Notizie Notizie

La bozza di Disegno di Legge

La bozza di Disegno di Legge del senatore Franco Orsi: una lista di orrori senza fine.

Dal Senato della Repubblica parte in questi giorni uno dei più gravi attacchi alla Natura, agli animali selvatici, ai parchi, alla nostra stessa sicurezza: una bozza di disegno di legge di totale liberalizzazione della caccia. E' firmato dal senatore Franco Orsi, relatore incaricato di predisporre un testo base unificato di una dozzina di altri ddl "spara-tutto" già depositati l'anno scorso (comitato ristretto in seno alla Commissione Territorio e Abbiente del Senato). Animali usati come zimbelli, caccia nei parchi, riduzione delle aree protette, abbattimenti di orsi, lupi, cani e gatti vaganti e tante altre nefandezze. La legge 157/1992, l'unica legge che tutela direttamente la fauna selvatica nel nostro Paese, sta per essere fatta a pezzi. Fermiamoli!!! Ecco la lista degli orrori. Sparisce l'interesse della comunità nazionale e internazionale per la tutela della fauna.L'Italia ha un patrimonio indisponibile, che è quello degli animali selvatici, alla cui tutela non è più interessato!Scompare la definizione di specie particolarmente protette.Animali come il Lupo, l'Orso, le aquile, i fenicotteri, i cigni, le cicogne e tanti altri, in Italia non godranno più delle particolari protezioni previste dalla normativa comunitaria e internazionale.Si apre la caccia a molte specie lungo le rotte di migrazione.Un fatto che arrecherà grande disturbo e incentiverà il bracconaggio, in aree molto importanti per il delicatissimo viaggio e la sosta degli uccelli migratori. Totale liberalizzazione dei richiami vivi!Il senatore Orsi vuole liberalizzarla totalmente! Sarà possibile detenerne e utilizzarne un numero illimitato.Spariranno gli anelli di riconoscimento per i richiami vivi. Sarà sufficiente un certificato. Uno per tutti!!!Tutte le specie di uccelli, cacciabili o non cacciabili, potranno essere usate come richiami vivi. Anche le peppole, i fringuelli, i pettirossi.I cacciatori diventeranno automaticamente tassidermisti, senza dover rispettare alcuna procedura. Animali uccisi e imbalsamati senza regole. Quanti bracconieri entreranno in azione per catturare illegalmente animali selvatici e imbalsamarli? Mortificata la ricerca scientificaL'Autorità scientifica di riferimento per lo Sato (l'Istituto Nazionale per la Fauna Selvatica, oggi ISPRA) rischia di essere completamente sostituta da istituti regionali.Gli istituti regionali rilasceranno pareri su materie di rilevanza nazionale e comunitaria.Potenziale impossibilità di effettuare studi, ricerche e individuazione di standard uniformi sul territorio nazionale. Si apre la caccia nei parchi a specie non cacciabili.Un'incredibile formulazione del Testo Orsi rende possibile la caccia in deroga (cioè la caccia alle specie non cacciabili) addirittura nei Parchi e nelle altre aree protette!Saranno punite le regioni che proteggono oltre il 30% del territorio regionale!Norma offensiva! Chi protegge "troppa" natura sarà punito. Come se creare parchi dove la gente e gli animali possano vivere e muoversi sereni, fosse un reato! Licenza di caccia possibile a 16 anni.Invece che educare i ragazzi al rispetto, ecco a voi i fucili ! Liberalizzato lo sterminio di lupi, orsi, cervi, cani e gatti vaganti eccetera!Un articolo incredibile, che dà a i sindaci poteri di autorizzare interventi di abbattimenti e eradicazione degli animali, in barba alle più elementari norme europee. Basterà che un singolo animale "dia fastidio".Un vero e proprio Far West naturalistico. Leggi regionali per cacciare specie non cacciabili.Non sono bastate quattro procedure di infrazione dell'Unione europea, non sono bastate due sentenze della Corte Costituzionale. Il senatore Orsi regalerà a Veneto e Lombardia, ovvero agli ultrà della caccia, la possibilità di continuare a cacciare specie non cacciabili, e di farlo con leggi regionali. E le multe europee le pagheremo noi! Caccia con neve e ghiaccio.Si potrà cacciare anche in presenza di neve e ghiaccio, cioè in momenti di grandi difficoltà per gli animali a reperire cibo, rifugio, riparo. Ritorno all'utilizzo degli uccelli come zimbelli!Puro medioevo! Le civette legate per zampe e ali e utilizzate come esca! Ridotta la vigilanza venatoria.Le guardie ecologiche e zoofile non potranno più svolgere vigilanza! Nel Paese con il tasso di bracconaggio tra i più alti d'Europa, cosa fa il Senatore Orsi? Riduce la vigilanza! Cancellato l'Ente Nazionale Protezione Animali dal Comitato tecnico nazionale.Le associazioni ambientaliste presenti nel Comitato sulla 157 saranno ridotte da quattro a tre. L'ENPA, storica associazione animalista italiana, viene del tutto estromessa. E altro, tanto altro ancora. Fermiamoli!!! Diffondete questo documento, iscrivetevi alle liste in difesa degli animali selvatici che stanno nascendo sui blog, su Facebook, scrivete ai senatori della Commissione Territorio e Ambiente ,http://www.senato.it/loc/link.asp?t...ipo=0&cod=13 ,partecipate alle iniziative che saranno organizzate! Evitiamo che l'Italia precipiti in questa forma di barbarie. La natura è la nostra vita. GRUPPO FACEBOOKhttp://www.facebook.com/group.php?gid=56221250828&ref=mf LAROSA RICCARDOLEGAMBIENTE ANDRIA

