Situazione elettrosmog
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- Pubblicato Martedì, 15 Maggio 2007 00:00
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La salute dei cittadini a rischio: RINVIATA AL 2009 OGNI DECISIONE SULL’INQUINAMENTO ELETTROMAGNETICO Monte Ripanno e l’Elettrodotto della 167 possono attendere…
La questione dell’inquinamento elettromagnetico ha assorbito quasi tre ore di discussione del Bilancio di Previsione 2007 e Pluriennale 2007/2009 del Consiglio Comunale nella seduta ordinaria del 3 maggio 2007. Prendendo posizione sull’emendamento al bilancio presentato dal gruppo politico “Noididestra” “per la creazione di un capitolo di spesa da destinare all’interramento della linea elettrica di alta tensione di Via Massarenti-Via Predestina” il Sindaco Perrone presentava una serie di difficoltà, che lasciavano percepire il problema dell’inquinamento elettromagnetico non sia più prioritario per la salute pubblica. IL PROBLEMA DI MONTE RIPANNO Noi siamo del parere che i provvedimenti amministrativi per il risanamento del territorio rientrino nella decisione politica dell’Amministrazione, che studia e regolamenta – con condizioni, vincoli, disposizioni, ecc. – l’atto stesso amministrativo per la soluzione ottimale del problema. In pratica il rilascio delle concessioni dei due tralicci sul sito della Murgetta andava disciplinato, partendo da una chiara volontà amministrativa di risanare veramente il territorio di Monte Ripanno. Di conseguenza, si è verificato che il provvedimento, essendo imperfetto, ha prodotto nella fattispecie l’inquinamento elettromagnetico di due territori: Monte Ripanno e Murgetta. Vorremmo sottolineare che MONTE RIPANNO rappresenta per Corato un’oasi ed un punto di attrazione naturalistico unico per gli amanti della natura e di questa terra, vera terrazza sulle città costiere ed osservatorio murgiano IL PROBLEMA DELL’ELETTRODOTTO La giustificazione che il Sindaco Perrone - nel suo discorso al Consiglio Comunale del 3 maggio 2007 – ha dato sull’interesse dell’Amministrazione per la salute dei cittadini è stata, a nostro parere, non esaustiva. Nonostante le reiterate attestazioni di “priorità della salvaguardia della salute dei cittadini” da parte di questa Amministrazione, il problema viene continuamente – come ha dimostrato la bocciatura dell’emendamento di cui sopra – spostato nel futuro o demandato al buon esisto di ipotizzabili finanziamenti pubblici, che potrebbero (forse, chi sa quando?) arrivare. Si continua così a sostenere che il monitoraggio ha dimostrato che non esiste alcun pericolo per i cittadini coratini proveniente dall’elettrodotto. Al contrario: il monitoraggio ha dimostrato che i valori di emissione a cui sono sottoposti gli abitanti della 167 e i ragazzi del Liceo è di 1 e cioè 5 volte superiore a quello di guardia di 0,2 Microtesla, indicato dalle Organizzazioni Internazionali per la salute e dalla Comunità Europea! Ecco perché è decisivo adottare con chiarezza il PRINCIPIO DI PRECAUZIONE e ricorrere ad una attività politica di prevenzione cautelativa che dia serenità e fiducia ai cittadini. I comitati per la lotta contro l’inquinamento elettromagnetico Via E. Mattei