A servizio dell’ecosistema

A servizio dell’ecosistema a Corato XX edizione di Puliamo il Mondo      

Puliamo il Mondo nasce a Sydney in Australia. Nel 1989, Ian Kiernan  utilizzando il  passa parola con  l'aiuto di amici, ha tenuto Clean Up Sydney Harbour Day, oinvolgendo 40.000 volontari per rimuovere dal porto carrozzeria arrugginita, materie plastiche di ogni genere, bottiglie di vetro e mozziconi di sigarette. Ian e la sua municipalità  credevano  che in  città potevano essere mobilitati  i cittadini, allora l’evento si è potuto allargare in tutta la nazione. Quasi 300.000 volontari, hanno dato il loro contributo per il primo Clean Up Australia Day nel 1990 e la partecipazione è in costante aumento nel corso degli ultimi 21 anni. Il passo successivo è stato quello di Ian Kiernan per prendere generare il concetto di Clean Up Australia Day in tutto il mondo. Dopo aver ottenuto il sostegno del Programma Ambientale delle Nazioni Unite (UNEP), Clean Up the World è stato lanciato nel 1992. La captazione di Clean Up the World a livello mondiale (circa 35 milioni di persone in oltre 130 paesi ora partecipare ogni anno) ha dimostrato che questa semplice idea  ha un fascino universale e la salute dell'ambiente è nella preoccupazione delle persone e dell’ambiente in ogni angolo del mondo. L’ultimo fine di settimana di settembre in Italia rappresenta uno tra i momenti  più vivi e  importanti delle attività di volontariato a livello mondiale: è l’ora di Puliamo il Mondo. Cittadini,gruppi,associazioni,comitati individuano un’area o zone  riappropriandosi di uno spazio abbandonato, non solo per ripulendolo, ma riconsegnandolo alla comunità locale come un bene sociale da condividere e da rispettare. In Italia questa campagna è organizzata da Legambiente. Quest’anno per il ventesimo anno consecutivo, si è tenuta anche a Corato la campagna ha campagna è stata organizzata dal circolo cittadino Legambiente “Angelo Vassallo”, in collaborazione con  l’Archeoclub e l’ASIPU di Corato, con il patrocinio dell’Ente Parco dell’Alta Murgia. La campagna si articola nella partecipazione con forme di cittadinanza attiva incentrata sulle buone pratiche di compartecipazione :individuazione di un’area da ripulire;coinvolgimento dei cittadini e dei vari soggetti pro sociali;pianificazione della campagna con le istituzioni preposte; operazione di pulizia. Ha avuto dei momenti di organizzazione allargata,utilizzando anche la Rete e i social networks, con altre realtà sociali presenti sul territorio per pianificare la mattinata di Puliamo il Mondo del 30 settembre. Dieci associazioni cittadine hanno cooperato in modo fattivo per poter contribuire alla buona riuscita della giornata. Quest’anno l’individuazione del sito da ripulire non è sta casuale:molti coratini non conoscono l’area neolitica e il suo enorme valore storico ambientale.  L’area individuata è stata la zona Neolitica di San Magno, ricadente nell’agro di Corato, all’interno del Parco dell’ alta Murgia attraverso azioni sostenibili volte alla raccolta dei rifiuti abbandonati. delle aree extraurbane per valorizzare un’importante area, scarsamente conosciuta e per preservarla dall’abbandono dei rifiuti I momenti della mattinata si sono alternati con la visita alla chiesetta di San Magno con conseguente pulizia e dell’area Neolitica. “E’ stata una bella  giornata in cui i cittadini hanno partecipato in una di quelle forme di cittadinanza attiva -ha dichiarato il presidente di Legambiente “Angelo Vassallo”,Beppe De Leo- per riappropriarci del territorio dell’Alta Murgia non solo per pulirla,ma per farla conoscere e per farla sentire propria dai cittadini.  L’iniziativa si è svolta  in collaborazione,insieme con varie realtà sociali, ma a farla da padrone sono ancora una volta stati  i singoli cittadini,le associazioni partecipanti, insieme ai volontari del  nostro circolo di Legambiente, attraverso azioni semplici ma efficaci che, se prolungate nel tempo, potranno produrre un reale e vero cambiamento,anche nel comportamento di ogni giorno e negli stili di vita. Quest’anno hanno partecipato anche comitive di cittadini che  sono venuti da Bari e San Ferdinando di Puglia." E’ da venti anni che Puliamo il Mondo- ha concluso il presidente del circolo Legambiente “Angelo Vassallo”, Beppe De Leo- porta concretamente le istanze dei cittadini per un ambiente più pulito e delle risorse naturalistiche maggiormente fruibili” . In questi giorni sarà realizzata la giornata per le scuole di Corato sempre nell’area Neolitica del Parco Nazionale dell’Alta Murgia, e giovedì 25 ottobre è previsto un incontro pubblico con il presidente del Parco Cesare Veronico per spiegare tutte le nuove opportunità che il Parco può offrire ai cittadini. La campagna mondiale Puliamo il Mondo è utile per farci capire che il futuro per un ecosistema urbano sostenibile è sicuramente in una raccolta differenziata spinta incentrata su nuovi ed innovativi modelli attuando una  svolta epocale: la raccolta differenziata porta a porta. Un’occasione preziosa per costruire una mentalità attenta all’ambiente con rinnovati stili di vita, con opportuni finanziamenti dell’ente locale, adeguati  know-how nella raccolta differenziata,  alla risoluzione dei problemi dell’ambiente e dello sviluppo sostenibile della città. Attraverso semplici gesti ed importanti decisioni, si può impostare un nuovo sistema di raccolta dei rifiuti e sul rispetto concreto dell’ambiente,passando anche dal vecchio sistema di tassazione dei rifiuti solidi urbani alla tariffa:ovvero più produci rifiuti, più paghi.     L'uffico stampa

