I documenti del Congresso 2006
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- Pubblicato Venerdì, 27 Ottobre 2006 00:00
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Circolo di Corato
Vico Manara,7
www.legambientecorato.it
I CONGRESSO CITTADINO
«L’appartenenza non è lo sforzo di un civile stare insieme, non è un insieme casuale di persone, l’appartenenza è avere gli altri dentro di sé» (G. Gaber)
Documento Congressuale
Corato 29 Ottobre 2006 NICOTEL Wellness
PREMESSA
Il contesto territoriale in cui ci troviamo ed operiamo, ci ripropone tematiche che vanno dalla questione del Parco dell’Alta Murgia al Piano urbanistico Generale, dai problemi legati all’energia a quello dei rifiuti. Questa dinamica di questioni richiede una capacità di comprendere all’interno di una visione unitaria ma condivisa tutte le singole problematiche, per ricondurle ad un’unica prospettiva culturale capace di legare i territori alle comunità locali in un rapporto virtuoso di compartecipazione. È questa la sfida più importante che noi dobbiamo affrontare, fare dell’ambientalismo la cultura dinamica del territorio mettendo al centro del nostro fare ambientalismo ed associazione, la qualità culturale del territorio. In questa prospettiva si inserisce il tema del nostro congresso che mira a ribadire la nostra voglia, come associazione, di appartenere a questo territorio, intendendo l’appartenenza non come semplice presenza o rapporto di vicinanza, ma come momento di inclusione sociale e culturale e luogo di partecipazione dei cittadini finalizzata alla costruzione di una comunità perfettamente integrata con il proprio ambiente. Con questo spirito, nei suoi quindici anni di storia Legambiente Corato ha svolto sempre un ruolo da protagonista in molte battaglie a difesa del territorio e per il miglioramento della qualità della vita all’interno della nostra città. Tantissime le iniziative portate avanti, dalle varie edizioni della Bio-domenica alla ormai storica Puliamo il Mondo arrivata quest’anno alla sua XIII edizione, ai molti momenti di incontro e di discussione sollecitati ed animati. Per tutto questo, possiamo ben dire che da quindici anni Legambiente è una realtà viva della nostra città e che ha saputo essere anche portatrice di una nuova cultura ambientalista che ha trovato soprattutto nel rapporto con le scuole (vedi Puliamo il Mondo) un momento importante di confronto e di crescita. Tuttavia molta strada c’è ancora da fare ma grazie alla consapevolezza di un ambientalismo aperto e capace di futuro siamo sicuri di riuscire a fare molti passi in avanti. I. Legambiente e l’ambientalismo scientifico. La caratteristica principale di Legambiente a tutti i livelli è quella di ispirarsi ad una forma di ambientalismo di tipo scientifico. Questa scelta implica un metodo di lavoro preciso e puntuale a più fasi. Una prima fase si basa sulla conoscenza approfondita delle questioni e di tutte le implicazioni ad esse connesse, quindi, si passa ad una seconda fase di elaborazione delle soluzioni possibili per poi giungere alla fase della definizione di proposte concrete. Siamo convinti che solo così sia possibile attivare momenti di confronto e partecipazione tali da rendere, sulla base non di preconcetti ma di dati scientifici ed oggettivi, ogni singola proposta condivisa da tutti i soggetti interessati. Attenendosi a questo tipo di ambientalismo, il nostro circolo ha sempre agito mantenendo, da un lato, in maniera decisa le proprie posizioni, e dall’altro aprendosi ad un confronto aperto nella ricerca di soluzioni concrete e condivise risultando in molti casi risolutivi sulle questioni che via via si sono presentate in questi anni. Vogliamo ancora continuare su questa strada perché sentiamo di appartenere a questa idea e visione di ambientalismo attenta al divenire della società, ai sui bisogni e capace di fornire soluzioni concrete nell’ambito di una prospettiva più generale orientata alla realizzazione di una società sostenibile dove uomo e natura non sono in conflitto, ma anzi interagiscono positivamente. II. POLICHE AMBIENTALI Urbanistica La sviluppo continuo delle città ci spinge a considerarle luogo primario della