse del Programma delle infrastrutture strategiche. Cifre
ancora esigue, se si considera la previsione avanzata dal Capo Dipartimento della
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Protezione Civile, Guido Bertolaso, che ha parlato di una cifra minima di 4
miliardi di euro per far fronte alla messa in sicurezza delle scuole.
Dobbiamo altresì, essere coscienti che i finanziamenti non bastano se non si
cambia la cultura politica, innanzitutto, di ciò che significa investire sull’edilizia
scolastica, che non è solo sicurezza materiale, ma investimento in qualità sociale
ed educativa.
L'edificio scolastico rappresenta simbolicamente il luogo fisico nel quale scuola ed
extrascuola s'incontrano, il luogo nel quale si danno reciprocamente
riconoscimento e valore: una riconquista della dignità del ruolo dell'istituzione
scolastica, che passa, appunto, anche attraverso la riqualificazione edilizia.
Una nuova cultura di cui i nostri amministratori devono essere consapevoli,
nell’ottica di un incrocio di valori che fanno dell’edificio scolastico un “cantiere
educativo”, con ricadute sociali capaci di moltiplicare in qualità della formazione e
della cittadinanza gli investimenti fatti.
I finanziamenti per l’edilizia scolastica: a che punto siamo?
Il Ministero della Pubblica Istruzione del Governo Prodi per affrontare il problema dell’edilizia
scolastica aveva sottoscritto insieme a Regioni ed Enti Locali il “Patto per la sicurezza nelle
scuole”. Si tratta di un Piano triennale di interventi per il triennio 2007/2009 dove sono stati
stanziati 940 milioni di euro, ai quali si aggiungono 250 milioni della Finanziaria 2007 e 100
milioni stanziati per il bando Inail. La finanziaria 2008 aggiunge 60 milioni di euro (20 milioni
all’anno nel triennio 2008/2010) destinati ad interventi di adeguamento strutturale e antisismico e
alla costruzione di edifici sostitutivi degli immobili esistenti e inadatti al pericolo sismico. Nel
decreto sulla scuola divenuta Legge n.169/08-art.7 bis- viene rivolta all’edilizia scolastica il 5%
delle risorse del Programma delle infrastrutture strategiche. Il Cipe (Comitato interministeriale per
la programmazione economica) ha dato il via libera in questi giorni a un pacchetto di 17,8 miliardi
per le opere infrastrutturali. La novità è che si è aggiunto 1 miliardo per l’edilizia scolastica. Infine
è stata già avviata la messa in sicurezza dei 100 edifici scolastici con i maggiori problemi sotto il
profilo della sicurezza sismica
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PARTE SECONDA
2.1 ECOSISTEMA SCUOLA - L’INDAGINE
Si tratta della ricerca annuale di Legambiente realizzata sui 103 comuni
capoluogo di provincia, che tramite questionario, forniscono informazioni relative
alla qualità delle strutture della scuola primaria e secondaria di primo grado.
Partecipano all’indagine anche le Province italiane, che hanno competenza
rispetto alle scuole superiori.
L’indagine nasce con l’obiettivo di restituire una fotografia che racconti lo stato
della qualità degli edifici scolastici in Italia dove i dati che emergono sono in grado
di indicare quanto gli enti locali competenti investano su queste politiche che
intrecciano la sicurezza e la sostenibilità degli edifici con la qualità
dell’educazione e del benessere sociale. In questa parte del dossier vengono
analizzati e commentati i dati che le amministrazioni locali ci hanno fornito.
Comuni 95
Province 62
I PARAMETRI DELLA RICERCA
Anagrafica ed informazioni generali degli edifici:
-Anno di realizzazione
-Destinazione d’uso originaria
-Presenza di spazi per le attività sportive
-Presenza di aree verdi
-Necessità d’interventi di manutenzione
-Certificazioni
-Elementi strutturali
Servizi messi a disposizione delle istituzioni scolastiche e avvio di pratiche
ecocompatibili:
-Disponibilità di servizio scuolabus
-Finanziamento progetti educativi
-Introduzione di pasti biologici nelle mense scolastiche
-Promozione della raccolta differenziata dei rifiuti
-Utilizzo di fonti d’illuminazione a basso consumo energetico
-Utilizzo di fonti d’energia rinnovabile o altre forme di risparmio energetico
Situazioni di rischi
-Presenza di fonti d’inquinamento interno (amianto, radon)
-Presenza di fonti d’inquinamento esterno (atmosferico, elettromagnetico,
acustico, pericolo incendi ed esplosioni,…).
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2.2 LA FOTOGRAFIA
Buona la
partecipazione
delle
amministrazioni
all’indagine di
quest’anno,
particolarmente
evidente
l’attenzione
mostrata dagli
enti proprietari delle strutture
scolastiche alla questione della
messa in sicurezza degli edifici
scolastici. Oltre ad esserci stato un
incremento degli interventi di
manutenzione negli ultimi
cinque anni (62,82%), le
amministrazioni spinte dall’obbligo della messa in sicurezza degli
edifici, dopo l’ennesima proroga della 626/94 al
31/12/2009, hanno cercato di mettere in regola
quante più scuole dal punto di vista delle
certificazioni. Cresce infatti il dato sui certificati
di agibilità statica (70,33%) e quella igienico
sanitaria (80,07%). Ma sono ancora tante le
scuole che hanno bisogno di manutenzione
urgente (38,14%), considerando anche il fatto che abbiamo più della metà degli
edifici ( 55,62%)
costruito ante legge n. 62 del 1974 -
Provvedimenti per le costruzioni con
particolari prescrizioni per le zone
sismiche.
Rimangono ancora molte le scuole
italiane che vivono in prossimità di
zone inquinate e a rischio. Alta è la
percentuale degli istituti che si trovano vicino ad antenne ed emittenti radiotv
(6,71%), ad aree industriali (6,39%), a elettrodotti ad alta tensione (4,03%).
Scuole che si trovano tra 1 km e 200m da:
Aree industriali 6,39%
Antenne emittenti radiotv 6,71%
Antenne cellulari (emissioni > 6 V/m) 7,55%
Strutture militari (radar) 0,84%
Discariche 0,19%
Aeroporti 1,16%
Elettrodotti ad alta tensione (>150kv) 4,03%
Scuole che si trovano a meno di 200m da:
Aree industriali 0,92%
Antenne emittenti radiotv 0,63%
Antenne cellulari (emissioni > 6 V/m) 4,19%
Strutture militari (radar) 0,00%
Discariche 0,01%
Aeroporti 0,31%
Edifici che necessitano d’interventi di
manutenzione urgenti
38,14%
Edifici che hanno goduto di
manutenzione straordinaria negli ultimi
5 anni
62,82%
Anno
2005*
Anno
2006*
Anno
2007*
Anno
2008*
Certificato agibilità statica 63,35% 62,21% 58,64% 70,33%
Certificato agibilità ig-sanitario 61,75% 73,97% 71,14% 80,07%
Certificato prevenzione incendi 26,44% 34,08% 52,19% 43,71%
Porte antipanico 73,89% 88,85% 85,10% 91,55%
Impianti elettrici a norma 69,93% 86,13% 85,61% 89,57%
Prove di evacuazione 75,3% 89,21% 79,96% 95,03%
Scale di sicurezza 48,2% 45,76% 54,72% 56,72%
* Anno di raccolta dati
Scuole a rischio ambientale
dichiarato
Rischio idrogeologico 8,83%
Rischio sismico 46,23%
Rischio vulcanico 11,34%
Rischio industriale 0,48%
Altro 0,54%
Anno di realizzazione degli edifici
scolastici
Edifici realizzati prima del 1900 4,59%
Edifici realizzati tra il 1900 e il 1940 15,02%
Edifici realizzati tra il 1940 e il 1974 36,02%
Edifici realizzati tra il 1974 e il 1990 36,63%
Edifici realizzati tra il 1990 e il 2007 7,75%
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Elettrodotti ad alta tensione (>150kv) 0,53%
Autostrade-superstrade 0,81%
Fonti d’inquinamento acustico 1,11%
Scuole che si trovano a meno di 60m da:
Distributori di benzina 1,31%
Elettrodotti a bassa tensione (<150kv) 1,96%
Nonostante il Regolamento
n.101 del Ministero
dell'ambiente e della
Tutela Del Territorio del
2003, secondo cui era
necessario realizzare una
mappatura delle zone del
territorio nazionale
interessate dalla presenza di
amianto, le amministrazioni
sembrano rimanere ancora
troppo indietro su questo
discorso. Ricordiamo che
nelle scuole l’amianto è stato
utilizzato come materiale di
rivestimento per aumentarne
la resistenza al fuoco, come isolante per le tubazioni o per alcuni elementi
dell’impianto di riscaldamento. L’amianto si trova principalmente nelle mattonelle
in resina con pigmenti e percentuali variabili di amianto, una lavorazione questa
sviluppata soprattutto tra gli anni ‘60 e ‘80. E’ ovvio che a scuola la presenza di
bambini e docenti, con la sollecitazione dei pavimenti e la facile tendenza al
deterioramento richiedono azioni accurate di bonifica attraverso la rimozione o
sovracopertura.
Anche per la questione radon non ci sono grandi novità. Le amministrazioni
infatti si limitano a segnalare i casi sospetti. Ricordiamo che il radon è un gas
radioattivo presente nel suolo e nei materiali da costruzione che una volta
prodotto tende a diffondersi nei luoghi quotidianamente vissuti. In caso di alta
concentrazione del gas il primo intervento da effettuare è l’aumento di
ventilazione, nel caso di alte concentrazioni si può isolare con tecnologie
adeguate.
Interessanti, oltre i dati sulla sicurezza, anche i passi in avanti fatti nell'ambito
della sostenibilità.
Crescono, infatti, le pratiche ecocompatibili, soprattutto per quanto riguarda la
raccolta differenziata (94% delle scuole), l’investimento in fonti energetiche
alternative e nell'ambito del risparmio
energetico. Diminuisce invece la
percentuale di pasti parzialmente e
interamente biologici nelle mense
scolastiche del nostro Paese.
Edifici in cui sono presenti strutture con
amianto
Anno
2005*
Anno
2006*
Anno
2007*
Anno
2008*
Casi certificati 10,28% 6,93% 13,00% 11,83%
Casi sospetti 5,34% 6,67% 7,43% 2,39%
Azioni di bonifica 8,64% 7,29% 10,96% 8,03%
* Anno di raccolta dei dati
Edifici in cui sono presenti strutture con radon
Anno
2006*
Anno
2007*
Anno
2008*
Casi certificati 0,02% 2,37% 0,05%
Casi sospetti 0,00% 0,00% 1,93%
Azioni di bonifica 0,00% 0,23% 0,06%
* Anno di raccolta dei dati
Mense biologiche
Pasti interamente biologici
4,88%
Pasti parzialmente biologici
76,66%
1
Per quanto riguarda i rifiuti, la carta rimane il materiale più differenziato (93,58%),
a seguire la plastica (62,93%), poi vetro (51,37%), organico (43,91%), cartucce e toner
(39,01%).
Interessante è il dato che arriva dal risparmio energetic più del 50% delle scuole
italiane utilizza fonti d’illuminazione a basso consumo. Inoltre per risparmiare
energia vengono impiegate valvole termostatiche, strumenti per la regolazione
climatica, cellule fotoelettriche ecc.
Dall'analisi dei dati che ci ritornano da Comuni e Province la tendenza è quella di
investire in scuole che incidano il meno possibile in termini di inquinamento e
impatto ambientale. Sempre più, infatti, vengono utilizzati materiali sostenibili
per la costruzione e ristrutturazione delle scuole e adottate tecniche di
bioarchitettura per i nuovi edifici. Interessante è in tal senso, la scelta di molte
amministrazioni di dotare gli edifici scolastici di pannelli solari e fotovoltaici,
anche grazie all'accesso a bandi ad hoc.
Infine…
In termini strutturali c’è una discreta percentuale di scuole che non hanno a
disposizione strutture sportive. Per quanto riguarda le pratiche ecosostenbili,
buona è invece, la situazione delle amministrazioni che mettono a disposizione
dei ragazzi il servizio scuolabus nei loro spostamenti casa-scuola e le scuole che
hanno a disposizione zone
verdi da
poter utilizzare anche per fare
attività sportive.
2.3 DAL NORD AL SUD: L’IMPEGNO DEI COMUNI
Si conferma il centro nord, luogo privilegiato dove si consolida una politica volta a
creare condizioni strutturali degli edifici scolastici sempre più sostenibili.
Portabandiera sono le città toscane di Prato (1ª) e Livorno (6ª) - da anni tra le
prime dieci della graduatoria di Ecosistema Scuola - e Firenze (8ª). Gli edifici
scolastici di Prato, per lo più di recente costruzione, sono dotati di certificazioni di
Plastica Vetro Alluminio Organico Pile Carta Toner Altro
Anno
2008*
62,93% 51,37% 37,49% 43,91% 47,23% 93,58% 39,01% 9,10%
Anno
2007*
53,86% 47,63% 36,39% 42,43% 38,72% 72,27% 38,59% 4,84%
Anno
2006*
41,33% 36,62% 27% 38,06% 40,88% 61,38% 28,86% 2,40%
Anno
2005*
37,45% 28,32% 19,9% 26,76% 28,14% 58,13% 27,24% 5,93%
* Anno di raccolta dei dati
Anno
2005*
Anno
2006*
Anno
2007*
Anno
2008*
Utilizzo fonti di illuminazione a basso
consumo
37,14% 46,50% 44,19% 51,48%
Utilizzo fonti di energia rinnovabile 4,07% 3,98% 7,45% 6,75%
Utilizzo altre forme di risparmio energetico 7,56% 7,06% 16,49% 24,44%
*Anno di raccolta dei dati
Edifici che usufruiscono di servizio scuolabus 36,62%
Edifici con giardini 78,97%
Edifici privi di strutture per lo sport 33,42%
1
ogni genere, fanno raccolta differenziata di tanti materiali, dala carta alle pile, e
utilizzano energie rinnovabili. Inoltre alcune scuole hanno avuto interventi di
manutenzione finalizzati ad evitare dispersione di calore e in alcune scuole sono
stati introdotti sistemi di recupero delle acque piovane per l’utilizzo dell’impianto
antincendio. Nelle mense scolastiche si distribuisce cibo interamente bio, le
scuole sono dotate di giardini e aree verdi. L’amministrazione fornisce infine il
servizio di trasporto scolastico e il servizio mensa scolastica a base di prodotti
tradizionali e DOP.
Se dal canto loro le scuole livornesi si sono dotate di certificazioni di agibilità
igienico-sanitaria e di prevenzione incendi, hanno impianti elettrici a norma e
porte antipanico, a Firenze nelle mense scolastiche si servono pasti totalmente
biologici (62%), si differenzia carta, toner, vetro e alluminio e in un due scuole si
risparmia energia regolando il flusso luminoso con cellula fotoelettrica in base
alla luce solare. Sempre buona la posizione delle città emiliano-romagnole di
Forli (5ª) e Parma (7ª), costantemente attente alle condizioni in cui versano gli
edifici scolastici, su questioni legate alla manutenzione e alla sostenibilità. Cosi
come le due città piemontesi di Asti (9ª) e Biella (2ª), dove in quest’ultima l’
amministrazione comunale, attraverso regolamento edilizio, ha promosso nelle
scuole di sviluppare forme di efficienza energetica, come la coibentazione dei tetti,
finestre con vetro-camere, valvole termostatiche.
