Festa dell'albero 2006

Rinverdire le città e combattere l’inquinament torna anche quest’anno a Corato la Festa dell’albero di Legambiente dedicata alle piante e ai bambini.

Con questa edizione Legambiente vuole celebrare la giornata internazionale dell’infanzia (20 novembre) per sottolineare l’impegno sottoscritto dai paesi firmatari della Convenzione ONU sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza nei confronti dei bambini di tutto il mondo. Una festa per evidenziare l’importanza della partecipazione, del coinvolgimento e della sensibilizzazione di bambini e adulti ai temi ambientali, che li veda impegnati non solo in questa giornata ma anche nel resto dell’anno. La Festa dell’Albero punta quindi, in particolar modo, alla sensibilizzazione dei giovanissimi che adottano e curano aree verdi anche nei mesi a seguire e richiama l'attenzione sull'importanza e sulla piacevolezza del "verde" nei luoghi che grandi e bambini abitano quotidianamente. L’albero ha rappresentato in ogni cultura e periodo storico una valenza importante.   Testimonial della festa sono tre diverse specie di piante:1. Il corbezzolo (una delle piante più tipiche delle regioni mediterranee);2. Il cinnamomum canphora (che appartiene alla famiglia delle lauracee);3. Il brachychitom populneus (un albero ornamentale che viene da lontano, ma che cresce bene anche in Puglia).L’iniziativa ha coivolto centinaia di ragazzi delle scuole di Corato che hanno ricevuto gratuitamente le piantine richieste, il «Manuale dell’Albero», una guida utile per conoscere e imparare ad amare gli alberi, la loro storia e i rischi a cui sono sottoposti (incendi, deforestatizazione, perdita di biodiversità) e la guida della festa preparata dal Circolo locale di Legambiente.   Inoltre, le Scuole grazie alla collaborazione dell’Amministrazione Comunale hanno avuto la possibilità di adottare una parte di terreno comunale in zona San Silvestro – zona Via Gravina- dove poter piantare gli alberi con l’impegno di continuare nel corso dell’anno a prendersi cura degli stessi e dell’intera zona. «Un momento importante per rilanciare la neccessità di attivare politiche più attente al verde ed alla qualità della vita della nostra città e per educare la cittadinanza ed i ragazzi al rispetto ed alla cura della natura» così Aldo Fusaro Presidente del Circolo Legambiente Corato.   L’appuntamento è per domenica 3 dicembre 2006 in piazza Cesare Battisti dalle ore 9:30 alle ore 13:00 dove si potranno acquistare le piantine e poter aderire a Legambiente. Sarà infatti, l’occasione per aprire il tesseramento del 2007 che ha come tema  «ambiente, qualità, futuro». Ambiente, un valore in sé, ma anche una chiave di lettura per ripensare al modello di sviluppo; Qualità, una strategia alternativa e forte al consumo acritico e a corto raggio; Futuro, perché vogliamo proteggere il diritto al futuro delle prossime generazioni.   «La Festa dell’Albero» conclude Aldo Fusaro «è un modo semplice per contribuire a rendere le nostre città più verdi e più pulite e per fare un passo in avanti verso un mondo più sostenibile e rispettoso della natura». Per maggiori informazioni e dettagli sulla manifestazione si invita a consultare  il  sito www.legambientecorato.it. L’Ufficio stampa di Legambiente Corato Giuseppe Faretra, giornalista  

I congresso Legambiente cittadino

La Legambiente – Circolo di Corato ha celebrato domenica 29 il suo primo congresso cittadino.  

Il tema del convegno è stato: “L’appartenenza non è lo sforzo di un civile stare insieme, non è un insieme casuale di persone, l’appartenenza è avere gli altri dentro di sé” (Giorgio Gaber).

