Andare in Bicicletta: istruzioni per l’uso

Da un punto di vista storico,sono rimaste  leggendarie sfide ciclistiche degli anni ’50 e ’60,come, ad esempio, il dualismo tra Coppi e Bartali, fra corridori e case costruttrici, e opere cinematografiche come “Ladri di biciclette”, hanno espresso ed evidenziato l’immagine della bicicletta fosse allora, non solo un oggetto di uso quotidiano, ma anche un potente simbolo dell’immaginario collettivo ,subito dopo l’ultimo conflitto mondiale. Una forma di status symbol come mezzo di trasporto, ma anche come possibilità di interazione all’interno della società ,di un primo e sufficiente benessere.   La bassa manutenzione del mezzo ,la facilità di raggiungere le distanze all’interno di un percorso breve sono stato il volano della diffusione di questo mezzo di trasporto. Il boom economico prima e i meccanismi del capitalismo finanziario dopo, hanno contribuito a ripensare il suo ruolo e compito sostituendo in definitiva la bicicletta con l’ingombrante,l’ antiecologica,l’antieconomica, la pericolosa,per certi versi, e, in definitiva, lenta automobile.   Questo mezzo di trasporto a motore intasa il traffico veicolare, talvolta, può diventare un rischio per i pedoni o  per gli stessi automobilisti. L'insieme dei vari poteri  è interessato a mantenere immobilizzata l'attuale gerarchia di valori ed utilizza i mezzi di comunicazione di massa per affermare il suo modello di mondo possibile,nonostante i prezzi dei carburanti e delle assicurazioni stiano in questi ultimi anni lievitando in modo esponenziale.   In questo senso,molto spesso la pubblicità  diffonde indirettamente un modello della bicicletta e del suo uso che nega la sua funzione utilitaristica specie nella città di medie dimensione come la nostra  e tende a limitare e ad attenuare le sue reali potenzialità di come può diventare uno strumento indispensabile per la mobilità urbana.   Un nuovo modello di trasporto compatibile è possibile attraverso una serie di piccole azioni concrete: l'estensione e il rafforzamento della politica comunale della sosta a pagamento può favorire la riduzione del numero di auto in ingresso nel centro, a favore del mezzo pubblico, biciclette, moto e scooter; la sostanziale persistenza di condizioni di bel tempo per tutto l'inverno e la primavera che caratterizzano il nostro clima  possono favorire  l'uso delle due ruote in genere; favorire una maggiore attenzione promozione dei media all'uso della bici, alle iniziative connesse ed alle problematiche relative alle pavimentazioni in cattive condizioni, alla mancanza di appositi parcheggi ,ove, eventualmente, non sono stati installati, ai furti, alla sicurezza stradale e, quindi,come una fattiva prevenzione  agli incidenti; promuovere percorsi didattico- educativi per la promozione della bicicletta in sinergia con le scuole di ogni ordine e grado della nostra città  con la partecipazione di Legambiente; valutare alcuni provvedimenti di limitazione della circolazione automobilistica, come le zone a traffico limitato per favorire la fruibilità del corso come zona commerciale,di incontro delle varie fasce di età. I nostri visitatori si sono espressi nel seguente modo: Utilizzeresti la bicicletta come mezzo di trasporto? Si  37.9%  Si, ma non ci sono piste ciclabili  29.3%  Si, ma non ci sono abbastanza parcheggi per le biciclette  25.8%  Non so e non mi interessa  5.1%  No, la bicicletta è inutile  1.7%    La bicicletta - per poter svolgere il proprio ruolo di mezzo di trasporto utile, efficiente e valido - deve poter avere una piena accessibilità , in piena sicurezza. L'intera città deve essere ciclabile (adatta alla bici) e di conseguenza, ovviamente nel corso del tempo, l'intero reticolo stradale della città deve essere posto in sicurezza per quanto riguarda la circolazione delle biciclette.   La costruzione di piste ciclabili ed altre dotazioni infrastrutturali  come,ad esempio, i sottopassi e le passerelle , sono fondamentali in tutte quelle situazioni nelle quali si intende tenere il limite di velocità dei veicoli a motore a 50 chilometri all'ora e oltre , possa, quindi,rendersi indispensabile la divisione del traffico ciclistico dal restante traffico - non è pensabile che si possa assicurare la circolazione delle bici nell'intera città.   L’esito del nostro sondaggio non ha un valore statistico, ma ha voluto solo interrogare i nostri visitatori che ci aiutano a capire che tipo di città possiamo avere nella condivisione degli spazi e dei mezzi di trasporto. Continueremo in questo percorso culturale per dialogare costantemente con la nostra città.

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