Per capire la raccolta differenziata
- Dettagli
- Categoria principale: ROOT
- Pubblicato Mercoledì, 01 Aprile 2015 19:17
- Visite: 2423
Per capire la raccolta differenziata
Un incontro con tecnici e Legambiente al liceo artistico di Corato
Lo scorso 26 marzo il liceo artistico di Corato ha organizzato un incontro tra alunni e addetti ai lavori sulla raccolta differenziata dei rifiuti urbani. Hanno partecipato l'Assessore Malcangi all'ambiente del Comune di Corato, l'ing.Salvatore Mastrorillo direttore dell'Asipu di Corato, Francesco Tarantini presidente regionale di Legambiente e Beppe De Leo del circolo di Legambiente di Corato.
Il prof. Mimmo Patimo ha moderato gli interventi. Francesco Tarantini ha iniziato il suo intervento facendo un escursus su molti campi in cui Legambiente è attivamente impegnata. Le cave in Puglia sono un problema reale con cui bisogna confrontarsi continuamente, perché quando queste si esauriscono sono siti ideali per trasformarle in discariche. Il punto è proprio questo che in moltissimi casi essendo difficili da controllare quello che entra in discarica sono diventate dei veri problemi ecologici per le collettività. Collegato a questa cattiva gestione delle discariche a continuato Francesco Tarantini, da parte del pubblico in collaborazione con il privato ha fatto in modo che la malavita organizzata in tante zone d'Italia se ne è impadronita, facendo affari d'oro. Basta parlare della Terra dei fuochi e chiunque sa di cosa si parla, ora andare a recuperare e renderli di nuovo coltivabili sarà molto difficile, oggi per mitigare il problema dei rifiuti urbani per portare meno rifiuti in discarica la soluzione è quella della raccolta dei rifiuti porta a porta. Il report “Comuni ricicloni” in cui, attraverso una fotografia della raccolta differenziata in tutti i comuni pugliesi, ha voluto premiare quelli più “ricicloni” che rispettano gli obiettivi europei (una percentuale di raccolta differenziata pari al 65%). La situazione pugliese è, purtroppo, disastrosa ed è anche peggiore di quella campana che vede capoluoghi come Avellino e Salerno molto attivi da questo punto di vista con buone performances. Dei 248 comuni analizzati (su 258) in Puglia, infatti, ben 246 hanno una percentuale che va al di sotto del 40% e solo 6 raggiungono o superano il 65% previsto dall’unione Europea. Corato è al decimo posto della top ten dei grandi comuni con una percentuale del 25,8 ma è allarmante che la regione Puglia smaltisca il 59% dei rifiuti in discarica, quando secondo la UE questa dovrebbe essere l’opzione residuale per tutti i comuni. Su questo Legambiente Puglia promuove una campagna itinerante nei comuni che hanno aderito tra cui anche Corato, di Eternit Free http://www.legambientepuglia.it/form . Il fine è quello che si vuole sensibilizzare i cittadini e amministrazioni ad eliminare l'eternit esistente in luoghi pubblici e privati con la collaborazione dell'azienda Teorema, a costi ridotti e smaltiti nel modo corretto che è il problema più importante per questo materiale quando viene dismesso. L'Ingegnere Salvatore Mastrorillo ha fatto il punto sulla situazione di Corato, dove il sistema di raccolta parta a porta si sta allargando, ma non ha raggiunto, purtroppo, ancora tutta la città. Sono in fase di acquisizione nuovi mezzi leggeri perchè con questo metodica i camion grandi non serviranno più, ma sarà necessario una maggiore presenza di personale. Ha ammesso che quando funzionava la discarica di Trani al Comune di Corato costava solo 50€ a tonnellata scaricare i rifiuti oggi dove questi rifiuti vengono portati a Bari i costi si sono triplicati. Ha posto anche l'accento sul fatto che anche i cittadini devono fare la loro parte collaborando e differenziando bene i rifiuti, altrimenti questi vengono rifiutati dalle aziende preposte per il recupero per poi portarle in discarica. Ha affermato che sul sito dell'ASIPU on line è presente un vocabolario aggiornato dove è indicato come smaltire tutto ciò che si scarta in casa. Ha riferito delle due isole ecologiche che abbiamo a Corato la prima all'ASIPU e l'altra in via Sant’Elia, inoltre, l'azienda fa dei corsi per le realtà produttive cittadine sempre per un corretto smaltimento dei rifiuti. Infine, è intervenuto Beppe De Leo, presidente del circolo di Corato di Legambiente, ringraziando ed elogiando la Dirigente ed gli Insegnanti del Liceo Artistico Federico II di Corato per la loro grande sensibilità, dimostrata negli anni partecipando alle due campagne di Legambiente quella di Puliamo il Mondo. e quella della Festa dell' Albero, per aver organizzato l’incontro con gli studenti per sensibilizzare tutti e soprattutto i giovani a questo problema, e questa si possono considerare due ore di educazione civica che ora tutti dicono ed auspicano che ritoni nell' insegnamento, questi sono cambiamenti di stili di vita che non si possono più rimandare. Ha fatto riferimento brevemente alla storia recente dove le Amministrazioni precedenti di Corato si sono cullate del fatto che pagando poco a portare i rifiuti a Trani, non investivano nella raccolta differenziata porta a porta, ora dove i rifiuti si portano in altre località e i costi si sono triplicati, si sta correndo ai ripari in emergenza e con costi maggiorati per la collettività. La storia italiana è piena di gestioni emergenziali e Corato non si è smentita, quando bastava vedere cosa succedeva nelle città viciniori che nel giro di pochi mesi sono partite con il porta a porta senza aspettare che l'acqua arrivasse alla gola… Poi ha fatto cenno al Maestro di scuola elementari Ercolini Rossano, il quale venne a sapere che vicino al suo paese Capannori in provincia di Lucca dovevano costruire un inceneritore, si fece promotore di una lotta politica e sociale, dove ha dimostrato che i rifiuti sono una miniera d'oro, tutto si può recuperare portando quasi nulla in discarica. La chiama strategia Rifiuti Zero dove hanno aderito più di 220 comuni italiani e Corato volendo potrebbe aderire, per questo è stato l'unico europeo insieme ad altri quattro dei cinque continenti a ricevere a essere premiati dal presidente americano Obama. Questi soldi li ha investiti nella sua scuola. Ha fatto cenno anche al fatto che una cattiva gestione dei rifiuti si ripercuote sulla catena alimentare, perchè la terra sembra grande, ma quando si trattano questi problemi ci si accorge di quanti danni facciamo a noi e ai nostri vicini con i nostri comportamenti, basta vedere la trasmissione presa diretta del 15/03/15 su RAI 3. Naturalmente sul tema dei rifiuti urbani il circolo di Legambiente ha in cantiere altre iniziative per sensibilizzare la cittadinanza alla raccolta differenziata, e far capire all'amministrazione che la politica delle discariche oramai fa parte al passato. Ci sono state domande da parte dei ragazzi su come fare la raccolta differenziata, i quali hanno evidenziato i dubbi che tutti hanno per farla bene, e questo dimostra che bisogna insistere sull'informazione come abbiamo sempre suggerito noi all'ASIPU con un supporto leggero cartaceo, oltre al sito web.
L’UFFICIO STAMPA DI LEGAMBIENTE