Legambiente a scuola per realizzare la formazione
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- Pubblicato Lunedì, 09 Maggio 2016 21:49
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Legambiente a scuola per realizzare la formazione
Una convenzione con il liceo classico Oriani per l’alternanza tra i banchi e l’esperienza in ambiti sociali.
La Legambiente, nella nostra città, è presente da oltre venticinque anni e da trent’anni a livello nazionale. Nel corso di questi anni, abbiamo cercato di costruire forme di cittadinanza attiva ,promuovendo stili di vita sostenibili, sensibilizzando cittadini e istituzioni, mediante campagne sistematiche e suggerimenti per migliorare costantemente la qualità del nostro ecosistema urbano.
Non solo si avvale delle esperienze della Rete dei circoli e del comitato tecnico scientifico che supportano tutte le attività del circolo locale, che altre realtà similari, non sempre, hanno al loro interno. Noi, da sempre, crediamo che la qualità del sistema scolastico è strettamente combinata alla crescita culturale del nostro Paese, al superamento delle disparità economiche e sociali, alla formazione culturale integrale di cittadini, che sappiano interpretare criticamente ed agire responsabilmente negli attuali e futuri contesti, che possa far crescere il Sistema Paese, partendo dal basso. Per noi ,la scuola rappresenta la principale agenzia formativa della nostra Nazione, integrata ad altre che abbiano finalità ecologiche: nelle qualità della formazione, delle relazioni e di sviluppare competenze socioculturali dinamiche. Con l’autonomia scolastica, nata dall’attuazione del titolo V della Costituzione, l’Istituzione scolastica ha maggiori opportunità di impegnarsi in un ruolo attivo rispetto al proprio territorio, di costruire, di adattare ed integrare i curricoli, sia per contenuti che per le modalità, che possono essere più rispondenti ai bisogni e finalità che la comunità scolastica e territoriale esprimono. Ad una scuola attenta spetta, infatti, una lettura aperta e consapevole dei bisogni educativi che si esprimono nei diversi territori: quest’ opportunità instrada alla crescita di una comunità verso obiettivi di cambiamento, anche in un'ottica ecologica ed ambientalista. Inoltre,la nostra realtà sociale ha al suo interno Legambiente Scuola e Formazione. E’ l'associazione professionale degli insegnanti, degli educatori e dei formatori ambientalisti, riconosciuta dal Ministero della Pubblica Istruzione quale ente qualificato per la formazione del personale scolastico (DM 177/2000, decreto 6/10/2005). È nata nel 2000, conseguendo il patrimonio culturale ed organizzativo del Settore Scuola e Formazione di Legambiente, attivo dal 1987, con l’obiettivo di sviluppare l’associazionismo fra i professionisti dell’educazione per partecipare al miglioramento dei sistemi di istruzione e formazione. Il Circolo cittadino di Legambiente ha sottoscritto un accordo per un percorso di alternanza scuola – lavoro, attuando la Legge 107/15, per un determinato numero di studenti dell’Istituto superiore Oriani-Tandoi, senza alcun onere economico. Lo sviluppo e l’articolazione sono indicati, nel comma 34, ha esteso i luoghi dove operare l’alternanza scuola-lavoro:” sono stati allargati a tutto il terzo settore, nonché con enti che svolgono attività afferenti al patrimonio ambientale… ”, non solo, nel comma 37, della legge n. 107/2015, l’utilizzo delle risorse socioeconomiche delle varie realtà cittadine, anche per fini orientativi degli stessi studenti. Gli studenti che partecipano a questo percorso, si avvalgono della supervisione e del supporto di un tutor di Legambiente e dei docenti d’istituto. “ Siamo contenti di questa interazione tra il mondo della scuola e la nostra realtà di volontariato,- ha dichiarato il presidente Beppe De Leo- di cui siamo attori da diversi anni di una nuova possibilità di uno sviluppo di competenze che abbia nell’ecologia un momento importante per la crescita dei cittadini- ha concluso il presidente- Legambiente da sempre sostiene questo ruolo attivo di interscambio fra scuola e territorio ed all’interno di questo ruolo, s’inserisce anche un diverso sviluppo della professione docente, meno autoreferenziale e capace di condividere progetti di ricerca e sperimentazione educativa, all’interno della propria comunità scolastica e confrontandosi con il territorio”.