Plauso per l’operazione “aralli per cavalli

  Plauso per l’operazione “Taralli per cavalli” Il 25 ottobre Legambiente Puglia e il Parco Nazionale dell’Alta Murgia incontrano la comunità coratina per parlare di Parco e sicurezza alimentare Si dice soddisfatto il presidente di Legambiente Puglia Francesco Tarantini in merito alla operazione condotta dagli uomini del Nucleo Agro-Alimentare Corpo Forestale dello Stato di Bari, che ha portato al sequestro delle numerose confezioni di taralli della nota azienda coratina destinate al ciclo alimentare. “Prevenire e reprimere i reati connessi alla sicurezza alimentare – spiega Tarantini  ̶  è una delle priorità del nostro Paese e lo provano i dati del Rapporto Ecomafia 2012.

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Nuovo incontro organizzativo

Nuovo incontro organizzativo per PIM 3012     Si terrà venerdì prossimo alle ore 20,00 presso la sede di Legambiente di Corato,sita in Via Santorno,11, il secondo incontro organizzativo della XX edizione di Puliamo il Mondo,che avrà luogo domenica 30 settembre nell’area archeologica ubicata di San Magno nella zona del Parco Nazionale dell’Alta Murgia. L’evento ha una grande valore civile ed è aperto a tutti: ai cittadini, ai gruppi, associazioni,parrocchie e realtà sociali laiche e cristiane   Infatti , ogni primo settembre la Chiesa Cattolica, negli ultimi sette anni, celebra la Giornata per la salvaguardia del creato, avente quest’anno il tema: “Educare per sanare le ferite della terra” in cui, tra l’altro, viene evidenziato che “ci viene chiesto, perciò, di annunciare queste verità con crescente consapevolezza, perché da esse potrà sgorgare un concreto e fedele impegno di guarigione dell’ambiente calpestato. Si tratta di un compito che appartiene alla sollecitudine educativa delle comunità cristiane…”(pag.4). Papa Benedetto XVI ricorda nell’enciclica Caritas in veritate: «L’uomo interpreta e modella l’ambiente naturale mediante la cultura, la quale a sua volta viene orientata mediante la libertà responsabile, attenta ai dettami della legge morale» (n. 48)… L’ambiente naturale non è una materia di cui disporre a piacimento, «ma opera mirabile del Creatore, recante in sé una “grammatica” che indica finalità e criteri per un utilizzo sapiente, non strumentale e arbitrario. Oggi molti danni allo sviluppo provengono proprio da queste concezioni distorte”.   Cerchiamo di essere un punto di raccordo tra questi interessi e questi processi, in nome del popolo inquinato, per liberare il Paese dagli errori del passato e per evitare che se ne compiano di nuovi. È in nome di questa nostra radicale originalità che ci battiamo per i beni comuni: acqua, aria, suolo, energia pulita. Un impegno che nasce dalle radici del nostro ambientalismo ma che guarda al futuro delle nostre sfide, nel nome dell’interesse generale. È questa nostra radicalità che ci permette di parlare di rivoluzione energetica e di green new deal non come modello ideologico futuribile, ma come obiettivo concreto di breve e lungo periodo, nel quale il futuro è già adesso. Questi processi si possono realizzare con la collaborazione e partecipazione dei cittadini,istituzioni sensibili e fattivamente interessati, che possono generare cambiamenti ,creare nuovi stili  di vita ,portare a cambiamenti sostenibili.   Hanno già aderito a Puliamo il Mondo : singoli cittadini,parrocchia  Santa Maria Greca, movimento dei focolarini- Corato,  gruppo scout ASCI-Parrocchia San Francesco, gruppo scout AGESCI, Rifondazione,Centro Mini-Basket Casillo, Brigata solidarietà attiva.   Vi aspettiamo numerosi !            