La biodiversità non piace

                          La biodiversità non piace                       

Una petizione on-line per difendere la natura  

Il Circolo Legambiente condivide l'allarme del C.S.N. Onlus per la conversione agricola della riserva di Valle San Floriano (Zapponeta, FG) e sollecita tutti voi a sottoscrivere la petizione on-line http://firmiamo.it/salviamolapaludesanfloriano e ad attivarsi per mobilitare l'opinione pubblica.   Maurizio Trolli Segretario Legambiente Circolo Tamerice Onlus San Ferdinando di Puglia (FG)   COMUNICATO     Al gruppo Amadori la biodiversità non piace . Il Centro Studi Naturalistici- onlus e Pro Natura chiedono di bloccare la distruzione di una delle zone umide più importanti d'Italia Quanto sta accadendo in Provincia di Foggia ha dell'incredibile, il gruppo Amadori proprietario della Riserva di Valle San Floriano (Zapponeta, FG) (istituita nel 1983 con D.P.G.R. n. 216 del 2.2.1983 con una superficie originaria di 464 ettari), la sta trasformando in campi coltivati. Tale zone umida, denominata appunto Valle San Floriano, è un sito chiave nazionale per la conservazione di una delle specie di anatre più rare d'Europa, la Moretta tabaccata, ed è annoverata tra le aree umide più importanti del Mediterraneo. Per queste ragioni le scriventi associazioni hanno da sempre richiesto che tale area venisse maggiormente tutelata e interdetta alla caccia in quanto ospita specie particolarmente rare e minacciate d'estinzione. A dire il vero ci saremmo aspettati, da un gruppo industriale come quello Amadori, una maggiore sensibilità ambientale, e invece, purtroppo, abbiamo dovuto constatare che l'impegno del gruppo è stato quello di continuare l'opera intrapresa dal precedente gestore, cioè la distruzione di un patrimonio unico e di incommensurabile bellezza ambientale e paesaggistica.  Un comportamento di questo genere è degno della peggiore logica colonialistica esercitata da alcune grosse aziende nel terzo mondo, dove le risorse naturali vengono costantemente depredate, in favore del profitto irresponsabile, ma qui in Italia e in Europa cose del genere erano e sono impensabili.  Il gruppo Amadori, in barba a tutte le leggi Regionali e Nazionali nonché Comunitarie, ha operato abusivamente la bonifica delle aree, violando anche i criteri per cui poteva fregiarsi di essere una azienda faunistico venatoria. Tenuto conto che l'area in questione è un importante tassello della Rete Natura 2000 (in quanto ricade all'interno di un Sito d'Importanza Comunitaria nonché di una Zona di Protezione Speciale) voluta dalla Commissione Europea per tutelare ambienti e specie e che, alla luce degli articoli 1-2-4 della Direttiva 79/409 denominata "Direttiva Uccelli", e della Direttiva 92/43 "Habitat", l'Italia in qualità di Stato membro ha l'obbligo di adoperarsi per evitarne il degrado, al fine di evitare che vengano messi a repentaglio gli obiettivi delle Direttive stesse per la tutela di specie e habitat.  Per queste ragioni il Centro Studi Naturalistici- onlus e Pro Natura chiedono che tale aggressione venga interrotta e ci si adoperi per l'immediato ripristino ambientale onde evitare l'ennesima procedura d'infrazione da parte della Commissione Europea che potrebbe comportare pesantissime multe a carico dell'Italia e della Regione Puglia.   Centro Studi Naturalistici Onlus - ProNatura   Centro Studi Naturalistici ONLUS Via Vittime Civili 64 – 71100 Foggia c.f. 94035230716 Tel./fax: 0881.712318 – 0881.296109 e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. www.centrostudinatura.it Codice Anagrafe nazionale delle Ricerche 57121VRG        