sfida ecologica. È necessario mettere in campo politiche urbane finalizzate a migliorare il volto e a risanare il corpo delle nostre città, oggi soffocate dall’inquinamento e dal traffico e penalizzate da una crescita edilizia ed urbanistica che molto spesso sacrifica completamente la qualità ambientale. Politiche urbane attente alla qualità ambientale sono un valore in sé ed anche una condizione per valorizzare al meglio la risorsa città. Tutto questo è possibile solo attraverso un’attività di programmazione urbanistica condivisa e partecipata da tutti i soggetti interessati (cittadini, imprese ed istituzioni). Occorre in definitiva un segno di discontinuità che segni il passaggio da un’idea di programmazione urbanistica come materia di competenza esclusiva di tecnici comunali e/o esperti, a quella che vede nella programmazione urbanistica un’importante momento di partecipazione della collettività che non ne è più il soggetto passivo ma ne diventa il protagonista reale. Va riconosciuto che, in questa prospettiva si inserì l’esperienza di auditing ambientale per la redazione del Piano Urbanistico Generale (che ha sostituito il vecchio P.R.G.), introdotto dalla Legge Regionale n.20/2001, avviata dalla precedente amministrazione che introducendo il metodo della programmazione partecipata, coinvolse l’intera cittadinanza nella redazione del documento programmatico. È evidente però che politiche urbane sostenibili sul piano ambientale richiedono scelte forti in tema di: - trasporto collettivo, attraverso una politica dei trasporti pubblici e dei parcheggi che incentivi la progressiva riduzione dell’auto privata a favore di mezzi alternativi; - riqualificazione degli edifici ed efficienza energetica, - politiche del verde, degli spazi pubblici; - di gestione dei rifiuti; - difesa del suolo. In relazione a quest’ultimo aspetto, forse per troppo tempo sottovalutato ma tornato alla ribalta a seguito dei vari crolli ed allagamenti avvenuti nel corso di questi ultimi anni, è evidente la necessità di predisporre azioni di monitoraggio costante dello stato di salute del nostro territorio e di sviluppo di misure preventive. Una azione preventiva che va proprio in questa direzione è sicuramente quella di dotarsi di una vera è propria politica di sviluppo di aree verdi all’interno del centro urbano e nelle zone prospicienti. Queste sono solo alcune delle tematiche da affrontare in maniera molto più approfondita ed è per questo che come circolo riteniamo che sia di estrema importanza e necessità, sollecitare un aperto dibattito pubblico tra la cittadinanza, il mondo delle associazioni, le imprese, le categorie professionali, le istituzioni e le forze politiche proprio per rendere proficua l’occasione della discussione sul nuovo Piano Urbanistico Generale che si avvierà nei prossimi mesi cercando di tradurre il nostro modello di città in scelte concrete nell’ambito di uno sviluppo urbano che sia ambientalmente sostenibile. Elettrosmog Il problema dell’inquinamento elettromagnetico è diventato in questi ultimi anni per la nostra città una vera e propria emergenza. Il nostro circolo, da sempre impegnato su questo fronte è, a livello nazionale all’avanguardia. Due sono le questioni aperte ed irrisolte che in questo momento ci occupano. La prima è la bonifica della zona di Monteripanno che con l’avvio della delocalizzazione delle antenne Radio-Tv ha avuto una svolta importante anche se l’opera resta ancora da ultimare; la seconda riguarda l’interramento dell’elettrodotto di via Massarenti che ha visto nascere un comitato spontaneo di cittadini residenti nella zona. Grazie all’impegno congiunto nostro e del comitato apposito, siamo riusciti a raggiungere dei risultati importati, prima il monitoraggio effettuato dall’ISPSELS, poi l’attribuzione all’ENEL di provvedere alla materiale stesura del progetto di interramento. È notizia recente che il progetto sia stato consegnato ma prima di esaminarlo nel merito ciò che ha noi preme è che innanzitutto le istituzioni Comunali facciano una scelta politica forte in favore del miglioramento della qualità della vita all’interno della città. Per cui l’interramento dell’elettrodotto