Quarto incontro

Quarto incontro: Che PUG ne pensi ? Per costruire una nuova partecipazione condivisa   L’attuale e perdurante discrasia tra il veloce e mutevole passo evolutivo della nostra città e dalla capacità dei suoi abitanti di dotarsi di strumenti e metodi condivisi per la sua complessiva gestione continua a sollecitare contributi degli stessi cittadini alla riflessione sulla costruzione di una nuova città possibile. Da circa un mese siamo partiti ad una forma di partecipazione aperta ai cittadini ed alle risorse umane presenti alla nostra città. Siamo giunti in dirittura di arrivo per formulare le osservazioni al PUG. Il gruppo di lavoro interassociativo,composto anche da cittadini e da tecnici che sta  elaborando delle osservazioni che possano implementare il documento dell’amministrazione comunale. I partecipanti si sono suddivisi in gruppi di lavoro per socializzare le varie tematiche annesse al PUG. Questo è uno strumento di disciplina urbanistica a livello comunale, elaborato in previsioni strutturali e previsioni programmatiche. Le prime definiscono le direttrici di sviluppo degli insediamenti nel territorio comunale, del sistema delle reti infrastrutturali e delle connessioni con i comuni limitrofi. Le seconde definiscono, in coerenza con i fabbisogni nei settori residenziale, produttivo e infrastrutturale, le localizzazioni delle aree da ricomprendere nei PUE, stabilendo quali siano le trasformazioni fisiche e funzionali ammissibili; inoltre disciplinano le trasformazioni fisiche e funzionali consentite nelle aree non sottoposte alla previa redazione di PUE. Con questo processo Legambiente ed Arci intendono attivare un dibattito costante, per quanto faticosa ,consente invece di stimolare l’interesse diffuso ai temi dell’urbano e di far maturare nei cittadini quella coscienza necessaria a definire il proprio ruolo e, quindi, in un certo senso, nella ricerca di autodeterminare il proprio spazio fisico in cui si vive,si lavora, si passa il tempo libero e sociale, in modo condiviso, mediante scelte regolate e coerenti che dovrebbero essere monitorate nel tempo. In questo modo, l’attivazione dei processi di partecipazione non lascerà inevasa la domanda e i bisogni dei cittadini che potranno essere definiti in maniera più articolata e più rappresentativa in  scenari di sviluppo in rapporto ad un quadro di risposte complesse, ma finalizzate dalle attese.   Il nuovo incontro è aggiornato presso la sede dell’ARCI ,sita a Largo Plebiscito 43, venerdì 6 aprile alle ore 20.     Per info: Vi invitiamo a seguirci su Facebook nella pagina  Che PUG ne pensi ? o Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.    

Terzo incontro sul PUG Ne Pensi

Terzo incontro sul PUG Ne Pensi ? Il gruppo aperto per fare le osservazioni   Continuano gli incontri aperti per la realizzazione delle osservazioni da proporre all’amministrazione comunale per l’implementazione del PUG della nostra città. Nel corso delle due precedenti riunioni, si è realizzata un’analisi delle tavole del PUG.  Il gruppo di lavoro aperto ha elaborato una serie di osservazioni che si stanno condividendo per realizzare un documento partecipato da consegnare all’amministrazione comunale, ai tecnici preposti al piano ed a tutti i cittadini. Con questa esperienza, il tandem interassociativo Legambiente- ARCI di Corato  intendono promuovere una forma di cittadinanza attiva che vuole avvicinare la partecipazione con i bisogni reali dei cittadini per dare un contributo per una città a dimensione d’uomo.   Il nuovo incontro è aggiornato presso la sede dell’ARCI ,sita a Largo Plebiscito 43, venerdì 23 alle ore 20.       Per info: Pagina Facebook Che PUG ne pensi ? o Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Secondo incontro del gruppo Che PUG ne pensi

  Secondo incontro del gruppo Che PUG ne pensi ? Aperto ai cittadini che vogliono dare il proprio contributo     Si è tenuto lo scorso venerdì 9 marzo, il primo incontro per fornire proposte e suggerimenti per cercare di migliorare il PUG nella sede di Legambiente. I convenuti si sono confrontati su vari aspetti del  documento e sono state evidenziate diverse prospettive urbanistiche della nostra città. Il gruppo si vuole ampliare cercando di coinvolgere sempre nuovi partecipanti. Una partecipazione ampia e condivisa può portare una definizione dei bisogni reali dei cittadini. Chiunque può essere interessato, può partecipare portando anche con sé contributi cartacei o files. Il gruppo è aperto a tutti da cittadini e da addetti ai lavori per cercare di progettare  una nuova città possibile.  Il nuovo incontro è aggiornato presso la sede dell’ARCI ,sita a Largo Plebiscito 43, venerdì 16 alle ore 20.     Per info: Pagina Facebook Che PUG ne pensi ? o Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Le antenne del campo sportivo

