Avvisi Avvisi

Avviso del comitato Acqua Bene Comune

Avviso del comitato civico Acqua Bene Comune Notizie per il prossimo incontro    

  Si terrà giovedì prossimo 29 aprile alle ore 19,00 l'incontro del comitato civico "Acqua Bene Comune" presso la sede del circolo cittadino di Legambiente,in via Santorno,11. Si discuteranno le prossime attività che il comitato intenderà svolgere nei prossimi giorni. L'invito è aperto a tutti: cittadini,partiti,associazioni,gruppi,parrocchie ecc.   I dati aggiornati della Puglia comunicati dai referenti provinciali (e mancano ancora alcuni gruppi) relativi alle firme raccolte in un solo giorno (25 aprile): 13.231 (a livello nazionale sono state raccolte oltre 100.000 firme).E' importante sottolineare è che si è trattata di una mobilitazione diffusa su tutto il territorio regionale e non solo nei capoluoghi di provincia. Questo dato ci dice quanto radicata sia battaglia dell'acqua nella nostra Regione e qaunto diffusa sia la partecipazione sociale. Risultati dei Comuni Capoluogo e rispettive provinceBARI                       5062 LECCE                     2170BRINDISI                 2045TARANTO                2013FOGGIA                   1456BAT                        684TOTALE                  13231

In occasione del 24esimo anniversario dell’incidente nucleare di Cernobyl

  In occasione del 24esimo anniversario dell’incidente nucleare di Cernobyl

  Incontro pubblico “Liberiamo l’Italia dal nucleare”   Ore 19,00 presso il Salone della Parrocchia Sacra Famiglia

  Il nucleare è una tecnologia costosa e vecchia, è una scelta in controtendenza rispetto a quanto sta facendo un Paese leader della green economy come la Germania e con gli impegni presi nel 20-20-20 europeo per contrastare i cambiamenti climatici. Tornare al nucleare - con una legge che centralizza le decisioni a Palazzo Chigi, nel totale disprezzo del parere delle Regioni e del consenso dei cittadini, militarizzando il territorio - significherebbe perdere almeno 10-15 anni per ritrovarsi poi con centrali nucleari obsolete e pericolose. Inoltre il nucleare non garantirà all’Italia il rispetto degli accordi internazionali sui cambiamenti climatici, non ridurrà la bolletta energetica e le importazioni di combustibili fossili, non diversificherà le fonti energetiche. Il nucleare, oltre a non essere una scelta economica e risolutiva, è anche e soprattutto pericoloso perché non ha risolto il problema dello smaltimento delle scorie, e la costruzione di nuovi reattori implica rischi non solo in caso di incidente ma anche nell’ordinaria attività delle centrali che rilasciano piccole dosi di radioattività in acqua e in atmosfera.   Il circolo Legambiente di Corato sostiene la realizzazione di  pozzi in Niger nella zona  Gourmancé (sud-ovest). Puoi sostenere l'iniziativa attraverso bonifico bancario sul conto di SMA SOLIDALE ONLUS, Cod. IBAN: IT57 A061 7501 4170 0000 1838 280, presso la Banca CARIGE Agenzia 117, via Timavo 92/R GENOVA o effettuare il versamento sul CCP (conto corrente postale) n° 944 445 93, intestato a: SMA Solidale Onlus, Via Romana di Quarto, 179 - 16148 Genova indicando nella causale "per progetto Pozzi in Niger, cod S010". Per info :   www.missioni-africane.org  o www.legambientecorato.it      

Auguri dal mondo

Auguri dal mondo  

Pensieri e contributi dai nostri amici sparsi nel mondo che condividono la vita ta gli angoli della storia