diventa un intervento per raggiungere questo obiettivo in favore di tutta la comunità cittadina poiché non è solo un quartiere che ne risulta bonificato ma è un’intera area sempre più al centro delle attività della cittadinanza (basti pensare che sotto l’elettrodotto rientra la villa comunale, nonché l’edificanda casa di riposo). È evidente quindi, che il problema dell’interramento non può, e secondo noi non deve, essere circoscritta ad un solo quartiere, ma deve diventare una questione aperta per tutta la città. La soluzione ovviamente sta a monte e cioè al momento della pianificazione urbanistica quando si decide di destinare delle aree alla residenza o al verde. Infatti, si dovrebbe decidere sulla base di una semplice regola: o costruire edifici pubblici /residenziali in zone dove insistono impianti radio-mobili e/o elettrodotti, esponendosi così a tutta una serie di problematiche ad essi connesse, o lasciare l’impianto così come è non concedendo permessi a costruire ne tanto meno realizzando aree di verde pubblico. Il nostro impegno concreto è, e sarà, quello di sollecitare le istituzioni comunali perché si attivino sia a impostare diversamente la concessione dei permessi a costruire, sia ad impegnarsi concretamente per la realizzazione dell’opera di cui ne beneficeranno sicuramente tutti i cittadini. Il Parco dell’Alta Murgia, l’agricoltura e lo sviluppo La funzione prima delle aree protette è di favorire la conservazione della natura, della biodiversità, dei processi ecologici. La vocazione dei parchi italiani è quella di essere laboratorio culturale, fatto di esperienze locali e di rinnovati orgogli territoriali, dove la presenza umana non rappresenta un ostacolo ma invece, ne costituisce il valore aggiunto. Per questo, bisogna rendere protagoniste le comunità locali, le forze sociali e le attività produttive a più alta qualità ambientale (agricoltura di qualità, turismo sostenibile. beni culturali, saperi tradizionali) coinvolgendole in questo processo di valorizzazione, tutela e scoperta del territorio, nonché orientando la gestione delle aree protette verso obiettivi di sviluppo sostenibile. L’istituzione del Parco Nazionale rurale dell’Alta Murgia rappresenta per il nostro territorio una grande occasione di sviluppo economico e sociale. Infatti, attraverso la valorizzazione delle peculiarità morfologiche, storiche e naturali dell’Alta Murgia, il Parco ha aperto una possibilità di sviluppo dell’intero sistema produttivo. I protagonisti di questo sviluppo devono essere da un lato gli agricoltori, ai quali spetta il compito di salvaguardare l’ecosistema rurale e le colture tipiche della nostra zona, dall’altro le comunità locali, (Comuni e Comunità montane) le quali hanno il compito di mettere in atto politiche e sinergie capaci di fare ed essere sistema. L’obiettivo deve essere quello di valorizzare in ogni sua componente tutto il territorio sia sotto il profilo paesaggistico-naturalistico, sia sotto quello agricolo-produttivo, sia sotto quello turistico-promozionale. Nel momento in cui il Parco sarà capace di diventare anche un marchio che garantisce ai consumatori l’elevata qualità e della tipicità dei prodotti, nonché di saperi e tradizioni che ad essi si accompagnano, davvero il nostro territorio avrà fatto quel salto di qualità che ci permetterà di avere un ruolo da protagonisti sia nell’ambito agroalimentare che in quello dello sviluppo e valorizzazione eco-compatibile dell’intero territorio. Comunicazione ambientale In questi ultimi anni si sta vivendo una rapida evoluzione con i new media. E’ stata una veloce integrazione di fenomeni sociali, culturali, ma anche di moda e costume, soprattutto di idee ,di progetti e di esperienze. Anche il nostro circolo ha voluto inserirsi in questo nuovo fenomeno attivando dal venticinque aprile del 2005 il proprio sito internet: www.legambientecorato.it finalizzato a promuovere verso l’esterno i contenuti dell’associazone e cercando di fare una buona ed efficace comunicazione ambientale. Per noi la comunicazione ambientale è un modo per sostenere, per promuovere e per provocare comportamenti a favore della tutela dell'ambiente e dello sviluppo