900 mila euro per palazzo Gioia
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- Pubblicato Mercoledì, 07 Marzo 2007 00:00
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«Giovedì sera abbiamo scritto una pagina storica per la nostra città»
Una breve riflessione su un atto dell'amministrazione.
Queste le prime parole del Sindaco alla fine della seduta del Consiglio Comunale durate la quale all’unanimità, (con i voti dell’opposizione) è stato approvato l’acquisto di Palazzo Gioia. La vicenda salutata come una delle pagine storiche della nostra città, ci lascia invero molto delusi. La nostra delusione nasce dal fatto che ancora una volta delle risorse pubbliche ingenti hanno come destinazione la Cultura e non l’ambiente e la salute dei cittadini. Infatti, Legambiente insieme ai Comitati contro l’elettrosmog è da anni impegnata per l’interramento dell’elettrodotto di via Massarenti - via Predestina. Ma a questa richiesta, nonostante sia stata supportata dalla firma di 3.500 cittadini, tra cui la quasi totalità dell’Amministrazione e del Sindaco Perrone, e anche dai dati scientifici emersi a seguito del monitoraggio effettuato nel 2004, il quale ha confermato un livello di esposizione superiore rispetto a quello indicato dai numerosi studi internazionali, i più importanti dello IARC e dell’OMS, come soglia minima di rischio, fino ad oggi ci è sempre stato risposto che l’unico problema era di tipo economico. Pertanto, la spesa di 900 mila euro ci appare, di fonte all’intenzione mostrata più volte dalla stessa amministrazione, quanto meno inopportuna in quanto da un lato ci viene detto che non ci sono fondi da destinare al miglioramento della qualità ambientale e alla tutela della salute dei cittadini e quindi per procedere all’interramento dell’elettrodotto, e dall’altro la stessa Amministrazione è bravissima nel far uscire dal bilancio comunale ingenti e abbondanti risorse da destinare alla cultura. A riguardo facciamo solo una considerazione. La nostra Amministrazione ha già speso ingenti risorse per il restauro dell’ex carcere, per l’avvio dei lavori per il restauro dell’ex Liceo Classico, quindi quelli per il recupero del Teatro Comunale. Riteniamo pertanto, che dopo tante risorse spese per la realizzazione di “Contenitori Culturali” fosse arrivato il turno della salute dei cittadini. Peraltro, se a tutto questo aggiungiamo che la stessa amministrazione, ha sempre dichiarato per bocca del Sindaco che «la salute dei cittadini è una priorità dell’amministrazione», impegnandosi ad attivare tutti i canali disponibili per reperire i fondi necessari per la realizzazione dell’opera, l’utilizzo delle Pubbliche risorse risulta essere fortemente contraddittorio. Perché delle due l’una, o la nostra amministrazione usa le parole con leggerezza o non conosce il significato della parola priorità, perché quello che emerge da tutta questa vicenda e che assistiamo davvero ad una logica dei doppi pensieri poiché da un lato si parla di opere prioritarie e di scarsità di fondi per perseguirle e realizzarle, dall’altro ci sono i fondi per finalità senza dubbio importanti ma che sicuramente non sono prioritarie per la nostra città. Per tutto questo l’acquisto di Palazzo Gioia ci sembra del tutto inutile sia per la presenza di altre strutture che possono già pregevolmente assolvere alla funzione di contenitore culturale sia anche per i costi che tutta l’operazione richiede visto che poi occorrerà procedere a dei lavori di recupero e messa in opera della struttura con il conseguente esborso di ulteriori risorse. Forse, è di questo anzi ne siamo convinti, in una situazione sociale dove si è sollevato in maniera molto forte il problema tumori la risposta più bella, importante ed efficace doveva essere quella di destinare subito i fondi per procedere all’interramento dell’elettrodotto realizzando un’opera che sicuramente riduce l’esposizione dei cittadini a fonti inquinanti dando così un segnale concreto e chiaro alla cittadinanza coerentemente con quanto più volte dichiarato. Solo così si sarebbe scritta davvero la più bella pagina di storia della nostra città. Legambiente, Circolo di Corato