I nostri auguri li affidiamo alle parole di uomini che vivono le loro esitenze con uomini,donne e bambini che hanno meno del necessario. Anche nel 2010 sosterremo i sacerdoti della SMA (Società Missioni Africane) nella loro campagna per la costruzione di pozzi in Niger. Speriamo di realizzare altri momenti di condivisione di esperienze di vita con chi vive la storia negli angoli della storia. Dall'Africa, dal Niger: Padre Vito  Cari amici, vi ringrazio del vostro ricordo. Vi mando un breve messaggio con gli auguri natalizi che posso inviare solo ora che mi trovo in capitale a Niamey. Buon Natale a te e a tutti gli amici di Corato. Se Gesù venisse ancora in carne ed ossa penso potrebbe scegliere di incarnarsi in Niger, dove la povertà regna sovrana. Noi a Bomoanga siamo in piena zona saheliana e ,quindi ,da ottobre a giugno non cade una goccia di pioggia. La gente vive in capanne costruite con paglia e legno. Asinelli  e dromedari sono i mezzi di trasporto merci. L'acqua è preziosa e quindi i pozzi sono un punto di incontro di tanta gente, soprattutto donne. In tutta questa povertà la gente è molto dignitosa, sorridente ed accoglinte anche verso di noi europei che abbiamo un livello di vita diverso dal loro. La Chiesa cattolica del Niger, è piccola ma molto attiva sul piano sociale: scolastico e dello sviluppo attraverso l'alfabetizzazione degli adulti, lo scavo di pozzi e la costruzione di piccoli mulini per macinare il miglio. Mi fermo qui. Io sto studiando la lingua gurmancema che spero di poter almeno leggere e capire un pò fra qualche mese.   Domenica scorsa  un agnellino era tra i bambini che partecipavano alla Messa nel villaggio di Lilingu dove festeggiavano Natale con la celebrazione eucaristica sotto gli alberi. Ho pensato che forse voleva farci gustare a modo suo il presepe vivente dove la povertà non bisogna fingerla ma viverla come i tanti pastori del Niger e i bambini che vanno a scuola scalzi, senza libri e quaderni ma con una bottiglia di acqua per dissetarsi. Nella scuola elementare del villaggio di Kiki, a due Km da Bomoanga, non c’è acqua e quindi bisogna portarsela da casa.               Con tutto questo le gente non ha perso la gioia di vivere, di sorridere, di sperare e di salutare anche un padre straniero come me, uno che ancora non parla bene la lingua, ma che certamente secondo la loro maniera di pensare è venuto a portare qualcosa di buono. Nove persone su dieci che incontri per la strada sono musulmane eppure tutte salutano, anche i bambini non hanno timore nel dare la mano per il saluto. Le giovani donne peul e touareg, tutte musulmane, al sabato vanno al mercato e  passando davanti alla nostra casa porgono volentieri un saluto con un bel sorriso. Peccato che parlino un’altra lingua diversa dal gurmantchè.               C’è molto da fare ma con calma perché siamo in Africa e il tempo non è denaro ma possibilità di incontri e di vita. E proprio per vivere meglio bisognerebbe scavare nei villaggi della Missione di Bomoanga 14 pozzi tre dei quali con la trivelatrice perché l’acqua si trova a cinquanta e più metri. Era P. Gigi Maccalli, mio confratello che parlava di questi progetti, dopo che io mi ero interessato allo scavo di un pozzo ancora più profondo in un’altra missione.   In questo momento della mia presenza missionaria io ascolto molto: la lingua gurmancé per impararla e le necessità della gente per poter intervenire se è possibile fare qualcosa. Con questo anch’io vi saluto e vi auguro ogni bene. Buon Anno 2010.  P. Vito Girotto, sma   P. Vito Girotto, sma Dall'Italia Genova:  L'albero di Marassi e quello di piazza Cernaia di Padre Mauro Armanino,missionario SMA. Si trova nell'atrio centrale. Crocevia delle sbarre che che accompagnano ai piani superiori. Di fronte al crocifisso di ferro appeso alla parete. Con le palline colorate e le luci intermittenti. A Marassi c'è un albero di Natale che somiglia molto a quello di piazza Cernaia nel Centro Storico di Genova. A pochi passi da via della Maddalena dove i negozi e le scritte cambiano come i proprietari secondo le stagioni della vita e del vento.  