Putignano N'de Jos'r 09

 Putignano N'de Jos'r 09 Putignano (BA) dal 12/02/2009 al 24/02/2009

Nasce dall’idea di rispolverare un’antica tradizione popolare strettamente legata ai giovedì del Carnevale Putignanese, durante i quali, il popolo all’interno dei sottani improvvisava balli e banchetti creando un vero e proprio circuito in maschera nel Centro Storico. L’intenzione è quella di proporre quell’antico circuito nel rispetto delle vecchie usanze e delle nuove abitudini nella cornice del centro cittadino. Il tutto arricchito da spettacoli di strada, degustazioni di vini delle migliori cantine della zona, prodotti tipici e tanta buona musica . L'Associazione Culturale “Trullando”, visto il successo delle manifestazioni enogastronomiche/folkloristiche denominate "Putignano N’de Jos'r" e "Estate N’de Jos’r", organizzate nei mesi di gennaio/febbraio e luglio 08 nel centro storico di Putignano, comunica che intende ripetere la prima delle due sopra, nelle serate dei prossimi 12, 15, 19, 21, 22, 24 febbraio.L’obiettivo è quello creare un riempitivo culturale al periodo carnevalesco Putignanese sfruttando come location le cantine situate nei pressi dell’ anello  normanno interno al centro storico di Putignano (Chiancata), in modo da creare un vero e proprio circuito eno-gastronomico condito di maschere , balli e spettacoli di strada.L’evento si svolgerà non solo i giovedì ma anche le ultime due domeniche di carnevale, l’ultimo sabato e il martedì grasso sfruttando in questo modo il notevole afflusso di pubblico che si ha in occasione delle sfilate. Programma: Putignano 12, 15, 19, 21, 22, 24 febbraio.Organizzatore: Associazione Culturale Trullando INfo: http://www.trullando.it Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. Manifestazione al coperto (edificio/palazzetto )   Il circolo Legambiente di Corato sostiene la realizzazione di un pozzo in Niger nella zona  Gourmancé (sud-ovest) accreditandolo direttamente mediante la sottoscrizione del conto corrente postale 479162 causale SV010 o mediante bonifico bancario Carige IBAN IT23-Z061-7501-4170-0000-1579-180- intestati a Provincia italiana SMA Via Borghero, 4 - 16148 Genova causale SV010” Inf  www.missioni-africane.org

No Dalmolin

Il Giornale di Vicenza sta facendo un sondaggio sulla nuova Base Usa della nostra città.  

Vicenza  - guidata dal Sindaco Achille Variati (un Democratico, non un'estremista) - resiste da due anni a questo scellerato progetto che dista 1 KM dal centro città e si sviluppa sopra la piu grande falda acquifera del Nord-Italia, per questo ora abbiamo bisogno anche del tuo aiut Clikka su:   http://www.ilgiornaledivicenza.it/    E vota NO alla nuova Base di guerra. E poi PASSAPAROLA a tutte le persone di buona volontà che conosci !!! No Dal Molin

PIOGGIA DI FUOCO SU VILLAGGIO INDIGENO

PIOGGIA DI FUOCO SU VILLAGGIO INDIGENO: FERMA I BOSS INDONESIANI DELLA CARTA

 

Firma la petizione per il rispetto delle foreste e dei diritti umani

 

Lo scorso 19 dicembre il villaggio di Suluk Bongkal è stato attaccato dalla polizia della Provincia di Riau: 500 militi con armi da fuoco e gas lacrimogeni hanno attaccato da terra, mentre un elicottero lanciava ordigni incendiari sul villaggio.