sostenibile, oltre che approfondire la conoscenza dei luoghi, della storia locale e dei personaggi, nell’ottica di un’idea di ambientalismo che non si limita solo all’aspetto naturalistico, ma diviene un articolato ed intrecciato reticolo in cui l’uomo e la sua storia si intersecano indivisibilmente. Infatti, la comunicazione ambientale è diventata oggi uno strumento di governance che promuove l’informazione e la conoscenza delle tematiche ambientali in modo diretto nei confronti della popolazione, con l’obiettivo di rendere partecipi i cittadini, accrescerne la conoscenza e incoraggiare la trasformazione di comportamenti, in favore di abitudini più responsabili nei confronti dell’ambiente. Inoltre, una buona ed efficace comunicazione ambientale nasce da un bagaglio di informazioni facilmente comprensibili, anche dai non addetti ai lavori, capace di sensibilizzare un graduale cambiamento degli stili di vita, ed incoraggiando la modifica di abitudini spesso consolidate. La filosofia latente del nostro sito è, pertanto, quella di essere uno strumento importantissimo per trasmettere ciò che si ha dentro l’associazione: cultura scientifica, esperienza ambientale, identità locale nella interculturalità globale, situazioni e cultura di vita nella compatibilità sociale ed ambientalista. Il comunicare su Internet di Legambiente vuole assumere un ruolo fondamentale nella diffusione e nella condivisione della cultura dello sviluppo sostenibile. In questa prospettiva, i percorsi di educazione ambientale avviati sostengono una presa di contatto, non solo conoscitiva, ma anche emotiva con tutti i sistemi viventi, dalle componenti più elementari a quelle più complesse, favorendo una visione culturale che vede l'ambiente naturale come profondamente interconnesso con quello antropico-evolutivo . In questa direzione il nostro circolo ha voluto impegnarsi con una nuova e rinnovata efficacia diventando un lievito sociale, strumento, non solo di comunicazione, ma anche di promozione culturale. In sintesi crediamo che attraverso una buona comunicazioni di valori etici, culturali, ed ambientali passi la possibilità di costruire ponti con tutti i nostri interlocutori. Il nostro sito www.legambientecorato.it è ancora all’inizio, ma siamo certi che con il contributo dei soci e la partecipazione dei cittadini, continuerà a crescere ed a diventare un punto di riferimento stabile e fondamentale per la nostra città. Energia L’energia è oggi uno dei problemi primari per tutto il nostro Paese. Dopo anni di assenza di una politica energetica nazionale e di investimenti per sostenere l’efficienza energetica degli impianti industriali e degli edifici, nonché per incentivare le fonti rinnovabili, siamo ormai giunti ad una situazione di collasso da cui potremmo uscire solo attraverso scelte di politica energetica forti e decise capaci di intervenire sul modello di sviluppo economico. La nostra regione in questi ultimi mesi si è resa protagonista sul tema energia a causa delle vertenze dei due rigassificatori (Brindisi è Taranto) ma anche per la costruzione sempre a Brindisi della Centrale fotovoltaica più grande d’Europa. E’ evidente che anche le comunità locali possono, ed anzi devono, mettere a punto politiche energetiche di sostegno alle fonti rinnovabili ed al miglioramento dell’efficienza energetica delle proprie comunità. Legambiente ha da sempre avuto in materia di energia delle posizioni chiare in favore di tutte le fonti rinnovabili (vedi la questione dell’eolico che ci ha visto in molti casi scontrarci con il resto del mondo ambientalista) insistendo molto sulla necessità di modificare l’utilizzo dell’energia puntando al risparmio energetico. Questa scelta si rivolge a tutti i cittadini i quali attraverso piccoli gesti di vita quotidiana (ed espio l’utilizzo di lampadine e di elettrodomestici a basso consumo, ecc.) possono realizzare l’obiettivo di risparmiare energia, nell’ottica anche della riduzione delle emissioni in aderenza agli obiettivi di Kyoto. In questa direzione alcune scelte importanti potrebbero dare un contributo determinante nel settore energetico. Per esempio studiando varie forme di incentivi sia per i