Anche l'albero di piazza Cernaia è arredato da palline colorate ed con aggiunta di disegni fatti da bimbi in cerca di sogni. Pezzi di focaccia ed un sorso di vino. Alcuni canti Filippini ed una semplice danza Boliviana con alcune luci in mezzo a far sperare. L'albero è stato inaugurato così alla Cernaia col freddo dei resti della nevicata del giorno prima e coi suoni sociali della Murga che cammina.  Tra fabbro ferraio, farmacia e signore che si offrono nei vicoli adiacenti per un anticipato natale. L'albero di Marassi e quello della Cernaia sono cresciuti assieme. La Casa Circondariale ed i vicoli sono la stessa città di Tamara delle città invisibili di Calvino... Se un edificio non porta nessuna insegna o figura,la sua stessa forma e il posto che  occupa nell'ordine della città bastano a indicarne la funzione:la reggia,la prigione,la  zecca,la scuola pitagorica,il bordello. Anche le mercanzie che i venditori mettono in  mostra sui banchi valgono non per se stesse ma come segni di altre cose... Liberi e prigionieri erranti attorno ad un albero con palline colorate e disegni di bimbi.  Scendendo alla vicina piazza Campetto si svendono e comprano le merci dei regali di Natale al suono di musiche improvvisate e da conciliare con quello delle campane che singhiozzano nenie perdute ed oggi programmate senza campanari. Tra Marassi e la Cernaia si srotola un vicolo che racconta la storia di due alberi.  C'è chi giura averli visti danzare insieme sotto la luna.   Mauro Armanino,Genova Vigne,Dicembre 09. Dall'Africa gli auguri di Padre Gigi.       Carissimi amici,                                                              Buon Natale ! Sono di passaggio nella capitale Niamey per festeggiare insieme ai confratelli SMA presenti in Niger l’8 dicembre : data che ha dato inizio alla nostra avventura missionaria per l’evangelizzazione dell’Africa. La storia della SMA infatti inizia nel lontano 8 dicembre 1856 quando il vescovo Melchior de Marion Brésillac (fondatore), e altri sei confratelli consacrarono la loro vita al servizio dell'Africa. Per questo solenne atto d’inizio si recarono ai piedi della Madonna nel santuario a lei dedicato sulla collina di Fourvière che domina la città di Lione (Francia). Nasceva così la Società delle Missioni Africane, è il nostro Natale.  Buon Natale a tutti voi, amici della missione che in vari modi sostenete il nostro andare con la preghiera e la comunione dei beni.   “ È venuto per abbattere il muro di separazione che era frammezzo” Tre domeniche fa ero a Kilubiga, un villaggio che dista 36 km da Bomoanga, dove prima della stagione delle piogge, avevamo messo in piedi la struttura metallica di una nuova cappella.  I cristiani di questa piccola comunità vi haano poi costruito attorno il muro con mattoni di terra.  Al mio arrivo constato che il muro della facciata è completamente caduto. Chiedo spiegazioni e semplicemente mi viene detto che è stata l’ultima pioggia, caduta eccezionalmente abbondante a fine Ottobre insieme ad un forte vento, che ha steso a terra il già fragile muro.   Per istinto, o per deformazione professionale, mi viene subito in mente la frase paolina di Efesini 2,14: “ è venuto per abbattere il muro di separazione che era frammezzo ”. Mi danno da sedere e attraverso questa grande apertura guardo i cortili e le capanne del villaggio e il venire lento dei pochi cristiani verso la chiesetta. Tra questi noto anche l’avvicinarsi del figlio del capo-villaggio. Suo padre è morto un anno e mezzo fa e i suoi funerali solenni si faranno tra qualche mese, come prevede la tradizione, e poi si sceglierà un nuovo capo. Ci scambiamo i saluti di rito e poi vedo che va a sedersi sul banco alla mia destra. Cominciamo la messa e a tutti rivolgo una parola di benvenuto. Con mia grande sorpresa, il figlio del capo villaggio partecipa pure lui alla messa e mentre preghiamo il Padre Nostro sento che anche lui lo ripete con un piccolo ritardo sul gruppo. Nello scambio delle notizie e dei problemi della comunità, interviene con convinzione per incoraggiare il catechista a perseverare nonostante le difficoltà legate all’incostanza dei catecumeni.   