Plauso per l’operazione “aralli per cavalli

  Plauso per l’operazione “Taralli per cavalli” Il 25 ottobre Legambiente Puglia e il Parco Nazionale dell’Alta Murgia incontrano la comunità coratina per parlare di Parco e sicurezza alimentare Si dice soddisfatto il presidente di Legambiente Puglia Francesco Tarantini in merito alla operazione condotta dagli uomini del Nucleo Agro-Alimentare Corpo Forestale dello Stato di Bari, che ha portato al sequestro delle numerose confezioni di taralli della nota azienda coratina destinate al ciclo alimentare. “Prevenire e reprimere i reati connessi alla sicurezza alimentare – spiega Tarantini  ̶  è una delle priorità del nostro Paese e lo provano i dati del Rapporto Ecomafia 2012.

Leggi tutto...

Nuovo incontro organizzativo

Nuovo incontro organizzativo per PIM 3012     Si terrà venerdì prossimo alle ore 20,00 presso la sede di Legambiente di Corato,sita in Via Santorno,11, il secondo incontro organizzativo della XX edizione di Puliamo il Mondo,che avrà luogo domenica 30 settembre nell’area archeologica ubicata di San Magno nella zona del Parco Nazionale dell’Alta Murgia. L’evento ha una grande valore civile ed è aperto a tutti: ai cittadini, ai gruppi, associazioni,parrocchie e realtà sociali laiche e cristiane   Infatti , ogni primo settembre la Chiesa Cattolica, negli ultimi sette anni, celebra la Giornata per la salvaguardia del creato, avente quest’anno il tema: “Educare per sanare le ferite della terra” in cui, tra l’altro, viene evidenziato che “ci viene chiesto, perciò, di annunciare queste verità con crescente consapevolezza, perché da esse potrà sgorgare un concreto e fedele impegno di guarigione dell’ambiente calpestato. Si tratta di un compito che appartiene alla sollecitudine educativa delle comunità cristiane…”(pag.4). Papa Benedetto XVI ricorda nell’enciclica Caritas in veritate: «L’uomo interpreta e modella l’ambiente naturale mediante la cultura, la quale a sua volta viene orientata mediante la libertà responsabile, attenta ai dettami della legge morale» (n. 48)… L’ambiente naturale non è una materia di cui disporre a piacimento, «ma opera mirabile del Creatore, recante in sé una “grammatica” che indica finalità e criteri per un utilizzo sapiente, non strumentale e arbitrario. Oggi molti danni allo sviluppo provengono proprio da queste concezioni distorte”.   Cerchiamo di essere un punto di raccordo tra questi interessi e questi processi, in nome del popolo inquinato, per liberare il Paese dagli errori del passato e per evitare che se ne compiano di nuovi. È in nome di questa nostra radicale originalità che ci battiamo per i beni comuni: acqua, aria, suolo, energia pulita. Un impegno che nasce dalle radici del nostro ambientalismo ma che guarda al futuro delle nostre sfide, nel nome dell’interesse generale. È questa nostra radicalità che ci permette di parlare di rivoluzione energetica e di green new deal non come modello ideologico futuribile, ma come obiettivo concreto di breve e lungo periodo, nel quale il futuro è già adesso. Questi processi si possono realizzare con la collaborazione e partecipazione dei cittadini,istituzioni sensibili e fattivamente interessati, che possono generare cambiamenti ,creare nuovi stili  di vita ,portare a cambiamenti sostenibili.   Hanno già aderito a Puliamo il Mondo : singoli cittadini,parrocchia  Santa Maria Greca, movimento dei focolarini- Corato,  gruppo scout ASCI-Parrocchia San Francesco, gruppo scout AGESCI, Rifondazione,Centro Mini-Basket Casillo, Brigata solidarietà attiva.   Vi aspettiamo numerosi !            

