Un nuovo anno con il botto a sorpresa

Un nuovo anno con il botto a sorpresa

E’ in arrivo la ZTL (Zona a Traffico limitato)   Ogni anno inizia con i migliori auspici e le prospettive più promettenti, nonostante i venti di crisi. A Corato, infatti, si sta preparando una e vera è propria rivoluzione di portata storica per la nostra città. Infatti, con la determina dirigenziale N. 985 del 22.12.2011 si è dato seguito alla realizzazione di un progetto per la definizione di una Zona a Traffico Limitato (ZTL) nel nostro centro storico, dando definitiva attuazione alla Deliberazione di Consiglio Comunale e precisamente la n. 71 del 03/12/2008, in cui furono apportate modifiche all’elenco annuale delle Opere Pubbliche – anno 2008, di cui alla deliberazione di C.C. n. 33/2008, con l’inserimento di ulteriori opere tra cui l’intervento relativo alla realizzazione dei “Lavori di attuazione del Piano del Piano Generale Urbano del Traffico -1° stralcio” ed alla Convenzione sottoscritta dal comune di Corato con la Regione Puglia l’11.04.2011 finalizzata all’attuazione del “Terzo Programma Nazionale di sicurezza Stradale – Regione Puglia”. Ma che cos’è una ZTL? In estrema sintesi, si tratta della creazione di una zona cittadina limitata al traffico veicolare,  tranne ai residenti o chi ha i permessi per precisi e determinati motivi. Attualmente diverse città hanno attivato nei loro centri storici la ZTL, partendo dai più grandi come: Roma, Milano, Bari fino a quelli più piccoli. L'istituzione della ZTL riduce drasticamente il traffico veicolare all'interno dei centri storici e ne facilita la fruibilità per tutti i cittadini: sia per quanto riguarda le normali passeggiate domenicali e serali, sia per le attività ludiche e di intrattenimento. A seguito, della riqualificazione di alcuni spazi (Piazza di Vagno e Largo Abbazia), si potrebbero aumentare le aree verdi e con le dovute autorizzazioni, nella stagione estiva i locali della movida serale potrebbero ampliare gli spazi all'interno dei quali i giovani coratini e non, abbiano la possibilità di trascorrere le loro serate (come Piazza Teatro a Trani e le zone nei pressi della cattedrale). Spazi che, tutt'ora, sono occupati dalle automobili di una parte di alcuni giovani che vogliono, a tutti i costi, raggiungere i luoghi della movida parcheggiando il più vicino possibile o si avvicinano inutilmente alla ricerca di un parcheggio che non c'è. Questo determina inutili ingorghi, file, ma soprattutto inquinamento atmosferico e acustico. Siamo anche disponibili a collaborare con l'amministrazione comunale a facilitare la divulgazione delle informazioni relative ai benefici che questa iniziativa porterà alla nostra città, in attesa che venga però istituita la Consulta Ambientale,(a) all'interno della quale tali argomenti sarebbero discussi. In questo modo, si eviterebbero inutili polemiche e alzate di scudi che penalizzerebbero la cittadinanza nel suo insieme. Come abbiamo già detto ed evidenziato sulla vicenda delle piste ciclabili, prima di affrontare nel merito le questioni più di carattere tecnico che interessano il progetto, c’è una preliminare questione di metodo che per l’ennesima volta non è stata affrontata dall’amministrazione che anche, in questo caso, ha deciso di agire in solitudine. Gli effetti di una politica di questo tipo sono sotto gli occhi di tutti, piste ciclabili che non funzionano,(b) parcheggi poco o per nulla utilizzati, linee Urbane di Bus semideserte  e di contro le solite e croniche problematiche legate alla mobilità. Riteniamo che a questo punto siano maturi i tempi per definire, una volta per tutte, un metodo di partecipazione alle scelte della città che non possono più essere calate dall’alto. Tutti i cittadini hanno il diritto di partecipare, di intervenire, dire se sono d’accordo,manifestare le proprie esigenze e proporre le loro idee. Non è più possibile che si continui a trattare la città come un soggetto incapace di intendere e di volere alla cui tutela è posta un’amministrazione sempre più arroccata sulle proprie posizioni. Peraltro, la partecipazione in questi casi, assume una valenza ancor più importante, in quanto è capace di rendere le scelte operate condivise e, quindi, accettate, evitando così gli inutili conflitti, contrasti, comitati ed alla fine velocizza anche l’azione amministrativa, fondamentale per lo sviluppo di una città. L’intero progetto, prevede un costo complessivo di 618.000,00 euro di cui 309.000,00 euro finanziati dalla Regione Puglia, e si articola in 4 misure principali che possono così sintetizzarsi: 1.      Potenziamento e Miglioramento della segnaletica orizzontale; 2.      Potenziamento e miglioramento della segnaletica Verticale Luminosa: 3.      Realizzazione di un sistema automatico di controllo degli accessi alla zona a traffico limitato del centro storico; 4.      Realizzazione di rotatorie. E’ del tutto evidente che il cuore dell’intervento è la realizzazione della ZTL che prevede la creazione di un sistema di video sorveglianza per monitorare gli accessi all’interno del centro storico. Un intervento che, data la portata, deve necessariamente essere portato quanto prima all’attenzione della cittadinanza, dei residenti e dei commercianti al fine di realizzare un percorso quanto più condiviso e partecipato possibile. Questo è il punto. Per il resto, dalla prima lettura del progetto, non ci pare ci siano grosse criticità, la cosa che noi però riteniamo inaccettabile è il metodo, anche perché secondo noi, questo tipo di intervento non possono essere realizzati a prescindere di due strumenti fondamentali quali il PUT al quale anche nella delibera del Consiglio Comunale si fa riferimento, ma non ci risulta essere stato oggetto di un dibattito, di una condivisione e di un percorso di partecipazione, ed il PUG del quale oggettivamente si sono perse le tracce, e non se ne sa nulla, forse anche qui si sta procedendo con lo stesso metodo???  Approfittiamo in questa occasione a richiedere ancora una volta che venga istituita la Consulta ambientale,(c) al di là di ogni polemica, dotando così la città di uno strumento di partecipazione assolutamente importante soprattutto quando si decide di intervenire in maniera così pesante nelle abitudini dei cittadini. Auspichiamo una chiara risposta dalle istituzioni affinché si faccia chiarezza. Tuttavia, ci riserviamo di fornire ulteriori  contributi per rendere la suddetta azione più efficace ed efficiente, per prevenire pasticci. Riferimenti : (a) http://www.legambientecorato.it/index.php/notizie/468-in-attesa-della-consulta-ambientale (b) http://www.legambientecorato.it/index.php/notizie/569-la-nostra-posizione-sulle-piste-ciclabili (c) http://www.legambientecorato.it/index.php/notizie/592-il-documento-del-2-congresso-cittadino http://www.legambientecorato.it/index.php/notizie/580-partecipazione-pianificata

