L’ecotassa la sorpresa di inizio anno, il regalo sotto l’albero (smontato) di Natale
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Pubblicato Lunedì, 02 Febbraio 2015 22:55
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L’ecotassa la sorpresa di inizio anno, il regalo sotto l’albero (smontato) di Natale
L’avevamo detto e ridetto senza essere Mai ascoltati, ma le sorprese sono arrivate nelle tasche dei coratini
Questa volta è il caso di dire: l’avevamo detto ed anche più volte, in più tempi ed occasioni senza essere ascoltati, anzi….L’aliquota alta dell’ecotassa. E’ un tributo speciale per il conferimento dovuto alla Regione Puglia. Una quota del 10 per cento di esso spetta alle province, in funzione dell'ubicazione delle discariche nel territorio di ciascuna di esse.
Il tributo speciale si applica quando i rifiuti solidi vengono conferiti in discarica, smaltiti tal quali in impianti di incenerimento senza recupero di energia, abbandonati o scaricati in depositi incontrollati. La finalità principale consiste nel produrre meno rifiuti possibile e migliorare i risultati della raccolta differenziata come il principio virtuoso per l’ambiente e meno costoso per le tasche dei cittadini una volta entrata a pieno regime. La discarica di Trani è chiusa, il porta a porta sta partendo nella nostra città lentamente senza alcuna informazione. Lo abbiamo scritto nel documento del primo congresso cittadino del circolo almeno dieci anni fa, di arrivare ad una raccolta differenziata porta a porta, ma sia le giunte Perrone 1 e 2, nel corso di una serie di proposte e comunicati stampa, un nostro rappresentante, dopo le dimissioni dei consiglieri comunali e la conseguente caduta della giunta Bucci, ne aveva anche parlato con il sub commissario prefettizio dott. Luciano Marzano, per avviare un percorso virtuoso nel corso dell’amministrazione straordinaria, ma i tempi erano veramente ristretti per una gestione straordinaria e in un limitatissimo periodo. Ma, in questi ultimi giorni la raccolta differenziata porta a porta sta partendo su tutto il territorio comunale di Trani dal prossimo 1mo marzo. È quanto il commissario straordinario, Maria Rita Iaculli, ha concordato con l’Amiu-l’Azienda che raccoglie,tra l'altro, i rifiuti a Trani- l'estensione del servizio che, attualmente, è limitato a due macro aree della città. E’ tutto dire ….. Nel corso della scorsa antivigilia di Natale ne avevamo già parlato con l’assessore all’ambiente Mario Malcangi ed alcuni tecnici comunali, i quali ci avevano detto che tutto andava bene per quanto riguarda i rifiuti. Anzi, chiedendo il riscontro delle percentuali della raccolta differenziata, un tecnico comunale attribuiva la responsabilità esclusiva ai cittadini che non la fanno in modo opportuno, nonostante fossero stati incalzati più volte da un rappresentante della delegazione di Legambiente. E’ necessario superare le carenze di informazione e di comunicazione sulle buone pratiche, le metodiche di raccolta porta a porta a macchia di leopardo. I cittadini si sono lamentati vedendo scomparire, da un momento all’altro i cassonetti, senza nessuna informazione, preparazione e spiegazione di come fare il porta a porta, se non lasciare dei bidoni con un pieghevole. Se l’amministrazione cerca di proporre delle soluzioni per le proroghe sull’ecotassa alla Regione, il perché è molto chiaro: diventa un motivo per rimandare sine die la piena attivazione della raccolta differenziata e si ri-cade nella dittatura delle discariche, che, nessuno ufficialmente le vorrebbe, ma qualcuno, forse, le desidererebbe per fare cassa… Non solo, abbiamo appreso la possibile apertura di discariche. Si fanno il numero di quattro nel territorio della nostra città. La notizia non è stata finora smentita. Questo sarebbe stato uno degli ultimi atti della giunta provinciale uscente, prima della nascita dell’area metropolitana. Come ripete più volte Vasco Rossi Va bene va bene va bene va bene, Va bene va bene va bene va bene così, Va bene va bene va bene va bene, Va bene anche se non mi vuoi bene, Va bene Va bene così, ma pagano i cittadini, anche se non è chiaro perché non si è investito in questo campo in una raccolta differenziata a tappeto, nel periodo di vacche grasse ed ora rincorrere la questione quasi sull’orlo dell’emergenza rifiuti. Si aspetta la fine della prossima campagna elettorale per fare uscire le carte sulle aree individuate per le discariche ?
Ecco la prima sorpresa dell’anno e noi l’abbiamo detto più volte nel corso degli anni, ora tocca alla politica risolvere i problemi.