Il verde cittadino sempre più abbandonato e trascurato

IL VERDE CITTADINO SEMPRE PIU’ ABBANDONATO E TRASCURATO   Numerose piante di Cipresso presenti lungo il viale del cimitero, versano in un grave stato fitosanitario, mentre alcune sono già morte.   Ne avevamo parlato più volte, nel corso circa degli ultimi quattro anni,più volte tramite segnalazioni e comunicati stampa,anche il sito online del quotidiano nazionale Repubblica di Bari riportava : “I cipressi del cimitero di Corato Legambiente torna all'attacco” evidenziando la situazione in atto degli alberi,come documentiamo con i links qui sotto. Dopo i severi tagli di potatura, inflitti agli alberi di Lecci presenti lungo il corso cittadino lo scorso mese di aprile, purtroppo dobbiamo segnalare un’altra offesa al verde pubblico cittadino. In particolare, si tratta del grave stato fitosanitario in cui versano numerose piante di Cipresso (Cupressus sempervirens L.) presenti lungo il viale che conduce al cimitero e della morte di alcune di esse. La causa, molto probabilmente, è da attribuirsi ai danni meccanici prodotti anche dagli automezzi pesanti che quotidianamente transitano sotto il viale alberato cimiteriale ed, in passato, i lavori effettuati su Via della Macina, provocando delle ferite superficiali ed in alcuni casi delle vere e proprie scortecciature lungo buona parte del fusto, favorendo pertanto l’ingresso di numerosi agenti patogeni, che stanno gradualmente debilitando le piante attaccate, determinandone nei casi più gravi il disseccamento e la morte. Tutto ciò è la conseguenza, oltre che dell’incuria dei conducenti dei suddetti automezzi (noncuranti della velocità a cui procedono e dei danni provocati), anche dell’inerzia della Pubblica Amministrazione cittadina, che avrebbe dovuto regolamentare già da molto tempo a questa parte il traffico veicolare pesante all’interno del viale cimiteriale, vietandone il passaggio (vista la larghezza piuttosto ristretta della carreggiata), ed ,inoltre, avrebbe dovuto agire tempestivamente, mediante degli interventi fitosanitari volti a favorire la cicatrizzazione delle ferite prodotte. Molti non sanno che gli stessi cipressi sono la “casa” di alcuni uccelli. La chioma dei cipressi può essere infatti usata da molti piccoli uccelli come dormitorio; fra le specie più comuni, ci sono la capinera, la cinciarella, il verzellino e la cincia mora. Fra i rapaci notturni sono fra i più popolari dall’assiolo e il barbagianni, che nella notte frequentano le aree aperte circostanti a caccia rispettivamente di insetti e di piccoli roditori.   Infine, i cipressi secchi,di cui alcuni sono diventati dei veri e propri monconi, possono diventare un pericolo concreto a cose e persone che transitando potrebbero avere dei pezzi di albero,causando danni.  Pertanto, andrebbero prontamente rimossi per prevenire questa eventuale situazione e per la messa in sicurezza del viale. A questo punto, auguriamoci ancora una volta, che la nostra Amministrazione prenda seriamente atto dell’accaduto, onde evitare che venga deturpata e compromessa un’altra parte di rilevante valore paesaggistico – naturalistico del verde pubblico cittadino, come il viale cimiteriale di cipressi, per salvaguardare la nostra memoria storica e come atto di rispetto soprattutto verso i nostri cari defunti.          L’ufficio stampa del circolo   Alcuni links di riferimento:   https://www.legambientecorato.it/index.php/notizie/564-cipressi-a-perdere https://www.legambientecorato.it/index.php/notizie/582-orrori-di-luglio http://bari.repubblica.it/cronaca/2011/05/09/foto/i_cipressi_del_cimitero_di_corato_legambiente_torna_all_attacco-16007321/5/  