E’ stato un momento di riflessione a più voci tra soci e simpatizzanti per ripercorrere questo ultimo diciasettennio di attività, di campagne e di denuncie.   Francesco Tarantini, il presidente uscente, ha delineato i risultati ottenuti in questi anni in Legambiente, prima a livello locale, poi, a livello regionale. Giuseppe Faretra, vicepresidente del circolo cittadino, ha sinteticamente tracciato le linee guida del Documento congressuale rilanciando le problematiche che a livello locale saranno affrontate nei prossimi mesi: migliorare la qualità della vita, promuovendo la sostenibilità,il diritto alla salute, alla pace, allo sviluppo sostenibile ed alla legalità.   Il momento del dibattito ha visto una quindicina di interventi che hanno offerto un contributo importante soprattutto nel ribadire alcune delle priorità da affrontare nella nostra città, tra cui: l’interramento dell’elettrodotto della 167, le antenne di monte Ripanno, nonché incrementare i momenti di confronto e di dialogo con le istituzioni locali, il mondo della scuola, con le famiglie attraverso la  promozione di nuovi stili di vita.   E’ emerso nel corso del dibattito la necessità di una nuova organizzazione e strutturazione del circolo che possa venire incontro a queste esigenze. Nel corso della votazione è stato eletto nuovo presidente del circolo cittadino Aldo Fusaro, contestualmente ad una lista di nomi che ne costituiranno il direttivo.   «Il mio ringraziamento va a tutti i soci e soprattutto a Francesco Tarantini a cui devo la mia formazione in Legambiente e per aver reso possibile questo passaggio di consegne» queste le prime parole del neo-presidente che ha subito aggiunto che «il nuovo gruppo dirigente di Legambiente Corato continuerà sulla stessa strada intrapresa da Francesco restando coerenti con i valori, le azioni e la sensibilità di Legambiente.»   Nel corso del congresso è stato reso pubblico che sarà presente a Corato il prossimo 2 novembre davanti al Palazzo di città, una mostra itinerante sul dissesto idrogeologico. Dopo il primo incontro, si definiranno compiti ruoli ed attività all’interno del circolo.

Cemento abusivo nel Gargano

 

CEMENTO ABUSIVO NEL GARGANO APPELLO DI LEGAMBIENTE ALLA REGIONE PUGLIA “A TORRE MILETO PASSANO DA 500 A 20 GLI ABUSI DA ABBATTERE SULLE DUNE CON IL NUOVO PIANO DI RECUPERO TERRITORIALE”  

“Chiediamo che la Regione Puglia si occupi di quanto sta avvenendo nel comune di Lesina, la cui amministrazione difende il cemento abusivo nel Parco nazionale del Gargano a scapito di una fascia di terra di alto pregio ambientale”. Così Legambiente si appella al governatore della Puglia Vendola affinché si soffermi sull’evolversi della vicenda degli abusi di Torre Mileto. La storia del cemento abusivo a Torre Mileto è cosa nota al grande pubblico: più di 2000 alloggi interamente illegali su una fascia di terra di alto pregio ambientale, quella che separa il Lago di Lesina dal mare, area che sulla carta viene classificata come zona 1 del parco nazionale del Gargano, cioè zona a protezione integrale. La città abusiva ricade interamente nel territorio del comune di Lesina, ma la gran parte dei proprietari è residente a Sannicandro Garganico, comune confinante governato dall'attuale vice presidente del Parco Nazionale del Gargano, on Nicandro Marinacci. Quelle case dovrebbero, a rigor di logica, andare tutte giù, inevitabilmente abbattute. Ma la logica in questo momento è subordinata ai condoni edilizi, alle decisioni del Parco nazionale del Gargano, alle scelte degli amministratori del comune di Lesina. La passata amministrazione di Lesina aveva formulato un Piano per il recupero del territorio che, pur salvando dall'abbattimento la maggior parte delle case, comunque affermava un principio di salvaguardia della fascia dunale, decretando l'abbattimento di circa 500 case abusive. Per iniziare l'opera di abbattimento il parco nazionale del Gargano aveva ricevuto "un acconto" di 500.000 € dallo Stato. L'attuale amministrazione comunale, guidata da Giovanni Schiavone, da qualche giorno neo consigliere del Parco Nazionale del Gargano, ha invece approvato una delibera che modifica il Pirt precedentemente approvato e riduce a 25 metri dalla fascia dunale la zona in cui è previsto l'abbattimento. Così facendo si porta da 500 a ... 20 il numero delle case da abbattere. Per buona pace della salvaguardia degli ambienti dunali e lacustri.   Principale artefice politico dell'operazione è il vice presidente del parco nazionale del Gargano che in un'intervista rilasciata alla trasmissione Ambiente Italia si dichiarò orgoglioso di essere abusivo e di essere egli stesso proprietario di uno degli immobili abusivi di Torre Mileto.   Egli in una recente riunione tecnica ha affermato, riportato dalla stampa, che per risolvere il problema cemento nel parco nazionale del Gargano c'era un'unica opportuna soluzione: una revisione radicale dei confini dell'area protetta che escludesse tutte le zone come Torre Mileto e tutte le aree dove le amministrazioni intendono costruire.   Come la zona confinante sulla cui costa il sindaco Marinacci intende costruire un porto turistico, nonostante a pochi chilometri esistano già altri due porti turistici, nei territori di Rodi Garganico e Cagnano Varano.   L'attuale amministrazione comunale di Lesina si sta distinguendo per spirito antiambientale: ha letteralmente azzerato in poco tempo il servizio di raccolta differenziata, per il quale Lesina deteneva il primato pugliese e uno dei primi posti dell'intera area meridionale; sta promuovendo un mega intervento (Lesina 2) di cementificazione selvaggia sempre sull'istmo che separa il lago dal mare; sta tollerando la nuova ondata di abusivismo che si sta abbattendo sulla fascia ancora integra dell'istmo, dove tutte le numerose baracche in alluminio si sono trasformate in muratura, coperte dal silenzio dell'amministrazione comunale e del Parco Nazionale del Gargano.

