Monte Ripanno nell'ultimo conflitto
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- Pubblicato Domenica, 14 Gennaio 2007 00:00
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CHI OGGI FOSSE ANCORA IN GRADO DI ADDURRE TESTIMONIANZE CIRCOSTANZIATE CONCERNENTI L’EPISODIO DESCRITTO DAL CO.S.AM NELLA LETTERA INVIATA AL BUNDESARCHIV, (ALL’ARCHIVIO FEDERALE) DELLA GERMANIA IL 25 / 03 / 2004, E’ PREGATO CALOROSAMENTE DI METTERSI IN CONTATTO CON IL COMITATO! GRAZIE!
Mittente: CO.S.AM. Comitato di Salvaguardia Ambientale delle contrade Monte Ripanno e Murgetta Via G. Asproni, 28 – Tel. 080/8984207 I – 70033 CORATO /BA / ITALIA) Destinatario: BUNDESARCHIV Wiesentalstr. 10 D – 79115 FREIBURG Germania Questo Comitato (CO.S.AM.) costituito per la Salvaguardia Ambientale delle contrade Monte Ripanno e Murgetta di Corato (provincia di Bari), promotore di diverse iniziative interessate alle citate zone, è venuto a conoscenza di un episodio bellico che ha visto protagonista la vicina collina di Monte Ripanno situata a 450 metri di altitudine e tutta prospiciente verso la città di Corato. Dal punto di vista panoramico detta collina gode di una bella vista su una ampia fascia delle località bagnate dal mare Adriatico. Il fatto. Tra gli anziani del luogo si racconta che durante il secondo conflitto mondiale e presumibilmente nell’estate del 1943, quando l’Esercito Alleato avanzava, le UNITÀ Germaniche, forse reparti della 1a Divisione paracadutisti operanti in Puglia, tentarono un attacco alla nostra città dove invece sostavano le Forze Alleate. Le UNITÀ Germaniche nell’eseguire l’operazione di attacco si pensa abbiano trasferito l’Artiglieria pesante sulla ben nota collina del Castel del Monte puntandola su Corato, certi di bombardare la città ed eliminare in tal modo le forze nemiche. Ma non fu così. Le bombe dell’Artiglieria germanica non colpirono la città di Corato bensì la deserta collina di Monte Ripanno che è posizionata davanti alla nostra Città, facendo da scudo, proteggendola e salvandola così dal bombardamento, tanto da indurre le Forze Germaniche a rinunciare all’impresa. Di questo episodio gli anziani di oggi ricordano pure che all’epoca si diffuse un detto popolare: “Grazie a Monte Ripanno Corato non andò in panne” (traduzione dal dialetto). A questo punto il Comitato rivolge un sentito invito alla Onorevole Autorità Militare , alla quale la presente è diretta, affinché possa, dopo una accurata ricerca all’Archivio Militare o altro Ufficio di notizie belliche, confermare l’attendibilità dell’episodio. Se l’episodio bellico dovesse risultare vero, codesto Comitato, confortato dal generoso supporto dell’Esercito Tedesco, intenderebbe onorare una pagina di storia del nostro territorio. Informerebbe così l’Amministrazione Comunale di Corato coinvolgendola e provvedendo insieme in tal modo al riconoscimento del valore storico del luogo, ergendo così un segno da ricordare, come “Le Montagne, anche in modi diversi, restano sempre una difesa dell’Umanità”. Ringraziamo sin da ora del sicuro contributo e restando in attesa di un gentile riscontro, devotamente salutiamo. I DELEGATI Sig. Mintrone Michele Sig. Mazzilli Cataldo