Domani alle ore 18,30 presso l’auditorium della chiesa di San Luigi in piazza Lambert a Trani, l’Oasi2 terrà la prima di una serie di iniziative ideate per celebrare i ventanni dalla fondazione.
Dal 1986 ad oggi l’Oasi2 è cresciuta molto e non solo per la quantità dei servizi offerti e dei progetti di intervento sociale realizzati per conto di numerosi enti pubblici (ben ottanta progetti). Oasi2 è cresciuta molto di più in termini di esperienza, di professionalità, di qualità dei servizi offerti alla comunità.
Una maturità, quella dei ventanni, che porta con sé la consapevolezza dei tanti legami stretti col territorio, della rete di relazioni che si è saputo costruire con i soggetti istituzionali, con quelli privati e soprattutto con le persone, quelle che comunemente chiamiamo “utenti”, che sono uomini e donne in carne ed ossa con i propri vissuti, le proprie storie e con le quali abbiamo in vario modo fatto un pezzo di strada insieme, arricchendoli ed essendone arricchiti durante il cammino.
L’Oasi2 vuole festeggiare i ventanni dalla sua istituzione comunicando simbolicamente ai cittadini i principi che orientano il proprio agire quotidiano. Gli incontri, infatti, sono stati pensati per illustrare l’idea di lavoro sociale nel quale Oasi2 crede. Gli incontri svilupperanno proprio il paradigma del cambiamento, inteso in senso ampio e complessiv e si cercherà di affrontare anche il tema della necessità della maturazione ed espressione di un atto iniziale di volontà e di conoscenza, passaggi indispensabili per poter aspirare a modificare la propria condizione e quella in cui si vive.
“Volere, Conoscere, Cambiare”, quindi, non è soltanto un motto, ma una linea di condotta metodologica, un orizzonte valoriale e una traccia di lavoro sulla quale innestare comportamenti, interventi, azioni.
Quale migliore occasione dei propri “ventanni” per provare a descrivere le esperienze realizzate durante la propria esistenza, interpretata sempre in maniera intensa, in un campo d’azione diventato gradualmente sempre più ampio? In questa ricorrenza Oasi2 proverà a “raccontare” la propria storia, evitando una cronaca sterile di tutto ciò che si è fatto, e provando al contrario a spiegare come lo si è fatto e le idee alle quali ci si è ispirati.