Goletta Verde 2005: Back in Action

 

GOLETTA VERDE DI LEGAMBIENTE TORNA IN PORTO DOPO DUE MESI DI VIAGGIO  

REALIZZATO IN COLLABORAZIONE COL SETTIMANALE L’ESPRESSO  E IL CONTRIBUTO DI VODAFONE ITALIA     ANALISI E INFORMAZIONE SULLO STATO DI SALUTE DELLE ACQUE DI BALNEAZIONE, BLITZ ANTI ABUSIVISMO E DENUNCE D’ILLEGALITA’   AL CENTRO DELLA CAMPAGNA ITINERANTE DI LEGAMBIENTE LA DIFESA DELLA BIODIVERSITÀ E I PARCHI DEL MEDITERRANEO IN COLLABORAZIONE COL MINISTERO DELL’AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO

    Analisi della qualità delle acque di balneazione, scoperta dei parchi del Mediterraneo con il programma realizzato in collaborazione con il Ministero dell’Ambiente, osservazione di fondali e litorali protetti, caccia agli scarichi non depurati, battaglie antiecomostri e bandiere nere ai pirati del mare. Dopo due mesi di navigazione, è il bottino del viaggio di Goletta Verde, la campagna di Legambiente, che ogni estate informa in tempo reale sulla qualità delle acque di balneazione, realizzata in collaborazione con il settimanale Espresso e il contributo di Vodafone Italia.   Sono infatti tornate in porto la Catholica e il Pietro Micca, le storiche imbarcazioni della Goletta Verde, ma è rientrata anche la Kalèa, la terza barca della flotta, che si è diretta quest’anno verso il cuore del Mediterraneo Se, come di consueto, il Pietro Micca e la Catholica hanno rispettivamente navigato sulle acque tirreniche e su quelle adriatiche, analizzando circa 500 campioni d’acqua tra località balneari e foci dei fiumi, la Kalèa ha invece fatto tappa nei Parchi costieri francesi, spagnoli e si è poi diretta a Malta e in Tunisia. Per il suo ventesimo anno di attività, Goletta Verde conta 160.000 chilometri di mare solcati, 800 tappe e 8.000 campioni d'acqua analizzati. I risultati, i dati e le storie, del viaggio di quest’estate 2005 sono state presentati oggi a Roma nel corso di una conferenza stampa che ha visto la partecipazione di Roberto Della Seta, presidente nazionale di Legambiente, Francesco Ferrante, direttore generale di Legambiente, Silvia de Blasio, Head of Media Relations & Corporate Communication di Vodafone Italia.   “La creazione di una rete delle aree marine protette esistenti nel Mediterraneo è stato uno degli obiettivi importanti del viaggio di Goletta Verde di quest’anno. Lo scopo è quello di tutelare la biodiversità, promuovendo allo stesso tempo lo sviluppo economico delle attività legate al mare e alle tradizioni del territorio circostante - ha detto Roberto Della Seta, presidente nazionale di Legambiente -. Diffondere sulle coste del Mediterraneo la consapevolezza che l’equilibrio ambientale va tutelato con l’impegno di tutti i Paesi che vi si affacciano significa porre le basi per affrontare i problemi d’inquinamento che affliggono l’intera area. Questo impegno si è aggiunto alle consuete attività di Goletta Verde di monitoraggio delle acque dei nostri mari e di denuncia delle illegalità compiute ai danni delle coste”.   Goletta Verde internazionale ha raggiunto Saintes Maries da la Mer in Camargue, la Riserva marina di Scandola in Corsica e Barcellona, la cui Provincia ha siglato un protocollo di collaborazione per le aree protette insieme a Federparchi e Legambiente. Kalea ha attraccato anche a Sidi Bou Said (Tunisi) e a Malta, sedi rispettivamente dei Centri Regionali dell’UNEP/MAP per le Aree Protette Speciali (SPA-RAC) e per la Risposta alle Emergenze di Inquinamento Marino (REMPEC). Nei Paesi affacciati sul bacino del Mediterraneo si concentra circa il 7% delle specie vegetali presenti sul globo (IUCN). Negli stessi Paesi si trova però il 12% di quelle minacciate da estinzione. Una disparità che la dice lunga sullo stato della biodiversità del Mediterraneo. La ricchezza biologica del bacino è indiscussa, tanto da averlo fatto identificare dall'Iucn come global biodiversity hotspot, ovvero quei luoghi a maggior concentrazione di forme di vita animale e vegetale sulla terra.   