Il verde cittadino sempre più abbandonato e trascurato

IL VERDE CITTADINO SEMPRE PIU’ ABBANDONATO E TRASCURATO   Numerose piante di Cipresso presenti lungo il viale del cimitero, versano in un grave stato fitosanitario, mentre alcune sono già morte.   Ne avevamo parlato più volte, nel corso circa degli ultimi quattro anni,più volte tramite segnalazioni e comunicati stampa,anche il sito online del quotidiano nazionale Repubblica di Bari riportava : “I cipressi del cimitero di Corato Legambiente torna all'attacco” evidenziando la situazione in atto degli alberi,come documentiamo con i links qui sotto. Dopo i severi tagli di potatura, inflitti agli alberi di Lecci presenti lungo il corso cittadino lo scorso mese di aprile, purtroppo dobbiamo segnalare un’altra offesa al verde pubblico cittadino. In particolare, si tratta del grave stato fitosanitario in cui versano numerose piante di Cipresso (Cupressus sempervirens L.) presenti lungo il viale che conduce al cimitero e della morte di alcune di esse. La causa, molto probabilmente, è da attribuirsi ai danni meccanici prodotti anche dagli automezzi pesanti che quotidianamente transitano sotto il viale alberato cimiteriale ed, in passato, i lavori effettuati su Via della Macina, provocando delle ferite superficiali ed in alcuni casi delle vere e proprie scortecciature lungo buona parte del fusto, favorendo pertanto l’ingresso di numerosi agenti patogeni, che stanno gradualmente debilitando le piante attaccate, determinandone nei casi più gravi il disseccamento e la morte. Tutto ciò è la conseguenza, oltre che dell’incuria dei conducenti dei suddetti automezzi (noncuranti della velocità a cui procedono e dei danni provocati), anche dell’inerzia della Pubblica Amministrazione cittadina, che avrebbe dovuto regolamentare già da molto tempo a questa parte il traffico veicolare pesante all’interno del viale cimiteriale, vietandone il passaggio (vista la larghezza piuttosto ristretta della carreggiata), ed ,inoltre, avrebbe dovuto agire tempestivamente, mediante degli interventi fitosanitari volti a favorire la cicatrizzazione delle ferite prodotte. Molti non sanno che gli stessi cipressi sono la “casa” di alcuni uccelli. La chioma dei cipressi può essere infatti usata da molti piccoli uccelli come dormitorio; fra le specie più comuni, ci sono la capinera, la cinciarella, il verzellino e la cincia mora. Fra i rapaci notturni sono fra i più popolari dall’assiolo e il barbagianni, che nella notte frequentano le aree aperte circostanti a caccia rispettivamente di insetti e di piccoli roditori.   Infine, i cipressi secchi,di cui alcuni sono diventati dei veri e propri monconi, possono diventare un pericolo concreto a cose e persone che transitando potrebbero avere dei pezzi di albero,causando danni.  Pertanto, andrebbero prontamente rimossi per prevenire questa eventuale situazione e per la messa in sicurezza del viale. A questo punto, auguriamoci ancora una volta, che la nostra Amministrazione prenda seriamente atto dell’accaduto, onde evitare che venga deturpata e compromessa un’altra parte di rilevante valore paesaggistico – naturalistico del verde pubblico cittadino, come il viale cimiteriale di cipressi, per salvaguardare la nostra memoria storica e come atto di rispetto soprattutto verso i nostri cari defunti.          L’ufficio stampa del circolo   Alcuni links di riferimento:   http://www.legambientecorato.it/index.php/notizie/564-cipressi-a-perdere http://www.legambientecorato.it/index.php/notizie/582-orrori-di-luglio http://bari.repubblica.it/cronaca/2011/05/09/foto/i_cipressi_del_cimitero_di_corato_legambiente_torna_all_attacco-16007321/5/  

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