cittadini, invogliandoli ad installare pannelli solari e fotovoltaici (per i quali bisogna ricordare comunque esiste già il “Conto Energia”), sia per le imprese incentivandole a puntare al risparmio energetico ed alla progressiva razionalizzazione dei propri processi produttivi ed industriali, realizzando per esempio impianti di cogenerazione o installando pannelli solari per produrre energia elettrica (fotovoltaico) o calore (solare termico). Siamo convinti che se è vero che occorre una politica energetica nazionale capace di realizzare una programmazione seria di sviluppo delle rinnovabili e di incentivi non solo economici ma anche normativi verso l’efficienza energetica, è altrettanto vero che ogni singolo cittadino attraverso la quotidianità può costruire un pezzo di questa strada che speriamo porti a modificare radicalmente il modello di sviluppo legandolo alla produzione di energia rinnovabile e liberandolo definitivamente dalla dipendenza dal petrolio. Rifiuti La produzione di rifiuti è intrinseca all’aumento del benessere ed alla qualità della vita. Posto questo dato di fatto che ci spinge a riconoscere che i rifiuti sono destinati a rimanere al lungo tra noi, siamo convinti che occorra predisporre delle politiche efficaci ed efficienti per la loro gestione. Riteniamo che, la priorità sia quella di ridurre la produzione dei rifiuti, attraverso meccanismi di riduzione a monte della produzione stessa incentivando processi a sostegno del riutilizzo dei materiali, ed in un secondo momento quella di incentivare la marginalizzazione e lo smaltimento finale attraverso lo sviluppo della raccolta differenziata, del riciclo e del recupero di materia e di energia. Pertanto, Legambiente Corato, da sempre particolarmente attiva in questo settore dato il grande successo della campagna «PULIAMO IL MONDO» nella quale ha fatto constatare il periodico spargimento di rifiuti di ogni genere, auspica una vera e propria inversione di tendenza grazie alla quale si possa suscitare un comportamento più etico nei confronti della natura. Occorre, quindi, avviare delle campagne che diano inizio ad un circolo virtuoso per cui da un lato si educa la cittadinanza al riutilizzo dei materiali, e dall’altro la si coinvolge in iniziative finalizzate ad attivare, per esempio, un sistema di raccolta differenziata spinto, ossia porta a porta, sostenendo il ruolo da protagonisti che i cittadini possono assumere nei processi di riduzione e smaltimento dei rifiuti. Scuola e formazione Sempre di più la scuola è oggetto di riforme o di controriforme, nelle quali in base ai diversi governi si scontano posizioni, prospettive e programmi differenti ed antitetici. In tutto questo ovviamente non c’è spazio per offrire attenzione a chi vive la scuola ossia insegnati e studenti che sempre di più chiedono una politica scolastica diversa. L’elemento fondatale è capire le esigenze dei soggetti che vivono è fanno la scuola, quali debbano essere le metodologie, ma soprattutto che valore ha la scuola nella società . Noi di Legambiente siamo convinti che si debba partire proprio da lì è cioè dal sottolineare il valore di assoluta centralità che la scuola riveste nella società e delle potenzialità che in essa si possono sviluppare. È chiaro che questo si lega ad un progetto educativo il cui nucleo centrale è dato dal rapporto uomo natura, o meglio dal rapporto che sia i singoli che le comunità hanno con il proprio territorio. Pertanto, se la finalità della scuola è anche quella di educare, bene non c’è educazione migliore che quella rivolta all’ambiente. A conferma di questo c’è da registrare positivamente la scelta delle scuole che hanno introdotto nei nel proprio Piano dell’Offerta Formativa (POF) la trattazione di tematiche ambientali, oltre ai saperi di base. Infatti, nello studio e nell’analisi della natura si intrecciano molte problematiche antropiche: dalla tutela alla difesa, dall’intercultura, allo sviluppo sostenibile, dalla pace alla legalità. Per questo la maggior parte delle Campagne nazionali di Legambiente si rivolgono direttamene alle scuole, avendo come obiettivo quello di innescare meccanismi di interesse e di partecipazione