Come negli anni passati, i laboratori mobili hanno accompagnato da terra il viaggio del Pietro Micca e della Catholica, prelevando circa 500 campioni ed eseguendo su ognuno le analisi previste dalla legge. Contemporaneamente, sono state raccolte in schede sintetiche tutte le informazioni utili a disegnare l’identikit dei vari tratti di costa: grado di antropizzazione, insediamenti industriali, zone coltivate, aree da salvaguardare. Gli equipaggi delle golette sono inoltre andati a caccia degli scarichi non depurati e dell'abusivismo edilizio che ha devastato tanti chilometri del nostro litorale. Molta attenzione è stata dedicata, infine, all'informazione dei cittadini, con manifestazioni, incontri e feste per sensibilizzare residenti e turisti sui temi legati alla tutela del mare, in ogni porto in cui le imbarcazioni hanno fatto tappa.   “Anche quest’anno – ha detto Francesco Ferrante, direttore generale di Legambiente – l’interesse dimostrato dai cittadini che hanno incontrato Goletta è stato straordinario. E’ ormai sempre più diffusa la consapevolezza che la gestione dissennata del nostro territorio, i veri e propri scempi realizzati in  molti tratti di costa sono tra le cause principali anche del calo turistico cui abbiamo assistito in questa stagione”.   Il viaggio è stato documentato e seguito anche dal settimanale l’Espresso, che ha dedicato alla Goletta Verde cinque puntate. Un reportage ulteriormente arricchito da quattro racconti di mare, quattro storie a firma di Mauro Kovacic, Giorgio Faletti, Salvatore Niffoi e Melissa P.   E a proposito d’informazione, per il settimo anno consecutivo è salita a bordo di Goletta Verde Vodafone Italia. “Anche quest'anno le decine di migliaia di contatti ottenuti con i classici servizi della telefonia mobile confermano il forte e costante interesse da parte dei cittadini ad essere informati sullo stato di salute di acque, spiagge e coste - ha commentato Silvia de Blasio, Head of Media Relations & Corporate Communication di Vodafone Italia -. L’obiettivo è stato  quello di sostenere materialmente Goletta Verde affinché continuasse nella sua attività di "vigilanza" a tutela di un patrimonio fondamentale per il Paese. I servizi informativi tramite SMS, il portale Vodafone live! e internet sui risultati della campagna 2005 di Goletta resteranno attivii fino al 30 settembre”, ha concluso de Blasio.     GLI APPUNTAMENTI DI GOLETTA VERDE 2005 Goletta Verde per i Parchi del Mediterraneo Le aree marine protette sono state protagoniste del viaggio di Goletta Verde grazie alla campagna d’informazione e sensibilizzazione realizzata in collaborazione con la Direzione per la Protezione della Natura del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio. Goletta Verde ha fatto tappa anche in Francia, Spagna, Croazia, Albania, Grecia, Malta e Tunisia, visitando aree protette marine e costiere, per promuovere la creazione di una Federazione per i Parchi del Mediterraneo, un progetto lanciato nel 2003 insieme a Federparchi e alla Provincia di Barcellona.   MediterraneoInforma È la campagna promossa da Goletta Verde per il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio per informare sui rischi a cui è esposto il Mediterraneo e sensibilizzare i bagnanti e turisti verso un uso responsabile del mare e della aree marina protette.   