Corato e l'informazione
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- Pubblicato Lunedì, 30 Gennaio 2006 00:00
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Una media città composta da circa quarantasette mila abitanti con un sistema economico di piccole-medie imprese, servizi, oltre alla tradizionale agricoltura ha, nel tempo, nel modo della comunicazione nella sua storia locale una struttura di trasmissione di memorie, di fatti, di usanze, di un tentativo di ricostruzione della storia locale. Diversi coratini originari o di adozione hanno scritto, curato riviste e pubblicazioni. Le prime tracce di pubblicazioni le abbiamo nel 1870 con la “Gazzetta cittadina” oramai da decenni introvabile; la “Battaglia” di Vincenzo Ripoli; nel 1933 nacque il periodico “la Murgia”, sorto come illustrazione del folklore e dell’arte regionale, si trasformò nel numero marzo-aprile 1934 in “Rassegna”,cessò le pubblicazioni con il numero settembre – ottobre dello stesso anno; “La Disfida”, sorto nel 1929, giornale letterario, divenne una vera e propria rivista nel 1933 e per un trentennio divenne una testata di riferimento per circa un trentennio con diversi riconoscimenti pubblici senza contare i diversi numeri unici, pubblicati in occasioni particolari come ricorrenze civili e religiose, le riviste locali che facevano riferimento ai partiti che tra gli anni ottanta e novanta hanno animato il dibattito sulle problematiche locali, sulle questioni di gestione della città che si stava ingrandendo, che cercava uno sviluppo compatibile da una catalogazione approssimativa tra numeri unici e periodici nel novecento saranno state circa una sessantina. Sempre in questo periodo nascono e, poi, cessano le attività delle prime emittenti televisive locali come Telepunto Sud e, in seguito, Tele AC, mentre nell’etere radiofonico nascono Gamma Radio che ha trasmesso per circa un quindicennio, radio Canale 3, che ha irradiato per poco più di un decennio, radio Studio Centro per quasi diciotto anni, poi, il sistema radiofonico locale si è strutturato in veri e propri networks dell’etere e sono sorti rete Selene e radio Italia. Da oltre ventisei anni, mensilmente esce “Lo Stradone“: è testata decana delle edicole locali. Il “giornalaccio”, così lo definiva il suo fondatore, Padre Emilio D’Angelo si occupa da sempre delle problematiche della città,dell’ evoluzione e della storia locale, di arte e di cultura locale. In questi ultimi tre anni, si è affiancato “Il Corriere di Corato”, quindicinale, ha un taglio molto simile ad un quotidiano con un grande impegno nella cronaca, nei fatti e negli avvenimenti locali. Con l’avvento di internet, nuovi orizzonti di informazione locale si sono allargati con la nascita di vari siti web. Varie realtà sono entrate come www.vivicorato.it o www.coratolive.it sono i punti di riferimento per le news locali: cronache brevi, luce e spazio ai fatti del giorno. Tuttavia, le istituzioni hanno il loro sito come il comune, la Pro Loco “Quadratum”, alcuni partiti politici, alcuni istituti scolastici hanno trovato nel web un sistema per presentarsi e farsi conoscere ad un numero di utenti sempre più vasto. Il mondo associazionistico locale per avere una maggiore visibilità, per cercare di utilizzare la Rete come uno strumento privilegiato per proporre sempre nuove attività ed far conoscere direttamente la propria operosità sul territorio e per compiere proposte operative hanno attivato i loro siti, come alcune realtà ecclesiali come la Chiesa Matrice e la Fondazione “Oasi di Nazaret” che pubblica anche, da oltre un cinquantennio, il bollettino mensile, ”La voce della Beata Vergine della Madonna delle Grazie”.