ANCORA UN’ OFFESA AL VERDE PUBBLICO

ANCORA UN’ OFFESA AL VERDE PUBBLICO    

Purtroppo,è stata eseguita una potatura severa e fuori tempo, sui Lecci presenti lungo il corso cittadino   Sin dai primi giorni di aprile, sono stati  eseguite le potature dei Lecci (Quercus ilex L.) presenti lungo il corso cittadino, dimenticandosi, però, quelle che sono le regole basilari di un corretto intervento di potatura su delle piante ornamentali.  Infatti, abbiamo fatto valutare la situazione delle essenze da parte dei nostri esperti di Legambiente, che hanno rilevato una serie di criticità che, qui sotto, elenchiamo in modo dettagliato e scientifico. Infatti, la potatura è stata eseguita in ritardo, i primi giorni di aprile, a schiusura delle gemme ed a germogliamento già iniziati, rispetto a quelli che sono i tempi canonici di esecuzione di tale pratica (periodo invernale ed estivo). Inoltre, anziché eseguire un intervento leggero di contenimento e di lieve sfoltimento della chioma, mediante l’ eliminazione dei rami più sottili, secchi, deperienti ed in soprannumero, presenti al suo interno e la spuntatura di quelli più esterni, si è proceduto con dei tagli pesanti e severi che hanno quasi completamente privato le piante del loro apparato fogliare, rischiando, quindi, di provocarne l’indebolimento, la modificazione del loro portamento naturale e l’alterazione del rapporto ecologico tra chioma e radici, con il conseguente potenziale innesco, di attacchi parassitari e di fenomeni di decadimento generale.  In particolare, questo genere di intervento è dannoso, poiché comporta l’eliminazione, improvvisa e brusca, della maggior parte delle foglie attraverso le quali la pianta si nutre mediante il processo fotosintetico, comunemente chiamata Fotosintesi clorofilliana, inducendo l’albero a produrne altre ed in brevissimo tempo esaurendo le riserve nutritive accumulate negli anni precedenti, provocando, quindi, in ultima analisi, uno stress nutrizionale.  A ciò, si deve aggiungere uno stress da insolazione del tronco delle piante, in seguito alla perdita di buona parte delle chiome, che ne avevano garantito, in precedenza la protezione dai raggi solari. Pertanto, la produzione di numerosi rami che sta seguendo al suddetto intervento di potatura, non è segno di nuova vigoria, ma, bensì, del dispendio energetico che le piante sono costrette a mettere in atto per far fronte all’improvvisa carenza nutrizionale, alla necessità di protezione dall’eccessiva insolazione, nonché di riequilibrio degli sbilanciati rapporti con l’apparato radicale. Infine, è utile sottolineare, che tagli di grosse dimensioni sono difficilmente rimarginabili, potendo diventare facile via di ingresso per i patogeni del legno, e che degli alberi drasticamente potati, perdono valore dal punto di vista estetico e sono un’offesa per il verde pubblico e la cittadinanza !  Auguriamoci, quindi, che i bellissimi Lecci centenari presenti lungo corso Mazzini e Largo Plebiscito, si riprendano al più presto dai pesanti tagli a cui sono stati sottoposti, e che in futuro l’Amministrazione Pubblica valuti con la massima attenzione se, come e quando eseguire degli interventi di potatura su delle piante ornamentali, onde evitare che si ripeta quello che è sotto gli occhi di tutti e che venga nuovamente deturpato un patrimonio naturalistico di così alto valore ed importanza. Il nostro circolo porrà la massima attenzione alla situazione in atto ed,in caso di un’eventuale perdita parziale di parte del patrimonio arboreo cittadino,valuterà ogni azione nelle sedi opportune,in modo che, questi atti non possano mai più avvenire.       L’ufficio stampa       Per saperne di più:   http://it.wikipedia.org/wiki/Fotosintesi_clorofilliana http://www.robertosconocchini.it/discipline-scienze/707-fotosintesi-clorofilliana.html http://www.fuf.net/about/index.html http://www.ritadeglialberi.it/   http://www.plant-for-the-planet.org/de/  

Sottocategorie

Informazioni aggiuntive