LEGAMBIENTE Circolo “Angelo Vassallo” Corato   Corato, 12 Marzo 2012                                                                                                   Comunicato Stampa     Legambiente Corato: “Le antenne per telefonia cellulare non dovevano essere concentrate tutte in uno stesso luogo solo per garantire l’impianto di illuminazione al campo sportivo”       Il Comune di Corato è stato uno dei primi comuni in Italia a puntare su un regolamento e su un piano di  installazione comunale per gli impianti di telefonia cellulare e radiotelevisivi al fine di minimizzare l’esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici. Le diverse amministrazioni che si sono avvicendate in questi anni, a partire da quella Di Gennaro hanno, con il supporto scientifico di Legambiente, elaborato regolamenti e piani, negli anni aggiornati, che molto spesso sono stati impugnati dinanzi al giudice amministrativo dai gestori della telefonia cellulare, ma senza esito positivo per questi.   Fatta questa doverosa premessa, Legambiente Circolo di Corato, non può non sottolineare che la finalità del piano di installazione comunale è quella di individuare immobili di proprietà comunale dove installare le antenne per telefonia cellulare ma anche quella di distribuire, il più equamente possibile, il carico di campo elettromagnetico in città per minimizzare il più possibile l’esposizione della popolazione. Questo perché anche se vengono rispettati i limiti di legge, purtroppo, ancor oggi non si conoscono gli effetti cronici ossia a lungo termine, dei campi elettromagnetici, quindi è doveroso applicare il principio di precauzione e cercare di minimizzare il più possibile l’esposizione dei cittadini.   Lo stesso Regolamento regionale n. 14 del 14 settembre 2006, attuativo della Legge regionale  n. 5/2002 sull’inquinamento elettromagnetico, prevede, nel paragrafo inerente gli Obiettivi di qualità, che all’interno dei centri abitati bisogna “ricercare soluzioni localizzative idonee ad evitare concentrazioni eccessive di impianti e di campi elettromagnetici, ai fini della minimizzazione dell’esposizione dei cittadini……e ………l’installazione di un numero di nuovi impianti preferibilmente non superiore a due in una medesima localizzazione”.   Inoltre, sia il succitato Regolamento regionale che quello comunale prevedono la partecipazione alla pianificazione, attraverso i forum, dei cittadini, delle associazioni ambientaliste. L’ultimo forum, richiamato nella delibera che concede in locazione ai gestori della telefonia cellulare aree interne del campo sportivo risale addirittura al 22 aprile del 2002 ossia a dieci anni fa. Questo dimostra come si sia inteso procedere in questa direzione non tenendo in alcun conto il possibile disagio che si andava ad arrecare ai cittadini residenti in uno dei quartieri più popolosi della città.   L’Amministrazione avrebbe dovuto avviare una discussione con i cittadini, innanzitutto riconvocando il forum, quindi verificando con i gestori eventuali soluzioni alternative e solo alla fine di un iter trasparente e partecipato, doveva valutare l’opportunità di procedere con l’istallazione delle antenne all’interno dello Stadio comunale fornendo a tutti la più ampia informazione e dando tutte le garanzie del caso, soprattutto sotto il profilo sanitario. Senza dimenticare che nello stesso quartiere dove è ubicato lo stadio si trova anche l’elettrodotto, che sebbene non si aggiunge al campo elettromagnetico delle antenne perché di frequenze diverse, ad oggi, purtroppo, non è stato né delocalizzato né interrato.   Legambiente Corato, come fa da oltre un decennio, continuerà la sua battaglia contro l’inquinamento elettromagnetico, partendo da chiara e corretta informazione scientifica evitando inutili allarmismi per la popolazione, restando a disposizione dei cittadini per ogni delucidazione in merito ed a fornire tutto il supporto a chi voglia avere un quadro chiaro sulla vicenda. La nostra sede di Via Santorno, 11 è aperta tutti i Martedì ed i Venerdì dalle ore 20,30.

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