Mentre condivido col catechista il piatto di riso preparato come pasto, gli chiedo semmai il figlio de capo villaggio gli abbia manifestato il desiderio di pregare con noi. Mi risponde che è la prima volta che vi partecipa, in verità faceva parte del primo gruppo di simpatizzati cristiani che il primo missionario di Bomoanga visitava di tanto in tanto. Probabilmente la forte personalità del papà capo villaggio, molto legato ai feticci e ai suoi gris-gris che portava vistosamente sulle braccia (padre François Moulin che l’ha conosciuto, mi diceva che gli ha sempre rifiutato la stretta di mano nei saluti per paura di esserne negativamente influenzato), ha reso combattuta la sua decisione fino ad oggi e gli impedito di fare la sua libera opzione. E’ forse troppo presto per avanzare supposizioni di adesione di fede …se sarà eletto capo villaggio chissà se saprà perseverare. Certo un muro è caduto e un grande passo è stato fatto da quest’uomo in ricerca. Personalmente credo che la parola che d’istinto mi è venuta nel cuore al mio arrivo, trovi ora tutto il suo senso.   “Egli infatti è la nostra pace, colui che ha fatto dei due un popolo solo, abbattendo il muro di separazione che era frammezzo, cioè l'inimicizia, annullando, per mezzo della sua carne (Natale), la legge fatta di prescrizioni e di decreti, per creare in se stesso, dei due, un solo uomo nuovo, facendo la pace, e per riconciliare tutti e due con Dio in un solo corpo, per mezzo della croce, distruggendo in se stesso l'inimicizia. Egli è venuto perciò ad annunziare pace a voi che eravate lontani e pace a coloro che erano vicini” (Ef 2,14-17). Mentre metto in moto, riguardo il muro abbattuto della facciata della chiesa : Natale è sempre un nuovo inizio, e speriamo che lo sia anche per la comunità di Kilubiga !    “ Troverete un bambino avvolto in fasce” Domenica scorsa abbiamo celebrato a Bomoanga la festa del ringraziamento per il raccolto. Nel pomeriggio sono stato a far visita alle due gemelline, Unbanipo e Yenpanla, che proprio un anno fa, a inizio dicembre, sono nate.  Per il loro primo compleanno non c’è stata torta e candelina da spegnere. Ma ho portato loro in dono delle copertine di lana fatte a mano da due nonne di Madignano. Regalo molto apprezzato. Di questi tempi soffia il vento del deserto e di notte la temperatura scende di molto. La scorsa notte la temperatura  è scesa di 11 gradi. L’escursione termica va da +30 gradi di giorno a +18 di notte. Per la notte di Natale di questo passo saremo anche noi al freddo e al gelo (+12°).   Le gemelline sono state la sorpresa di Natale 2008 , ma grazie a Dio possiamo ora dire che la vita ha trionfato della morte e dei pregiudizi. Quest’anno il nostro presepe vivente si è arricchito di due copertine di lana. Nei concorsi di presepi natalizi annoverate anche il nostro, se venite a Bomoanga “troverete due gemelline avvolte in coperte di lana”. Ma freddo e gelo è anche il clima politico-sociale attuale: col 22 dicembre prossimo finisce il doppio mandato dell’attuale presidente che, ritenendosi indispensabile, ha pensato bene di cambiare la costituzione per proseguire il suo impegno. Speriamo che Natale porti pace !                                    Shalom p. Gigi Maccalli     Il circolo Legambiente di Corato sostiene la realizzazione di  pozzi in Niger nella zona  Gourmancé (sud-ovest). Puoi sostenere l'iniziativa attraverso bonifico bancario sul conto di SMA SOLIDALE ONLUS, Cod. IBAN: IT57 A061 7501 4170 0000 1838 280, presso la Banca CARIGE Agenzia 117, via Timavo 92/R GENOVA o effettuare il versamento sul CCP (conto corrente postale) n° 944 445 93, intestato a: SMA Solidale Onlus, Via Romana di Quarto, 179 - 16148 Genova indicando nella causale "per progetto Pozzi in Niger, cod S010". Per info:  www.missioni-africane.org  o www.legambientecorato.it