In vetta alla graduatoria di Ecosistema Scuola 2009 troviamo anche Terni (3ª),
dove in quasi tutti gli edifici l’amministrazione è intervenuta per la manutenzione
straordinaria e le scuole hanno sviluppato pratiche ecocompatibili come raccolta
differenziata (soprattutto di carta, plastica e vetro) e risparmio energetico
(istallazione di centraline di regolazione climatiche). Conferma la sua posizione tra
le prime dieci anche Macerata (10ª), dove è pratica quotidiana la differenziazione
di molti materiali, dalla carta alle pile, e dove vengono effettuate prove di
evacuazione, gli impianti elettrici sono a norma, tutte le scuole hanno scale di
sicurezza e porte antipanico.
Il sud investe poco in edilizia scolastica rimanendo indietro rispetto al resto
d’Italia: Messina (85ª), Salerno (83ª) e Sassari(82ª) si pongono in coda alla
graduatoria mentre Catania, Campobasso, Catanzaro e Nuoro dimostrano il loro
non interesse al tema inviando dati incompleti. Fanno eccezione Lecce (4ª),
concentrata sulle certificazioni e la messa a norma delle scuole e sulle energie
rinnovabili, e Caltanissetta (28ª), dove alcuni edifici sfruttano l’energia pulita
attraverso pannelli fotovoltaici e solare termici.
E le grandi città? I grandi centri urbani si spalmano in modo omogeneo lungo la
graduatoria di Ecosistema Scuola. Torino (30ª), Roma (35ª) e Napoli (50ª),
attente al risparmio energetico (sistema di illuminazione gestito da sensori
automatici), al biologico nelle mense scolastiche e alla messa in sicurezza delle
scuole (certificati di agibilità e igienico-sanitari), occupano metà classifica; più in
basso c’è Palermo (65ª), che ha fornito alcune scuole di pannelli solari
fotovolatici e termici, e Milano (72ª). Chiude la classifica Genova (78ª), dove
l’amministrazione si sta impegnando ad avviare un monitoraggio dei materiali che
vengono differenziati nelle scuole.
1
2.4 LA GRADUATORIA DELLE CITTA’
La graduatoria delle città (per le scuole primarie e secondarie di primo grado) è il
risultato finale dell’intreccio di due tipologie di domande, ciascuna delle quali dà
luogo ad una specifica graduatoria.
La prima tipologia, raggruppa tutti gli aspetti che riguardano i servizi che il
Comune mette a disposizione delle scuole e l’investimento dello stesso in
accorgimenti di risparmio energetico e di politiche ecocompatibili. La seconda, è
relativa agli interventi a cui il comune dovrebbe provvedere per evitare disservizi e
situazioni di rischio.
Va detto infine, che spesso l’incompletezza dei dati è dovuta alla mancanza di un
vero e proprio monitoraggio e spesso anche alla mancanza di coordinamento tra
assessorati e uffici. Per questo al fine della costruzione della graduatoria è stata
attribuita una penalità a quei comuni che non hanno fornito risposte a domande
chiave della ricerca.
1
Graduatoria delle scuole dell’obbligo
secondo il livello di qualità dell'edilizia scolastica
Pos. Comune costr-Punt%
1 PRATO 98,01
2 BIELLA 90,36
3 TERNI 86,6
4 LECCE 83,97
5 FORLI’ 82,61
6 LIVORNO 79,74
7 PARMA 78,96
8 FIRENZE 78,20
9 ASTI 77,63
10 MACERATA 77,38
11 BRESCIA 77,24
12 VERBANIA 76,24
13 REGGIO EMILIA 75,83
14 VARESE 75,53
15 SIENA 75,34
16 RAVENNA 72,36
17 PORDENONE 70,87
18 NOVARA 70,72
19 CREMONA 69,85
20 GORIZIA 67,85
21 SONDRIO 67,18
22 TRENTO 67,05
23 RIMINI 66,70
24 CUNEO 66,35
25 PIACENZA 65,71
26 ISERNIA 65,63
27 LUCCA 65,62
28 CALTANISSETTA 64,99
29 ALESSANDRIA 64,59
30 TORINO 64,10
31 BENEVENTO 63,86
32 VERCELLI 62,45
33 PESARO 61,67
34 POTENZA 61,14
35 ROMA 61,10
36 PISTOIA 61,06
37 LA SPEZIA 60,69
38 L’AQUILA 60,45
39 MODENA 58,52
40 COSENZA 58,20
41 BOLZANO 57,44
42 LODI 57,13
43 UDINE 55,40
44 VIBO VALENTIA 54,92
45 PADOVA 53,92
46 CASERTA 53,52
47 AVELLINO 53,25
48 VERONA 53,24
49 RAGUSA 53,17
50 PISA 52,52
51 NAPOLI 52,10
52 ROVIGO 51,18
53 FROSINONE 50,57
54 COMO 49,18
55 FOGGIA 48,84
56 ASCOLI PICENO 48,68
57 LECCO 48,59
58 FERRARA 48,43
59 LATINA 47,26
60 GROSSETO 47,20
61 PERUGIA 45,92
62 VICENZA 45,57
63 MASSA 44,34
64 VITERBO 43,65
65 ANCONA 43,32
66 PALERMO 42,95
67 RIETI 42,80
68 CAGLIARI 42,54
69 BARI 39,53
70 PAVIA 39,09
71 IMPERIA 38,89
72 ORISTANO 37,04
73 MILANO 36,38
74 PESCARA 33,11
75 TARANTO 32,74
76 TRAPANI 30,1
77 CROTONE 28,78
78 TERAMO 26,54
79 GENOVA 26,39
80 TRIESTE 24,98
81 BELLUNO 22,22
82 AREZZO 21,76
83 SASSARI 20,9
84 SALERNO 17,25
85 TREVISO 14,64
86 MESSINA 12,80
BOCCIATI (non hanno inviato alcun dato)
AOSTA BERGAMO ENNA
MANTOVA MATERA SAVONA
SIRACUSA VENEZIA
AGRIGENTO, BOLOGNA, BRINDISI,
CAMPOBASSO,CATANIA, CATANZARO, CHIETI,
NUORO, REGGIO CALABRIA inviano i dati
incompleti.
Elaborazione:
Legambiente, Ecosistema scuola 2009
2.5 LE SCUOLE DELLE PROVINCE - I DATI DELLE SCUOLE SUPERIORI
Sono state 62 le Amministrazioni Provinciali, competenti in materia di gestione
delle scuole superiori, a rispondere all’edizione 2009 di Ecosistema Scuola: un
dato in costante aumento rispetto alle edizioni passate del dossier ma ancora
lontano rispetto alla partecipazione dei comuni capoluogo di provincia
Il campione preso in esame dalla ricerca si riferisce a una popolazione di 636.995
alunni, distribuita sul territorio nazionale in 1.295 edifici scolastici.
Diminuiscono le scuole costruite prima del 1974 (67,47%) e crescono gli
edifici costruiti dopo il 1990 (12,24%). Venezia e Siena, rispettivamente con il
92,86% e 60% delle scuole costruite prima del 1900, sono le città con gli edifici
scolastici più vecchi, a fronte della presenza di un’alta percentuale di scuole
ubicate presso edifici storici; Frosinone, con il 52,63% delle scuole costruite dopo
il 1990, è la città con edifici di più recente costruzione.
Malgrado la tendenza a costruire nuovi edifici scolastici, si riscontra un
preoccupante dato di scarsità d'investimenti nella manutenzione urgente
(32,89%) degli edifici esistenti, i quali ancora, 1 su tre necessitano d'interventi.
In netta diminuzione, rispetto al 2008, le scuole superiori che usufruiscono del
servizio di scuolabus (2,88%) fatte salve le città di Trapani (95,24%) e Pordenone
(54,55%) che si distinguono. Restano invece più o meno costanti i dati relativi alla
presenza di giardini (42,43%) e alla mancanza di strutture per lo sport
(17,68%).
Per quanto riguarda le certificazioni, l’indagine fotografa una realtà abbastanza
attenta: infatti, le scuole in possesso del certificato di agibilità statica sono il
60,08%, dell’agibilità igienico sanitaria, il 54,02% e del certificato di
prevenzione incendi, il 37,84%.
Il piano della sicurezza, considerata l’alta percentuale di scuole in aree a rischio
sismico (46,35%), resta per la scuola una priorità: sono presenti le scale di
sicurezza nell’85,26% delle scuole, il 94,59% hanno le porte antipanico,
l’84,90% effettuano prove di evacuazione, nell’88,96% degli edifici gli impianti
elettrici sono a norma.
Sul piano del risparmio e dell’efficienza energetica, purtroppo si riscontra rispetto
agli anni passati una battuta d’arrest il 39,84% utilizzano fonti
d’illuminazione a basso consumo, il 9,76% energie rinnovabili, dati entrambi
in calo rispetto all’anno passato, crescono invece le scuole che adottano altre
forme di risparmio energetico 25,87%. Le amministrazioni del centro nord si
dimostrano maggiormente sensibili all’utilizzo di energie rinnovabili, sensibilità
che troviamo molto ridimensionata al sud, ad eccezione di casi come la città di
Cosenza, in cui l'Amministrazione ha fatto specifici investimenti dotando di
pannelli fotovoltaici alcune scuole. E’ nelle città del nord che vengono
maggiormente applicate altre forme di risparmio energetico, cosi come le città
toscane per il centro Italia.
La raccolta differenziata si conferma una buona pratica oramai consolidata nelle
scuole, anche superiori, ed in costante crescita. I toner (83,71%) costituiscono
insieme alla carta (83,04%) i materiali maggiormente riciclati, significativi e in
costante aumento anche i dati relativi alla raccolta della plastica (56,21%), del
vetro (48,06%), dell’alluminio (43,52%), delle pile (43,39%), dell’organico
(24,03%). Da evidenziare come i dati più significativi siano relativi alle città del
nord come Belluno, Bergamo, Novara, Parma e Rimini, mentre al sud sono ancora
molte le città dove tale azione non risulta messa in pratica.
Diminuisce la presenza di casi certificati di amianto (11,60%) ed in particolare
diminuiscono le azioni di bonifica (5,99%). Macerata è il comune dove risultano
15
effettuati i maggiori interventi volti a bonificare la presenza di amianto negli
edifici scolastici.
Del tutto negativo è il dato dei casi certificati di radon, prossimo allo o%, che
testimonia l'assenza di azioni di monitoraggio, fatte probabilmente nel passato,
visto che vengono segnalate azioni di bonifica negli ultimi due anni (0,19%).
Per quanto riguarda la presenza di scuole in prossimità di fonti d’inquinamento,
entro 1 km i maggiori rischi sono legati alla presenza di antenne cellulari (15%),
antenne radio televisive (7,34%) e aree industriali (5,92%).
Sempre le antenne cellulari (3,66%) e l’inquinamento acustico (3,12%) le
principali fonti a meno di 200 m dagli istituti superiori.
Province 62
Popolazione scolastica 636.995
Edifici scolastici 1295
Anno di realizzazione degli edifici scolastici
Edifici realizzati prima del 1900 16,44%
Edifici realizzati tra il 1900 e il 1940 16,18%
Edifici realizzati tra il 1940 e il 1974 34,85%
Edifici realizzati tra il 1974 e il 1990 20,29%
Edifici realizzati tra il 1990 e il 2007 12,24%
Gli edifici che attualmente ospitano le scuole originariamente eran
Abitazioni 4,77%
Caserme 1,44%
Scuole 73,38%
Edifici storici 13,58%
Altro 6,83%
Edifici scolastici in affitto 11,71%
Edifici in cui si svolgono doppi turni 0,55%
Edifici che usufruiscono di servizio scuolabus 2,88%
Edifici privi di strutture per lo sport 17,68%
Edifici con giardini 42,43%
Edifici che necessitano d'interventi di manutenzione urgenti 32,89%
Edifici che hanno goduto di manutenzione straordinaria negli ultimi 5 anni 68,25%
Edifici in cui si utilizzano fonti d'illuminazione a basso consumo 39,84%
Edifici in cui si utilizzano fonti d'energia rinnovabile 9,76%
Edifici in cui si utilizzano altre forme di risparmio energetico 25,87%
Certificazioni
Scuole in possesso del certificato di agibilità statica 60,08%
Scuole in possesso del certificato di agibilità igienico-sanitaria 54,02%
Scuole in possesso del certificato di prevenzione incendi 37,84%
Scale di sicurezza 85,26%
Porte antipanico 94,59%
Prove di evacuazione effettuate 84,90%
Impianti elettrici a norma 88,96%
Raccolta differenziata
Plastica 56,21%
Vetro 48,06%
Alluminio 43,52%
16
Organico 24,03%
Pile 43,39%
Carta 83,04%
Toner 83,71%
Altro 13,75%
Scuole a rischio ambientale dichiarato
Rischio idrogeologico 3,06%
Rischio sismico 46,35%
Rischio vulcanico 3,22%
Rischio industriale 2,35%
Altro 0,24%
Edifici in cui sono presenti strutture con amianto
Casi certificati 11,60%
Casi sospetti 1,98%
Azioni di bonifica negli ultimi due anni 5,99%
Edifici in cui sono presenti strutture con radon
Casi certificati 0,00%
Casi sospetti 0,00%
Azioni di bonifica negli ultimi due anni 0,19%
Scuole che si trovano tra 1 Km e 200m da:
Aree industriali 5,92%
Antenne emittenti radio televisive 7,34%
Antenne cellulari 15,00%
Strutture militari (polveriere, radar, ecc.) 0,87%
Discariche 0,08%
Aeroporti 0,71%
Elettrodotti alta tensione (>150 KV) 1,50%
Scuole che si trovano a meno di 200 metri da:
Aree industriali 0,17%
Antenne emittenti radio televisive 0,55%
Antenne cellulari 3,66%
Strutture militari (polveriere, radar, ecc.) 0,00%
Discariche 0,00%
Aeroporti 0,04%
Elettrodotti alta tensione (>150 KV) 0,34%
Autostrade - superstrade 0,34%
Fonti d'inquinamento acustico 3,12%
Scuole che si trovano a meno di 60 metri da:
Distributori di benzina 2,26%
Elettrodotti a bassa tensione (<150 KV) 2,68%
17
2.6 LA GRADUATORIA DELLE PROVINCE
La graduatoria delle province (per le scuole superiori) è il risultato finale
dell’intreccio di due tipologie di domande, ciascuna delle quali dà luogo ad una
specifica graduatoria.
La prima tipologia, raggruppa tutti gli aspetti che riguardano i servizi che il
Comune mette a disposizione delle scuole e l’investimento dello stesso in
accorgimenti di risparmio energetico e di politiche ecocompatibili. La seconda, è
relativa agli interventi a cui il comune dovrebbe provvedere per evitare disservizi e
situazioni di rischio.