Continua la festa dell’albero

Continua la festa dell’albero  "La campagna storica si vuole rinnovare coinvolgendo più soggetti sociali”-dichiara De Leo Gli alberi che sono lenti a crescere, portano i frutti migliori.  Molière   La festa dell’albero si protrae anche questo fine settimana per sostenere la promozione per la piantumazione di alberi e di varie essenze arboree. Gli alberi saranno protagonisti per difendere e tutelare l’ambiente, ma per sensibilizzare i cittadini a piantare alberi ovunque: nel proprio giardino, nei condomini, nelle aree pubbliche come in quelle private. Questa volta le essenze protagoniste sono la ginestra dei carbonai o Citiso scopario è una pianta annuale che formano ciuffi serrati, normalmente con più steli floreali. La quercia spinosa ha il portamento di un arbusto alto 2-5 metri, raramente in forma di alberello, tendenzialmente glabro, con pochi peli radi sparsi solo nei rametti del primo anno. Infine, l’ acacia saligna è un albero denso , senza spine, diffondendo arbusto o un singolo stelo, piccolo albero fino a 9 m di altezza; corteccia è liscia e grigio al rosso-marrone su ramoscelli di diventare grigio scuro e fessurata per  l'età. La vegetazione della pianta si adatta all’aperto, foresta sempreverde a secco, temperato bosco e  bosco semiarido. L’appuntamento è per domenica 5 febbraio su via Duomo dalle ore 10,30 alle ore 12,45,con i volontari del circolo di Legambiente “Angelo Vassallo” di Corato. In caso di condizioni meteorologiche avverse, si rinvierà in data da destinarsi,che sarà prontamente divulgata mediante il sito www.legambientecorato.it, gli altri media e social network.  Sarà distribuito materiale divulgativo sulla festa dell’albero e delle principali campagne dell’associazione ecologista.  Inoltre,sarà possibile tesserarsi a Legambiente per l’anno in corso. “ Intendiamo rendere la festa dell’albero un avvenimento invernale fisso- ha dichiarato Giuseppe De Leo,presidente del circolo- con la possibilità di articolarlo in più attività, aprendoci ad altre realtà sociali presenti nella nostra città. Con questo approccio culturale del nostro fare ambientalismo scientifico- ha proseguito il presidente- vogliamo coinvolgere il più possibile la cittadinanza nelle sue varie forme cercando di inculcare l’utilità della piantumazione degli alberi”. L’ufficio stampa di Legambiente  