degli studenti e degli insegnati, nell’ambito di una formazione a 360°, che sappia suscitare un legame forte con il proprio territorio. Tutto questo è orientato verso un prospettiva culturale che partendo dai bambini, passando attraverso i ragazzi delle scuole medie superiori, e giungendo fino al mondo degli adulti, sappia educare l’intera collettività al rispetto dell’ambiente e del territorio. Il nostro circolo, consapevole delle difficoltà che tutto questo comporta, come ha sempre fatto si impegnerà a portare nel mondo della scuola il tema ambientale non come insieme di buone pratiche ma come valore culturale in sé. Qualità della vita Nel corso degli ultimi anni, la qualità della vita è un indicatore fondamentale per evidenziare un benessere comune e diffuso, e per noi rappresenta per così dire il secondo pilastro che si aggiunge alla difesa, tutela e valorizzazione dell’ambiente. È chiaro che in questo secondo pilastro rientrano tutte le azioni volte alla riduzione delle forme di inquinamento (elettrosmog, inquinamento dell’aria ecc), ma soprattutto si concentrano le azioni e le campagne finalizzate a promuovere corretti stili di vita, a favorire la fruizione di spazi verdi e all’aperto, a sostenere il trasporto pubblico urbano e l’uso della bicicletta, nonché a valorizzare l’agricoltura di qualità e le tipicità locali, promuovendo anche correte abitudini alimentari e la dieta mediterranea. L’altro aspetto fondamentale per noi, quando si parliamo di qualità della vita, è quello di favorire e sostenere l’integrazione e l’interazione culturale, l’educazione alla legalità, promuovendo infine processi di pace costruiti dal basso delle comunità locali. III. Legambiente: le istituzioni e le associazioni. Legambiente Corato vuole avere con istituzioni locali e con il resto del mondo associativo e politico un rapporto di collaborazione e confronto informato alla più totale autonomia ed indipendenza. Infatti, vogliamo essere liberi di fare le nostre scelte senza soggiacere ad nessun interesse di parte o di vicinanza ma restando vicini solo all’ambiente a tutto ciò che in esso rientra. Su questo presupposto, il rapporto con le istituzioni ed associazioni risulta ben delineato e sempre rivolto a sostenere le proprie posizioni accompagnandole a quell’apertura di visuale necessaria per il raggiungimento di soluzioni concrete in favore dell’ambiente e dei cittadini. Inoltre siamo sempre disposti a collaborare con tutti coloro che vogliono impegnarsi sui temi ambientali ai quali siamo pronti a dare tutto il nostro contributo. IV. Legambiente ed il suo futuro. Il circolo Legambiente Corato, oggi rinnovandosi nelle sue componenti direttive, vuole riscoprire e ribadire l’ appartenenza a questa associazione ed al nostro territorio consapevole del valore intrinseco che l’associazione riveste per tutti noi e per l’intera città. È importante in questa fase di passaggio, recuperare dal passato le esperienze e le energie migliori, e riuscire a guardare ai prossimi impegni con fiducia e sempre con la voglia di essere protagonisti. Con questo atteggiamento volgiamo e dobbiamo cogliere le istanze, le passioni e la voglia di cambiamento di questo territorio informando sempre il nostro impegno ai valori ormai storici di Legambiente, per cercare di costruire un mondo sostenibile attraverso il sostegno e la partecipazione di tutti, ed elaborare una cultura ambientalista che sappia davvero essere proiettata verso il futuro. Vademecum del sito www.legambientecorato.it La salvaguardia ambientale è un settore complesso, ricco di norme specifiche e termini spesso incomprensibili alla maggior parte delle persone. Per questo motivo, una buona comunicazione fra i vari interlocutori, in questo campo, è fondamentale. Spesso, però, è difficile individuare mezzi e strategie opportune all’assolvimento di questo compito: volantini, manifesti, posta-pubblicitaria sono solo alcuni dei possibili strumenti oggi a disposizione della comunicazione. Ma cosa rende davvero efficace un messaggio? L’immediatezza e la chiarezza. Ecco quindi come Internet viene in soccorso per risolvere, in un colpo solo, tutte le problematiche relative alla divulgazione