Consulta ambientale: l’ incompiuta

Consulta ambientale: l’ incompiuta La partecipazione può essere lo stimolo propulsore della nostra città   In quest’ultimo periodo, discussioni e confronti sulle varie forme di partecipazione nella gestione della cosa pubblica stanno animando il dibattito sulle ricette su come uscire da questa crisi economica e sociale.Tuttavia, a livello locale gli strumenti di partecipazione delle associazioni e dei cittadini sui temi ambientali  con l’obiettivo di delineare un piano di lavoro comune, sono finalizzati a rendere più proficua ed efficace la collaborazione interistituzionale e più sistematica la partecipazione dei cittadini alle scelte politico – amministrative per attendere ad una piena realizzazione dei progetti e delle attività locali.

Tutto questo è stato evidenziato,tra l'altro, dal professor Vito De Leo, nel comunicato «Partecipazione, organizzazione amministrativa e politiche sociali» dello scorso 14/09/2012, che: “Non risultano destinate risorse adeguate per il funzionamento delle Consulte comunali esistenti (Consulta della Cultura, Consulta dello Sport, Consulta per lo sviluppo economico, Consiglio comunale dei ragazzi, Forum dei Giovani) e delle nuove deliberate sin dal giugno 2008 e mai istituite (Immigrati, Anziani, Pari opportunità uomo-donna, Disabili, Ambiente. Per quanto concerne le Consulte comunali, quasi mai preventivamente interpellate per atti a carattere generale, di pertinenza del Consiglio comunale, relativi a Regolamenti, Revisione dello Statuto, Bilancio, Conto Consuntivo, Strumenti urbanistici, Politiche culturali, turistiche, sociali, sportive, giovanili, occorre rispettare i relativi regolamenti istitutivi, se veramente si vuole coinvolgerle a norma di Statuto. Si tratta, insomma, di rispondere insieme alle seguenti domande: come si può continuare a svolgere una funzione così importante di aggregazione, di raccordo, di progettualità, di collaborazione senza risorse finanziarie adeguate, senza informazioni, senza coinvolgimento reale nelle decisioni, senza essere ascoltati?”  Il circolo di Legambiente “Angelo Vassallo”,più volte, nel corso di questi anni ha segnalato regolarmente la carenza dei vari strumenti di partecipazione e nonostante la periodica,la continua e la sistematica segnalazione mediante comunicati stampa e banchetti, finalmente avevamo appreso del bando dell’istituzione della consulta ambientale. Tra l’altro, a fine settembre, l’ultimo punto all’ultimo punto del consiglio comunale era stata inserita la nomina di tre cittadini all’interno della stessa consulta ambientale,sembrava che fosse imminente,ma,nonostante tutto…. Il silenzio,in questo senso,governa la città. Il regolamento è chiaro:  la consulta ambientale cesserà la sua funzione con la fine dell’amministrazione locale. Finora, non è stata mai convocata, i cittadini indicati dalle varie realtà associative,fino ad oggi,non hanno ricevuto nessun invito a partecipare. Allora, la consulta ambientale può essere ascritta come un’incompiuta: pensata,discussa all'interno del consiglio comunale, regolarizzata con un proprio ed apposito regolamento, ma, mai entrata in funzione. La prossima primavera, si andrà a votare,quindi, ci sarà molto probabilmente poco spazio, per questo strumento di partecipazione aperta e democratica sulle tematiche ambientali.   In questa fase storica, i cittadini vogliono partecipare, vogliono entrare a far parte di questo attivo processo sociale di scelte condivise. Ci riserviamo prossimamente, con appositi comunicati, di parlare puntualmente ed esclusivamente di altre problematiche cittadine. Continua....  

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