Festa dell'albero 2012

Festa dell’Albero 2012

Un albero per amico per sensibilizzare nuovi stili di vita  “…Odorata ginestra, contenta dei deserti. Anco ti vidi de' tuoi steli abbellir l'erme contrade..” La Ginestra (G.Leopardi) Anche quest’anno l’evento ambientale invernale più importante è la Festa dell’Albero. E’ fondamentale ripartire dalla sensibilizzazione,nel ricordare a ciascuno di noi,che l’albero è un amico silenzioso e fedele. La Festa dell’albero è promossa da Legambiente. Infatti l’Italia,come nella nostra città, i cittadini e le istituzioni devono fare di più. Quest’anno le piante protagoniste della festa sono: i lecci,i salici,le ginestre e i ligusti.  Il leccio è generalmente un albero sempreverde con fusto raramente dritto, singolo o diviso alla base, di altezza fino a 20-25 metri. Può assumere aspetto cespuglioso qualora cresca in ambienti rupestri. La corteccia è liscia e grigia da giovane, col tempo diventa dura e scura quasi nerastra, finemente screpolata in piccole placche persistenti di forma quasi quadrata. Il salice ha un fusto tozzo e breve, che porta una ampia chioma ovale, spesso molto disordinata, caratterizzata da lunghe ramificazioni pendule, che a volte raggiungono il terreno; il fogliame è di colore verde brillante, grigiastro sulla pagina inferiore, di forma lanceolata, molto allungata, con margine seghettato; i fiori maschili sono lunghi amenti gialli, mentre quelli femminili sono piccole infiorescenze verdastre, entrambi sbocciano su alberi differenti, all’inizio della primavera, quando spuntano le foglie. La ginestra di Spagna è un albero molto elegante e a crescita rapida, molto amato nei secoli scorsi nei giardini. una pianta arbustiva sempreverde. La maggiore altezza corrisponde ad un portamento ad alberello di forma rotondeggiante. Il fusto delle piante allo stato spontaneo è legnoso, cilindrico, molto ramificato, per lo più contorto, di colore marrone chiaro con presenza di fenditure longitudinali di colorazione più scura. Il ligustro è un alberello molto ramoso con foglie lanceolate, consistenti, è frequente nelle siepi e nei boschi, particolarmente su terreni calcarei. Fiorisce in maggio e giugno, e i fiori sono bianchi, profumati, raccolti in pannocchie. L’appuntamento per tutti è per domenica prossima 22 dalle ore 10 alle 12 su via Duomo. ” Piantare alberi! Piantando alberi in ogni Paese del mondo, possiamo capire di essere cittadini globali- ha dichiarato Felix Finkbeiner, membro dell’ UNEP-Junior-Board dell’ONU- In media ogni albero assorbe 10 kg di CO2 l'anno. Se ogni persona sul pianeta pianta un albero al mese, in dodici anni avremo già raggiunto un trilione di alberi. Questi ulteriori miliardi di alberi si uniranno un ulteriore 10 miliardi di tonnellate di CO2. Nel 2010 la popolazione mondiale produce 31 miliardi di tonnellate di CO2. Unitevi con gli amici in altri Paesi per promuovere la cittadinanza globale.” Nel corso della mattinata, sarà possibile anche tesserarsi per l’anno in corso a Legambiente.    L'Ufficio stampa

