Dicono di noi Dicono di noi

Gli studenti col pollice verde ripuliscono giardini e pineta

 

CORATO - VENERDÌ E SABATO «PULIAMONDO» SU INIZIATIVA DEL CIRCOLO DI LEGAMBIENTE

  Gli studenti col pollice verde ripuliscono giardini e pineta  

Tratto dalla Gazzetta del Nordbarese del 21/09/2010  GIANPAOLO BALSAMO        

C O R ATO. La salute dell’ambiente non può dipendere solo dalle leggi e dai governi. «Quello ambientale è soprattutto un problema educativo, affidato alle scuole, alle associazioni, al senso civico dei singoli cittadini». Con queste parole il sindaco di ‍Co‍‍rato, Luigi Perrone, ha presentato l’imminente edizione della tradizionale manifestazione «Puliamo il mondo» che a ‍Corato si svolgerà il prossimo 24 e 25 settembre in collaborazione con la locale Azienda igiene e pubblica utilità (Asipu).    Dunque anche quest’anno il comune di ‍Corato ha aderito all’iniziativa mondiale «Puliamo il Mondo», il più grande appuntamento di volontariato ambientale promosso dalla Legambiente. Per l‘occasione, spiegano gli organizzatori, protagonisti dell’iniziativa saranno gli studenti delle scuole elementari e medie ed anche delle scuole superiori che, armati di guanti e sacchetti, ripuliranno le aree di pertinenza delle scuole e quelle nelle immediate vicinanze, nonchè pineta Fungistierno e la zona archeologica San Magno.    «”Puliamo il mondo” - commenta Aldo Fusaro, presidente del locale circolo del “cigno verde” - è un gesto d’amore per le città e un urlo di rabbia contro il degrado che rischia di ucciderle.   L’intento, anche quest’anno, sarà di dare il buon esempio: i coratini, come è avvenuto nelle scorse edizioni, riusciranno a dimostrare che ci vuole davvero poco per mantenere pulito e preservare il nostro patrimonio urbano».    Per una migliore riuscita dell’iniziativa, entro il il prossimo 23 settembre le adesioni all’iniziativa dovranno essere comunicate allo 080/9592312 fax 080/8724259 (ore ufficio) o al 340/6621544. Tutti i partecipanti riceveranno un kit di pulizia.    «Puliamo il Mondo” - conclude   il primo cittadino - è un’occasione non solo per il recupero ambientale di strade, boschi e parchi, ma anche per creare un rapporto di collaborazione tra cittadini ed istituzioni locali, unite per testimoniare il proprio rispetto per i territorio».    Per ulteriori informazioni e iscrizioni è possibile rivolgersi presso la sede della Legambiente in via Santorno, 11 dalle ore 20,30 alle ore 21,45 o direttamente all’Assessorato all’Ambiente del Comune di ‍Corato in Lago di Viti 24 nelle ore d’ufficio.     Il circolo Legambiente di Corato sostiene la realizzazione di  pozzi in Niger nella zona  Gourmancé (sud-ovest). Puoi sostenere l'iniziativa attraverso bonifico bancario sul conto di SMA SOLIDALE ONLUS, Cod. IBAN: IT57 A061 7501 4170 0000 1838 280, presso la Banca CARIGE Agenzia 117, via Timavo 92/R GENOVA o effettuare il versamento sul CCP (conto corrente postale) n° 944 445 93, intestato a: SMA Solidale Onlus, Via Romana di Quarto, 179 - 16148 Genova indicando nella causale "per progetto Pozzi in Niger, cod S010". Per info :   www.missioni-africane.org  o www.legambientecorato.it      

La consulta per l’ambiente ferma da un anno sulla carta

CORATO

È STATA APPROVATA IN CONSIGLIO COMUNALE NEL GENNAIO 2009 MA MAI ISTITUITA  

La consulta per l’ambiente ferma da un anno sulla carta   di GIANPAOLO BALSAMO tratto dalla Gazzetta del Mezzogiorno del 04/02/2010 

C O R ATO.

