Quale contributo dal magistero
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- Pubblicato Lunedì, 11 Giugno 2007 00:00
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Martedì, 12 giugno 2007 Ore 19.30 BIBLIOTECA
Quale contributo dal Magistero della Chiesa C/O Biblioteca COMUNALE
Interverranno: Don Luigi Renna Responsabile dell’Archivio Vescovile di Andria Giuseppe Saccotelli Psichiatra Paolo Farina Dottore in Teologia e Docente presso Siamo un “Forum per il cambiamento solidale” – e questo dice subito che non miriamo ad una struttura di compattezza organizzativa, ad una incisività politica sulla base di interventi tempestivi, di documenti organici, di obiettivi da imporre coerentemente nell’arena formale della politica locale. Questo va sinceramente al di là delle nostre possibilità e forze. Con tutto il rispetto per chi fa però questo lavoro, noi sentiamo di voler cercare un cambiamento solidale, e cioè immettendoci nei circuiti di un cambiamento che è in atto, appoggiandoci a persone e a gruppi che già lavorano in questo senso, ad iniziative che mirano a questo e che non aspettano altro che la solidarietà nostra e noi la loro. Questa solidarietà si esprime in una forma concreta di “attenzione e d’inquietudine che la realtà politica attuale solleva e su cui come credenti e laici vogliamo prendere posizione” . I nostri orientamenti: Sono quelli della prima Enciclica di Benedetto XVI “Deus caritas est”: il principio della “caritas” in tutta la sua ricchezza, il principio di tolleranza nei confronti di chi pensa e agisce partendo da un diverso sentire etico e morale, ed, infine, il principio di un rapporto di tensione, ma fruttuoso, tra ragione e fede. Il nostro contributo di credenti alla politica si riferisce in primo luogo a questo compito di “chiarimento” in noi stessi ed in vista di un dialogo sincero con chi pensa diversamente da noi. Perchè questo incontro sulla famiglia? *** Questo incontro ha la finalità di partire dal Magistero della Chiesa mettendo in dialogo diversi modi di rappresentarsi la famiglia allo scopo di identificarne una visione più condivisa e più realistica nella società contemporanea. La famiglia come tutte le istituzioni è soggetta oggi ad una crisi di valori e di comportamenti, è disorientata, in balia della turbolenza dei continui Cambiamenti socio-economici-culturali. I momenti di crisi, se non sono compresi e non riflettuti, possono portare alla chiusura verso il nuovo, al ripiegamento difensivo su se stessi ed all’attaccamento rassi-curante a modelli familiari tanto idealizzati quanto lontani dalle difficoltà e contraddizioni reali che attraversano le famiglie. Se invece resistiamo alla facile tentazione di rassicurarci tramite la semplificazione della complessità che viviamo, se ci interroghiamo e ragioniamo insieme su quello che ci sta accadendo, possiamo far sì che la crisi possa diventare anche u Alcune fonti del Magistero della Chiesa sulla famiglia: 1. Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace: Compendio della Dottrina Sociale della Chiesa, Libreria Editrice Vaticana, 20043 2. CONCILIO VATICANO II: “La Chiesa nel mondo contemporaneo” (Gaudium et spes), 7 dicembre 19653. Giovanni Paolo II: « Familiaris consortio » La Chiesa al servizio della famiglia, 22 novembre 1982. La famiglia nel disegno di Dio - “L’uomo […] per la intima natura è un essere sociale, e senza i rapporti con gli altri non può vivere né esplicare le sue doti”. (Gaudium et spes n. 12 e Compendio: I. La famiglia prima società naturale). - Gesù […] “volle essere partecipe della convivenza umana. Fu presente alle nozze di Cana, entrò nella casa di Zaccheo, mangiò con i pubblicani e i peccatori. […] Santificò le relazioni umane, innanzitutto quelle familiari…” (Gaudium et spes n. 32). …ma la famiglia è TUTTO? Il Vangelo “contiene certamente parole di forte valorizzazione dei legami familiari… Ma sono messi in forte rilievo anche i limiti dell'istituto familiare e il bisogno di trascenderli per il regno di Dio…Una rigida cultura dei legami familiari e di clan viene dunque messa in questione dalla dottrina evangelica. Gesù e gli apostoli invitano a rivolgere lo sguardo alle cose ultime, quando anche l'istituto familiare sarà superato (Card. Martini, Omelia per la festa di Sant’Ambrogio, 6. 12. 2000) "Credo che la Chiesa italiana debba dire cose che la gente capisce, non tanto come un comando ricevuto dall'alto, al quale bisogna obbedire perché si è comandati. Ma cose che si capiscono perché hanno una ragione, un senso. .Bisogna continuare a credere nel dialogo fra chi è religioso e chi è non religioso, fra credenti e non credenti. Preghiamo perché si raggiunga quel livello di verità delle parole per cui tutti si sentano coinvolti… .(Card. Martini, 16 marzo 2007, Gerusalemme) Quali le sfide alla famiglia oggi? Dov’è la crisi, di cui tanto si parla? - … le tensioni che nascono “sia per la pesantezza delle condizioni demografiche, economiche e sociali, sia per il conflitto tra le generazioni che si susseguono, sia per il nuovo tipo di rapporti sociali tra uomo e donna” (Gaudium et spes n. 8). - …le profonde mutazioni dell’odierna società … molto spesso rendono manifesta in maniere diverse la vera natura e dignità della istituzione familiare (Gaudium et spes n. 47). n momento di crescita e di maturazione La famiglia in una società aperta... crocevia di fatti di natura e di cultura… - …perché non riusciamo più a testimoniare i valori (cristiani) della famiglia nella società? “I cristiani […] si adoperino per sviluppare diligentemente i valori del matrimonio e della famiglia, tanto con la testimonianza della propria vita quanto con una azione concorde con gli uomini di buona volontà: così, superando le difficoltà presenti, essi provvederanno ai bisogni ed agli interessi della famiglia, in accordo con i tempi nuovi. (Gaudium et spes n. 52). - I cristiani in una società aperta “Tutti i cristiani devono prendere coscienza della propria speciale vocazione nella comunità politica: […] Devono ammettere la legittima molteplicità e diversità delle opzioni temporali e rispettare i cittadini, che, anche in gruppo, difendono in maniera onesta il loro punto di vista” (Gaudium et spes n. 75). _____________________________________________________ … la famiglia tradizionale non ha più dalla sua la forza di un'evidenza etica condivisa che le permetta di imporsi come d'autorità. Ha bisogno di far emergere i suoi valori in forma comunicativa e accessibile, di fronte al proliferare di nuove forme di legame, che forse sono anche reazioni parziali e polemiche a promesse mancate. In ogni caso la famiglia deve "dirsi" e "giocarsi" senza appoggiarsi unicamente alla forza della sua tradizione. (Card. Martini, Omelia per la festa di Sant’Ambrogio, 6. 12. 2000 .