delle informazioni. Il sito www.legambientecorato.it è una realtà consolidata presente sul web da quasi 3 anni. É un valido esempio di come, anche un circolo associativo dalle risorse modeste, possa intraprendere e continuare la sua crociata per la difesa dei diritti ambientali,anche in Rete. La struttura grafica del sito è semplice: un intestazione, il corpo pagina, il settore interattivo ed il corpo di chiusura nonchè l’archivio storico (sezione Schede). · L’intestazione contiene il logo del sito (il cigno, una freccia verde e la scritta corato); gli eco-banner (gli annunci a favore dell’ambiente ,della legalità ed alla mondialità ); · Il corpo pagina riveste un ruolo fondamentale. Sono qui presenti gli occhielli dei contenuti pubblicati più di recente e la nuovissima sezione video. Quest’ultima sezione ha riscosso il favore dei visitatori che hanno apprezzato il coinvolgimento di questa forma comunicativa. · Il settore interattivo comprende: le petizioni ambientali, il sondaggio del mese ed uno showcase dedicato all’arte e agli artisti locali che desiderano uno spazio in cui condividere le loro opere. · Nel corpo di chiusura sono precisati i fini non-lucrativi del sito e le modalità di divulgazione delle notizie ed i crediti. Diversi sono i traguardi raggiunti. Con una media di 40 visitatori al giorno (e sono molti, considerando che non si tratta di un sito con finalità commerciali), le notizie e gli interventi pubblicati hanno letteralmente fatto il giro del mondo: il Nord-Africa, la Grecia, gli USA (anche la NASA,i ministeri italiani e gli istituti di credito ne hanno visitato i contenuti), il Giappone, la Spagna, la Francia, ecc… Lo dimostrano le statistiche liberamente visibili, accessibili cliccando sul bottone a fondo pagina. Come si spiega questo successo? Intanto i contenuti mirati. Il sito infatti, dopo un prima fase sperimentale di analisi in cui sono stati raccolti anonimamente i dati dei visitatori, in particolare le parole chiave più cercate dagli stessi, ne ha adattato i contenuti in base a queste esigenze. Il riscontro è stato immediato ed è continuo. Un apporto notevole è stato offerto dalla presenza capillare del sito nell’intera rete internet, grazie anche alla collaborazione di altri webmaster che hanno gentilmente segnalato legambientecorato.it all’interno dei loro siti. Gli stessi motori di ricerca quali Google e Yahoo, per esempio, citano il sito coratino in più di 100 risultati diversi: parole chiave, contenuti ed immagini. Il contributo dei soci nella realizzazione degli articoli è risultato fondamentale per la costruzione di contenuti sempre più vicini alle esigenze della gente che cerca un approccio semplice e diretto per interloquire con le istituzioni in materia ambientale. Il tema dei pannelli solari, ben esplicato sulle pagine web del cigno coratino, continua ad essere uno dei contenuti più cliccati e forse, vogliamo osare, il più completo e dettagliato nei siti dei circoli. La già citata Sezione Video, ha il vantaggio di esprimere quello che i testi e le immagini non dicono, basti pensare, ad esempio, al Reportage di Puliamo il Mondo 2006 dove, con una semplice telecamera, gli intenti ed i forti messaggi educativi dell’iniziativa hanno raggiunto i bambini delle scuole elementari che, probabilmente, desideravano semplicemente vedere nuovamente le giornate trascorse insieme. Siamo stati il primo sito coratino a riportare un reportage di una manifestazione ambientale . Stiamo valutando nuove idee e spunti per poter migliorare i contenuti in modo da poter avvicinare nuovi visitatori e dare delle risposte concrete alle necessità concrete dei navigatori che cercano vari contenuti dal nostro sito. LegambienteCorato.it è, in sintesi, un vero pacchetto-ambientale a tutto tondo; un nuovo impulso per l’associazione coratina, un nuovo modo di approcciarsi all’ambiente per i cittadini. Ricordiamo che, inoltre, le adesioni per poter diventare articolisti sono aperte a tutti i soci con contributi che possano implementare, da un punto di vista contenutistico il nostro sito. (vademecum a cura di Salvatore Tempesta)
Documento congressuale a cura di:Circolo Legambiente di Corato