Va detto infine, che spesso l’incompletezza dei dati è dovuta alla mancanza di un
vero e proprio monitoraggio e spesso anche alla mancanza di coordinamento tra
assessorati e uffici. Per questo al fine della costruzione della graduatoria è stata
attribuita una penalità a quei comuni che non hanno fornito risposte a domande
chiave della ricerca.
18
Graduatoria delle scuole superiori
secondo il livello di qualità dell'edilizia scolastica
Pos. Comune costr-Punt%
1 RAVENNA 82,47
2 PARMA 80,07
3 FIRENZE 76,87
4 LODI 74,44
5 COMO 73,19
6 NOVARA 73,11
7 VENEZIA 71,16
8 LATINA 70,53
9 SONDRIO 69,14
10 MODENA 65,49
11 PORDENONE 65,41
12 TORINO 65,26
13 PIACENZA 64,19
14 RIMINI 63,80
15 TRAPANI 62,03
16 LA SPEZIA 60,77
17 MACERATA 60,28
18 MASSA 60,22
19 LIVORNO 58,97
20 MILANO 57,40
21 CUNEO 56,36
22 GORIZIA 56,26
23 CREMONA 55,37
24 BERGAMO 55,16
25 BIELLA 54,54
26 TREVISO 53,06
27 SIENA 53
28 VERONA 51,95
29 LECCO 51,91
30 REGGIO EMILIA 51,88
31 FORLI’ 49,42
32 L’AQUILA 49,12
33 ASCOLI PICENO 48,75
34 RAGUSA 48,09
Pos. Comune costr-Punt%
35 ENNA 47,92
36 PISTOIA 47,57
37 BOLOGNA 47,49
38 POTENZA 47,18
39 COSENZA 46,26
40 ORISTANO 45,71
41 SAVONA 43,81
42 ROVIGO 43,01
43 ISERNIA 41,62
44 FROSINONE 41,50
45 CHIETI 41,38
46 CAMPOBASSO 40,16
47 PADOVA 37,90
48 PERUGIA 37,66
49 VERCELLI 37,57
50 ANCONA 34,14
51 TERAMO 32,80
52 BRINDISI 31,30
53 CAGLIARI 31,08
54 BELLUNO 28,55
55 AVELLINO 25,62
56 AREZZO 24,81
57 CATANIA 24,46
58 TRENTO 22,65
59 ALESSANDRIA 18,41
60 RIETI 16,14
61 ASTI 11,92
62 AGRIGENTO 7,9
19
2.7 LA GRADUATORIA GENERALE
(DATI INCROCIATI TRA COMUNI E PROVINCE)
Dall’incrocio dei dati forniti dai Comuni e da quelli forniti dalle Province è stata
messa a punto una graduatoria che ci dà l’idea di quale siano le città con il
miglior patrimonio edilizio scolastico- comprende quindi le scuole dell’obbligo e
quelle d’istruzione secondaria - che mettono a disposizione servizi utili, con gli
edifici scolastici in migliori condizioni di sicurezza ambientale e realizzano
pratiche ecocompatibili.
POS
Comune
Costrpunt%
POS
Comune Costr-punt%
1
PARMA 79,52
29
MASSA 52,28
2
FIRENZE 77,54
30
COSENZA 52,24
3 RAVENNA 77,42 31 RAGUSA 50,64
4 BIELLA 72,45 32 LECCO 50,25
5 NOVARA 71,92 33 VERCELLI 50,02
6 LIVORNO 69,36 34 ASCOLI PICENO 48,72
7 MACERATA 68,83 35 ROVIGO 47,10
8 SONDRIO 68,17 36 MILANO 46,90
9 PORDENONE 68,14 37 TRAPANI 46,07
10 FORLI’ 66,02 38 FROSINONE 46,04
11 LODI 65,79 39 PADOVA 45,91
12 RIMINI 65,26 40 TRENTO 44,85
13 PIACENZA 64,96 41 ASTI 44,78
14 TORINO 64,68 42 PERUGIA 41,79
15 SIENA 64,18 43 ALESSANDRIA 41,50
16 REGGIO
EMILIA 63,86
44 ORISTANO 41,38
17 CREMONA 62,62 45 AVELLINO 39,44
18 GORIZIA 62,06 46 ANCONA 38,74
19 MODENA 62,01 47 CAGLIARI 36,82
20 CUNEO 61,36 48 TREVISO 33,86
21 COMO 61,19 49 TERAMO 29,68
22 LA SPEZIA 60,74 50 RIETI 29,48
23 LATINA 58,90 51 BELLUNO 25,39
24 L’AQUILA 54,79 52 AREZZO 23,29
25 PISTOIA 54,32
26 POTENZA 54,16
27 ISERNIA 53,63
28 VERONA 52,60
n.b. Non è stato possibile creare l’incrocio dei dati per le Province di
Bergamo, Enna, Savona e Venezia poiché i rispettivi comuni non hanno
inviato i dati richiesti.
Per le province di Agrigento, Bologna, Brindisi, Campobasso, Catania e
Chieti non è stato possibile incrociare i dati con i rispettivi comuni,
poiché questi ultimi hanno inviato dati incompleti.
20
APPROFONDIMENTI
GLI INDICATORI PER UNA GESTIONE SOSTENIBILE DELL’EDIFICIO
SCOLASTICO: L’INDAGINE EDISON
Legambiente e Edison hanno realizzato nel 2008, in 1823 istituti scolastici italiani diffusi in tutto il
territorio nazionale, una indagine sull’edilizia e sul risparmio energetico negli edifici
scolastici.
Con questa indagine Legambiente ha voluto ampliare la ricerca che ogni anno viene svolta con
Ecosistema Scuola, rivolgendosi direttamente alle scuole con l’obiettivo d’indagare sulla gestione
degli edifici da parte delle stesse scuole, individuandone gli indici di sostenibilità. L’idea di
rivolgersi, attraverso un questionario, direttamente alle scuole è nata dall’esigenza di avere
risposte più immediate e precise su ciascun edificio scolastico ma anche per analizzare la
percezione, di coloro che si occupano della gestione quotidiana della scuola, nei confronti di temi e
problematiche quali l’edilizia scolastica, la sicurezza, il risparmio energetico, la sostenibilità della
scuola. Se infatti alle amministrazioni comunali e provinciali competono la sicurezza e la
sostenibilità strutturale degli edifici scolastici, i dirigenti scolastici e il personale docente hanno la
responsabilità della qualità dell’educazione e del benessere sociale; politiche ben distinte ma che
non possono prescindere le une dalle altre.
Dai dati sui 1823 edifici scolastici emerge che vi è poca consapevolezza da parte delle scuole verso
alcuni indicatori di sostenibilità come il risparmio energetico e idrico, mentre è oramai diffusa in
tutto il territorio nazionale la raccolta differenziata. Bisogna inoltre rilevare, come anche in quelle
scuole dove vengono messe in atto azioni volte all’efficienza energetica degli edifici scolastici,
attraverso l’utilizzo di energie rinnovabili o di altre forme di risparmio energetico, viene spesso
meno la realizzazione di percorsi educativi e formativi, rivolti al personale docente, Ata e
soprattutto studenti, volti a coniugare la sostenibilità ambientale dell’edificio con la promozione di
comportamenti in chiave sostenibile
I dati raccolti, anche per fornire una lettura diversa rispetto ai dati di Ecosistema Scuola, sono stati
divisi per macroaree (nord, centro e sud) e per dimensione dei Comuni (Comuni capoluogo di
provincia, piccoli comuni, altri Comuni).
I fondi per la manutenzione degli edifici
Da parte delle scuole esaminate si evidenzia una disparità nella percezione della necessità di
interventi di manutenzione urgenti che aumenta, man mano che ci si sposta verso il sud della
penisola, di 10 punti percentuali ogni area.
Solo il 3,8% delle scuole dichiarano di conoscere l’entità dei
fondi per la manutenzione straordinaria impegnati nella
propria scuola; la media dei fondi è di €. 33.533
Un dato preoccupante è che solo il 23,85% delle scuole del
campione dichiarano di disporre di fondi per la
manutenzione ordinaria, seppure di loro competenza. Tali
fondi sono equamente distribuiti lungo la penisola, ma si evidenzia una forte disparità nell’entità
dei finanziamenti fra scuole delle aree urbane e scuole dei piccoli comuni: queste ultime risultano
infatti chiaramente penalizzate.
La media dei fondi di manutenzione ordinaria
sulle 318 scuole che hanno dichiarato
l’ammontare a disposizione è di 6.311€.
I valori più alti di tali fondi si attestano nel
Nord Italia, con una differenza di ben 2.924 €
di media rispetto al Sud. Nelle grandi città la
media è più alta di più di 2.000 € rispetto al resto dei comuni.
Macroarea
Interventi di
manutenzione
urgenti
NORD 41,3%
CENTRO 51,5%
SUD 62,9%
Fondi per la manutenzione
ordinaria Dati su tot. area
Comuni Capoluogo di
Provincia 28,88%
Piccoli Comuni 10,40%
Altri Comuni 25,58%
21
Fondi per la
manutenzione
ordinaria NORD CENTRO SUD
Comuni
Capoluogo di
Provincia
Piccoli
Comuni
Altri
Comuni
MEDIE € 7.784 € 6.360 € 4.860 € 7.935 € 5.496 € 5.224
La sostenibilità a scuola
• Risparmio energetico
Il gas naturale (61,22%) è la fonte di energia maggiormente utilizzata per il riscaldamento dalle
1823 scuole oggetto dell’indagine, seguito dal gasolio (20,35%), che risulta impiegato in
percentuale maggiore nelle scuole del sud, e dal GPL (5,43%). A fronte di una media di
accensione del riscaldamento di 149 giorni, l’81,09% delle scuole indicano l’utilizzo per un periodo
compreso tra i 4 ed i 6 mesi. Solo il 76% delle scuole dichiarano di avere il riscaldamento che
funziona regolarmente.
Per quanto concerne l’utilizzo di fonti di energia rinnovabile, solo il 6.03% delle scuole dichiarano
di avere impianti solari termici e/o fotovoltaici.
Il solare termico ed il solare fotovoltaico si trovano rispettivamente nel 1,48% e 5,15% degli
istituti. E di fatto solo 11 scuole su un campione di 1823 (0,6%) hanno sia un sistema che l’altro.
Il solare fotovoltaico è doppio nel centro Italia rispetto al Nord e al Sud, si concentra
maggiormente nelle grandi città e nei piccoli comuni, e vede più del 10% delle scuole che lo
utilizzano, concentrate in tre regioni: Marche, Toscana, Trentino Alto Adige.
Il solare termico risulta invece
utilizzato più al nord e al sud.
Tra gli accorgimenti che le scuole
adottano per ridurre il consumo di
energia attraverso un uso più attento
delle risorse, notiamo che il 36,97%
dichiara di utilizzare sistemi di
illuminazione a basso consumo.
Il 13,6% delle scuole dichiara inoltre di
utilizzare altre forme di risparmio energetico;
solo 13 scuole (0,7% del campione) dichiarano
di disporne di almeno 2, mentre una sola su
1823 (0,05%) dichiara di utilizzarle tutte e tre.
• Risparmio idrico
Il 9,82% delle scuole dichiara di aver introdotto accorgimenti per il risparmio dell'acqua. Si
distinguono le scuole del nord e dei piccoli comuni.
• Raccolta diferenziata
I dati raccolti evidenziano come la raccolta differenziata sia una buona pratica ormai consolidata
nelle scuole: la carta e i toner i materiali maggiormente differenziati, seguono plastica, pile
Macroarea
SOLARE TERMICO SOLARE
FOTOVOLTAICO
NORD 2,20% 4,53%
CENTRO 0,24% 8,90%
SUD 1,30% 4,00%
Comuni
Capoluogo di
Provincia
1,80%
6,30%
Piccoli
Comuni
1,60%
5,40%
Altri Comuni 0,60% 2,40%
Forme di risparmio energetico Dati su tot.
Isolamento termico 6,53%
Cogenerazione 0,99%
Climatizzazione alta efficienza 5,05%
Accorgimenti
risparmio idrico Frangigetto
Sciacquoni scarico
differenziato
NORD 13,86% 8,55% 7,77%
CENTRO 8,40% 6,60% 4,60%
SUD 6,10% 3,10% 3,70%
Comuni Capoluogo
di Provincia 9,40% 5,40% 5,60%
Piccoli Comuni 12,20% 8,30% 6,10%
Altri Comuni 9,20% 5,70% 5,40%
22
usate, vetro, organico e alluminio. Solo il 10,37% delle scuole del campione dichiarano
tuttavia di effettuare la raccolta differenziata di tutti e 7 i materiali, così come il 10,92%
invece non effettua alcun tipo di raccolta differenziata.
Disaggregando i dati nelle macro aree (Nord, Centro, Sud) si nota purtroppo, come vi sia una
notevole disparità nella raccolta differenziata tra le scuole del nord, notevolmente più sensibili a
tale pratica, e quelle del centro e del sud.
NORD CENTRO SUD Comuni
Capoluogo di
Provincia
Piccoli
Comuni
Altri Comuni
MEDIA 62,82% 42,96% 37,63% 45,31% 57,19% 49,30%
Interessante il dato che emerge dai piccoli comuni dove la raccolta differenziata risulta essere
maggiormente sviluppata rispetto ai grandi centri urbani.
• Giardini e aree verdi
Delle 1823 scuole oggetto dell’indagine, il 71,92% delle scuole dichiara di essere dotata di
giardini o aree verdi; i dati mostrano inoltre che, mentre non c’è quasi differenza tra le grandi
aree urbane, i centri di medie dimensioni ed i piccoli comuni; vi è un notevole disequilibrio tra le
zone Nord, Centro e Sud della penisola, sono infatti le scuole settentrionali ad offrire più spazi
verdi e giardini di quelle meridionali.
Macroarea Dati su tot area Tipologia di Comune Dati su tot area
NORD 82,1%
Comuni Capoluogo di
Provincia 70,2%
CENTRO 73,8% Piccoli Comuni 72,5%
SUD 59,9% Altri Comuni 72,8%
• Mense
Su una percentuale del 50,02% di scuole che dichiara di avere la mensa scolastica, solo il
18,54% serve cibi biologici.
23
ALLEGATI
(relativi alle scuole di competenza comunale)
24
ALLEGATO N.1
Graduatoria delle buone pratiche (vedi anche Allegato n.3)
L'insieme di tutti i dati relativi alle pratiche ecocompatibili ci ha permesso di costruire la
seguente graduatoria che mostra nelle posizioni più alte i Comuni che hanno investito di
più in servizi e pratiche ecocompatibili. Nella classifica non troviamo , che non sono stati
considerati nell’elaborazione, perché hanno fornito dei dati non completi Agrigento,
Bologna, Brindisi, Campobasso,Catania, Catanzaro, Chieti, Nuoro e Reggio Calabria
(meno del 50% delle domande richieste). Non figurano neanche i Comuni che non hanno
inviato alcun dato.
