TESTIMONIARE LA LEGALITA’Settimana contro le mafie
" Prima di combattere la mafia devi farti un auto-esame di coscienza e poi, dopo aver sconfitto la mafia dentro di te, puoi combattere la mafia che c'è nel giro dei tuoi amici. La mafia siamo noi e il nostro modo sbagliato di comportarci.Forse un mondo onesto non esisterà mai, ma chi ci impedisce di sognare.Forse se ognuno di noi prova a cambiare, forse ce la faremo”.
dal diario di Rita Atria, diciassettenne, collaboratrice di giustizia, figlia di un boss della mafia siciliana Erice, 5 giugno 1992
venerdì 18 marzoore 18,00
Incontro con Pina Varriale autrice di "Ragazzi di Camorra"
Ragazzi di camorra, non è un semplice romanzo ma la storia quotidiana dei bambini di Napoli e dintorni, da un lato il mercato sporco che sfrutta minorenni in affari illeciti, dall’altra i loro sogni; da un lato una carriera delinquenziale progettata dall’altro progetti rieducativi che danno e vogliono dare ai bambini dei quartieri, della periferia, una chance, la chance di provarci, di vivere, di credere in se stessi, di cambiare, di migliorare ed essere migliori. Pina Varriale è nata a Napoli nel 1957. Giornalista per diversi quotidiani e periodici tra cui “Napolisera”, la”Voce”, il “”Notiziario, ha curato e condotto servizi di attualità e culturali per emittenti radiofoniche e televisive. Si è occupata dei “ragazzi a rischio” progettando e realizzando un laboratorio artistico e teatrale Ha scritto e messo in scena lavori teatrali originali per i bambini delle scuole elementari e per i ragazzi delle Scuole Medie. Ha tradotto testi letterari dal francese, dallo spagnolo e dall’inglese. Ha partecipato come pittrice a numerose mostre regionali e nazionali. Ha pubblicato diversi libri per adulti e fra i suoi numerosi libri per ragazzi: “I bambini invisibili” (Piemme, 2008), “Ragazzi di camorra” (Piemme, 2007) Premio Bancarellino 2008, “Tutti tranne uno” (Piemme 2009), “Zero e lode” (Piemme 2011).
domenica 20 marzoore 18.00
Spettacolo teatrale "Storia d'amore e di alberi" Compagnia Thalassia
di: Francesco Niccolinicon: Luigi D'Eliascene: Luigi D'Elia
Un piccolo uomo dal passo da pinguino entra in sala, si aggira nello spazio, chiede conferma a chiunque incontri che lì troverà dei bambini, che quello è un teatro, una scuola, un festival, una piazza. E' un pò confuso e soprattutto sporco. Ha una valigia recuperata chissà dove, tenuta insieme da spago e ricordi. Un barbone, verrebbe da pensare. Eppure quando parla sa essere molto tenero, e ti vien voglia di ascoltarlo, tanto sembra indifeso e bisognoso di aiuto.Ma chi è? Quando la sala è definitivamente piena, guarda i bambini, tira un grosso sospiro e insieme alla sua valigia e alla sua strana andatura va in proscenio. E' evidentemente emozionat vorrebbe parlare ma ha paura. Non trova il coraggio di iniziare. Poi, finalmente, attacca e racconta, racconta, racconta... racconta di nuvole perdute, cieli e montagne, ma soprattutto racconta di un grande uomo, piccolo giardiniere di Dio, della sua poetica resistenza e della sua ostinata generosità. Racconta dell'uomo che piantava gli alberi.Lo spettacolo, che prevede anche il coinvolgimento dei bambini, è liberamente ispirato al Romanzo di Jean Giono, L'UOMO CHE PIANTAVA GLI ALBERI, un piccolo libretto del 1980 diventato nel tempo un libro simbolo per la difesa della natura e l'impegno civile, un messaggio d'amore per l'albero e il suo valore universale.Il romanzo racconta del solitario pastore Elzeard Bouffier che per amore (o forse per cercare la felicità) comincia a piantare querce in una terra desolata e aspra. Lentamente e meravigliosamente il mondo intorno a lui cambia come in una lenta e silenziosa rivoluzione.
A tutti gli incontri e presso la Bottega del Mondo L’Agorà saranno disponibili i prodotti di Libera Terra, frutto del lavoro delle cooperative sociali che gestiscono strutture produttive e terreni confiscati alle organizzazioni mafiose.
info, prenotazioni e costi:segreteria Teatro Comunale di Ruvo di Pugliatel/fax: 080 3603114
Ass. Cult. Tra il dire e il FareAss. Cult. QuaLiBò Visioni di (p)Arte