L’esito del sondaggio sul Traffico Urbano

Secondo te, quanto traffico c’è a Corato? La libera consultazione dei visitatori di www.legambientecorato.it     Ogni città medio-grande porta in sé un fardello su cui bisogna necessariamente confrontarsi: il traffico. Veicoli che circolano per gli anelli del corso e dell’estramurale, che passano per le complanari, si innestano per le varie strade. Il sondaggio ha dato la percezione del fenomeno. Secondo la psicologia scientifica la percezione è il frutto di un'elaborazione mentale e risente di processi cognitivi di classificazione. Pertanto, i cittadini hanno riscontrato che il traffico veicolare per il 40,1% è molto; per il 36% è moltissimo; per il 5,7% è sufficiente; per nessuno è poco; per il 18% non sa su centoventidue votanti. Il risultato ci fa comprendere come il traffico non è poco considerato. Da questa conclusione, si può evincere il bisogno di un maggiore incremento di mezzi pubblici, di campagne di sensibilizzazione dell’uso della bicicletta con conseguente creazione ed incremento di piste ciclabili. Utilizzo del Piano Urbano del Traffico redatto ai sensi dell’art. 36 del Codice della Strada e delle Direttive del Ministero dei Lavori Pubblici per la redazione, adozione ed attuazione dei piani urbani del traffico, del 24 giugno 1995; queste ultime forniscono le seguenti definizioni: Il Piano urbano del traffico (PUT) è costituito da un insieme coordinato di interventi per il miglioramento delle condizioni della circolazione stradale nell'area urbana, dei pedoni, dei mezzi pubblici e dei veicoli privati, realizzabili e utilizzabili nel breve periodo e nell’ipotesi di dotazioni di infrastrutture e mezzi di trasporto sostanzialmente invariate. In particolare il PUT deve essere inteso come "piano di immediata realizzabilità", con l'obiettivo di contenere le criticità della circolazione (...) La progettazione dell'organizzazione della circolazione stradale deve prevedere interventi su tutti i suoi settori, inclusa la gestione ottimale degli spazi stradali esistenti, pubblici o aperti all'uso pubblico (individuazione degli interventi di organizzazione delle sedi viarie, finalizzata al miglior uso possibile delle medesime per la circolazione stradale). Nel processo di pianificazione e governo del sistema dei trasporti a scala urbana, il PUT costituisce in definitiva lo strumento tecnico-amministrativo di breve periodo, che mediante successivi aggiornamenti (piano processo) rappresenta le fasi attuative di un disegno strategico di lungo periodo). Le direttive ministeriali indicano altresì le seguenti finalità fondamentali di un PUT: il miglioramento delle condizioni di circolazione (movimento e sosta); il miglioramento della sicurezza stradale (riduzione degli incidenti stradali); la riduzione degli inquinamenti atmosferico ed acustico; il risparmio energetico.   Una città può essere considerata un organismo vivente, e come tale essa può anche ammalarsi. Una malattia oggi ricorrente è l'intasamento causato dal traffico. Ripensare le vie di comunicazione per un traffico tranquillo ma scorrevole è l'obiettivo del Piano Urbano per il Traffico.   Il P.U.T. può diventare uno strumento per riorganizzare gli spazi viari in modo da rendere possibile un rapporto più equilibrato tra pedoni, biciclette e auto. Un traffico tranquillo che aumenti la qualità della vita per i residenti, ma scorrevole, sicuro per gli utenti deboli, ma anche per gli stessi automobilisti, rendendo più attrattiva la città dal punto di vista commerciale, dei servizi e industriale.   In modo particolare, cercare di armonizzare gli orari degli uffici e delle scuole con quello di tutti i mezzi pubblici per cercare di favorire l’uso. Il P.U.T diventa così, insieme ad altri strumenti urbanistici e agli interventi di arredo urbano favorendo l’utilizzo di arredi di materiale riciclato, un'importante occasione per fare di Corato, una città accogliente per gli abitanti e i visitatori.   I vari soggetti del traffico urbano hanno caratteristiche ed esigenze differenti nel rispetto della città come uno spazio vivibile per tutti. I pedoni sono i principali obiettivi a cui dedicare attenzione: migliori collegamenti con le concentrazioni commerciali, le scuole, i servizi sanitari, le attrezzature sportive, grazie a marciapiedi e passaggi pedonali con una particolare attenzione ai bambini, agli anziani ed ai portatori di handicap.   Le biciclette possono diventare la grande riscoperta di questi anni: veloci, ecologiche, manovrabili, adatte alle piccole distanze, il loro utilizzo è salutare e va incoraggiato mediante percorsi dedicati, elevando gli standard di comfort e di sicurezza del loro uso per la sicurezza e il benessere dei cittadini e dei residenti.   Il sondaggio del sito non ha un valore statistico, perché non ha utilizzato un campione demoscopico, la consultazione ha semplicemente adottato una spontanea votazione anonima che si poteva effettuare una sola volta. La libera consultazione intende capire che approccio hanno i cittadini nei confronti della problematica, i bisogni e le esigenze della nostra città.

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