Comune Punteggio
1 MODENA 87,52
2 PRATO 85,01
3 ASTI 82,05
4 BIELLA 82,27
5 FORLI’ 81,81
6 FIRENZE 80,61
7 TERNI 77,59
8 LECCE 75,15
9 PIACENZA 73,86
10 PARMA 72,14
11 NOVARA 71,19
12 REGGIO EMILIA 70,51
13 SONDRIO 70,11
14 LIVORNO 69,70
15 LECCO 69,62
16 PORDENONE 69,11
17 MACERATA 68,83
18 TRENTO 68,32
19 BRESCIA 68,09
20 VERBANIA 67,5
21 CREMONA 65,47
22 TORINO 65,44
23 VARESE 63,87
24 GORIZIA 63,56
25 SIENA 63,30
26 VERONA 61,24
27 BENEVENTO 61,02
28 RAVENNA 60,54
29 CAGLIARI 60,30
30 PISA 59,35
31 LA SPEZIA 59,05
32 ALESSANDRIA 58,42
33 RIMINI 57,54
34 FROSINONE 57,5
35 VERCELLI 56,98
36 CUNEO 55,54
37 ROMA 55,45
38 PISTOIA 55,39
39 LUCCA 54,88
40 ISERNIA 53,93
41 AREZZO 53,76
42 PESARO 51,74
43 CALTANISSETTA 51,29
44 NAPOLI 49,99
45 POTENZA 49,91
46 LODI 49,47
47 L’AQUILA 49,34
48 LATINA 49
49 BOLZANO 47,66
50 UDINE 47,65
51 FERRARA 47,24
52 COSENZA 46,94
53 ROVIGO 45,53
54 PADOVA 45,32
55 RAGUSA 43,76
56 CASERTA 43,05
57 COMO 42,84
58 MASSA 42,12
59 VICENZA 41,02
60 VIBO VALENTIA 40,42
61 AVELLINO 40,07
62 PERUGIA 39,01
63 ASCOLI PICENO 38,95
64 PALERMO 37,80
65 IMPERIA 37,79
66 BARI 35,82
67 FOGGIA 34,6
68 RIETI 34,57
69 GROSSETO 34,39
70 TRIESTE 33,94
71 ANCONA 32,33
72 BELLUNO 31,59
73 PAVIA 30,4
74 ORISTANO 30,32
75 MILANO 29,97
76 VITERBO 28,34
77 GENOVA 27,62
78 PESCARA 26,65
79 TARANTO 23,11
80 TRAPANI 18,68
81 TERAMO 18,06
82 CROTONE 14,50
83 SASSARI 13,63
84 SALERNO 10,11
85 TREVISO 9,7
86 MESSINA 8,69
25
ALLEGATO N.2
Graduatoria del rischio (vedi anche Allegato n.3)
I dati riportati in questa graduatoria rappresentano i comuni italiani dove il livello di attenzione sulla qualità
dell'edilizia scolastica è più basso. Nelle posizioni più alte troviamo i Comuni le cui scuole hanno i problemi
maggiori. Sono stati esclusi dalla classifica Agrigento, Bologna, Brindisi, Campobasso,Catania, Catanzaro,
Chieti, Nuoro e Reggio Calabria e i "bocciati" (vedi graduatoria generale). Dobbiamo segnalare, comunque,
come molti dei dati richiesti (in particolare sulla presenza di fonti d'inquinamento) sono di difficile reperibilità
da parte dei Comuni, visto che in molti casi manca un vero e proprio monitoraggio. Questo può comportare
dei vantaggi per chi non risponde a queste domande, quindi i Comuni che si trovano più in basso nella
graduatoria, non è detto che siano senza scuole a rischio, potrebbero in effetti non aver compiuto dei
monitoraggi accurati.
Comune Punteggio
1 AREZZO -49,81
2 MODENA -45,30
3 LECCO -35,5
4 CAGLIARI -33,18
5 VERONA -23,38
6 PISA -23,25
7 PIACENZA -22,76
8 BELLUNO -22,2
9 ASTI -20,22
10 TRIESTE -18,65
11 SONDRIO -18,61
12 FIRENZE -16,74
13 TRENTO -15,61
14 NOVARA -14,62
15 IMPERIA -14,5
16 LA SPEZIA -13,72
17 BENEVENTO -13,20
18 FORLI’ -13,11
19 VICENZA -10,67
20 COMO -10,44
21 SASSARI -10,43
22 GORIZIA -10,35
23 NAPOLI -10,23
24 MESSINA -9,95
25 REGGIO EMILIA -9,94
26 PERUGIA -9,84
27 SALERNO -9,29
28 ORISTANO -9,17
29 PALERMO -9,13
30 TERAMO -8,88
31 TORINO -8,73
32 ROMA -8,42
33 UDINE -8,37
34 CREMONA -8,16
35 ALESSANDRIA -8,05
36 MILANO -7,91
37 ROVIGO -7,78
38 PESCARA -7,67
39 PORDENONE -7,29
40 PARMA -7,27
41 PISTOIA -7,07
42 ASCOLI PICENO -6,78
43 VERBANIA -6,33
44 BRESCIA -6,23
45 TRAPANI -6,12
46 RAGUSA -5,97
47 CASERTA -5,95
48 BIELLA -5,63
49 BOLZANO -5,59
50 MACERATA -5,52
51 ANCONA -5,27
52 GENOVA -5,25
53 RIMINI -5,19
54 LECCE -5, 02
55 LIVORNO -5,017
56 POTENZA -4,75
57 COSENZA -4,72
58 TARANTO -4,62
59 LODI -4,47
60 TERNI -4,35
61 PADOVA -4,25
62 PAVIA -4,1
63 ISERNIA -4,06
64 RIETI -4,02
65 TREVISO -3,96
66 FROSINONE -3,93
67 CUNEO -3,92
68 L’AQUILA -3,9
69 GROSSETO -3,52
70 AVELLINO -3,4
71 CROTONE -3,32
72 RAVENNA -3,26
73 SIENA -3,23
74 LUCCA -3,12
75 PESARO -2,82
76 LATINA -2,61
77 FOGGIA -2,36
78 CALTANISSETTA -2,29
79 VARESE -2,25
80 BARI -2,20
81 MASSA -1,51
82 VITERBO -1,25
83 PRATO -1,14
84 FERRARA -0,53
85 VIBO VALENTIA -0,5
86 VERCELLI -0,3
26
ALLEGATO N.3 CRITERI PER L’ELABORAZIONE
In premessa vogliamo evidenziare come tutti i dati elaborati derivano da autocertificazioni dei Comuni e delle
Province. Sono dati ottenuti mediante la somministrazione di un questionario o mediante interviste
telefoniche con gli assessorati competenti. La costruzione della graduatoria è stata effettuata considerando
cinquantadue parametri, che a nostro avviso possono valutare l’attenzione prestata dai Comuni e dalle
Province alle scuole di loro competenza. Ad ogni parametro corrisponde un coefficiente che è il valore che
attribuisce un punteggio positivo o negativo a seconda della categoria di domande. Non tutti i parametri
hanno lo stesso coefficiente, che ha un valore più alto o più basso a seconda dell’importanza della categoria.
Di seguito riportiamo l’elenco dei parametri utilizzati per l’elaborazione, accanto è indicato se forniscono un
valore positivo o negativo.
PARAMETRO
Anagrafica ed informazioni
generali degli edifici
EDIFICI IN AFFITTO NEGAT
PROGETTATO COME ABITAZIONE NEGAT
PROGETTATO COME CASERMA NEGAT
PROGETTATO COME SCUOLA POSIT
EDIFICIO STORICO POSIT
PRESENZA DI GIARDINI POSIT
MANUTENZIONE URGENTE NEGAT
MANUTENZIONE STRAORD. NEGLI
ULTIMI 5 ANNI POSIT
ASSENZA DI PALESTRE NEGAT
DOPPI TURNI NEGAT
CERTIFICATO AGIBILITA’ STATICA POSIT
CERT.AGIBILITA’ IG-SANITARIA POSIT
CERT.PREVENZIONE INCENDI POSIT
SCALE SICUREZZA POSIT
PORTE ANTIPANICO POSIT
PROVE DI EVACUAZIONE POSIT
IMPIANTI ELETTRICI A NORMA POSIT
Servizi messi a disposizione delle
istituzioni scolastiche e pratiche
ecocompatibili
SCUOLABUS POSIT
PASTI PARZIALMENTE BIOLOGICI POSIT
PASTI INTERAMENTE BIOLOGICI POSIT
RACCOLTA DIFF. PLASTICA POSIT
RACCOLTA DIFF. VETRO POSIT
RACCOLTA DIFF. ALLUMINIO POSIT
RACCOLTA DIFF. ORGANICO POSIT
RACCOLTA DIFF. PILE POSIT
RACCOLTA DIFF. CARTA POSIT
RACCOLTA TONER E CARTUCCE POSIT
RACCOLTA DIFF. ALTRO POSIT
ILLUMINAZIONE BASSO CONSUMO POSIT
FONTI D’ENERGIA RINNOVABILE POSIT
ALTRE FONTI DI RISPARMIO
ENERGETICO POSIT
Situazioni di rischio
AMIANTO CERTIFICATO NEGAT
AMIANTO SOSPETTO NEGAT
AMIANTO BONIFICA POSIT
RADON CERTIFICATO POSIT
RADON SOSPETTO POSIT
RADON BONIFICA POSIT
EDIFICI COMPRESI TRA
1 KM - 200M INDUSTRIE NEGAT
1 KM - 200M EMITTENTI RADIO TV NEGAT
1 KM – 200 M ANTENNE
CELLULARI* NEGAT
1 KM - 200M MILITARI NEGAT
1 KM - 200M DISCARICA NEGAT
1 KM - 200M AEROPORTO NEGAT
1 KM - 200M ELETTROD. > 150 KV NEGAT
ENTRO 200 M INDUSTRIE NEGAT
ENTRO 200 M EMITTENTI RADIO TV NEGAT
ENTRO 200 M ANTENNE
CELLULARI* NEGAT
ENTRO 200 M ELETTROD. > 150 KV NEGAT
ENTRO 200 M MILITARI NEGAT
ENTRO 200 M DISCARICA NEGAT
ENTRO 200 M AEROPORTO NEGAT
ENTRO 200 M AUTOSTRADA NEGAT
ENTRO 200 M INQ. ACUSTICO NEGAT
ENTRO 60 M DISTRIB. BENZINA NEGAT
ENTRO 60 M ELETTROD. < 150 KV NEGAT
EDIFICI CHE SI TROVANO
A MENO DI 1 KM DA 2 FONTI INQUIN. NEGAT
A MENO DI 1 KM DA 3 FONTI
INQUIN. NEGAT
A MENO DI 1 KM DA 4 FONTI
INQUIN. NEGAT
A MENO DI 200M DA 2 FONTI
INQUIN. NEGAT
A MENO DI 200M DA 3 FONTI
INQUIN. NEGAT
A MENO DI 200M DA 4 FONTI INQ. NEGAT
* dato fornito solo dai comuni capoluogo
27
ALLEGATO N.4
I DATI REGIONALI
28
ABRUZZO
Popolazione scolastica 22129
Edifici scolastici 138
Edifici realizzati prima del 1900 0,94%
Edifici realizzati tra il 1900 e il 1940 22,64%
Edifici realizzati tra il 1940 e il 1974 43,40%
Edifici realizzati tra il 1974 e il 1990 26,42%
Edifici realizzati tra il 1990 e il 2007 6,60%
Gli edifici che attualmente ospitano le scuole originariamente eran
Abitazioni 1,52%
Caserme 0,00%
Scuole 96,97%
Edifici storici 1,52%
Altro 0,00%
Edifici scolastici in affitto
5,13%
Edifici in cui si svolgono doppi turni 0,00%
Edifici che usufruiscono di servizio scuolabus 52,90%
Edifici privi di strutture per lo sport 42,86%
Edifici con giardini 65,18%
Edifici che necessitano d'interventi di manutenzione urgenti 34,82%
Edifici che hanno goduto di manutenzione straordinaria negli ultimi 5 anni 43,94%
Agibilità
Certificato di agibilità statica 10,71%
Certificato di agibilità igienico-sanitaria 0,00%
Certificato prevenzione incendi 12,5%
Scale di sicurezza 53,42%
Porte antipanico 87,5%
Prove di evacuazione 100,00%
Impianti elettrici a norma 63,01%
Edifici in cui si utilizzano fonti d'illuminazione a basso consumo 100%
Edifici in cui si utilizzano fonti d'energia rinnovabile 5,18%
Edifici in cui si utilizzano altre forme di risparmio energetico 22,22%
Mense scolastiche
N° pasti serviti dalle mense 8900
Pasti interamente biologici 0,00%
Pasti parzialmente biologici 31,46%
Raccolta differenziata
Plastica 0,00%
Vetro 0,00%
Alluminio 0,00%
Organico 18,18%
29
Pile 45,45%
Carta 72,73%
Toner e cartucce per stampanti 90,91%
Altro 18,18%
Scuole a rischio ambientale dichiarato
Rischio idrogeologico 0,00%
Rischio sismico 65,18%
Rischio vulcanico 0,00%
Rischio industriale 0,00%
Altro 0,00%
Edifici in cui sono presenti strutture con amianto
Casi certificati 8,7%
Casi sospetti 0,00%
Azioni di bonifica negli ultimi due anni 13,64%
Edifici in cui sono presenti strutture con radon
Casi certificati 0,00%
Casi sospetti 0,00%
Azioni di bonifica negli ultimi due anni 0,00%
Scuole che si trovano tra un Km e 200m da:
Aree industriali 0,72%
Antenne emittenti radio televisive 0,72%
Antenne cellulari 23,19%
Strutture militari (polveriere, radar, ecc.) 0,00%
Discariche 0,00%
Aeroporti 0,00%
Elettrodotti ad alta tensione (>150 KV) 2,90%
Scuole che si trovano a meno di 200 metri da:
Aree industriali 0,45%
Antenne emittenti radio televisive 3,57%
Antenne cellulari 0,00%
Strutture militari (polveriere, radar, ecc.) 0,00%
Discariche 0,00%
Aeroporti 0,00%
Elettrodotti ad alta tensione (>150 KV) 1,34%
Autostrade-superstrade 0,00%
Fonti d'inquinamento acustico 2,23%
Scuole che si trovano a meno di 60 metri da:
Distributori di benzina 0,00%
Elettrodotti a bassa tensione (<150 KV) 0,89%
30
BASILICATA
Popolazione scolastica
7276
Edifici scolastici
45
Edifici realizzati prima del 1900 2,22%
Edifici realizzati tra il 1900 e il 1940 0,00%
Edifici realizzati tra il 1940 e il 1974 42,22%
Edifici realizzati tra il 1974 e il 1990 46,67%
Edifici realizzati tra il 1990 e il 2007 8,89%
Gli edifici che attualmente ospitano le scuole originariamente eran
Abitazioni 0,00%
Caserme 0,00%
Scuole 100,00%
Edifici storici 0,00%
Altro 0,00%
Edifici scolastici in affitto 0,00 %
Edifici in cui si svolgono doppi turni 0,00%
Edifici che usufruiscono di servizio scuolabus 44,44%
Edifici privi di strutture per lo sport 60%
Edifici con giardini 22,22%
Edifici che necessitano d'interventi di manutenzione urgenti 17,78%
Edifici che hanno goduto di manutenzione straordinaria negli ultimi 5 anni 82,22%
Agibilità
Certificato di agibilità statica 100,00%
Certificato di agibilità igienico-sanitaria 33,33%
Certificato prevenzione incendi 22,22%
Scale di sicurezza 40%
Porte antipanico 100,00%
Prove di evacuazione 33,33%
Impianti elettrici a norma 93,33%
Edifici in cui si utilizzano fonti d'illuminazione a basso consumo 0,00%
Edifici in cui si utilizzano fonti d'energia rinnovabile 0,00%
Edifici in cui si utilizzano altre forme di risparmio energetico 0,00%
Mense scolastiche
N° pasti serviti dalle mense 1200
Pasti interamente biologici 0,00%
Pasti parzialmente biologici 100,00%
Raccolta differenziata
Plastica 0,00%
Vetro 0,00%
31
Alluminio 0,00%
Organico 0,00%
Pile 100,00%
Carta 100,00%
Toner e cartucce per stampanti 100,00%
Altro 0,00%
Scuole a rischio ambientale dichiarato
Rischio idrogeologico 0,00%
Rischio sismico 100,00%
Rischio vulcanico 0,00%
Rischio industriale 0,00%
Altro 0,00%
Edifici in cui sono presenti strutture con amianto
Casi certificati 0,00%
Casi sospetti 0,00%
Azioni di bonifica negli ultimi due anni 0,00%
Edifici in cui sono presenti strutture con radon
Casi certificati 0,00%
Casi sospetti 0,00%
Azioni di bonifica negli ultimi due anni 0,00%
Scuole che si trovano tra un Km e 200m da:
Aree industriali 0,00%
Antenne emittenti radio televisive 0,00%
