Rassegna stampa della Gazzetta del Mezzogiorno

 

Corato, «Puliamo il mondo» saranno i cittadini i veri protagonisti di GIANPAOLO BALSAMO tratto dalla Gazzetta del Nordbarese del 15/08/2008    

Fervono i preparativi per la XV edizione di «Puliamo il mondo» di Legambiente,il più grande appuntamento di volontariato ambientale del mondo. A Corato sono diverse le novità che interesseranno i «paladini» dell’ambiente per questo appuntamento di settembre. La più interessante riguarda la segnalazione dei siti da pulire. Quest’anno, infatti, proprio perchè la pulizia di una città la determinano i cittadini e non il Comune, i soci del locale circolo di Legambiente hanno pensato bene di raccogliere segnalazioni sulle aree verdi particolarmente degradate e sporche all’interno del comune di Corato, per scegliere il luogo in cui i volontari effettueranno la pulizia il prossimo mese di settembre nell’ambito dell’iniziativa che si terrà a livello nazionale. A Corato in questi ultimi anni la manifestazione ha mobilitato almeno un migliaio di volontari che hanno dato il proprio contributo per pulire alcune aree che circondano la città. «Per questa XV edizione - spiega meglio Giuseppe Faretra del locale circolo di Legambiente - abbiamo pensato di coinvolgere maggiormente i nostri concittadini invitandoli a segnalarci (tramite email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo., oppure inviando un apposito coupon presso la sede della redazione de "Lo Stradone")le zone, le strade, le piazze e i viali che secondo loro andrebbero ripulite». Lo storico mensile cittadino «Lo Stradone» affiancherà, infatti, la Legambiente di Corato in questa iniziativa facendo da «cassa di risonanza» alle lamentele e alle segnalazioni di scempi ambientali pervenute da parte degli stessi coratini. «Puliamo il mondo ha sempre avuto nella nostra città un grandissimo successo – ribadisce Aldo Fusaro, presidente di Legambiente Corato -. Quest'anno abbiamo voluto offrire uno strumento di partecipazione in più ai cittadini che non solo sono invitati ad aderire alle giornate di pulizia ma grazie anche alla collaborazione con Lo Stradone potranno segnalarci tutte quelle situazione di degrado, di rifiuti abbandonati al fine poi di decidere insieme quali zone ripulire durante le giornate di Puliamo il Mondo». Maggiori informazioni saranno comunque fornite sul sito del locale circolo del cigno verde (www.legambientecorato.it).       «Domenica prossima la "Festa dell’albero" organizzata da Legambiente » Tutto è pronto per la tradizionale «Festa dell’albero» di Legambiente che, il prossimo 3 dicembre, avrà luogo anche a Corato in piazza Cesare Battisti, dalle 9 alle 13. «Un momento importante per rilanciare la necessità di attivare politiche più attente al verde ed alla qualità della vita della nostra città e per educare la cittadinanza ed i ragazzi al rispetto ed alla cura della natura», così ha commentato Aldo Fusaro, presidente del circolo Legambiente Corato. E, proprio in piazza Cesare Battisti, chiunque potrà acquistare le piantine e potrà aderire a Legambiente. Sarà infatti l’occasione per aprire il tesseramento del 2007 che ha come tema «ambiente, qualità, futuro». Con la Festa dell’albero 2006, Legambiente vuole celebrare la giornata internazionale dell’infanzia per sottolineare l’impegno sottoscritto dai paesi firmatari della Convenzione Onu sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza nei confronti dei bambini di tutto il mondo. Una festa per evidenziare l’importanza della partecipazione, del coinvolgimento e della sensibilizzazione di bambini e adulti ai temi ambientali, per impegnarli non solo in questa giornata ma anche nel resto dell’anno. «La Festa dell’albero - conclude Aldo Fusaro - punta quindi, in particolar modo, alla sensibilizzazione dei giovanissimi che adottano e curano aree verdi anche nei mesi a seguire e richiama l'attenzione sull'importanza e sulla piacevolezza del “verde” nei luoghi che grandi e bambini abitano quotidianamente». Testimonial della festa saranno tre diverse specie di piante: il corbezzolo, il «cinnamomum canphora» e il «brachychitom populneus». Gianpaolo Balsamo     Per la «Festa dell’albero» (3 dicembre) coinvolte sia le scuole che i cittadini «Più verde in città» L’invito arriva dai soci del circolo locale di Legambiente CORATO - Un albero come amico. Un albero per rinverdire un angolo della città ma, soprattutto, un albero per rivendicare il diritto ad avere un mondo migliore. Sarà questo lo spirito che animerà la «Festa dell’Albero» promossa a livello nazionale dalla Legambiente ed organizzata anche a Corato, il prossimo 