Insieme per il Mediterraneo Si stima che nel Mediterraneo ogni anno vengano sversate circa 150.000 tonnellate di petrolio e altri idrocarburi, con conseguenze ambientali disastrose per il nostro bacino. “Insieme per il Mediterraneo” è salito a bordo di Goletta Verde per sensibilizzare i bagnanti e i turisti sui traffici marittimi di sostanze pericolose e ha raccolto le segnalazioni dei bagnanti sul catrame sulle spiagge.   Io ormeggio pulito Approdare con la barca in punti non idonei può provocare gravi danni ai fondali e alle praterie sottomarine di grande valore. Goletta Verde ha promosso l’ormeggio eco-sostenibile nelle aree marine protette, per diffondere comportamenti consapevoli e responsabili anche nel settore della nautica da diporto.   30 anni del Piano d’Azione Mediterraneo - Programma Ambiente delle Nazioni Unite (UNEP/MAP) Il 2005 è un anno storico per il Piano d’Azione Mediterraneo (MAP) dell’UNEP, si celebra infatti il suo 30° Anniversario. Nel 1975 le nazioni costiere del Mar Mediterraneo sancirono la nascita della Convenzione di Barcellona, impegnandosi a prendere le misure necessarie per ridurre l’inquinamento e proteggere l’ambiente marino e costiero del Mar Mediterraneo. Goletta Verde si è unita alle celebrazioni dell’UNEP/MAP lungo le coste del Mediterraneo, per promuovere la salvaguardia e lo sviluppo sostenibile del bacino mediterraneo.   Countdown 2010 Countdown 2010 è una iniziativa europea promossa dall’IUCN (The World Conservation Union, il più importante network mondiale sulla conservazione della natura, che riunisce 82 Stati, 111 agenzie governative, più di 800 organizzazioni non governative e 10.000 tra scienziati ed esperti di 181 Paesi) nata per dare seguito agli impegni internazionali che i governi hanno preso a Johannesburg nel 2002 per fermare la perdita di biodiversità entro il 2010. L’iniziativa ha la finalità di aiutare i governi a implementare gli impegni presi e rendere prioritarie nelle proprie agende, azioni nazionali e locali in difesa della biodiversità. Una serie di attività per Countdown 2010 sono state già avviate e, tra queste, è stata inserita anche Goletta Verde.   Li voglio vivi Anche se negli ultimi anni è stato registrato un miglioramento della qualità delle nostre acque, il mare nel suo insieme ha subito enormi cambiamenti che mettono in pericolo la stabilità degli ecosistemi marini. Quest’anno Li voglio vivi, una campagna curata da Legambiente per il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio, vuole guidare scuole e bagnanti alla scoperta delle suggestive dinamiche del mondo marino e dei suoi abitanti e informare sui comportamenti da tenere per la sua salvaguardia.   L’acqua è uguale per tutti La campagna “Acqua: bene comune, diritto di tutti” finanziata dall’Unione Europea per promuovere la cultura dell'acqua come bene comune dell’umanità, è salita a bordo di Goletta Verde 2005, che per l’occasione ha ospitato la mostra tematica “L’acqua è uguale per tutti” e proposto iniziative per far conoscere i problemi legati alla gestione della risorsa idrica in Italia e nel Sud del Mondo. Sei gli obiettivi della campagna: diffondere il diritto all’acqua, trasformare l’acqua in uno strumento di pace e di uguaglianza, liberare in tutto il mondo gli schiavi dell’acqua, ridurre i consumi e gli sprechi, creare un sistema di finanza cooperativa per l’acqua, favorire la gestione pubblica dell’acqua. La campagna è realizzata da: CEVI, CIPSI, COSPE, CRIC, Legambiente, AFVP, CERAI, Dimitra. Informazioni sulla campagna su: www.contrattoacqua.it   PassaLibro In collaborazione con la redazione di “Fahrenheit”, il contenitore culturale di Rai Radio 3 dedicato in particolare ai libri, ogni venerdì