Le nostre semplici proposte per la nuova amministrazione

Le nostre semplici proposte per la nuova amministrazione

Legambiente si fa portavoce delle istanze dei cittadini.

Dopo l’ultima campagna elettorale in cui anche il nostro circolo ha dato il proprio contributo nel dibattito ponendo una serie di quesiti legati all’ambiente ,in genere, ed alle principali questioni sul tema della sostenibilità ambientale, organizzando un dibattito pubblico, auguriamo buon lavoro alla nuova compagine amministrativa e contestualmente poniamo altre tematiche, dal nostro punto di vista, prioritarie e di relativa immediata realizzazione che darebbero in breve tempo un vero e proprio slancio amministrativo.

 

Come, ad esempio, proponiamo una delibera per far diventare la nostra città:” Comune plastic free” realizzando diversi vantaggi nella riduzione drastica della plastica monouso, quella più numerosa e più difficile da riciclare. E’ necessario attivare campagne di comunicazione del tipo Pubblicità e Progresso per essere chiari sulle buone pratiche come non sporcare, non inquinare, fare una buona raccolta differenziata, ma anche sui temi sociali, in questo modo si potrebbero creare sinergie nel campo sociale tra associazioni, gruppi legalmente costituiti nel rispetto della normativa vigente, parrocchie e su questo un corretto funzionamento delle consulte comunali sarebbe un valido strumento di proposte e di coordinamento di tutte le attività sociali. Chiediamo a questo punto la piena attuazione della legge sul verde urbano per ogni bambino nato e/o adottato, con la possibilità di rispettare la legge inapplicata dalle precedenti amministrazioni e tutto questo è possibile a costi estremamente ridotti: le piante possono essere ottenute dalle amministrazioni gratuitamente con il costo solo della messa a dimora, con la spesa ulteriormente abbattuta vista la presenza della azienda in house all’interno del comune. In questo modo, si potrebbero riqualificare diversi spazi urbani con giostrine per bambini, campi di bocce per gli anziani e luoghi attrezzati intergenerazionali partendo dagli spazi aperti e dalle piazze partendo dalle periferie. Sempre in riferimento agli spazi aperti di pertinenza comunale e verde, un nostro vecchio pallino è la creazione di orti urbani. La realizzazione di questa azione potrebbe essere la possibilità di integrazione ed interazione intergenerazionale, interculturale e di diverse forme di abilità in prossimità del centro urbano. Crediamo che la manutenzione del verde debba essere sistematico incentrato su un calendario prestabilito in modo che ogni azione possa essere realizzata nel modo corretto. Chiediamo, sin da ora, che il sindaco si possa impegnare per il bilancio verde di fine mandato senza deroghe. Per un maggiore decoro della città chiediamo dei raccoglitori di mozziconi di sigarette all’esterno dei maggiori luoghi di ritrovo e aggregazione delle attività commerciali come bar e circoli. Nell’ambito della mobilità è possibile allargare l’uso di mezzi sostitutivi a quello privato, estendendo il progetto PIN Bike, attivando ciclovie integrate, individuando stakeholders- portatori di interessi pubblici- per favorire l’uso della bicicletta, non come un mezzo di trasporto occasionale per studenti e lavoratori, ma sistematico, specie per brevi spostamenti. Sempre nel campo della mobilità chiediamo, visto che è pronto da diverso tempo, l’attuazione del Piano Urbano del Traffico e questo può divenire uno strumento utile per razionalizzare la mobilità attivando le rotatorie e più strade con limitazioni a 30 km, per esempio. Su questo chiediamo un monitoraggio dei livelli di inquinanti presenti nella nostra città: i lavori della linea ferroviaria hanno incrementato la presenza di torpedoni, speriamo che quanto prima i lavori possano concludersi con l’attivazione della tratta Andria – Corato. E’ necessario realizzare colonnine elettriche per ricaricare le autovetture di nuovissima generazione, che hanno difficoltà ad affermarsi per la scarsità di colonnine di ricarica. Nel corso di questi mesi, diversi operatori della scuola ci hanno segnalato diverse criticità del patrimonio edilizio scolastico pubblico, non a caso abbiamo quest’anno riproposto la campagna “Non ti scordardime”. Nel corso degli ultimi anni, sono emerse diverse criticità su molti edifici che hanno: infiltrazioni d’acqua, pezzi di intonaco cadenti, bagni non utilizzabili o che necessitano di una nuova manutenzione, infissi, talvolta, non a norma, che necessitano di sostituzione. La sicurezza dei cittadini passa attraverso un vero piano dell’edilizia scolastica pubblica realizzando una vera e propria scaletta di priorità ed investendo ogni anno e costantemente risorse, attivando una progettualità per reperire fondi regionali, ammodernando gli impianti elettrici con illuminazione a led e pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica “in Casa”. Chiediamo un coordinamento tra dirigenti scolastici ed amministrazione per una corretta attività didattica ed educativa a livello cittadino. Infine, per una smart city, è necessario attivare misure con incentivi e consulenze per ristrutturazioni per realizzare e convertire le abitazioni in classe A o superiori. In questo modo, non si consumerebbe suolo e si potrebbe dare lavoro a tecnici e maestranze. Tutte queste azioni si possono fare con le adeguate progettualità e il contributo dei politici, ma anche dei tecnici comunali e noi come Legambiente siamo una semplice cassa di risonanza di esigenze ed istanze della nostra città.

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