Balloons

Balloons
Una risposta dovuta ad un pezzo evidentemente poco informato

Balloons: palloncini o fumetti, appunto. Raramente rispondiamo a certe sollecitazioni, anche quando in passato ci sono stati dei “guastatori comunicativi” che su alcuni siti commentavano le nostre campagne ed azioni in modo ingeneroso e tranchant, utilizzando vigliaccamente anche pseudonimi, ma quando è troppo…è troppo...Ultimamente un periodico locale ha avuto non tanta attenzione del verde pubblico, quanto un certo interesse per la nostra associazione, ma in modo alquanto discutibile e non documentato.

Potremmo partire dalla mostra fotografica del 1985 con il fotografo Dino Leone sulla situazione del verde pubblico in città...
Andiamo con ordine. Nell’incipit del pezzo l’estensore del testo rivendicava a sé la primogenitura sulla presentazione della situazione alquanto pessima del verde pubblico cittadino e del disinteresse da parte della classe politica e dei cittadini, ma come diremo più volte in questo articolo chi lo ha commentato ignora la situazione e il problema. Il degrado e le situazioni ambientali sono alcune delle nostre missions e noi sul nostro sito Internet periodicamente le abbiamo segnalate all’opinione pubblica ed, a parte questo strumento di condivisione, più volte abbiamo formulato istanze formali alle amministrazioni comunali chiedendo periodicamente atti ed interventi risolutivi, ma senza risposte… Erano impegnate nel fare e non potevano dare ascolto o risposte ai cittadini e/o alle associazioni. Nonostante tutto, noi andiamo tenacemente avanti.  Specialmente quest’anno sul verde siamo stati impegnati, qui a Corato, per tre mesi da novembre a gennaio, con quindici eventi pubblici itineranti di piantumazione di oltre cento alberi nella nostra città ed anche fuori, con proposte di interventi migliorativi del verde pubblico, praticamente sostituendo parti del verde pubblico che era andato perso anche a causa del punteruolo rosso, coinvolgendo prevalentemente le scuole ed anche una parrocchia, soprattutto i bambini ed i diversamente abili. Ogni evento è stato proposto anche utilizzando i Social Networks. Piuttosto, su certi interventi sul verde pubblico l’estensore del testo è arrivato in ritardo, non di due mesi ma, purtroppo, di tre anni! Per esempio, citiamo solo il sito Internet di un quotidiano nazionale come Repubblica di Bari nel maggio 2011 pubblicava delle nostre foto sulla situazione dei cipressi del cimitero:
http://bari.repubblica.it/cronaca/2011/05/09/foto/i_cipressi_del_cimitero_di_corato_legambiente_torna_all_attacco-16007321/    L’ estensore del testo forse era altrove…… Un ulteriore esempio, per un'altra questione, siamo stati i primi (e da soli, quando lo avevamo pubblicamente evidenziato) ben oltre di un paio di anni fa a parlare del processo di attivazione della ZTL (Zona a Traffico Limitato) nel centro storico, quando diverse testate, realtà sociali e di categoria locali non sapevano assolutamente nulla, noi avevamo già gli atti e il progetto esecutivo in cartaceo e in file. L’ estensore del testo forse era altrove…… Bis.


E’ necessario essere informati o chiedere o meglio trovare le notizie prima di scrivere determinati testi. Non è necessario praticare un’attività, per conoscerla quando mancano le nozioni su come reperire le notizie e/ o consultare le fonti, se sono necessarie ed avere le capacità e le competenze per valutarle.… Siamo piuttosto consapevoli della nostra identità dell’autorevolezza di far parte di un Network ambientalista nazionale come Legambiente (il più grande in questo settore) esprimendo come realtà cittadina anche i quadri dirigenti a livello regionale, promuovendo l’ambientalismo scientifico a tutti i livelli, anche sensibilizzando le cittadinanze mediante le varie campagne... Tutte le realtà sociali sono migliorabili con il concorso e la partecipazione di ciascuno nei processi civili e democratici. Su questo percorso siamo fortemente impegnati in un cammino civile partendo dal basso con la promozione della creazione della Rete interassociativa cittadina, all’interno del mondo articolato del Terzo Settore nella nostra città, lavorando in rete per una carta d’intenti condivisa. A livello locale, siamo dei volontari, pertanto, non retribuiti, che impegnano gran parte del proprio tempo libero, talvolta, sottraendolo a bisogni e necessità personali/familiari, e qualche volta non attirandoci proprio le simpatie per le nostre prese di posizione.


Nel corso di questi oltre venti anni dall’attività cittadina del circolo di Legambiente a Corato, abbiamo constatato tre tipi di parambientalismo, almeno nella nostra realtà locale. Nella prima si possono classificare con i “convertiti sulla via di Damasco”, che, da un giorno all’altro, specie per situazioni intrinseche personali, diventano cultori dell’ambientalismo, neofiti e contestualmente” esperti” ; i secondi sono gli ambientalisti della “volpe e l’uva” che non arrivano a determinati contenuti e valori, criticano tutto e tutti; gli ultimi sono gli “ambientalisti da salotto”: si accontentano al massimo di una tessera di una qualsiasi associazione ambientalista, tanto tutte sono uguali, o semplicemente danno un’adesione morale, o sono finti, ma lo inseriscono nel proprio curriculum vitae et studiorum per semplice utilità personale per acquisire più credibilità socioculturale, però, nella pratica quotidiana si comportano in modo opposto.


Siamo stufi di queste forme di batracomiomachie, e di chi intende generarle quando ,forse, non si ha nulla da dire ….Il nostro pollice verde in questo caso è piuttosto all’ingiù……Potremmo continuare, ma ci limitiamo nel rispetto delle persone e pubblicando esclusivamente codesto nostro articolo sul nostro sito, non autorizzando alcuno nella citazione e nella ripubblicazione, non avvalendoci del nostro diritto di replica sulla testata, per non alimentare inutili polemiche e/o ulteriori commenti, ma rimanga nella Rete come un’attestazione perpetua di approssimazione e superficialità.

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