Costruiamo una nuova scuola

Costruiamo una nuova scuola

La Legambiente a favore di un processo civile e democratico, incentrato su un nuovo modello di conoscenza.

La scuola è un settore strategico di ogni Stato. La formazione e l’educazione della cittadinanza sono il migliore investimento che, non ha solamente un valore ed un ruolo giuridico, etico-morale, ma sono tra gli indicatori economici che vengono valutati ad ogni livello.

 

 

 

I vari governi nazionali, che a turno si sono avvicendati, hanno voluto dare un sigillo nella politica scolastica, ognuno varando una riforma che, poi, facendo riferimento agli ultimi anni, si sono palesati veramente come tagli orizzontali - trasversali ed un concorso, l’ultimo nel 2012, che non ha prodotto altro che allargare la platea dei precari, accrescendo le aspettative degli operatori scolastici, delle famiglie e degli alunni. Molte volte, questi provvedimenti di rinnovamento non hanno un impianto culturale, sociale, pedagogico, docimologico …ma solamente strategie meramente burocratiche nel far quadrare i bilanci pubblici ( il personale della scuola è tra i meno pagati d’Europa e le strutture scolastiche vanno a pezzi, come riportato nel rapporto di Legambiente Ecosistema scuola ) puntando ad una discutibile forma di efficientismo, solo per far quadrare il bilancio statale, creando danni, che stiamo iniziando a pagare e le conseguenze come i dati impietosamente dimostrano nel campo dei risultati, dell’occupazione e delle perfomance. La “buona scuola” nasce da una chiara consapevolezza e sicurezza che aveva il presidente del consiglio in carica, che lo Stato aveva buone possibilità di essere soccombente dalla Corte di giustizia europea, per aver reiterato più volte i contratti al personale scolastico. Per questo motivo, ha voluto promuovere un nuovo provvedimento, creando aspettative ed attese nei confronti di una larga platea della cittadinanza, ma nei fatti, si è mostrato un atto discutibile meramente burocratico. La parola riforma implica una riorganizzazione ed un cambiamento della scuola con una rivisitazione dei contenuti, dei saperi, l’abbattimento delle disuguaglianze e delle possibilità di accesso, rivedere vari aspetti della partecipazione sociale e democratica dei cittadini per una vera scuola libera e democratica. Inoltre, rimane una forma di ulteriore precarizzazione nei confronti del lavoro del personale scolastico per tutti. Le prove sono tutte le forme di mobilitazione e gli scioperi, che tutte le sigle sindacali e soprattutto da operatori scolastici, che hanno attivato liberamente su tutto il territorio nazionale. Non è un gap di comunicazione del ministero! Anzi, questo metodo ha generato una vera e propria frattura tra il Palazzo, il mondo della scuola e tutti i cittadini. E’ necessario un nuovo approccio per la questione scuola. Molto spesso si nota uno scollamento tra gli enti preposti, attenti alla quadratura di norme e bilanci, quest’ ultimi sempre più deficitari nel campo dell’investimento nella cultura e nella formazione, rispetto al fabbisogno di conoscenza e di competenza di alunni in un mondo estremamente dinamico. Il centro della formazione è l’uomo, non visto come un cliente o un soggetto passivo dell’atto didattico ed educativo, ma come un protagonista dell’atto stesso della conoscenza e della costruzione della cultura e del sapere. Qualche mese fa le agenzie, senza alcuna smentita, avevano battuto, parlando di introduzione di una nuova disciplina: l’ecologia. Gli apprezzamenti furono immediati, ma nella riforma non c’è nulla! Anche questo è stato disconosciuto nel provvedimento. Legambiente ha anche un settore scuola. Legambiente Scuola e Formazione è l'associazione professionale degli insegnanti, degli educatori e dei formatori ambientalisti, riconosciuta dal Ministero della Pubblica Istruzione quale ente qualificato per la formazione del personale scolastico (DM 177/2000, decreto 6/10/2005). È nata nel 2000, raccogliendo il patrimonio culturale ed organizzativo del Settore Scuola e Formazione di Legambiente, attivo dal 1987, con l’obiettivo di valorizzare l’associazionismo fra i professionisti dell’educazione per meglio contribuire al miglioramento dei sistemi di istruzione e formazione. È un luogo di incontro, di aggregazione, di riflessione, di scambio e di esperienza per i professionisti della scuola e per gli educatori e formatori extrascolastici che si riconoscono negli ideali ambientalisti. Offre ai suoi soci attività di formazione in presenza e a distanza, progetti di ricerca, occasioni di dibattito politico e culturale, consulenza per la realizzazione di progetti educativi nazionali e internazionali, materiali didattici e informativi tematici. La Legambiente nazionale ha sottoscritto una serie di appelli –documenti per la revisione del provvedimento sulla scuola insieme ad altre trenta associazioni: Agenquadri, AIMC, ARCI, AUSER, CGD, CGIL, CIDI, CISL , CISL Scuola, Edaforum, FNISM, FLC CGIL, IRASE, IRSEF-IRFED, Legambiente, Legambiente Scuola e Formazione, Libera, Link - Coordinamento Universitario, MCE, Movimento Studenti di Azione Cattolica, Movimento di Impegno Educativo di Azione Cattolica, Proteo Fare Sapere, Rete della Conoscenza, Rete degli Studenti Medi, Rete29Aprile, UCIIM, UDU, Unione degli Studenti, UIL, UIL Scuola di cui è possibile leggere i contenuti nel link riportato qui sotto. Cogliamo l’occasione per solidarizzare con i motivi promossi dai docenti della nostra città che stanno portando avanti una campagna di sensibilizzazione che riteniamo giusta ed opportuna.

L’Ufficio stampa di Legambiente Angelo Vassallo - Corato

Per saperne di più: http://www.legambientescuolaformazione.it/articoli/la-scuola-che-cambia-il-paese

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