Strutture militari (polveriere, radar, ecc.) 0,00%
Discariche 0,00%
Aeroporti 0,00%
Elettrodotti ad alta tensione (>150 KV) 0,00%
Scuole che si trovano a meno di 200 metri da:
Aree industriali 0,00%
Antenne emittenti radio televisive 0,00%
Strutture militari (polveriere, radar, ecc.) 0,00%
Discariche 0,00%
Aeroporti 0,00%
Elettrodotti ad alta tensione (>150 KV) 0,00%
Autostrade-superstrade 0,00%
Fonti d'inquinamento acustico 0,00%
Scuole che si trovano a meno di 60 metri da:
Distributori di benzina 8,89%
Elettrodotti a bassa tensione (<150 KV) 0,00%
32
CALABRIA
Popolazione scolastica 44.982
Edifici scolastici
228
Anno di realizzazione degli edifici scolastici
Edifici realizzati prima del 1900 0,00%
Edifici realizzati tra il 1900 e il 1940 4,40%
Edifici realizzati tra il 1940 e il 1974 48,35%
Edifici realizzati tra il 1974 e il 1990 30,77%
Edifici realizzati tra il 1990 e il 2007 16,48%
Gli edifici che attualmente ospitano le scuole originariamente eran
Abitazioni 2,83%
Caserme 0,00%
Scuole 95,28%
Edifici storici 1,89%
Altro 0,00%
Edifici scolastici in affitto 12%
Edifici in cui si svolgono doppi turni 0,00%
Edifici che usufruiscono di servizio scuolabus 25%
Edifici privi di strutture per lo sport 38,46%
Edifici con giardini 36,56%
Edifici che necessitano d'interventi di manutenzione urgenti 30,77%
Edifici che hanno goduto di manutenzione straordinaria negli ultimi 5
anni 32,26%
Agibilità
Certificato di agibilità statica 65,45%
Certificato di agibilità igienico-sanitaria 96,36%
Certificato prevenzione incendi 62,37%
Scale di sicurezza 51,61%
Porte antipanico 64,52%
Prove di evacuazione 69,09%
Impianti elettrici a norma 55,56%
Edifici in cui si utilizzano fonti d'illuminazione a basso consumo 5,26%
Edifici in cui si utilizzano fonti d'energia rinnovabile 13,16%
Edifici in cui si utilizzano altre forme di risparmio energetico 0,00%
Mense scolastiche
N° pasti serviti dalle mense 3557
Pasti parzialmente biologici 14,6%
Pasti interamente biologici 0,00%
33
Raccolta differenziata
Plastica 76,47%
Vetro 22,69%
Alluminio 22,69%
Organico 0,00%
Pile 0,00%
Carta 76,47%
Toner e cartucce 20,17%
Altro 0,00%
Scuole a rischio ambientale dichiarato
Rischio idrogeologico 0,69%
Rischio sismico 0,00%
Rischio vulcanico 0,00%
Rischio industriale 0,00%
Altro 0,00%
Edifici in cui sono presenti strutture con amianto
Casi certificati 0,00%
Casi sospetti 0,00%
Azioni di bonifica negli ultimi due anni 1,82%
Edifici in cui sono presenti strutture con radon
Casi certificati 0,00%
Casi sospetti 0,00%
Azioni di bonifica negli ultimi due anni 0,00%
Scuole che si trovano tra un Km e 200m da:
Aree industriali 0,00%
Antenne emittenti radio televisive 0,00%
Antenne cellulari 0,00%
Strutture militari (polveriere, radar, ecc.) 0,00%
Discariche 0,00%
Aeroporti 0,00%
Elettrodotti ad alta tensione (>150 KV) 0,00%
Scuole che si trovano a meno di 200 metri da:
Aree industriali 0,00%
Antenne emittenti radio televisive 0,00%
Antenne cellulari 0,00%
Strutture militari (polveriere, radar, ecc.) 0,00%
Discariche 0,00%
Aeroporti 0,00%
Elettrodotti ad alta tensione (>150 KV) 0,00%
Autostrade-superstrade 0,00%
Fonti d'inquinamento acustico 0,00%
Scuole che si trovano a meno di 60 metri da:
Distributori di benzina 0,00%
Elettrodotti a bassa tensione (<150 KV) 0,00%
34
CAMPANIA
Popolazione scolastica
130264
Edifici scolastici
589
Anno di realizzazione degli edifici scolastici
Edifici realizzati prima del 1900 1,38%
Edifici realizzati tra il 1900 e il 1940 4,83%
Edifici realizzati tra il 1940 e il 1974 28,28%
Edifici realizzati tra il 1974 e il 1990 41,38%
Edifici realizzati tra il 1990 e il 2007 24,14%
Gli edifici che attualmente ospitano le scuole originariamente eran
Abitazioni 0,51%
Caserme 0,00%
Scuole 91,37%
Edifici storici 8,12%
Altro 0,00%
Edifici scolastici in affitto
8,15%
Edifici in cui si svolgono doppi turni 0,00%
Edifici che usufruiscono di servizio scuolabus 4,83%
Edifici privi di strutture per lo sport 65,43%
Edifici con giardini 48,77%
Edifici che necessitano d'interventi di manutenzione urgenti 82,34%
Edifici che hanno goduto di manutenzione straordinaria negli ultimi 5
anni 42,78%
Agibilità
Certificato di agibilità statica 100%
Certificato di agibilità igienico-sanitaria 98,65%
Certificato prevenzione incendi 37,96%
Scale di sicurezza 40,65%
Porte antipanico 99,81%
Prove di evacuazione 99,78%
Impianti elettrici a norma 86,90%
Edifici in cui si utilizzano fonti d'illuminazione a basso consumo 11,37%
Edifici in cui si utilizzano fonti d'energia rinnovabile 2,12%
Edifici in cui si utilizzano altre forme di risparmio energetico 1,09%
Mense scolastiche
N° pasti serviti dalle mense 33076
Pasti parzialmente biologici 94,71%
Pasti interamente biologici 0,00%
35
Raccolta differenziata
Plastica 25,87%
Vetro 0,43%
Alluminio 21,96%
Organico 0,65%
Pile 93,04%
Carta 100,00%
Toner e cartucce 4,78%
Altro 0,00%
Scuole a rischio ambientale dichiarato
Rischio idrogeologico 78,21%
Rischio sismico 82,23%
Rischio vulcanico 78,21%
Rischio industriale 0,00%
Altro 0,00%
Edifici in cui sono presenti strutture con amianto
Casi certificati 0,18%
Casi sospetti 0,71%
Azioni di bonifica negli ultimi due anni 0,17%
Edifici in cui sono presenti strutture con radon
Casi certificati 0,00%
Casi sospetti 0,00%
Azioni di bonifica negli ultimi due anni 0,00%
Scuole che si trovano tra un Km e 200m da:
Aree industriali 1,19%
Antenne emittenti radio televisive 2,38%
Antenne cellulari 4,41%
Strutture militari (polveriere, radar, ecc.) 1,02%
Discariche 0,00%
Aeroporti 1,70%
Elettrodotti ad alta tensione (>150 KV) 0,17%
Scuole che si trovano a meno di 200 metri da:
Aree industriali 0,00%
Antenne emittenti radio televisive 0,00%
Antenne cellulari 0,27%
Strutture militari (polveriere, radar, ecc.) 0,00%
Discariche 0,00%
Aeroporti 0,67%
Elettrodotti ad alta tensione (>150 KV) 0,00%
Autostrade-superstrade 0,00%
Fonti d'inquinamento acustico 0,00%
Scuole che si trovano a meno di 60 metri da:
Distributori di benzina 0,00%
Elettrodotti a bassa tensione (<150 KV) 0,17%
36
EMILIA ROMAGNA
Popolazione scolastica 98493
Edifici scolastici 519
Anno di realizzazione degli edifici scolastici
Edifici realizzati prima del 1900 3,24%
Edifici realizzati tra il 1900 e il 1940 15,51%
Edifici realizzati tra il 1940 e il 1974 37,73%
Edifici realizzati tra il 1974 e il 1990 35,65%
Edifici realizzati tra il 1990 e il 2007 7,87%
Gli edifici che attualmente ospitano le scuole originariamente eran
Abitazioni 2,31%
Caserme 0,66%
Scuole 91,75%
Edifici storici 2,97%
Altro 2,31%
Edifici scolastici in affitto
5,70%
Edifici in cui si svolgono doppi turni 0,00%
Edifici che usufruiscono di servizio scuolabus 38,73%
Edifici privi di strutture per lo sport 10,14%
Edifici con giardini 87,33%
Edifici che necessitano d'interventi di manutenzione urgenti 6,28%
Edifici che hanno goduto di manutenzione straordinaria negli ultimi 5
anni 70,14%
Agibilità
Certificato di agibilità statica 87,56%
Certificato di agibilità igienico-sanitaria 96,68%
Certificato prevenzione incendi 60,86%
Scale di sicurezza 62,82%
Porte antipanico 84,36%
Prove di evacuazione 100%
Impianti elettrici a norma 89,59%
Edifici in cui si utilizzano fonti d'illuminazione a basso consumo 97,32%
Edifici in cui si utilizzano fonti d'energia rinnovabile 17,92%
Edifici in cui si utilizzano altre forme di risparmio energetico 41,09%
Mense scolastiche
N° pasti serviti dalle mense
53188
Pasti parzialmente biologici 55,85%
Pasti interamente biologici 0,00%
Raccolta differenziata
Plastica 88,68%
37
Vetro 77,83%
Alluminio 73,90%
Organico 60,51%
Pile 57,04%
Carta 100,00%
Toner e cartucce 75,06%
Altro 32,33%
Scuole a rischio ambientale dichiarato
Rischio idrogeologico 0,19%
Rischio sismico 33,72%
Rischio vulcanico 0,00%
Rischio industriale 1,73%
Altro 0,00%
Edifici in cui sono presenti strutture con amianto
Casi certificati 21,84%
Casi sospetti 1,15%
Azioni di bonifica negli ultimi due anni 10,90%
Edifici in cui sono presenti strutture con radon
Casi certificati 0,00%
Casi sospetti 0,58%
Azioni di bonifica negli ultimi due anni 0,00%
Scuole che si trovano tra un Km e 200m da:
Aree industriali 15,84%
Antenne emittenti radio televisive 17,65%
Antenne cellulari 19,68%
Strutture militari (polveriere, radar, ecc.) 0,45%
Discariche 0,00%
Aeroporti 2,26%
Elettrodotti ad alta tensione (>150 KV) 0,23%
Scuole che si trovano a meno di 200 metri da:
Aree industriali 3,89%
Antenne emittenti radio televisive 1,07%
Antenne cellulari 11,13%
Strutture militari (polveriere, radar, ecc.) 0,00%
Discariche 0,00%
Aeroporti 0,54%
Elettrodotti ad alta tensione (>150 KV) 1,74%
Autostrade-superstrade 0,40%
Fonti d'inquinamento acustico 3,35%
Scuole che si trovano a meno di 60 metri da:
Distributori di benzina 2,14%
Elettrodotti a bassa tensione (<150 KV) 7,51%
38
FRIULI VENEZIA GIULIA
Popolazione scolastica
26301
Edifici scolastici
134
Anno di realizzazione degli edifici scolastici
Edifici realizzati prima del 1900 15,50%
Edifici realizzati tra il 1900 e il 1940 27,13%
Edifici realizzati tra il 1940 e il 1974 36,43%
Edifici realizzati tra il 1974 e il 1990 17,83%
Edifici realizzati tra il 1990 e il 2007 3,10%
Gli edifici che attualmente ospitano le scuole originariamente eran
Abitazioni 0,00%
Caserme 0,75%
Scuole 98,51%
Edifici storici 0,00%
Altro 0,00%
Edifici scolastici in affitto
6,41%
Edifici in cui si svolgono doppi turni 0,00%
Edifici che usufruiscono di servizio scuolabus 20,90%
Edifici privi di strutture per lo sport 33,58%
Edifici con giardini 96,27%
Edifici che necessitano d'interventi di manutenzione urgenti 39,32%
Edifici che hanno goduto di manutenzione straordinaria negli ultimi 5
anni 68,66%
Agibilità
Certificato di agibilità statica 100,00%
Certificato di agibilità igienico-sanitaria 100,00%
Certificato prevenzione incendi 36,67%
Scale di sicurezza 84,62%
Porte antipanico 94,87%
Prove di evacuazione 100,00%
Impianti elettrici a norma 98,72%
Edifici in cui si utilizzano fonti d'illuminazione a basso consumo 100,00%
Edifici in cui si utilizzano fonti d'energia rinnovabile 16,39%
Edifici in cui si utilizzano altre forme di risparmio energetico 0,00%
Mense scolastiche
N° pasti serviti dalle mense
11789
Pasti parzialmente biologici 60,92%
Pasti interamente biologici 38,46%
39
Raccolta differenziata
Plastica 52,78%
Vetro 36,11%
Alluminio 5,56%
Organico 41,67%
Pile 41,67%
Carta 97,22%
Toner e cartucce 86,11%
Altro 0,00%
Scuole a rischio ambientale dichiarato
Rischio idrogeologico 0,00%
Rischio sismico 100,00%
Rischio vulcanico 0,00%
Rischio industriale 0,00%
Altro 0,00%
Edifici in cui sono presenti strutture con amianto
Casi certificati 0,00%
Casi sospetti 0,00%
Azioni di bonifica negli ultimi due anni 1,49%
Edifici in cui sono presenti strutture con radon
Casi certificati 0,00%
Casi sospetti 3,88%
Azioni di bonifica negli ultimi due anni 1,49%
Scuole che si trovano tra un Km e 200m da:
Aree industriali 16,69%
Antenne emittenti radio televisive 10,45%
Antenne cellulari 67,91%
Strutture militari (polveriere, radar, ecc.) 0,00%
Discariche 0,00%
Aeroporti 0,00%
Elettrodotti ad alta tensione (>150 KV) 0,00%
Scuole che si trovano a meno di 200 metri da:
Aree industriali 1,20%
Antenne emittenti radio televisive 1,99%
Strutture militari (polveriere, radar, ecc.) 24,70%
Antenne cellulari 0,00%
Discariche 0,00%
Aeroporti 0,00%
Elettrodotti ad alta tensione (>150 KV) 0,00%
Autostrade-superstrade 0,00%
Fonti d'inquinamento acustico 0,00%
Scuole che si trovano a meno di 60 metri da:
Distributori di benzina 1,64%
Elettrodotti a bassa tensione (<150 KV) 0,00%
40
LAZIO
Popolazione scolastica 187578
Edifici scolastici 1.491
Anno di realizzazione degli edifici scolastici
Edifici realizzati prima del 1900 0,45%
Edifici realizzati tra il 1900 e il 1940 14,24%
