Rifiuti a perdere
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- Pubblicato Venerdì, 07 Agosto 2015 16:49
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Rifiuti a perdere
Sull’onda della ( quasi )emergenza: le nostre proposte
Ce n’è voluto, ma la necessità e l’urgenza della chiusura di più impianti alias discariche qui in zona sta generando una situazione alquanto difficoltosa perché i rifiuti indifferenziati non si sa che farne, nonché trovare quanto prima delle strutture in altri ex ATO (Ambito Territoriale Ottimale). La Giunta regionale pugliese ha approvato con apposita delibera la perimetrazione degli ambiti di raccolta ottimali (ARO) per l’organizzazione del servizio di raccolta dei rifiuti da parte delle aggregazioni di comuni.
Il nostro ARO 1(Ex ATO BA/1) è costituito da Corato, Molfetta, Ruvo di Puglia e Terlizzi. Si tratta di un passaggio importante previsto dalla L.R. 24/2012 sulla nuova organizzazione dei servizi pubblici locali disponibili, per smaltirli, per non creare un’eventuale emergenza sanitaria. Questo servizio si pone un compito d’importanza primaria soprattutto per il pericolo che si potrebbe avere viste le alte temperature. Ma la questione per noi è annosa ed irrisolta, ecco una piccola e veloce cronistoria dell’ultimo decennio. Nel nostro primo documento congressuale cittadino abbiamo scritto nel 2006, tra l’altro (vedi: https://www.legambientecorato.it/index.php/component/content/article/15-avvisi/156-i-documenti-del-congresso-2006 ) : “La produzione di rifiuti è intrinseca all’aumento del benessere ed alla qualità della vita. Posto questo dato di fatto che ci spinge a riconoscere che i rifiuti sono destinati a rimanere a lungo tra noi, siamo convinti che occorra predisporre delle politiche efficaci ed efficienti per la loro gestione. Riteniamo che, la priorità sia quella di ridurre la produzione dei rifiuti, attraverso meccanismi di riduzione a monte della produzione stessa incentivando processi a sostegno del riutilizzo dei materiali, ed in un secondo momento quella di incentivare la marginalizzazione e lo smaltimento finale attraverso lo sviluppo della raccolta differenziata, del riciclo “. Nel corso delle amministrazioni Perrone più volte, abbiamo più volte evidenziato la necessità di arrivare ad un processo virtuoso di raccolta differenziata, senza avere risposte in un periodo economico, tra l’altro, di vacche grasse. Inoltre, il 14 luglio 2014, dopo aver incontrato la nuova amministrazione nel nostro resoconto pubblico, non smentito, ( Vedi: https://www.legambientecorato.it/index.php/800-temi-e-problematiche-della-nostra-citta ), abbiamo riportato, tra l’altro:” Sul tema dei rifiuti gli ultimi dati sulla raccolta differenziata 28,45%, si deve fare molto di più siamo ancora lontani dagli obiettivi, ma il sindaco nel precedente incontro di giovedì 26 giugno( N. d. WCM: 2014) ci ha già parlato dell’inizio della raccolta differenziata porta a porta, per l’inizio del prossimo anno solare”(N. d. WCM: 2015). Quindi, la raccolta differenziata porta a porta doveva partire già da gennaio di quest’anno, l’emergenza è sorta dalla chiusura di varie discariche, che assicuravano uno smaltimento rapido, veloce ed a basso costo, quindi, non c’era nessun interesse nel potenziare al massimo la raccolta differenziata porta a porta, poteva andare bene la raccolta differenziata di prossimità ovvero ciascun cittadino liberamente può conferire il proprio rifiuto da quello differenziato negli appositi bidoni per ogni tipologia di materiale, a quello indifferenziato. Nel corso degli anni si è un pò adagiati per aver iniziato la raccolta di prossimità, oltre venti anni fa, con le prime campane per la raccolta del vetro e della carta. Per questa fase pioneristica, il comune di Corato è stato anche premiato da Legambiente come comune riciclone. Nel frattempo, altri comuni del Meridione d’ Italia attivavano processi di raccolta differenziata più spinta e più fine anche avviando processi innovativi ed originali. E’ necessario superare le logiche emergenziali per promuovere nuove prassi, non solo, per evitare le conseguenze della tagliola dell’ecotassa, balzello che si potrebbe ripercuotere sulle tasche dei cittadini, e, praticamente in consenso, ogni anno sembra una vera e propria spada di Damocle, che rischia di aggravare le tasse dei rifiuti, tanto più che si cercano deroghe last minute. (vedi: https://www.legambientecorato.it/index.php/817-l-avevamo-detto-e-ridetto-senza-essere-mai-ascoltati-ma-le-sorprese-sono-arrivate-nelle-tasche-dei-coratini ).
- Continua-