pomeriggio è stata presentata al pubblico una rassegna tratta dall’editoria locale sulla natura, la storia e la cultura dei luoghi sedi di tappa di Goletta, direttamente dalla voce degli autori. Con il “PassaLibro”, Goletta Verde è stata luogo d'incontro per donare o ricevere un libro sul mare. A sua volta il volume sarà poi donato e/o ricevuto tante volte quante troverà un nuovo lettore interessato. Sul sito della trasmissione www.fahrenheit.rai.it il libro viene opportunamente schedato ed è poi possibile sapere dove è stato lasciato, regalato, volutamente dimenticato, dato in beneficenza... il libro inizia così un viaggio, le cui tappe sono indissolubilmente legate agli spostamenti di chi trova il volume, lo legge, e poi lo riconsegna all'avventura di un nuovo lettore, comunicandone la nuova ubicazione.   Amare l’Adriatico Assicurare il futuro del piccolo grande mare e garantire la qualità della vita delle popolazioni rivierasche delle regioni costiere di Italia, Slovenia e Croazia, è l’obiettivo della campagna Amare l’Adriatico che Legambiente ha aggiunto ai compiti tradizionali della Goletta Verde, promuovendo le azioni che l’associazione svolge da tempo nel settore ricettivo e turistico per l’alleggerimento del carico antropico sulle coste dell’Adriatico centrale e settentrionale.   Passaporto del cittadino dell’Oceano Il Passaporto di Cittadino dell’Oceano, ideato dal World Ocean Network, è un vero e proprio attestato di identità personale, rilasciato con un modulo di adesione, e costituisce un libretto di istruzioni nel quale sono indicate diverse azioni di salvaguardia ambientale che il possessore può realizzare. L’iniziativa ha lo scopo di sensibilizzare e informare i più giovani, ma anche gli adulti, sul problema del futuro degli oceani e sensibilizzarli sulla necessità di un  impegno concreto personale per la salvaguardia del Pianeta Blu. A bordo di Goletta Verde di Legambiente sono stati vidimati i Passaporti per i cittadini dell’Oceano.   Vodafone e Goletta Verde Come ogni estate Vodafone Italia ha rinnovato il suo impegno per l’ambiente e ha messo a disposizione la sua tecnologia per informare i cittadini sulla salute di mare e spiagge. Tutti i servizi sono disponibili fino al 30 settembre. Via SMS: inviando un messaggio al 340.4399439 con il nome della località si ricevono i dati di Goletta Verde. Chi possiede un telefono Vodafone Live! puo’ accedere al portale wireless di Vodafone e consultare la voce “Viaggi” dal menù “Novità Top” o dal menù “In giro”. Novità dell’anno è stato il gioco “Caccia alla Goletta”: chi avvistava una delle imbarcazioni e ne inviava la foto via MMS al 340.4399439 vinceva un gadget Legambiente.   LE “GOLETTE”   Di proprietà della Cooperativa Atlante di Rimini, la Catholica è una vera e propria goletta in legno a due alberi. Costruita nel 1936, misura 23 metri di lunghezza e 500 mq di velatura grazie al lavoro svolto nel 1990 dai ragazzi ex-tossicodipendenti della Cooperativa Centofiori. Veleggerà nell’Adriatico. Il Pietro Micca è invece la più antica nave commerciale italiana. Costruita in Inghilterra nel 1895, è l’unica nave a vapore italiana ancora in funzione. Lunga 30 metri e larga 6, è un vero e proprio museo galleggiante. E’ alimentata con un carburante a basso impatto ambientale mentre l’elettricità viene prodotta da pannelli fotovoltaici. Costruita nel 1956, lunga 21 metri, la Kalèa, è la terza imbarcazione che da quest’anno ha affiancato la flotta di Goletta Verde per un viaggio nelle acque internazionali lungo le aree marine protette del Mediterraneo.     Di seguito i giudizi conclusivi in formato pdf:  

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