Incontro con l'autore Pino Roveredo
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- Pubblicato Mercoledì, 09 Aprile 2008 00:00
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Libreria Anima Mundi e Ass. “Ricomincio da te”
INCONTRO CON L’AUTORE
PINO ROVEREDO Premio Campiello 2005 “Caracreatura” Bompiani
Con l’autore Maria Gabriella Genisi - scrittrice GIOVEDI’ 10 APRILE 2008 ORE 19.30 LIBRERIA ANIMA MUNDI Via G Di Vittorio n.32 CORATO
Pino Roveredo è nato a Trieste il 16 ottobre 1954.
La sua infanzia è segnata da gravi problemi familiari e sociali seguiti in gioventù dalla piaga dell'alcolismo. La forza d'animo gli è stata però indispensabile per uscire dal vortice e poter oggi considerare il tutto come un'esperienza da sfruttare in favore dei bisognosi. Il suo esordio letterario giunge nel 1996 con il testo autobiografico "Capriole in Salita" (Lint Editoriale, Trieste), che narra in prima persona le avventure e le disavventure, le cadute e le ricadute dell'autore e dei suoi compagni di bevute meno fortunati di lui. Il romanzo ottiene subito un grosso successo a livello nazionale e Roveredo acquista notorietà grazie a vari passaggi televisivi nel popolare talk-show di Maurizio Costanzo. Nel 1997 esce la raccolta di racconti "Una Risata piena di Finestre" (LInt Editoriale, Trieste) dove l'autore con ironia e tenerezza racconta le storie di quei personaggi comuni che tutti guardano ma nessuno vede, seguito l'anno successivo dal romanzo "La Città dei Cancelli" (Lint Editoriale, Trieste), romanzo duro ma realistico che narra i fatti crudi e le vicende quotidiane dei carcerati. Sempre nel 1998 e sempre per la casa editrice Lint di Trieste, esce il testo teatrale "La Bela Vita" dove l'autore in un atto unico mette in scena la dura vita del penitenziario. L'anno 2000 vede la nascita di un altro toccante romanzo: "Ballando con Cecilia" (Lint Editoriale, Trieste). Qui Roveredo racconta la storia di Cecilia un'anziana rinchiusa da oltre sessant'anni nel Padiglione I dell'Ospedale Psichiatrico dove gli altri ospiti, (tutti accomunati da un'unica e semplicistica etichetta: "pazzi") fanno da contorno ad una vita il cui destino ha tolto la libertà. Sempre nel 2000 Pino Roveredo pubblica il testo teatrale "Centro diurno/La fa male qui?" (LInt Editoriale, Trieste) dove in due atti l'autore mette in scena il problema dell'emarginazione sociale e della tossicodipendenza. Nell'anno 2000, a cura di Stefano Bianchi, la casa editrice Lint pubblica il volume "San Martino al Campo - Trent'anni", dove Pino Roveredo racconta le tappe più importanti nei trent'anni di storia del centro di recupero per tossicodipendenti fondato da don Mario Vatta. Il volume ospita testimonianze di illustri cittadini come Angelo Baiguera, il Senatore Roberto Antonione, Claudio Magris, Daniela Lucchetta (vedova del compianto giornalista RAI assassinato a Mostar), oltre alle foto di Giovanni Montenero, noto fotografo di Trieste. Con la raccolta di racconti "Mandami a Dire" (Bompiani, Milano) Pino Roveredo vince a settembre il Premio Campiello 2005 come miglior romanzo dell'anno e nel 2006 pubblica assieme all'on.Ettore Rosato il volume Andar per Fodere. Sempre nel 2006 ha riscosso notevole successo la ristampa di "Capriole in salita" (Bompiani, Milano). Il 6 giugno 2007 esce in tutta Italia il nuovo romanzo "Caracreatura" edito da Bompiani, romanzo che narra le vicende di una madre di un tossicodipendente, che sta ora per uscire anche in Francia. Marina è una donna di mezza età, con una vita alle spalle fatta di fatiche e abbandoni, di violenze famigliari subìte per destino, ma con una voglia di riscatto che non è venuta mai meno e che alla fine pare averla condotta alle soglie di una nuova esistenza, serena, assieme al marito Federico e al figlio Gianluca. Ma qualcosa poi s'incrina, lo spettro della più grande piaga del nostro tempo, la droga, entra dalla porta di casa e sparge il suo veleno. Gianluca smarrisce se stesso, finisce in carcere: il mondo si è ribaltato, e tutto è accaduto in un attimo. E allora, ecco profilarsi l'odissea di questa Madre coraggio. Plebea e sublime, volgare e delicata - perché la contraddizione appartiene all'anima delle persone in cui dimora la verità - Marina farà di tutto per salvare la sua caracreatura, fino a un gesto d'amore estremo e sorprendente. Pino Roveredo ritorna fra noi con una storia in presa diretta che possiede il rigore di una perfetta macchina narrativa. Ma il suo è anche più di un romanzo: è una lama che colpisce al cuore con la spietatezza di chi, senza usare trucchi e accomodamenti, vuole mostrare che la vita può essere anche questa. Non un gioco, ma una lotta in cui gettarsi con le unghie e coi denti, rendendoci partecipi, da lettori, di una commozione che va forse al di là delle parole.