Edifici realizzati tra il 1940 e il 1974 39,02%
Edifici realizzati tra il 1974 e il 1990 36,05%
Edifici realizzati tra il 1990 e il 2007 10,24%
Gli edifici che attualmente ospitano le scuole originariamente eran
Abitazioni 2,34%
Caserme 0,00%
Scuole 96,09%
Edifici storici 0,78%
Altro 0,78%
Edifici scolastici in affitto 8,43%
Edifici in cui si svolgono doppi turni 0,00%
Edifici che usufruiscono di servizio scuolabus 31,32%
Edifici privi di strutture per lo sport 10,08%
Edifici con giardini 99,11%
Edifici che necessitano d'interventi di manutenzione urgenti 17,42%
Edifici che hanno goduto di manutenzione straordinaria negli ultimi 5
anni 10,78%
Agibilità
Certificato di agibilità statica 49,17%
Certificato di agibilità igienico-sanitaria 49,17%
Certificato prevenzione incendi 72,89%
Scale di sicurezza 64,71%
Porte antipanico 76,70%
Prove di evacuazione 75,56%
Impianti elettrici a norma 76,73%
Edifici in cui si utilizzano fonti d'illuminazione a basso consumo 9,66%
Edifici in cui si utilizzano fonti d'energia rinnovabile 1,29%
Edifici in cui si utilizzano altre forme di risparmio energetico 0,71%
Mense scolastiche
N° pasti serviti dalle mense 155920
Pasti parzialmente biologici 65,69%
Pasti interamente biologici 0,00%
Raccolta differenziata
Plastica 76,03%
Vetro 73,69%
41
Alluminio 75%
Organico 73,69%
Pile 73,76%
Carta 76,24%
Toner e cartucce 74,04%
Altro 0,00%
Scuole a rischio ambientale dichiarato
Rischio idrogeologico 0,00%
Rischio sismico 12,58%
Rischio vulcanico 0,00%
Rischio industriale 0,00%
Altro 0,00%
Edifici in cui sono presenti strutture con amianto
Casi certificati 0,00%
Casi sospetti 0,00%
Azioni di bonifica negli ultimi due anni 0,84%
Edifici in cui sono presenti strutture con radon
Casi certificati 0,00%
Casi sospetti 0,00%
Azioni di bonifica negli ultimi due anni 0,00%
Scuole che si trovano tra un Km e 200m da:
Aree industriali 1,99%
Antenne emittenti radio televisive 0,00%
Antenne cellulari 0,00%
Strutture militari (polveriere, radar, ecc.) 3,36%
Discariche 0,00%
Aeroporti 3,36%
Elettrodotti ad alta tensione (>150 KV) 0,00%
Scuole che si trovano a meno di 200 metri da:
Aree industriali 0,00%
Antenne emittenti radio televisive 0,00%
Strutture militari (polveriere, radar, ecc.) 0,00%
Discariche 0,00%
Aeroporti 0,00%
Elettrodotti ad alta tensione (>150 KV) 0,00%
Autostrade-superstrade 0,00%
Fonti d'inquinamento acustico 0,00%
Scuole che si trovano a meno di 60 metri da:
Distributori di benzina 1,99%
Elettrodotti a bassa tensione (<150 KV) 0,00%
42
LIGURIA
Popolazione scolastica 48599
Edifici scolastici 336
Anno di realizzazione degli edifici scolastici
Edifici realizzati prima del 1900 22,08%
Edifici realizzati tra il 1900 e il 1940 19,48%
Edifici realizzati tra il 1940 e il 1974 40,58%
Edifici realizzati tra il 1974 e il 1990 16,56%
Edifici realizzati tra il 1990 e il 2007 1,30%
Gli edifici che attualmente ospitano le scuole originariamente eran
Abitazioni 4,22%
Caserme 0,00%
Scuole 40,58%
Edifici storici 16,56%
Altro 1,30%
Edifici scolastici in affitto 10,39%
Edifici in cui si svolgono doppi turni 0,00%
Edifici che usufruiscono di servizio scuolabus 39,74%
Edifici privi di strutture per lo sport 0,00%
Edifici con giardini 75,64%
Edifici che necessitano d'interventi di manutenzione urgenti 17,95%
Edifici che hanno goduto di manutenzione straordinaria negli ultimi 5
anni 50,00%
Agibilità
Certificato di agibilità statica 72,41%
Certificato di agibilità igienico-sanitaria 53,57%
Certificato prevenzione incendi 18,97%
Scale di sicurezza 16,55%
Porte antipanico 78,90%
Prove di evacuazione 100,00%
Impianti elettrici a norma 100,00%
Edifici in cui si utilizzano fonti d'illuminazione a basso consumo 88,89%
Edifici in cui si utilizzano fonti d'energia rinnovabile 3,57%
Edifici in cui si utilizzano altre forme di risparmio energetico 22,22%
Mense scolastiche
N° pasti serviti dalle mense 31462
Pasti parzialmente biologici 96,05%
Pasti interamente biologici 0,00%
Raccolta differenziata
Plastica 12,94%
Vetro 11,76%
43
Alluminio 8,82%
Organico 18,24%
Pile 0,00%
Carta 24,71%
Toner e cartucce 0,00%
Altro 0,00%
Scuole a rischio ambientale dichiarato
Rischio idrogeologico 0,00%
Rischio sismico 25,32%
Rischio vulcanico 0,00%
Rischio industriale 0,00%
Altro 0,00%
Edifici in cui sono presenti strutture con amianto
Casi certificati 66,88%
Casi sospetti 1,62%
Azioni di bonifica negli ultimi due anni 30,52%
Edifici in cui sono presenti strutture con radon
Casi certificati 0,00%
Casi sospetti 0,00%
Azioni di bonifica negli ultimi due anni 0,00%
Scuole che si trovano tra un Km e 200m da:
Aree industriali 3,25%
Antenne emittenti radio televisive 0,32%
Antenne cellulari 0,00%
Strutture militari (polveriere, radar, ecc.) 1,30%
Discariche 1,30%
Aeroporti 1,30%
Elettrodotti ad alta tensione (>150 KV) 0,00%
Scuole che si trovano a meno di 200 metri da:
Aree industriali 3,13%
Antenne emittenti radio televisive 0,00%
Antenne cellulari 0,00%
Strutture militari (polveriere, radar, ecc.) 0,00%
Discariche 0,00%
Aeroporti 0,00%
Elettrodotti ad alta tensione (>150 KV) 0,00%
Autostrade-superstrade 5,21%
Fonti d'inquinamento acustico 5,21%
Scuole che si trovano a meno di 60 metri da:
Distributori di benzina 5,13%
Elettrodotti a bassa tensione (<150 KV) 0,00%
44
LOMBARDIA
Popolazione scolastica 137090
Edifici scolastici 814
Anno di realizzazione degli edifici scolastici
Edifici realizzati prima del 1900 4,99%
Edifici realizzati tra il 1900 e il 1940 20,10%
Edifici realizzati tra il 1940 e il 1974 29,58%
Edifici realizzati tra il 1974 e il 1990 42,51%
Edifici realizzati tra il 1990 e il 2007 2,82%
Gli edifici che attualmente ospitano le scuole originariamente eran
Abitazioni 1,04%
Caserme 0,35%
Scuole 91,35%
Edifici storici 4,15%
Altro 3,11%
Edifici scolastici in affitto 5,66%
Edifici in cui si svolgono doppi turni 0,00%
Edifici che usufruiscono di servizio scuolabus 30,51%
Edifici privi di strutture per lo sport 50,82%
Edifici con giardini 96,31%
Edifici che necessitano d'interventi di manutenzione urgenti 5,97%
Edifici che hanno goduto di manutenzione straordinaria negli ultimi 5
anni 41,15%
Agibilità
Certificato di agibilità statica 39,75%
Certificato di agibilità igienico-sanitaria 91,16%
Certificato prevenzione incendi 21,88%
Scale di sicurezza 80,55%
Porte antipanico 97,61%
Prove di evacuazione 97,77%
Impianti elettrici a norma 96,36%
Edifici in cui si utilizzano fonti d'illuminazione a basso consumo 55,86%
Edifici in cui si utilizzano fonti d'energia rinnovabile 1,75%
Edifici in cui si utilizzano altre forme di risparmio energetico 17,48%
Mense scolastiche
N° pasti serviti dalle mense 108671
Pasti parzialmente biologici 86,72%
Pasti interamente biologici 6,08%
Raccolta differenziata
Plastica 19,95%
Vetro 24,20%
45
Alluminio 10,55%
Organico 19,43%
Pile 17,50%
Carta 34,75%
Toner e cartucce 33,08%
Altro 7,08%
Scuole a rischio ambientale dichiarato
Rischio idrogeologico 0,12%
Rischio sismico 11,06%
Rischio vulcanico 0,00%
Rischio industriale 0,49%
Altro 0,25%
Edifici in cui sono presenti strutture con amianto
Casi certificati 3,29%
Casi sospetti 0,39%
Azioni di bonifica negli ultimi due anni 10,05%
Edifici in cui sono presenti strutture con radon
Casi certificati 0,00%
Casi sospetti 5,18%
Azioni di bonifica negli ultimi due anni 0,00%
Scuole che si trovano tra un Km e 200m da:
Aree industriali 7,62%
Antenne emittenti radio televisive 3,93%
Antenne cellulari 4,42%
Strutture militari (polveriere, radar, ecc.) 1,11%
Discariche 0,49%
Aeroporti 1,11%
Elettrodotti ad alta tensione (>150 KV) 1,35%
Scuole che si trovano a meno di 200 metri da:
Aree industriali 0,99%
Antenne emittenti radio televisive 0,36%
Antenne cellulari 1,90%
Strutture militari (polveriere, radar, ecc.) 0,00%
Discariche 0,09%
Aeroporti 0,09%
Elettrodotti ad alta tensione (>150 KV) 0,18%
Autostrade-superstrade 1,63%
Fonti d'inquinamento acustico 0,18%
Scuole che si trovano a meno di 60 metri da:
Distributori di benzina 2,23%
Elettrodotti a bassa tensione (<150 KV) 0,00%
46
MARCHE
Popolazione scolastica
18501
Edifici scolastici 150
Anno di realizzazione degli edifici scolastici
Edifici realizzati prima del 1900 1,98%
Edifici realizzati tra il 1900 e il 1940 0,00%
Edifici realizzati tra il 1940 e il 1974 27,72%
Edifici realizzati tra il 1974 e il 1990 58,42%
Edifici realizzati tra il 1990 e il 2007 11,88%
Gli edifici che attualmente ospitano le scuole originariamente eran
Abitazioni 0,67%
Caserme 0,00%
Scuole 96,67%
Edifici storici 2,00%
Altro 0,67%
Edifici scolastici in affitto 3,06%
Edifici in cui si svolgono doppi turni 0,00%
Edifici che usufruiscono di servizio scuolabus 73,63%
Edifici privi di strutture per lo sport 12,67%
Edifici con giardini 96,67%
Edifici che necessitano d'interventi di manutenzione urgenti 25,27%
Edifici che hanno goduto di manutenzione straordinaria negli ultimi 5
anni 70,67%
Agibilità
Certificato di agibilità statica 62,64%
Certificato di agibilità igienico-sanitaria 81,32%
Certificato prevenzione incendi 30,61%
Scale di sicurezza 74,89%
Porte antipanico 100%
Prove di evacuazione 100%
Impianti elettrici a norma 100%
Edifici in cui si utilizzano fonti d'illuminazione a basso consumo 0,00%
Edifici in cui si utilizzano fonti d'energia rinnovabile 5,10%
Edifici in cui si utilizzano altre forme di risparmio energetico 0,00%
Mense scolastiche
N° pasti serviti dalle mense 2843
Pasti parzialmente biologici 94,37%
Pasti interamente biologici 0,00%
Raccolta differenziata
47
Plastica 91,86%
Vetro 55,81%
Alluminio 59,30%
Organico 26,74%
Pile 56,98%
Carta 86,05%
Toner e cartucce 20,93%
Altro 20,93%
Scuole a rischio ambientale dichiarato
Rischio idrogeologico 0,00%
Rischio sismico 100,00%
Rischio vulcanico 0,00%
Rischio industriale 0,00%
Altro 0,00%
Edifici in cui sono presenti strutture con amianto
Casi certificati 0,00%
Casi sospetti 0,00%
Azioni di bonifica negli ultimi due anni 4,00%
Edifici in cui sono presenti strutture con radon
Casi certificati 0,00%
Casi sospetti 0,00%
Azioni di bonifica negli ultimi due anni 0,00%
Scuole che si trovano tra un Km e 200m da:
Aree industriali 6,67%
Antenne emittenti radio televisive 0,67%
Antenne cellulari 0,00%
Strutture militari (polveriere, radar, ecc.) 2,00%
Discariche 0,00%
Aeroporti 0,00%
Elettrodotti ad alta tensione (>150 KV) 0,67%
Scuole che si trovano a meno di 200 metri da:
Aree industriali 0,83%
Antenne emittenti radio televisive 0,00%
Antenne cellulari 0,00%
Strutture militari (polveriere, radar, ecc.) 0,00%
Discariche 0,00%
Aeroporti 0,00%
Elettrodotti ad alta tensione (>150 KV) 0,00%
Autostrade-superstrade 0,00%
Fonti d'inquinamento acustico 1,24%
Scuole che si trovano a meno di 60 metri da:
Distributori di benzina 1,52%
Elettrodotti a bassa tensione (<150 KV) 0,00%
48
MOLISE
Popolazione scolastica 2300
Edifici scolastici 8
Anno di realizzazione degli edifici scolastici
Edifici realizzati prima del 1900 0,00%
Edifici realizzati tra il 1900 e il 1940 12,5%
Edifici realizzati tra il 1940 e il 1974 50%
Edifici realizzati tra il 1974 e il 1990 25%
Edifici realizzati tra il 1990 e il 2007 12,5%
Gli edifici che attualmente ospitano le scuole originariamente eran
Abitazioni 0,00%
Caserme 0,00%
Scuole 100,00%
Edifici storici 0,00%
Altro 0,00%
Edifici scolastici in affitto 0,00%
Edifici in cui si svolgono doppi turni 0,00%
Edifici che usufruiscono di servizio scuolabus 100%
Edifici privi di strutture per lo sport 0,00%
Edifici con giardini 75%
Edifici che necessitano d'interventi di manutenzione urgenti 62,5%
Edifici che hanno goduto di manutenzione straordinaria negli ultimi 5
anni 100%
Agibilità
Certificato di agibilità statica 87,50%
Certificato di agibilità igienico-sanitaria 100%
Certificato prevenzione incendi 12,5%
Scale di sicurezza 25%
Porte antipanico 87,5%
Prove di evacuazione 100%
Impianti elettrici a norma 100%