La chiedono ad alta voce e la ritengono utile non solo per elaborare proposte utili a tutte la cittadinanza, ma anche per controllare, sensibilizzare e stimolare l'azione amministrative ai temi ambientali.    Stiamo parlando della consulta ambientale cittadina che, ad oltre un anno dall’approvazione da parte del consiglio comunale del relativo regolamento istitutivo (con delibera del 26 gennaio 2009), non è ancora stata istituita. I soci del circolo cittadino di Legambiente, pertanto, tornano all’attac - co e chiedono all’amministra - zione comunale l’attivazione di un così importante strumento di partecipazione democratica.    «Da allora, però, tutto tace. Non ci risulta, infatti, - spiega Aldo Fusaro, presidente del circolo di Lagambiente Corato - che la consulta ambientale sia mai stata convocata e che siano stati eletti gli organi di funzionamento previsto dal regolamento. Ci sembra inutile aver istituito un importantissimo strumento di partecipazione e di condivisione sulle scelte ambientali e poi congelarlo subito dopo e rinviarne la costituzione a data da destinarsi».    Intanto gli stessi «paladini»   dell’ambiente dell’associazio - ne dal cigno verde denunciano il furto di alcuni alberi (allori ed un carrubo) piantati lo scorso 4 dicembre in uno spazio di proprietà comunale abbandonato durante una una piccola festa dell’albero in collaborazione con la scuola media «Imbriani».    «Le quattro piante di alloro - aggiunge Giuseppe Faretra di Legambiente Corato - sono state divelte da nostri concittadini e dopo alcuni giorni anche il carrubo alto più di un metro e   mezzo è stato portato via, nonostante la targa che ne ricordava l’iniziativa. Un brutto episodio che ancora una volta conferma l’assoluta inciviltà ed il degrado civico di alcuni nostri concittadini che non hanno avuto di meglio da fare che porre fine ad una piccola opera di riqualificazione».    «Ci auguriamo, pertanto, che l’istituzione della consulta permanente per l’Ambiente possa accompagnare Corato verso un nuovo processo di promozione della legalità ambientale».       Il circolo Legambiente di Corato sostiene la realizzazione di  pozzi in Niger nella zona  Gourmancé (sud-ovest). Puoi sostenere l'iniziativa attraverso bonifico bancario sul conto di SMA SOLIDALE ONLUS, Cod. IBAN: IT57 A061 7501 4170 0000 1838 280, presso la Banca CARIGE Agenzia 117, via Timavo 92/R GENOVA o effettuare il versamento sul CCP (conto corrente postale) n° 944 445 93, intestato a: SMA Solidale Onlus, Via Romana di Quarto, 179 - 16148 Genova indicando nella causale "per progetto Pozzi in Niger, cod S010". Per info    www.missioni-africane.org  o www.legambientecorato.it

Legambiente: «No all’uscita dal Parco dell’Alta Murgia»