LEGAMBIENTE E TERNA INSIEME PER LO SVILUPPO DELLA SOSTENIBILITA

LEGAMBIENTE E TERNA INSIEME PER LO SVILUPPO DELLA SOSTENIBILITA’ ENERGETICA ED AMBIENTALE Firmato protocollo d'intesa per lo sviluppo sostenibile della rete elettrica del paese e per una corretta informazione sulle fonti energetiche rinnovabili. Roma, 12 dicembre 2011 - E’ stato firmato oggi da Vittorio Cogliati Dezza, Presidente di Legambiente e Flavio Cattaneo, Amministratore Delegato di Terna, la società responsabile dello sviluppo della rete elettrica di trasmissione nazionale, un importante Protocollo di Intesa per mettere a punto attività di collaborazione inerenti sia il Piano di Sviluppo (PdS) di Terna - lo  strumento predisposto ogni anno per la pianificazione dello sviluppo della rete in cui sono riportati tutti gli interventi da avviare o in fase di ultimazione relativi alla costruzione o al potenziamento di stazioni elettriche, alla realizzazione di elettrodotti per la connessione di nuovi impianti di generazione, per l’eliminazione delle congestioni di rete, per lo sviluppo dell’interconnessione con l’estero - sia le Fonti Energetiche Rinnovabili (FER).L’accordo, della durata di oltre due anni - dal 15 dicembre 2011 al 31 dicembre 2013 - ha l’obiettivo di garantire la massima attenzione ambientale nei piani di sviluppo della rete elettrica considerando l’integrazione territoriale delle opere programmate una priorità assoluta e di promuovere tutte le iniziative necessarie a diffondere e accrescere la cultura della Sostenibilità in campo energetico. Si tratta del primo protocollo d’intesa firmato in Italia tra Legambiente e un’azienda leader nelle grandi infrastrutture energetiche del Paese ed è finalizzato, oltre che a promuovere iniziative per diffondere informazioni sul mondo dell’energia, ad avviare azioni comuni per un trasporto dell’energia ambientalmente sostenibile, partendo dalla riduzione delle CO2 in atmosfera.La firma di oggi prevede la definizione condivisa di uno specifico piano operativo per uno scambio di informazioni e di opinioni su temi di comune interesse, per promuovere un approccio collaborativo anche a livello locale e concordare iniziative di comunicazione esterna sui risultati ottenuti. In particolare, Terna predisporrà analisi tecniche volte a misurare l’integrazione territoriale e ambientale delle opere previste nel PdS 2012 e 2013 e analizzerà, insieme a Legambiente, le ipotesi di localizzazione di nuove linee elettriche che attraversano aree sensibili del territorio nazionale. Le scelte localizzative delle opere elettriche vedranno inoltre la condivisione tra Terna e Legambiente di eventuali azioni di mitigazione e compensazione per ridurre al minimo l’impatto visivo e ambientale delle stesse.   Nell’ambito delle attività di collaborazione sulle energie ‘verdi’ il protocollo prevede la stesura di specifiche analisi e di studi sullo stato dell’arte e gli scenari di sviluppo del settore delle fonti rinnovabili, anche in relazione agli interventi di connessione alla rete di Terna degli impianti a FER, necessari a supportare la crescita delle installazioni, sulle quali l’azienda fornirà, con cadenza quadrimestrale, dati aggiornati e ulteriori informazioni sui progetti di sviluppo previsti per favorirne la produzione. Grazie all’accelerazione impressa da Terna sul fronte degli investimenti per potenziare la rete a favore delle rinnovabili - circa 1,2 miliardi di euro sono già in corso di realizzazione, e altri 500 milioni di euro sono in fase autorizzativa - sono stati connessi tutti i nuovi impianti a fonte rinnovabile: in totale a fine settembre 2011 risultavano connessi sul territorio italiano circa 17.500 MW di potenza eolica e fotovoltaica.  In tali attività rientra anche la necessità di stabilizzare ed equilibrare l’intermittenza tipica delle fonti rinnovabili, ragion per cui Terna ritiene fondamentale la realizzazione di sistemi di accumulo a batterie, soprattutto al Sud, per garantire la sicurezza del sistema elettrico ed evitare black out e disservizi dovuti al non ottimale utilizzo crescente degli impianti da fonte rinnovabile. «Lo sviluppo della rete rappresenta un fattore di competitività per il Paese ed è tra le principali funzioni istituzionali di Terna – ha commentato l’Amministratore Delegato Flavio Cattaneo. Più un’opera è strategica, tanto più è importante garantire il giusto equilibrio tra crescita infrastrutturale e salvaguardia ambientale, con una particolare sensibilità allo sviluppo sostenibile. Il nostro approccio al territorio, improntato alla disponibilità e all’ascolto delle esigenze della comunità, lo dimostra. La collaborazione con Legambiente ci permetterà di proseguire nell’orientare in maniera sostenibile le scelte di pianificazione e sviluppo sul territorio e contribuire al contempo alla massima tutela di quest’ultimo».«L’espansione delle energie rinnovabili negli ultimi anni ha determinato una significativa crescita tecnologica e occupazionale del Paese – ha dichiarato il Presidente di Legambiente Vittorio Cogliati Dezza. Per continuare sulla strada dello sviluppo è necessario un adeguato potenziamento della rete che deve avvenire nel rispetto dell’ambiente e del paesaggio. L’accordo tra Legambiente e Terna vuole contribuire alla diffusione delle energie pulite e rinnovabili nell’ottica di una progressiva riduzione della produzione di CO2 in atmosfera per frenare i cambiamenti climatici con un processo di innovazione trasparente che coinvolga positivamente le comunità locali coinvolte».   Gli uffici stampa

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