Un invito alla città

Un invito alla città Per tutti i cittadini

A seguire i lavori del consiglio comunale  monotematico per conoscere lo stato attuale dell'iter riguardo la possibile costruzione di un  megaparcheggio in piazza Vittorio Emanuele.

E' necessario partecipare per constatare chiaramente le posizioni dei vari partiti e gruppi politici nel Palazzo di Città. Come cittadini e gruppi organizzati dobbiamo conoscere chiaramente la situazione del progetto e se c'è un piano di fattibilità. L'appello è importante,se volete,fatelo girare. Il consiglio comunale   Venerdì 13 Novembre, alle ore 17 nella sala del consiglio nel Palazzo di Città. Cerchiamo di essere numerosi.....       Il circolo Legambiente di Corato sostiene la realizzazione di  pozzi in Niger nella zona  Gourmancé (sud-ovest). Puoi sostenere l'iniziativa attraverso bonifico bancario sul conto di SMA SOLIDALE ONLUS, Cod. IBAN: IT57 A061 7501 4170 0000 1838 280, presso la Banca CARIGE Agenzia 117, via Timavo 92/R GENOVA o effettuare il versamento sul CCP (conto corrente postale) n° 944 445 93, intestato a: SMA Solidale Onlus, Via Romana di Quarto, 179 - 16148 Genova indicando nella causale "per progetto Pozzi in Niger, cod S010". Per info:  www.missioni-africane.org  o www.legambientecorato.it  