CORATO È POLEMICA CON LE ASSOCIAZIONI DEGLI AGRICOLTORI

  Legambiente: «No all’uscita dal Parco dell’Alta Murgia»   di GIANPAOLO BALSAMO     

C O R ATO. «Fuori dal parco? È inammissibile e controproducente». Così la Legambiente di Corato risponde a chi (gli agricoltori che operano nelle zone del Parco ed i rappresentanti delle associazioni di categoria del comparto agricolo), nei giorni scorsi, ha chiesto che Corato esca dal Parco dell'Alta Murgia (istituito con il Dpr del 10 marzo 2004), considerato un «pesante freno allo sviluppo locale».    «È inammissibile dichiarare che la qualità delle produzioni non è e non rappresenta un valore aggiunto per l’agricoltura - spiega Aldo F u s a r o, presidente del circolo coratino di Legambiente a nome di tutti soci -. È inaccettabile sentire di voler continuare nella pratica scellerata dello spietramento che ha già distrutto gran parte del territorio murgiano; è inaccettabile voler rimuovere i vincoli per continuare a costruire in una terra già ferita dall’abusivismo».    «Certamente ci sono state delle difficoltà da parte dell’Ente Parco nella gestione e nel dare compiuta concretezza al Parco che tuttavia rappresenta una realtà per tutte le popolazioni interes   sate».    E a chi accusa che il il Parco dell'Alta Murgia sia divenuto un «poltronificio ed uno spreco di risorse» anzichè un dispensatore di benefici, Fusaro replica: «Oggi, non c’è bisogno di uscire dal Parco, oggi occorre invece più di prima dare contenuti a questo Parco ed al suo territorio per costruire davvero un rilancio dell’agricoltura di qualità, delle produzioni tipiche ed una nuova economia legata al turismo verde e sostenibile».      Sono circa seimila (5.411 per la precisione) gli ettari del Parco che ricadono nel territorio di Corato.    «Ora - concludono i rappresentanti dell’associazione ambientalista dal cigno verde - dobbiamo unire le forze in primis di agricoltori e degli operatori economici, delle istituzioni e del movimento ambientalista e lavorare tutti insieme per rendere il Parco dell’Alta Murgia la più importate risorsa del nostro territorio»  Altri contributi su: http://www.vivicorato.it/News/news.asp?id_not=6783                               http://www.coratolive.it/news/news.aspx?idnews=8992   Il circolo Legambiente di Corato sostiene la realizzazione di  pozzi in Niger nella zona  Gourmancé (sud-ovest). Puoi sostenere l'iniziativa attraverso bonifico bancario sul conto di SMA SOLIDALE ONLUS, Cod. IBAN: IT57 A061 7501 4170 0000 1838 280, presso la Banca CARIGE Agenzia 117, via Timavo 92/R GENOVA o effettuare il versamento sul CCP (conto corrente postale) n° 944 445 93, intestato a: SMA Solidale Onlus, Via Romana di Quarto, 179 - 16148 Genova indicando nella causale "per progetto Pozzi in Niger, cod S010". Per info:  www.missioni-africane.org  o www.legambientecorato.it

Niente più cavi sopra la testa

CORATO PRESTO IL VIA AI LAVORI, ESULTANO COMITATO CITTADINO E LEGAMBIENTE Niente più cavi sopra la testa l’Enel smonta l’elettrodotto