Il villaggio difendeva i propri diritti sulle terre che erano di interesse della PT Arara Abadi, che vuole trasformare campi e foreste in piantagioni di acacia per la produzione di carta. La PT Arara Abadi è legata al colosso indonesiano della carta, Asian Pulp and Paper (APP), che proprietaria dell'elicottero coinvolto negli incidenti.

Risultato dell'assalto: due bambini morti e 400 senzatetto, rifugiati nella foresta. L'elicottero ha in seguito lanciato pietre sulle tende dei rifugiati.

 

La APP era stata coinvolta in investigazioni per corruzione e taglio illegale legato. Anche le terre contese col villaggio di Suluk Bongkal sarebbero legate a licenze rilasciate in violazione alle leggi. La continua espansione delle piantagioni sta portando alla distruzione delle ultime foreste di Sumatra, una delle regioni più ricche di biodiversità. Il disboscamento e il successivo drenaggio delle torbiere provocano il rilascio in atmosfera di grandi quantità di carbonio. Proprio la deforestazione ha portato l'Indonesia al primato di quarto paese per le emissioni di carbonio, responsabile del riscaldamento globale del pianeta...

Leggi tutto: http://www.salvaleforeste.it/appello-sumatra

http://www.salvaleforeste.it/appello-sumatra

 

Altri appelli:

 

FERMATE QUELLA MINIERA NELLE FORESTE DEL GHANA

Aiuta a proteggere le foreste del Ghana dalle miniere, firma la petizione promossa da No Dirty Gold

 

Il gigante minerario dell'oro, la statunitense Newmont Mining Corp., progetta un impianto minerario nella Riserva Forestale di Ajenjua Bepo, nel distretto di Birim Nord, nella regione orientale del Ghana.

Secondo l'associazione No Dirty Gold, la miniera occuperà un'area lunga 2,6 chilometri per ottocento metri, e creerà un cumulo di terra di riporto alto tra i 60 e i 100 metri. Questo tipo di impianti è il tipico esempio di attività di breve termine con impatti di lungo periodo. Le operazioni di  scavo infatti, non si limiteranno alla rimozione della foresta e al rilascio di scorie tossiche, ma finiranno con l'interferire con il sistema dei corsi d'acqua, mentre le strade aperte dalla Newmont Mining Corp. schiuderanno l'accesso alla foresta a ogni sorta di predatori, dai cacciatori di frodo ai taglialegna illegali.

La foresta di Ajenjua Bepo è essenziale anche per molte comunità della regione, che ora temono per il proprio futuro: oltre 8.000 persone rischiano di dover lasciare le proprie case e i propri campi per fare posto alle strutture della Newmont Mining Corp.

 

Due rapporti rivelano gli impatti sulla biodiversità e sui diritti delle popolazioni dell'area. Il progetto minerario nella foresta di Ajenua Bepo è stato criticato dalla Commissione del Ghana per i Diritti Umani e la Giustizia Amministrativa (CHRAJ), che mette in evidenza le violazioni dei diritti umani degli individui e delle comunità locali...

Leggi tutto: http://www.salvaleforeste.it/oro-del-ghana

 http://www.salvaleforeste.it/oro-del-ghana

 

LE DONNE PENAN ACCUSANO LE COMPAGNIE DEL LEGNAME DI VIOLENZA SESSUALE.

I Penan sono uno degli ultimi popoli indigeni del Borneo malese.  Assediati per decenni dalle multinazionali del legname, hanno difeso strenuamente la propria foresta e le proprie tradizioni.

Leggi tutto: http://www.salvaleforeste.it/le-donne-penan-accusano

  http://www.salvaleforeste.it/le-donne-penan-accusano  

 

IL RAINFOREST ACTION NETWORK CONTRO I SIGNORI DELL'OLIO DI PALMA

rano dodici, nel frattempo sono diventate venti, ma continueremo a chiamarle "quella sporca dozzina". Sono le compagnie multinazionali che alimentano l'espansione della monocoltura della palma da olio nelle foreste pluviali. Tra loro nomi di spicco, come Nestlè, Kellogg's, Chanel, Kraft, Pepsi, Loreal e Procter and Gamble...

Leggi tutto:  http://www.salvaleforeste.it/lasporcadozzina.html   http://www.salvaleforeste.it/lasporcadozzina.html

 

 

 

Salva le Foreste

Osservatorio sulle Foreste Primarie

http://www.salvaleforeste.it//  

Informazioni aggiuntive