Edifici in cui si utilizzano fonti d'illuminazione a basso consumo 0,00%
Edifici in cui si utilizzano fonti d'energia rinnovabile 0,00%
Edifici in cui si utilizzano altre forme di risparmio energetico 0,00%
Mense scolastiche
N° pasti serviti dalle mense 450
Pasti parzialmente biologici 0,00%
Pasti interamente biologici 0,00%
Raccolta differenziata
49
Plastica 100,00%
Vetro 100,00%
Alluminio 100,00%
Organico 62,5%
Pile 0,00%
Carta 100,00%
Toner e cartucce 0,00%
Altro 0,00%
Scuole a rischio ambientale dichiarato
Rischio idrogeologico 0,00%
Rischio sismico 100%
Rischio vulcanico 0,00%
Rischio industriale 0,00%
Altro 0,00%
Edifici in cui sono presenti strutture con amianto
Casi certificati 0,00%
Casi sospetti 0,00%
Azioni di bonifica negli ultimi due anni 0,00%
Edifici in cui sono presenti strutture con radon
Casi certificati 0,00%
Casi sospetti 0,00%
Azioni di bonifica negli ultimi due anni 0,00%
Scuole che si trovano tra un Km e 200m da:
Aree industriali 0,00%
Antenne emittenti radio televisive 12,5%
Antenne cellulari 0,00%
Strutture militari (polveriere, radar, ecc.) 0,00%
Discariche 0,00%
Aeroporti 0,00%
Elettrodotti ad alta tensione (>150 KV) 0,00%
Scuole che si trovano a meno di 200 metri da:
Aree industriali 0,00%
Antenne emittenti radio televisive 0,00%
Antenne cellulari 0,00%
Strutture militari (polveriere, radar, ecc.) 0,00%
Discariche 0,00%
Aeroporti 0,00%
Elettrodotti ad alta tensione (>150 KV) 0,00%
Autostrade-superstrade 0,00%
Fonti d'inquinamento acustico 0,00%
Scuole che si trovano a meno di 60 metri da:
Distributori di benzina 0,00%
Elettrodotti a bassa tensione (<150 KV) 0,00%
50
PIEMONTE
Popolazione scolastica 79104
Edifici scolastici 395
Anno di realizzazione degli edifici scolastici
Edifici realizzati prima del 1900 9,12%
Edifici realizzati tra il 1900 e il 1940 17,02%
Edifici realizzati tra il 1940 e il 1974 25,53%
Edifici realizzati tra il 1974 e il 1990 47,11%
Edifici realizzati tra il 1990 e il 2007 1,22%
Gli edifici che attualmente ospitano le scuole originariamente eran
Abitazioni 0,72%
Caserme 0,72%
Scuole 53,79%
Edifici storici 44,04%
Altro 0,72%
Edifici scolastici in affitto 0,76%
Edifici in cui si svolgono doppi turni 0,79%
Edifici che usufruiscono di servizio scuolabus 85,06%
Edifici privi di strutture per lo sport 2,78%
Edifici con giardini 91,65%
Edifici che necessitano d'interventi di manutenzione urgenti 9,89%
Edifici che hanno goduto di manutenzione straordinaria negli ultimi 5
anni 73,42%
Agibilità
Certificato di agibilità statica 47,04%
Certificato di agibilità igienico-sanitaria 91,28%
Certificato prevenzione incendi 20,71%
Scale di sicurezza 83,65%
Porte antipanico 100%
Prove di evacuazione 94,43%
Impianti elettrici a norma 99,24%
Edifici in cui si utilizzano fonti d'illuminazione a basso consumo 54,83%
Edifici in cui si utilizzano fonti d'energia rinnovabile 5,40%
Edifici in cui si utilizzano altre forme di risparmio energetico 42,98%
Mense scolastiche
N° pasti serviti dalle mense 61598
Pasti parzialmente biologici 100%
Pasti interamente biologici 0,00%
Raccolta differenziata
51
Plastica 95,34%
Vetro 80,57%
Alluminio 33,94%
Organico 95,60%
Pile 42,49%
Carta 98,96%
Toner e cartucce 28,76%
Altro 10,36%
Scuole a rischio ambientale dichiarato
Rischio idrogeologico 8,41%
Rischio sismico 6,61%
Rischio vulcanico 0,00%
Rischio industriale 0,00%
Altro 0,00%
Edifici in cui sono presenti strutture con amianto
Casi certificati 17,47%
Casi sospetti 2,78%
Azioni di bonifica negli ultimi due anni 16,96%
Edifici in cui sono presenti strutture con radon
Casi certificati 0,00%
Casi sospetti 0,00%
Azioni di bonifica negli ultimi due anni 0,00%
Scuole che si trovano tra un Km e 200m da:
Aree industriali 5,63%
Antenne emittenti radio televisive 19,57%
Antenne cellulari 8,85%
Strutture militari (polveriere, radar, ecc.) 0,00%
Discariche 0,54%
Aeroporti 0,00%
Elettrodotti ad alta tensione (>150 KV) 18,23%
Scuole che si trovano a meno di 200 metri da:
Aree industriali 0,20%
Antenne emittenti radio televisive 1,57%
Antenne cellulari 3,74%
Strutture militari (polveriere, radar, ecc.) 0,00%
Discariche 0,00%
Aeroporti 0,00%
Elettrodotti ad alta tensione (>150 KV) 0,98%
Autostrade-superstrade 0,00%
Fonti d'inquinamento acustico 3,15%
Scuole che si trovano a meno di 60 metri da:
Distributori di benzina 3,70%
Elettrodotti a bassa tensione (<150 KV) 0,74%
52
PUGLIA
Popolazione scolastica 93596
Edifici scolastici 273
Anno di realizzazione degli edifici scolastici
Edifici realizzati prima del 1900 1,01%
Edifici realizzati tra il 1900 e il 1940 3,02%
Edifici realizzati tra il 1940 e il 1974 16,08%
Edifici realizzati tra il 1974 e il 1990 62,31%
Edifici realizzati tra il 1990 e il 2007 17,59%
Gli edifici che attualmente ospitano le scuole originariamente eran
Abitazioni 1,56%
Caserme 0,52%
Scuole 96,35%
Edifici storici 0,52%
Altro 1,04%
Edifici scolastici in affitto 4,81%
Edifici in cui si svolgono doppi turni 0,00%
Edifici che usufruiscono di servizio scuolabus 39,72%
Edifici privi di strutture per lo sport 14,12%
Edifici con giardini 53,48%
Edifici che necessitano d'interventi di manutenzione urgenti 49,37%
Edifici che hanno goduto di manutenzione straordinaria negli ultimi 5
anni 38,46%
Agibilità
Certificato di agibilità statica 59,71%
Certificato di agibilità igienico-sanitaria 32,64%
Certificato prevenzione incendi 42,12%
Scale di sicurezza 43,22%
Porte antipanico 85,71%
Prove di evacuazione 86,81%
Impianti elettrici a norma 55,56%
Edifici in cui si utilizzano fonti d'illuminazione a basso consumo 8,88%
Edifici in cui si utilizzano fonti d'energia rinnovabile 1,34%
Edifici in cui si utilizzano altre forme di risparmio energetico 1,34%
Mense scolastiche
N° pasti serviti dalle mense 7170
Pasti parzialmente biologici 39,33%
Pasti interamente biologici 0,00%
Raccolta differenziata
Plastica 37,11%
53
Vetro 24,53%
Alluminio 0,00%
Organico 12,58%
Pile 37,11%
Carta 37,11%
Toner E cartucce 12,58%
Altro 0,00%
Scuole a rischio ambientale dichiarato
Rischio idrogeologico 0,00%
Rischio sismico 23,81%
Rischio vulcanico 0,00%
Rischio industriale 1,83%
Altro 0,00%
Edifici in cui sono presenti strutture con amianto
Casi certificati 1,92%
Casi sospetti 0,00%
Azioni di bonifica negli ultimi due anni 4,33%
Edifici in cui sono presenti strutture con radon
Casi certificati 0,00%
Casi sospetti 0,00%
Azioni di bonifica negli ultimi due anni 0,00%
Scuole che si trovano tra un Km e 200m da:
Aree industriali 1,83%
Antenne emittenti radio televisive 1,10%
Strutture militari (polveriere, radar, ecc.) 0,00%
Antenne cellulari 0,00%
Discariche 0,00%
Aeroporti 0,00%
Elettrodotti ad alta tensione (>150 KV) 0,00%
Scuole che si trovano a meno di 200 metri da:
Aree industriali 0,00%
Antenne emittenti radio televisive 0,00%
Antenne cellulari 0,00%
Strutture militari (polveriere, radar, ecc.) 0,00%
Discariche 0,00%
Aeroporti 0,00%
Elettrodotti ad alta tensione (>150 KV) 0,35%
Autostrade-superstrade 0,00%
Fonti d'inquinamento acustico 0,00%
Scuole che si trovano a meno di 60 metri da:
Distributori di benzina 0,69%
Elettrodotti a bassa tensione (<150 KV) 0,00%
54
SARDEGNA
Popolazione scolastica 23639
Edifici scolastici 150
Anno di realizzazione degli edifici scolastici
Edifici realizzati prima del 1900 0,00%
Edifici realizzati tra il 1900 e il 1940 9,28%
Edifici realizzati tra il 1940 e il 1974 25,77%
Edifici realizzati tra il 1974e il 1990 47,42%
Edifici realizzati tra il 1990 e il 2007 17,53%
Gli edifici che attualmente ospitano le scuole originariamente eran
Abitazioni 0,00%
Caserme 0,00%
Scuole 89,61%
Edifici storici 7,79%
Altro 2,60%
Edifici scolastici in affitto 1,44%
Edifici in cui si svolgono doppi turni 0,00%
Edifici che usufruiscono di servizio scuolabus 47,62%
Edifici privi di strutture per lo sport 44,87%
Edifici con giardini 94,68%
Edifici che necessitano d'interventi di manutenzione urgenti 50,67%
Edifici che hanno goduto di manutenzione straordinaria negli ultimi 5
anni 50,38%
Agibilità
Certificato di agibilità statica 100,00%
Certificato di agibilità igienico-sanitaria 81,91%
Certificato prevenzione incendi 31,91%
Scale di sicurezza 44,68%
Porte antipanico 95,74%
Prove di evacuazione 97,87%
Impianti elettrici a norma 93,62%
Edifici in cui si utilizzano fonti d'illuminazione a basso consumo 1,61%
Edifici in cui si utilizzano fonti d'energia rinnovabile 0,00%
Edifici in cui si utilizzano altre forme di risparmio energetico 0,00%
Mense scolastiche
N° pasti serviti dalle mense 9800
Pasti parzialmente biologici 61,22%
Pasti interamente biologici 0,00%
Raccolta differenziata
Plastica 100,00%
55
Vetro 100,00%
Alluminio 0,00%
Organico 100,00%
Pile 0,00%
Carta 100,00%
Toner e cartucce 100,00%
Altro 0,00%
Scuole a rischio ambientale dichiarato
Rischio idrogeologico 0,00%
Rischio sismico 0,00%
Rischio vulcanico 0,00%
Rischio industriale 0,00%
Altro 0,00%
Edifici in cui sono presenti strutture con amianto
Casi certificati 0,00%
Casi sospetti 0,00%
Azioni di bonifica negli ultimi due anni 0,00%
Edifici in cui sono presenti strutture con radon
Casi certificati 3,19%
Casi sospetti 48,94%
Azioni di bonifica negli ultimi due anni 0,00%
Scuole che si trovano tra un Km e 200m da:
Aree industriali 0,00%
Antenne emittenti radio televisive 17,33%
Antenne cellulari 0,00%
Strutture militari (polveriere, radar, ecc.) 8,00%
Discariche 0,00%
Aeroporti 0,00%
Elettrodotti ad alta tensione (>150 KV) 1,33%
Scuole che si trovano a meno di 200 metri da:
Aree industriali 0,00%
Antenne emittenti radio televisive 2,87%
Antenne cellulari 0,00%
Strutture militari (polveriere, radar, ecc.) 0,00%
Discariche 0,00%
Aeroporti 0,00%
Elettrodotti ad alta tensione (>150 KV) 0,00%
Autostrade-superstrade 0,00%
Fonti d'inquinamento acustico 4,51%
Scuole che si trovano a meno di 60 metri da:
Distributori di benzina 2,00%
Elettrodotti a bassa tensione (<150 KV) 0,00%
56
SICILIA
Popolazione scolastica 144950
Edifici scolastici 682
Anno di realizzazione degli edifici scolastici
Edifici realizzati prima del 1900 1,30%
Edifici realizzati tra il 1900 e il 1940 17,62%
Edifici realizzati tra il 1940 e il 1974 44,04%
Edifici realizzati tra il 1974 e il 1990 24,35%
Edifici realizzati tra il 1990 e il 2007 12,69%
Gli edifici che attualmente ospitano le scuole originariamente eran
Abitazioni 14,67%
Caserme 0,00%
Scuole 79,56%
Edifici storici 2,67%
Altro 3,11%
Edifici scolastici in affitto 16,49%
Edifici in cui si svolgono doppi turni 0,00%
Edifici che usufruiscono di servizio scuolabus 9,91%
Edifici privi di strutture per lo sport 60,46%
Edifici con giardini 40,89%
Edifici che necessitano d'interventi di manutenzione urgenti 39,96%
Edifici che hanno goduto di manutenzione straordinaria negli ultimi 5
anni 24,77%
Agibilità
Certificato di agibilità statica 35,59%
Certificato di agibilità igienico-sanitaria 25,27%
Certificato prevenzione incendi 35,05%
Scale di sicurezza 44,35%
Porte antipanico 73,31%
Prove di evacuazione 97,51%
Impianti elettrici a norma 69,04%
Edifici in cui si utilizzano fonti d'illuminazione a basso consumo 43,72%
Edifici in cui si utilizzano fonti d'energia rinnovabile 13,17%
Edifici in cui si utilizzano altre forme di risparmio energetico 0,00%
Mense scolastiche
N° pasti serviti dalle mense 10993
Pasti parzialmente biologici 30,02%
Pasti interamente biologici 10,92%
Raccolta differenziata
Plastica 20,21%
57
Vetro 18,84%
Alluminio 0,00%
Organico 0,34%
Pile 2,40%
Carta 97,95%
Toner e cartucce 4,11%
Altro 0,00%
Scuole a rischio ambientale dichiarato
Rischio idrogeologico 0,16%
Rischio sismico 94,25%
Rischio vulcanico 25,66%
Rischio industriale 0,00%
Altro 0,00%
Edifici in cui sono presenti strutture con amianto
Casi certificati 12,46%
Casi sospetti 0,71%
Azioni di bonifica negli ultimi due anni 6,65%
Edifici in cui sono presenti strutture con radon