Un progetto per l’ambiente e la solidarietà

Un progetto per l’ambiente e la solidarietà

A Corato  due sacerdoti hanno spiegato le questioni di un continente dimenticato.  

Il due e il tre settembre è stato un momento particolare: Sono stati presenti a Corato due padri della SMA (Società Missioni Africane)Padre Vito Girotto e Padre Pierluigi Macalli. La loro venuta, è stata dal nostro circolo attesa da tempo. All’inizio di quest’anno, all’interno del nostro circolo abbiamo deciso di supportare il progetto della SMA per costruire pozzi in Niger. La rapida desertificazione del Niger è dovuta ad una molteplicità di fattori: i devastanti periodi di siccità partendo degli anni '70, l'eccessivo sfruttamento dei pascoli, l'abbattimento degli alberi per procurarsi la legna per cucinare, e le sabbie con un'alta concentrazione di quarzo puro che rende difficilmente utilizzabile il soprasuolo e poveri i raccolti. In linea di massima, il Niger può essere afoso, con temperature medie intorno ai 30° C, che possono superare i 50° C nella stagione più calda (tra marzo e giugno). Il Niger è stato duramente condizionato dalle siccità che hanno colpito il sahel per diversi anni.  Durante questi mesi, il clima è così torrido da far evaporare la pioggia prima che tocchi il suolo. Il periodo più fresco, invece, è quello che va da dicembre a febbraio, con temperature notturne che nel deserto scendono sotto zero. I padri ci hanno riferito che  in un futuro prossimo, l’effetto serra  e le varie  anomalie climatiche  potrebbero generare conseguenze ancora più drammatiche.  In questo contesto, la missione di Bomoanga si trova in zona Gourmancé (sud-ovest) alla frontiera con il Burkina Faso a circa 125 Km dalla capitale Niamey, le lunghe file di attesa di bidoni e la ricerca d’acqua delle donne a partire dalle 4 del mattino, specie nel periodo di fine stagione secca per portare acqua potabile per uso domestico. La popolazione del villaggio-centro è stimata a circa 700/800 persone, i villaggi visitati sono più di una ventina di cui 12 con piccole comunità cristiane, distanti dalla missione anche oltre 60 km. Il popolo Gourmancé è interamente dedito alla agricoltura e stimato in questa regione attorno a 30.000 abitanti. . Il circolo cittadino di Legambiente con questa campagna intende promuovere un altro mondo, dove altre culture vivono su intere giacimenti di riserve mondiali non solo di materie prime,ma di uno sviluppo che spesso viene compresso da interessi di grandi multinazionali o da gruppi locali che premono affinché un’evoluzione ecocompatibile abbia uno sbocco nella prassi, in quelle pratiche quotidiane, ma anche con le scelte che i politici sono chiamati a fare.       Domanda: Qual è attualmente la situazione in Niger?   Padre Gigi: La situazione è di cambiamento, una mutazione rapida da un punto di vista politico :si sta passando dalla quinta alla sesta repubblica con delle elezioni .C’è un po’ di apprensione  Dalle informazioni che ho tramite Internet,sono partito dopo Pasqua, da maggio finora (gli inizi di settembre 2009) sono avvenuti diversi cambiamenti,ma mi astengo da fornire giudizi, sto a seguire con trepidazione le evoluzioni. La speranza è che non degeneri in un nuovo colpo di stato come  è stato in un passato non molto lontano…. Spero in una forma di stabilizzazione nei rapporti con le istituzioni .   Domanda : che cosa  possiamo  fare concretamente per questa popolazione ?   R: Il Niger è una realtà molto varia….La nostra Chiesa è minoritaria…La nostra presenza è una minoranza a Gourmancè dove come SMA (Società Missioni Africane ) siamo presenti da alcuni anni; personalmente sono lì da due anni . Il nostro intervento è basato sulla condivisione della nostra vita con la gente e questo ci porta a promuovere iniziative concrete : come lo scavo di pozzi e la realizzazioni di pompe a pedali, organizziamo dei mulini a gasolio per rendere il lavoro delle donne molto più rapido: quattro ore di pestello possono diventare quattro minuti nella macchina ed attività sociali similari. Un ‘attenzione particolare la concentriamo a favore delle donne, dei bambini per promuovere la scuola , la formazione sono ambiti in ci cui siamo impegnati .   Domanda : ….e noi da qui che tipo di supporto possiamo dare alle vostre attività?   R. Ho colto l’invito di Corato per impegnarsi la costruzione di un pozzo a fontana che potrebbe costare dodici mila euro . Se avremo questo tipo di disponibilità ,di solidarietà, di sostegno e di sensibilizzazione ,saremo ben contenti di fare questo per portare acqua all’interno del villaggio.   Domanda:Che cos’è la Sma (Società Missioni Africane) e cosa fa questa congregazione in Africa ?   Padre Vito La Sma è una comunità missionaria , è una sigla che significa Società Missioni Africane , è un istituto missionario a vita. Nel mondo siamo un migliaio , gli italiani siamo solo quarantaquattro. La Sma propone un’opera di evangelizzazione ,che si realizza in un’attività costante di umanizzazione delle società in cui operiamo . La scelta del nostro fondatore( N.d.R: Melchior de Marion Brésillac crea l’istituto per  la missione in Africa nel 1858) è del continente africano , dove noi siamo presenti in sedici stati con presenze diverse ,ma più o meno importanti, ma sempre significative. Questo lavoro di sensibilizzazione e di umanizzazione, ci porta ad amare questo continente, e farlo diventare il nostro secondo continente, facendoci vedere anche gli aspetti positivi. Quando si parla dell’Africa si sottolinea la povertà,  degli immigrati che ci arrivano continuamente…ma non si conoscono tutte le forme della cultura orale, quegli aspetti dell’accoglienza che noi missionari respiriamo e questo ci fa vivere per anni,ma soprattutto per tutta la vita in questo grande continente che ha la più grande riserva planetaria di materie prime,ma soprattutto di grande umanità. Incontro tante volte , persone povere che non perdono mai il sorriso e questo mi da la possibilità di ritornarci dopo che sono stato per un po’ di tempo qui in Italia.   D. In che modo si può cercare di creare un ponte tra la cultura europea /occidentale e quella africana ?   R. Per poter amare l’Africa bisogna cercare di apprezzarla per quello che è secondo i mezzi di come quella cultura si esprime. Se ci guardiamo attorno: tanta musica , tanti movimenti che anche gli uomini di colore americani hanno portato e promuovono, talvolta, sono nati in Africa. Bisogna apprezzare Africa e anche cercare di farla apprezzare anche da parte di chi non la conosce o da chi pensa che l’Africa sia un continente geograficamente piccolo. L’Africa è un grande continente , non è molto popolato, come l’Asia perché c’è il grande deserto del Sahara che impedisce alla popolazione di   vivere. Gran parte della cultura africana è orale .Poi, bisogna cercare nel corso dei viaggi turistici non soltanto andare nei villaggi,ma cercare di andare in qualche missione dove ci sono magari dei missionari che conosciamo e renderci conto della vita della gente e vedremo come questa Africa profonda ha una grande umanità ed una meravigliosa cultura fatta di proverbi , che conservano una grandissima saggezza. (Aggiunge padre GIGI) poi bisogna vedere negli immigrati non come un problema ma come delle risorse, bisogna vedere in questa gente più delle persone e dei fratelli .         Il circolo Legambiente di Corato sostiene la realizzazione di  pozzi in Niger nella zona  Gourmancé (sud-ovest). Puoi sostenere l'iniziativa attraverso bonifico bancario sul conto di SMA SOLIDALE ONLUS, Cod. IBAN: IT57 A061 7501 4170 0000 1838 280, presso la Banca CARIGE Agenzia 117, via Timavo 92/R GENOVA o effettuare il versamento sul CCP (conto corrente postale) n° 944 445 93, intestato a: SMA Solidale Onlus, Via Romana di Quarto, 179 - 16148 Genova indicando nella causale "per progetto Pozzi in Niger, cod S010". Per inf  www.missioni-africane.org  o www.legambientecorato.it

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