I rifiuti la situazione pugliese

I rifiuti la situazione pugliese
L’esperto Massimiliano Piscitelli ci parla delle evoluzioni in atto.


La questione dei rifiuti solidi urbani,  è tra i problemi più importanti per la gestione delle nostre città.  Ne abbiamo parlato con Massimiliano Piscitelli , Ingegnere e dottore di ricerca in ingegneria per l'ambiente,esperto in questo settore,membro di Legambiente. “Attualmente in molti comuni pugliesi la raccolta dei rifiuti è organizzata con contenitori stradali. La raccolta differenziata è di tipo aggiuntivo e facoltativo. Questo comporta –ha esordito  Massimiliano Piscitelli- un incremento dei costi dovuto alla duplicazione delle attività di raccolta e il raggiungimento di scarsi risultati ormai non più accettabili e contrari alla legge.” Per quanto riguarda, in che modo è possibile migliorare la situazione,l’Ingegnere ha le idee chiare: “I sistemi di raccolta differenziata che consentono il raggiungimento degli obiettivi di legge sono quelli di tipo domiciliare spinto, così detti porta a porta. In tal caso, l'utente è obbligato a effettuare la raccolta differenziata che non è più un servizio aggiunto rispetto alla raccolta dell'indifferenziato, ma è un servizio perfettamente integrato i cui costi, leggermente superiori ai modelli stradali, sono legati principalmente all'incremento della qualità del servizio che prevede il ritiro a domicilio dei riifuti. Non è più il cittadino che raggiunge il contenitore per conferire i propri rifiuti, bensì l'operatore che raggiunge il cittadino per la raccolta. Il tutto con evidenti miglioramenti per il decoro, l'igiene e la pulizia urbana. Scompaiono i cassonetti e con loro, lo sporco e i cattivi odori. Si restituisce spazio urbano al cittadino e a funzioni di maggior pregio.Tutto questo consente di raggiungere livelli di raccolta differenziata superiori al 65% (obiettivo di legge), così come accaduto a Andria (100.000 abitanti) e in altri comuni pugliesi (San Ferdinando di Puglia, Rutigliano, Mola di Bari ecc).” Un aspetto utile è la comunicazione che le amministrazioni e le aziende municipalizzate o addette alla raccolta dei rifiuti urbani devono avere con i cittadini e le  idee del tenico ambientale sono chiare:”  La comunicazione con i cittadini è un tassello chiave-ha continuato Massimiliano Piscitelli- per l'implementazione di una corretta strategia di gestione dei cittadini. E' necessario implementare opportune strategie di comunicazione in cui prevedere un rapporto bidirezionale. Il cittadino, infatti, non deve solo essere informato delle scelte ma deve partecipare alla definizione delle scelte. Non si può prendere delle decisioni prescindendo dal soggetto che produce i rifiuti e che deve fruire del servizio di raccolta. Scelte imposte non possono che incontrare forte resistenza e sono destinate a patire un grande rischio di insuccesso.” Per quanto riguarda la situazione generale della pinificazione regionale l’ingegnere Massimiliano Piscitelli ha le idee chiare: ” Lo stato di attuazione della pianificazione regionale in materia di gestione di Rsu (Rifiuti Solidi Urbani) risulta assolutamente parziale. Insufficiente nella provincia Bat, dove non esiste un solo impianto di compostaggio nè un solo impianto di pretrattamento del rifiuto residuo da smaltire in discarica. Riteniamo urgente implementare un sistema impiantistico integrato che consenta di recuperare i rifiuti recuperabili e pretrattare quelli residui per ridurne la pericolosità prima dello smaltimento in discarica. Tale obiettivo non è più derogabile.” Infine, sulla raccolta intelligente dei rifiuti conclude Massimiliano Piscitelli : “Deve assumere un ruolo chiave nella strategia di gestione dei rifiuti a livello globale. Prevenire la produzione di rifiuti significa ripensare il modello economico e produttivo attuale basato sui consumi, sull'usa e getta, sull'obsolescenza programmata e sui beni di consumo.”

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