Casi certificati 0,38%
Casi sospetti 0,38%
Azioni di bonifica negli ultimi due anni 0,00%
Scuole che si trovano tra un Km e 200m da:
Aree industriali 1,56%
Antenne emittenti radio televisive 0,31%
Antenne cellulari 0,00%
Strutture militari (polveriere, radar, ecc.) 0,62%
Discariche 0,00%
Aeroporti 0,3%
Elettrodotti ad alta tensione (>150 KV) 0,62%
Scuole che si trovano a meno di 200 metri da:
Aree industriali 0,41%
Antenne emittenti radio televisive 0,33%
Antenne cellulari 0,00%
Strutture militari (polveriere, radar, ecc.) 0,16%
Discariche 0,00%
Aeroporti 0,27%
Elettrodotti ad alta tensione (>150 KV) 0,00%
Autostrade-superstrade 2,17%
Fonti d'inquinamento acustico 0,00%
Scuole che si trovano a meno di 60 metri da:
Distributori di benzina 0,42%
Elettrodotti a bassa tensione (<150 KV) 0,21%
58
TOSCANA
Popolazione scolastica 78617
Edifici scolastici 551
Anno di realizzazione degli edifici scolastici
Edifici realizzati prima del 1900 5,35%
Edifici realizzati tra il 1900 e il 1940 13,37%
Edifici realizzati tra il 1940 e il 1974 39,09%
Edifici realizzati tra il 1974 e il 1990 36,63%
Edifici realizzati tra il 1990 e il 2007 5,56%
Gli edifici che attualmente ospitano le scuole originariamente eran
Abitazioni 3,11%
Caserme 0,00%
Scuole 91,96%
Edifici storici 4,20%
Altro 0,73%
Edifici scolastici in affitto 2,54%
Edifici in cui si svolgono doppi turni 0,00%
Edifici che usufruiscono di servizio scuolabus 45,38%
Edifici privi di strutture per lo sport 21,23%
Edifici con giardini 89,23%
Edifici che necessitano d'interventi di manutenzione urgenti 32,94%
Edifici che hanno goduto di manutenzione straordinaria negli ultimi 5
anni 75,32%
Agibilità
Certificato di agibilità statica 79,81%
Certificato di agibilità igienico-sanitaria 86,99%
Certificato prevenzione incendi 82,47%
Scale di sicurezza 72,78%
Porte antipanico 94,19%
Prove di evacuazione 96,01%
Impianti elettrici a norma 99,82%
Edifici in cui si utilizzano fonti d'illuminazione a basso consumo 74,38%
Edifici in cui si utilizzano fonti d'energia rinnovabile 11,11%
Edifici in cui si utilizzano altre forme di risparmio energetico 29,92%
Mense scolastiche
N° pasti serviti dalle mense 51993
Pasti parzialmente biologici 75%
Pasti interamente biologici 25%
Raccolta differenziata
59
Plastica 83,52%
Vetro 80%
Alluminio 61,10%
Organico 55,16%
Pile 40%
Carta 99,56%
Toner e cartucce 34,29%
Altro 9,67%
Scuole a rischio ambientale dichiarato
Rischio idrogeologico 0,38%
Rischio sismico 61,73%
Rischio vulcanico 0,00%
Rischio industriale 0,38%
Altro 0,00%
Edifici in cui sono presenti strutture con amianto
Casi certificati 2,52%
Casi sospetti 4,62%
Azioni di bonifica negli ultimi due anni 2,69%
Edifici in cui sono presenti strutture con radon
Casi certificati 0,00%
Casi sospetti 0,00%
Azioni di bonifica negli ultimi due anni 0,00%
Scuole che si trovano tra un Km e 200m da:
Aree industriali 4,62%
Antenne emittenti radio televisive 2,69%
Antenne cellulari 5,38%
Strutture militari (polveriere, radar, ecc.) 0,19%
Discariche 0,00%
Aeroporti 2,31%
Elettrodotti ad alta tensione (>150 KV) 6,15%
Scuole che si trovano a meno di 200 metri da:
Aree industriali 0,00%
Antenne emittenti radio televisive 0,00%
Antenne cellulari 8,57%
Strutture militari (polveriere, radar, ecc.) 0,00%
Discariche 0,00%
Aeroporti 0,00%
Elettrodotti ad alta tensione (>150 KV) 0,40%
Autostrade-superstrade 0,20%
Fonti d'inquinamento acustico 0,50%
Scuole che si trovano a meno di 60 metri da:
Distributori di benzina 1,15%
Elettrodotti a bassa tensione (<150 KV) 0,96%
60
TRENTINO ALTO ADIGE
Popolazione scolastica 16591
Edifici scolastici 89
Anno di realizzazione degli edifici scolastici
Edifici realizzati prima del 1900 0,00%
Edifici realizzati tra il 1900 e il 1940 11,24%
Edifici realizzati tra il 1940 e il 1974 28,09%
Edifici realizzati tra il 1974 e il 1990 42,70%
Edifici realizzati tra il 1990 e il 2007 17,98%
Gli edifici che attualmente ospitano le scuole originariamente eran
Abitazioni 1,12%
Caserme 0,00%
Scuole 97,75%
Edifici storici 0,00%
Altro 1,12%
Edifici scolastici in affitto 6,74%
Edifici in cui si svolgono doppi turni 0,00%
Edifici che usufruiscono di servizio scuolabus 0,00%
Edifici privi di strutture per lo sport 7,41%
Edifici con giardini 42,70%
Edifici che necessitano d'interventi di manutenzione urgenti 25,93%
Edifici che hanno goduto di manutenzione straordinaria negli ultimi 5
anni 70,79%
Agibilità
Certificato di agibilità statica 98,88%
Certificato di agibilità igienico-sanitaria 100,00%
Certificato prevenzione incendi 91,01%
Scale di sicurezza 91,01%
Porte antipanico 91,01%
Prove di evacuazione 100,00%
Impianti elettrici a norma 100,00%
Edifici in cui si utilizzano fonti d'illuminazione a basso consumo 100,00%
Edifici in cui si utilizzano fonti d'energia rinnovabile 4,49%
Edifici in cui si utilizzano altre forme di risparmio energetico 0,00%
Mense scolastiche
N° pasti serviti dalle mense 5359
Pasti parzialmente biologici 56,20%
Pasti interamente biologici 0,00%
Raccolta differenziata
Plastica 25,29%
61
Vetro 25,29%
Alluminio 25,29%
Organico 71,26%
Pile 44,83%
Carta 100%
Toner e cartucce 22,99%
Altro 0,00%
Scuole a rischio ambientale dichiarato
Rischio idrogeologico 0,00%
Rischio sismico 0,00%
Rischio vulcanico 0,00%
Rischio industriale 0,00%
Altro 29,21%
Edifici in cui sono presenti strutture con amianto
Casi certificati 0,00%
Casi sospetti 0,00%
Azioni di bonifica negli ultimi due anni 3,37%
Edifici in cui sono presenti strutture con radon
Casi certificati 0,00%
Casi sospetti 0,00%
Azioni di bonifica negli ultimi due anni 0,00%
Scuole che si trovano tra un Km e 200m da:
Aree industriali 1,12%
Antenne emittenti radio televisive 0,00%
Antenne cellulari 69,66%
Strutture militari (polveriere, radar, ecc.) 0,00%
Discariche 0,00%
Aeroporti 1,12%
Elettrodotti ad alta tensione (>150 KV) 11,24%
Scuole che si trovano a meno di 200 metri da:
Aree industriali 0,00%
Antenne emittenti radio televisive 0,00%
Antenne cellulari 24,16%
Strutture militari (polveriere, radar, ecc.) 0,00%
Discariche 0,00%
Aeroporti 0,00%
Elettrodotti ad alta tensione (>150 KV) 1,12%
Autostrade-superstrade 0,00%
Fonti d'inquinamento acustico 0,00%
Scuole che si trovano a meno di 60 metri da:
Distributori di benzina 1,12%
Elettrodotti a bassa tensione (<150 KV) 1,12%
62
UMBRIA
Popolazione scolastica 20751
Edifici scolastici 102
Anno di realizzazione degli edifici scolastici
Edifici realizzati prima del 1900 0,00%
Edifici realizzati tra il 1900 e il 1940 18,56%
Edifici realizzati tra il 1940 e il 1974 48,45%
Edifici realizzati tra il 1974 e il 1990 25,77%
Edifici realizzati tra il 1990 e il 2007 7,22%
Gli edifici che attualmente ospitano le scuole originariamente eran
Abitazioni 0,00%
Caserme 0,00%
Scuole 96,08%
Edifici storici 3,92%
Altro 0,00%
Edifici scolastici in affitto 4,90%
Edifici in cui si svolgono doppi turni 0,00%
Edifici che usufruiscono di servizio scuolabus 84,31%
Edifici privi di strutture per lo sport 52,94%
Edifici con giardini 74,51%
Edifici che necessitano d'interventi di manutenzione urgenti 56,86%
Edifici che hanno goduto di manutenzione straordinaria negli ultimi 5
anni 70,59%
Agibilità
Certificato di agibilità statica 61,76%
Certificato di agibilità igienico-sanitaria 53,92%
Certificato prevenzione incendi 46,08%
Scale di sicurezza 54,90%
Porte antipanico 99,02%
Prove di evacuazione 100,00%
Impianti elettrici a norma 89,39%
Edifici in cui si utilizzano fonti d'illuminazione a basso consumo 38,24%
Edifici in cui si utilizzano fonti d'energia rinnovabile 3,92%
Edifici in cui si utilizzano altre forme di risparmio energetico 44,12%
Mense scolastiche
N° pasti serviti dalle mense 3857
Pasti parzialmente biologici 91,96%
Pasti interamente biologici 0,00%
Raccolta differenziata
63
Plastica 74,51%
Vetro 74,51%
Alluminio 38,24%
Organico 53,92%
Pile 17,65%
Carta 88,24%
Toner e cartucce 36,27%
Altro 0,00%
Scuole a rischio ambientale dichiarato
Rischio idrogeologico 0,00%
Rischio sismico 100,00%
Rischio vulcanico 0,00%
Rischio industriale 4,90%
Altro 0,00%
Edifici in cui sono presenti strutture con amianto
Casi certificati 0,00%
Casi sospetti 0,00%
Azioni di bonifica negli ultimi due anni 0,00%
Edifici in cui sono presenti strutture con radon
Casi certificati 0,00%
Casi sospetti 0,00%
Azioni di bonifica negli ultimi due anni 0,00%
Scuole che si trovano tra un Km e 200m da:
Aree industriali 5,88%
Antenne emittenti radio televisive 0,00%
Antenne cellulari 1,96%
Strutture militari (polveriere, radar, ecc.) 0,00%
Discariche 0,00%
Aeroporti 0,98%
Elettrodotti ad alta tensione (>150 KV) 0,00%
Scuole che si trovano a meno di 200 metri da:
Aree industriali
Antenne emittenti radio televisive 0,00%
Antenne cellulari 0,00%
Strutture militari (polveriere, radar, ecc.) 0,00%
Discariche 0,00%
Aeroporti 5,88%
Elettrodotti ad alta tensione (>150 KV) 0,49%
Autostrade-superstrade 5,88%
Fonti d'inquinamento acustico 0,00%
Scuole che si trovano a meno di 60 metri da:
Distributori di benzina 0,98%
Elettrodotti a bassa tensione (<150 KV) 0,00%
64
VENETO
Popolazione scolastica 42699
Edifici scolastici 262
Anno di realizzazione degli edifici scolastici
Edifici realizzati prima del 1900 2,44%
Edifici realizzati tra il 1900 e il 1940 12,20%
Edifici realizzati tra il 1940 e il 1974 51,22%
Edifici realizzati tra il 1974 e il 1990 31,71%
Edifici realizzati tra il 1990 e il 2006 2,44%
Gli edifici che attualmente ospitano le scuole originariamente eran
Abitazioni 0,00%
Caserme 0,00%
Scuole 98,85%
Edifici storici 0,77%
Altro 0,38%
Edifici scolastici in affitto 0,76%
Edifici in cui si svolgono doppi turni 0,00%
Edifici che usufruiscono di servizio scuolabus 43,17%
Edifici privi di strutture per lo sport 11,45%
Edifici con giardini 91,22%
Edifici che necessitano d'interventi di manutenzione urgenti 34,41%
Edifici che hanno goduto di manutenzione straordinaria negli ultimi 5
anni 63,74%
Agibilità
Certificato di agibilità statica 61,13%
Certificato di agibilità igienico-sanitaria 76,11%
Certificato prevenzione incendi 19,46%
Scale di sicurezza 46,47%
Porte antipanico 99,60%
Prove di evacuazione 73,53%
Impianti elettrici a norma 87,04%
Edifici in cui si utilizzano fonti d'illuminazione a basso consumo 81,90%
Edifici in cui si utilizzano fonti d'energia rinnovabile 2,12%
Edifici in cui si utilizzano altre forme di risparmio energetico 22,83%
Mense scolastiche
N° pasti serviti dalle mense 26750
Pasti parzialmente biologici 86,59%
Pasti interamente biologici 2,04%
65
Raccolta differenziata
Plastica 62,99%
Vetro 62,20%
Alluminio 51,18%
Organico 72,44%
Pile 56,69%
Carta 74,02%
Toner e cartucce 56,69%
Altro 0,00%
Scuole a rischio ambientale dichiarato
Rischio idrogeologico 0,00%
Rischio sismico 5,73%
Rischio vulcanico 0,00%
Rischio industriale 0,00%
Altro 0,00%
Edifici in cui sono presenti strutture con amianto
Casi certificati 7,63%
Casi sospetti 0,76%
Azioni di bonifica negli ultimi due anni 7,49%
Edifici in cui sono presenti strutture con radon
Casi certificati 0,00%
Casi sospetti 0,00%
Azioni di bonifica negli ultimi due anni 0,00%
Scuole che si trovano tra un Km e 200m da:
Aree industriali 36,64%
Antenne emittenti radio televisive 31,30%
Antenne cellulari 3,05%
Strutture militari (polveriere, radar, ecc.) 0,00%
Discariche 0,00%
Aeroporti 3,44%
Elettrodotti ad alta tensione (>150 KV) 31,30%
Scuole che si trovano a meno di 200 metri da:
Aree industriali 3,61%
Antenne emittenti radio televisive 1,61%
Antenne cellulari 1,20%
Strutture militari (polveriere, radar, ecc.) 0,00%
Discariche 0,00%
Aeroporti 0,00%
Elettrodotti ad alta tensione (>150 KV) 2,01%
Autostrade-superstrade 1,20%
Fonti d'inquinamento acustico 2,61%
Scuole che si trovano a meno di 60 metri da:
66
Distributori di benzina 1,15%
Elettrodotti a bassa tensione (<150 KV) 14,12%