Missione in Niger

 

 

Missione in Niger

L'esperienza di Padre Gigi Maccalli    

Carissimi amici, vi scrivo dalla capitale del Niger (Niamey). Un anno fa, proprio come in questi giorni, ritornavo in missione in Africa a Bomoanga - Niger. Ho passato questo primo anno nigerino nello studio di una nuova lingua, il gurmancé. Piano piano mi inoltro nella conoscenza di questa nuova realtà missionaria e imparo gli usi e costumi locali.   Un missionario sa organizzarsi e abituarsi a tutto, ma è sempre sorpreso dal Dio che serve, sempre così imprevedibile e nuovo... Recentemente ho fatto una tournée nei villaggi più distanti da Bomoanga (90 km di pista-sabbia) per rispondere alla chiamata di alcuni giovani che desiderano diventare cristiani. Con mia sorpresa ho trovato gente da anni in paziente attesa.   L'ultima visita del padre missionario che mi ha preceduto risale a tre anni fa. Nei tre villaggi che ho visitato ho raccolto il desiderio di questa gente ad essere aiutati a conoscere meglio Gesù e la Parola di Dio di cui hanno solo sentito parlare. E' stata una breve visita, ma che li ha rassicurati che Dio non li ha dimenticati. Sorprese di un Dio che viene incontro all'umanità in cerca di Lui e già ha preparato il loro cuore all'accoglienza.   Ho promesso di tornare da loro nel mese di gennaio 2009 per iniziare insieme un cammino di preghiera e di amicizia con questo Dio sorprendentemente schierato dalla parte degli ultimi e dei lontani. Ma la più grande sorpresa è di questi giorni...Mi hanno portato la notizia venerdì scorso 5 dicembre 2008 : la mamma è morta nel dare alla luce due bambine.   Nella tradizione gurmancé i gemelli non sono un buon presagio, ma il peggio è che nel caso specifico, sono anche accusati d'aver procurato la morte della mamma. I genitori non sono cristiani e la Tradizione vieta alle giovani mamme di prendersi cura dei gemelli orfani, per paura di riceve maledizione. Al limite una donna ormai non più in grado di generare può ... allattarli. Il papà naturale è stato forzato dalla Tradizione a far uscire le gemelline dalla casa paterna per mandarle al villaggio di origine della mamma.   La nonna materna li ha accolti, ma il problema resta il loro nutrimento. Il latte in polvere è da escludere, nel piccolo villaggio dove abitano non c'è di pompa e quindi manca l'acqua potabile con cui preparare il latte (hanno tentato comunque, risultato una doppia diarrea). Per di più sono praticamente sconosciute de condizioni minime di igiene e di sterilizzazione per pensare al biberon.   Il circolo Legambiente di Corato sostiene la realizzazione di  pozzi in Niger nella zona  Gourmancé (sud-ovest). Puoi sosostenere l'iniziativa attraverso bonifico bancario sul conto di SMA SOLIDALE ONLUS, Cod. IBAN: IT57 A061 7501 4170 0000 1838 280, presso la Banca CARIGE Agenzia 117, via Timavo 92/R GENOVA indicando nella causale "per progetto Pozzi in Niger, cod S010". Info:  www.missioni-africane.org      

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