  Tratto dalla Gazzetta del Mezzogiorno del 17/10/2009di CLAUDIO ROCCO   

C O R ATO. - Il mostro sovrasta ancora il quartiere tra via Massarenti e via Prenestina, ma non continuerà per molto a mettere a rischio la salute dei residenti. La struttura dell’elettro - dotto che fa correre le linee elettriche al di sopra delle abitazioni nell’ultima zona della città in direzione della premurgia di Castel del Monte, presto scomparirà.    Niente più dubbi o incertezze: Enel Terna ha nei giorni scorsi reso pubblica la richiesta di autorizzazione alla costruzione del nuovo impianto, di concerto con il Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare, e l’istanza di pronuncia di compatibilità ambientale della Regione Puglia.    Esulta il Comitato cittadino sorto ormai alcuni anni fa e protagonista, assieme a Legambiente di Corato, di manifestazioni pubbliche di protesta contro la presenza del mostro nel quartiere. Un lungo percorso di confronto, a volte duro, con l’Enel: ai sit-in di protesta seguirono incontri anche con la direzione regionale dell’Arpa, e dibattiti sui rischi per la salute pubblica. Il Sindaco Luigi Perrone avviò contatti con l’Azien - da e si giunse così al protocollo d’intesa tra l’Amministrazione comunale e l’Ente nazionale per l’energia elettrica. Sette anni fa, ricorda il Sindaco, il Comune stesso firmò la petizione che richiedeva l’inter ramento dell’elettrodotto.    Emerse subito il problema dei costi di un’opera così complessa, dei quali il Comune non avrebbe potuto farsi carico. Abbandonata l’idea dell’inter ramento, l’Enel si convinse a intervenire e oggi si appresta a realizzare un progetto di trasferimento dell’intera struttura. «L’abitato verrà completamente baipassato con un tracciato delle linee del tutto differente da quello attuale», conferma Gianrodolfo Di Bari, dirigente del Settore Ambiente del Comune di Corato. I lavori avranno inizio il primo luglio del 2010 e si dovranno concludere il 31 dicembre. Ma la fine del mostro potrebbe essere ancora più vicina, prevede il Sindaco, considerato lo stato attuale di avanzamento del progetto, testimoniato dalla pubblicazione dell’avviso dell’Enel con la lista delle particelle del territorio che verranno coinvolte nella costruzione della nuova linea.   Il circolo Legambiente di Corato sostiene la realizzazione di  pozzi in Niger nella zona  Gourmancé (sud-ovest). Puoi sostenere l'iniziativa attraverso bonifico bancario sul conto di SMA SOLIDALE ONLUS, Cod. IBAN: IT57 A061 7501 4170 0000 1838 280, presso la Banca CARIGE Agenzia 117, via Timavo 92/R GENOVA o effettuare il versamento sul CCP (conto corrente postale) n° 944 445 93, intestato a: SMA Solidale Onlus, Via Romana di Quarto, 179 - 16148 Genova indicando nella causale "per progetto Pozzi in Niger, cod S010". Per inf  www.missioni-africane.org  o www.legambientecorato.it  

Le ruspe interrano i cavi e danneggiano i cipressi

Dalla Gazzetta del Mezzogiorno del 19/09/2009 pag.13  

Le ruspe interrano i cavi e danneggiano i cipressi insorge Legambiente: il viale del cimitero è una vergogna di CLAUDIO ROCCO

C O R ATO.Martoriati: questo è lo stato di non pochi cipressi del viale del cimitero di Corato. Scorticati, rinsecchiti, abbandonati come se se ne stesse attendendo la morte. La denuncia è del Circolo Legambiente che ha documentato questo scempio con fotografie che, come si dice in certi casi, parlano da sole.    Il consigliere delegato per l’ambiente, Antonio Longo, è a conoscenza della situazione e condivide la denuncia di Legambiente: «Sì, quegli alberi hanno subìto un trattamento vergognoso addebitabile con forte probabilità alla Ditta appaltatrice dei lavori di interramento di un cavidotto nel viale di accesso al cimitero. Ho segnalato a suo tempo la cosa all’Ufficio Tecnico del Comune e so che l’Ufficio ha inoltrato una contestazione alla Ditta».    Un vera macchia per il decoro di una città che da qualche anno presta molta attenzione alla cura del verde pubblico il quale ha impegnato somme certamente inedite. Una macchia che va lavata intervenendo anche sull’area risistemata a giardino lungo via Castel del Monte, in località Torre Palomba. Creata come piccola e accogliente oasi di verde per i residenti della zona, è stata lasciata incompiuta, priva di una barriera di separazione dalla strada e ancora lontana dal progetto iniziale che predeva un numero di piante ben più consistente di quello attuale.     Il circolo Legambiente di Corato sostiene la realizzazione di  pozzi in Niger nella zona  Gourmancé (sud-ovest). Puoi sostenere l'iniziativa attraverso bonifico bancario sul conto di SMA SOLIDALE ONLUS, Cod. IBAN: IT57 A061 7501 4170 0000 1838 280, presso la Banca CARIGE Agenzia 117, via Timavo 92/R GENOVA o effettuare il versamento sul CCP (conto corrente postale) n° 944 445 93, intestato a: SMA Solidale Onlus, Via Romana di Quarto, 179 - 16148 Genova indicando nella causale "per progetto Pozzi in Niger, cod S010". Per info:  www.missioni-africane.org  o www.legambientecorato.it    

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