Il Comune di Corato assente al Rapporto “Comuni Bicicloni” di Legambiente Puglia
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- Pubblicato Lunedì, 21 Gennaio 2013 16:41
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Il Comune di Corato assente al Rapporto “Comuni Bicicloni” di Legambiente Puglia
Manca ancora il suo Piano Urbano del Traffico. In questi anni solo interventi parziali.
Alcune settimane fa, è stato presentato a Bari presso la sede regionale di Legambiente Puglia il primo rapporto regionale “Comuni Bicicloni”, un’iniziativa di Legambiente Puglia realizzata con il contributo dell’Assessorato alle Infrastrutture e alla Mobilità della Regione Puglia e con la collaborazione dell’Anci Puglia, che ha come obiettivo quello di fotografare lo stato della mobilità sostenibile nei Comuni pugliesi e le buone pratiche messe in atto.
L’indagine, condotta da Legambiente Puglia e che ha preso in riferimento quattro parametri (infrastrutture; -politiche sulla mobilità sostenibile; -risposta dei cittadini alla mobilità sostenibile; -ricezione turistica ed associativa), ha registrato la partecipazione di 74 Comuni. I vincitori di questa edizione sono stati i Comuni di San Cassiano (Le) per la categoria Piccoli Comuni; Otranto (Le) per la categoria Medi Comuni; Bitonto (Ba) per la categoria Grandi Comuni e Bari per la categoria Capoluoghi di Provincia. Il Comune di Corato, invece, non ha risposto al cicloquestionario, restando così escluso dall’indagine di Legambiente Puglia. Facendo un attimo il punto sulla stato della mobilità nel nostro Comune, bisogna evidenziare che in questi anni si sono portate avanti solo iniziative limitate che non hanno migliorato in nulla la situazione né sotto il profilo della riduzione dei volumi di traffico, né tanto meno sotto quello dello sviluppo della mobilità sostenibile. Del resto non é stato nemmeno approvato il Piano Urbano del Traffico obbligatorio per i Comuni con popolazione superiore ai 30.000 (ex art. 36 D.Lgs. 285/92 e Direttiva Ministero dei Trasporti del 29.06.1995), nonostante, siano stati spesi soldi pubblici per la sua redazione. Ora, vista la situazione, è naturale porsi delle domande: come mai non è stato attivato nessun percorso di partecipazione serio, coinvolgendo scuole, cittadini ed imprese durante le varie fasi di redazione del Piano ??? Come mai il Piano non è mai stato portato in Consiglio Comunale ??? Come mai si è preferito procedere con approvazioni di stralci in Giunta sottraendo così la discussione, almeno in Consiglio Comunale, delle iniziative da prendere ??? Come mai si è preferito aspettare tutto questo tempo per poi ritrovarsi a dover aggiornare un Piano, come emerso da articoli di stampa, che poteva essere adottato e costato la modica cifra di 60 mila euro, solo la progettazione, ma che è stato lascito volutamente nel cassetto ad ammuffire ??? Se non è spreco di risorse questo… Che fine ha fatto anche il bando del febbraio 2010 in cui venivano stanziati 120 mila euro per le sei postazioni di bike sharing individuate nella nostra città ??? …Infine,che fine ha fatto la ztl (zona a traffico limitato)che noi per primi avevamo sollevato un anno fa prima del bando pubblico d’appalto….???? In questa assenza di politiche complessive sulla mobilità, si sono realizzate solo le ormai famigerate piste ciclabili o presunte tali, la cui realizzazione è stata già ampiamente valutata non solo da Legambiente con un documento apposito già il 07/06/2011 dal titolo: “La nostra Posizione senza equivoci e reticenze “, sia per il fatto di essere stata calata dall’alto senza nessun confronto preventivo con la cittadinanza,con le categorie produttive, ma anche perché la fantomatica sperimentazione, come era ovvio sin dall’inizio, si è rivelata un completo fallimento riducendosi solo all’ennesimo dissipazione di denaro pubblico. Del resto, se di prova si trattava quando si è conclusa ??? Quali risultati ha prodotto ?? O forse si è trattato dell’ennesimo gioco di prestigio dell’Amministrazione che di fronte alle critiche non ha saputo prendere una posizione chiara ? Ed inoltre, come si fa ad immaginare di realizzare una pista ciclabile senza aver approvato precedentemente un Piano urbano del traffico ??? Come è possibile intervenire pesantemente sulla mobilità senza avviare un percorso di partecipazione con i cittadini ?? Purtroppo, anche su questo fronte gli ultimi dieci anni si sono dimostrati tempo perso, nessun passo in avanti è stato fatto, restando cronici i problemi di mobilità per i nostri cittadini. Uno su tutti l’assenza di un reale, efficace ed efficiente piano di manutenzione stradale,specie nelle periferie e nelle complanari di accesso al centro urbano, che da solo basterebbe immediatamente a migliorare la mobilità cittadina. Auspichiamo che le nostre sollecitazioni siano da stimolo e da riflessione per la prossima amministrazione di qualunque colore essa sia, che dovrà dare delle vere risposte immediate a questo come altre questioni da noi sollevate, per il bene di tutti, per il bene della nostra città. Anche in questo percorso, se fosse stata effettivamente resa operativa la consulta ambientale,come abbiamo detto più volte, diverse esigenze e l’impatto dei vari provvedimenti avrebbero avuto una maggiore fattibilità. Le nostre proposte le socializziamo e le condividiamo con tutta la comunità cittadina e non solo con i nostri amici o soci... Ci dispiace non aver avuto una vera interlocuzione ed un riscontro dei nostri suggerimenti che avrebbero meritato più attenzione da parte di amministratori veramente acuti e lungimiranti. Prossimamente promuoveremo una iniziativa pubblica sulla mobilità sostenibile nel centro urbano,che diffonderemo per coinvolgere tutta la città. L'ufficio stampa