3 dicembre, dai componenti del locale circolo del «cigno verde». All’iniziativa, voluta per sensibilizzare l’opinione pubblica sui grandi temi dell’ambiente e della conservazione delle risorse naturali, prteciperanno grandi e piccoli, le gli studenti delle scuole cittadine ed i sigoli coratini. «Piantare un albero - ha spiegato Aldo Fusaro, neo presidente del circolo Legambiente di Corato - è un gesto piccolo ma concreto che renderà ancora più bella la nostra città, le le nostre scuole e che, sono sicuro, renderà tutti più consapevoli della necessità di rispettare la natura e l'ambiente in cui viviamo». Alle scuole che aderiranno alla festa saranno consegnate gratuitamente le piantine richieste (per un massimo di tre) e verrà distribuito il volantino della campagna del locale circolo di Legambiente insieme un'utile guida per riconoscere ed imparare ad amare gli alberi, la loro storia ed i rischi cui sono sottoposti: incendi, deforestazione, ecc. «Con la festa dell’albero - continua Fusaro - vogliamo ribadire la necessità anche per il nostro comune di dotarsi di una politica del territorio che metta al centro gli alberi quali veri protagonisti di una stagione nuova, in netta discontinuità con quella fatta di varianti al piano regolatore e di lottizzazioni, che poco spazio hanno concesso agli alberi ed al verde». D’altra parte, così come altrove, anche a Corato è rimasta disattesa la legge 113/92 che obbliga ogni Comune alla messa a dimora di un albero per ogni neonato a seguito della registrazione anagrafica. «Sì è vero - ci conferma Giuseppe Faretra, componente del circolo coratino di Legambiente -. La legge in questione, sia a Corato che in altre regioni e città, non ha trovato un'adeguata applicazione per la cronica mancanza di fondi. L’aspetto più grave è che oggi l’albero non è più sentito dal cittadino moderno come elemento fondamentale nè come un elemento decorativo». L’edizione 2006 della «Festa dell’albero», che sarà legata alla giornata internazionale dell’infanzia per ricordare l’impegno sottoscritto dai paesi firmatari della convenzione Onu sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza nei confronti dei bambini di tutto il mondo, avrà quindi l’obiettivo primario di sensibilizzare i cittadini ed i bambini verso un comportamento quotidiano sostenibile a cominciare dal rispetto per il verde. «Quest’anno - conclude Aldo Fusaro - abbiamo pensato di offrire tre diverse specie di piante: il corbezzolo (una delle piante più tipiche delle regioni mediterranee), il “cinnamomum canphora" (che appartiene alla famiglia delle lauracee) ed il "brachychitom populneus", un albero ornamentale che viene da lontano, ma che cresce bene anche in Puglia». Per informazioni sull’iniziativa, www.legambientecorato.it o contattare direttamnete il locale circolo di Legambiente, in vico Manara 7. Gianpaolo Balsamo     «Secondo un sondaggio di Legambiente, i coratini vorrebbero poter utilizzare la «due ruote» Quelle biciclette «negate» CORATO - L’unica pista ciclabile è di breve lunghezza ed è occupata dalle autoTempi duri per chi vuole utilizzare la bicicletta nella «città del Dolmen». A Corato, infatti, la cultura dell'andare in bici sembra proprio non aver attecchito ed anche quando i pochi ciclisti utilizzano la due ruote come mezzo di locomozione alternativo, sono costretti a fare i conti con un traffico veicolare sempre più disordinato e caotico. La bicicletta, invece, è risaputo, per poter svolgere il proprio ruolo di mezzo di trasporto utile, efficiente ed ecologico (nel senso , cioè, che non inquina) deve poter avere una piena accessibilità, in piena sicurezza. L'intera città, in altre parole, deve essere ciclabile (adatta alla bici) e di conseguenza, con gli anni, l'intero reticolo stradale della città deve essere posto in sicurezza per quanto riguarda la circolazione delle biciclette. Questo in teoria, visto che, nella pratica, l'unica pista ciclabile a Corato è in via Faustina Kowalska ma, purtroppo, è costantemente occupata da auto in sosta e, come se non bastasse, è lunga solo poche centinaia di metri in tutto ed è isolata. Questo significa che chi volesse utilizzarla dovrebbe portarsi la bici in spalla fino a dove inizia la pista ciclabile e farsi quel centinaio di metri su e giù. Sperando, ovviamente, di non incontrare lungo il tragitto un’auto o un qualunque altro automezzo parcheggiato in barba alla segnaletica. «La costruzione di piste ciclabili - dicono gli esperti - ed altre dotazioni infrastrutturali come, ad esempio, i sottopassi e le passerelle, sono fondamentali in tutte quelle situazioni nelle quali si intende