ANCORA UN’ OFFESA AL VERDE PUBBLICO

ANCORA UN’ OFFESA AL VERDE PUBBLICO    

Purtroppo,è stata eseguita una potatura severa e fuori tempo, sui Lecci presenti lungo il corso cittadino   Sin dai primi giorni di aprile, sono stati  eseguite le potature dei Lecci (Quercus ilex L.) presenti lungo il corso cittadino, dimenticandosi, però, quelle che sono le regole basilari di un corretto intervento di potatura su delle piante ornamentali.  Infatti, abbiamo fatto valutare la situazione delle essenze da parte dei nostri esperti di Legambiente, che hanno rilevato una serie di criticità che, qui sotto, elenchiamo in modo dettagliato e scientifico. Infatti, la potatura è stata eseguita in ritardo, i primi giorni di aprile, a schiusura delle gemme ed a germogliamento già iniziati, rispetto a quelli che sono i tempi canonici di esecuzione di tale pratica (periodo invernale ed estivo). Inoltre, anziché eseguire un intervento leggero di contenimento e di lieve sfoltimento della chioma, mediante l’ eliminazione dei rami più sottili, secchi, deperienti ed in soprannumero, presenti al suo interno e la spuntatura di quelli più esterni, si è proceduto con dei tagli pesanti e severi che hanno quasi completamente privato le piante del loro apparato fogliare, rischiando, quindi, di provocarne l’indebolimento, la modificazione del loro portamento naturale e l’alterazione del rapporto ecologico tra chioma e radici, con il conseguente potenziale innesco, di attacchi parassitari e di fenomeni di decadimento generale.  In particolare, questo genere di intervento è dannoso, poiché comporta l’eliminazione, improvvisa e brusca, della maggior parte delle foglie attraverso le quali la pianta si nutre mediante il processo fotosintetico, comunemente chiamata Fotosintesi clorofilliana, inducendo l’albero a produrne altre ed in brevissimo tempo esaurendo le riserve nutritive accumulate negli anni precedenti, provocando, quindi, in ultima analisi, uno stress nutrizionale.  A ciò, si deve aggiungere uno stress da insolazione del tronco delle piante, in seguito alla perdita di buona parte delle chiome, che ne avevano garantito, in precedenza la protezione dai raggi solari. Pertanto, la produzione di numerosi rami che sta seguendo al suddetto intervento di potatura, non è segno di nuova vigoria, ma, bensì, del dispendio energetico che le piante sono costrette a mettere in atto per far fronte all’improvvisa carenza nutrizionale, alla necessità di protezione dall’eccessiva insolazione, nonché di riequilibrio degli sbilanciati rapporti con l’apparato radicale. Infine, è utile sottolineare, che tagli di grosse dimensioni sono difficilmente rimarginabili, potendo diventare facile via di ingresso per i patogeni del legno, e che degli alberi drasticamente potati, perdono valore dal punto di vista estetico e sono un’offesa per il verde pubblico e la cittadinanza !  Auguriamoci, quindi, che i bellissimi Lecci centenari presenti lungo corso Mazzini e Largo Plebiscito, si riprendano al più presto dai pesanti tagli a cui sono stati sottoposti, e che in futuro l’Amministrazione Pubblica valuti con la massima attenzione se, come e quando eseguire degli interventi di potatura su delle piante ornamentali, onde evitare che si ripeta quello che è sotto gli occhi di tutti e che venga nuovamente deturpato un patrimonio naturalistico di così alto valore ed importanza. Il nostro circolo porrà la massima attenzione alla situazione in atto ed,in caso di un’eventuale perdita parziale di parte del patrimonio arboreo cittadino,valuterà ogni azione nelle sedi opportune,in modo che, questi atti non possano mai più avvenire.       L’ufficio stampa       Per saperne di più:   http://it.wikipedia.org/wiki/Fotosintesi_clorofilliana http://www.robertosconocchini.it/discipline-scienze/707-fotosintesi-clorofilliana.html http://www.fuf.net/about/index.html http://www.ritadeglialberi.it/   http://www.plant-for-the-planet.org/de/  

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