contenere il limite di velocità dei veicoli a motore e dividere traffico ciclistico dal restante traffico». Gli stessi coratini, è pur vero, utilizzerebbero volentieri la bicicletta come mezzo di trasporto. La conferma arriva da un sondaggio che il locale circolo di Legambiente ha organizzato, tempo fa, sul suo sito internet. Il 37.9% di coloro che parteciparono al sondaggio si dichiararono favorevoli così come il 29,3% disse «sì alla bici ma non ci sono piste ciclabili». Il 25,8%, infine, denunciò, tra l’altro, l’assenza in città di sufficienti parcheggi per le biciclette. Una serie di inconvenienti che certamente non invogliano i ciclisti ad utilizzare l’amata due ruote. Anzi. «Siamo costretti a tenere la bici sul balcone - dicono alcuni cittadini -. Così come avviene altrove, invece, potremmo utilizzarla per spostarci in città, soprattutto durante le ore di punta. Eviteremmo di intasare il traffico e, soprattutto, di inquinare ulteriormente l’aria che respiriamo». La parola, dunque, passa ora agli amministratori comunali, invitati a prendere in serio conto la possibilità di prevedere altre piste ciclabili o, quanto meno, percorsi urbani più sicuri per i coratini-ciclisti. Gianpaolo Balsamo     «Unanime la richiesta arrivata dal sondaggio realizzato da Legambiente sul sito internet dell’associazione ambientalista» I cittadini chiedono più «spazi verdi» Faretra: «È necessario che l’amministrazione realizzi subito nuove aree»Sarà anche la città dell’olio, il cosiddetto «oro verde» ma sicuramente Corato non è la città del verde. Per i coratini, infatti, interpellati dal locale circolo di Legambiente attraverso un sondaggio pubblicato sul sito www.legambientecorato.it, infatti, sono davvero poche le aree verdi presenti in città. Anzi, il 91,6% di coloro che hanno spontaneamente aderito alla libera consultazione, hanno dichiarato che andrebbero incrementate mentre soltanto l’1,6% si sono invece dichiarati soddisfatti del verde attualmente presente a Corato. «Il risultato - commenta Giuseppe Faretra del circolo coratino di Legambiente - ha avuto una risposta che rappresenta un "plebiscito". Effettivamente, a parte la villa comunale (con sparuti alberi d’ulivo e poche palme, ndr), gli alberi che circondano i due anelli del corso e dell’estramurale ed il cimitero, non ci sono vere aree verdi a Corato. Il dato ottenuto dovrebbe far riflettere nonostante, voglio precisare, il sondaggio non ha un valore statistico pechè non ha utilizzato un campione demoscopico. La consultazione, d’altra parte, ha adottato una spontanea votazione anonima che si poteva effettuare una sola volta. In ogni caso la percezione delle tematiche locali legate all’ambiente, alla cultura e ad uno sviluppo sostenibile continueranno ad essere il leitmotiv per una costante e periodica consultazione della città». Certo, così come è emerso dal sondaggio, i coratini chiedono a gran voce più aree verdi in città e considerano questa tematica molto importante per l’ecosistema urbano. «Ne siamo convinti», ha confermato Aldo Fusaro, presidente del circolo cittadino di Legambiente. «I coratini - ha aggiunto il presidente del circolo coratino di Legambiente - lo hanno dimostrato aderendo numerosi anche alla Festa dell’albero che abbiamo organizzato, nei giorni scorsi, per favorire nuovi stili di vita più compatibili. Per l’occasione il nostro circolo ha auto-prodotto un opuscolo estremamente divulgativo sulle caratteristiche fondamentali di alcune specie di alberi, con piste didattiche a disposizione dei cittadini». «Gli alberi - conclude Fusaro - catturando anidride carbonica, sono un vero e proprio polmone verde per ogni città e, in più, difendono il suolo dai dissesti, regolano il ciclo dell’acqua ed abbelliscono». In occasione della Festa dell’albero, alla quale hanno partecipato grandi e piccoli, sono state vendute tre specie di essenze arboree (il «corbezzolo», il «cinnamomun canphora» ed il «brachychitom populneus») e numerosi sono stati cittadini che hanno acquistato più alberelli come idea regalo natalizia per amici e parenti. «Ci auguriamo che la nostra iniziativa insieme ai risultati del sondaggio - conclude Giuseppe Faretra del circolo coratino di Legambiente - possano invogliare l’amministrazione comunale ad incentivare le aree verdi nella nostra città». D’altra parte basta poco per piantare una nuova pianta ma, quella pianta, un giorno sarà un albero. Un gesto piccolo ma concreto per riqualificare alcune aree urbane, abbellire alcune piazze e restituire un po’ di ossigeno all’aria che respiriamo. Gianpaolo Balsamo

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