Le antenne del campo sportivo
- Dettagli
- Categoria principale: ROOT
- Pubblicato Lunedì, 12 Marzo 2012 00:00
- Visite: 2173
LEGAMBIENTE Circolo “Angelo Vassallo” Corato Corato, 12 Marzo 2012 Comunicato Stampa Legambiente Corato: “Le antenne per telefonia cellulare non dovevano essere concentrate tutte in uno stesso luogo solo per garantire l’impianto di illuminazione al campo sportivo” Il Comune di Corato è stato uno dei primi comuni in Italia a puntare su un regolamento e su un piano di installazione comunale per gli impianti di telefonia cellulare e radiotelevisivi al fine di minimizzare l’esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici. Le diverse amministrazioni che si sono avvicendate in questi anni, a partire da quella Di Gennaro hanno, con il supporto scientifico di Legambiente, elaborato regolamenti e piani, negli anni aggiornati, che molto spesso sono stati impugnati dinanzi al giudice amministrativo dai gestori della telefonia cellulare, ma senza esito positivo per questi. Fatta questa doverosa premessa, Legambiente Circolo di Corato, non può non sottolineare che la finalità del piano di installazione comunale è quella di individuare immobili di proprietà comunale dove installare le antenne per telefonia cellulare ma anche quella di distribuire, il più equamente possibile, il carico di campo elettromagnetico in città per minimizzare il più possibile l’esposizione della popolazione. Questo perché anche se vengono rispettati i limiti di legge, purtroppo, ancor oggi non si conoscono gli effetti cronici ossia a lungo termine, dei campi elettromagnetici, quindi è doveroso applicare il principio di precauzione e cercare di minimizzare il più possibile l’esposizione dei cittadini. Lo stesso Regolamento regionale n. 14 del 14 settembre 2006, attuativo della Legge regionale n. 5/2002 sull’inquinamento elettromagnetico, prevede, nel paragrafo inerente gli Obiettivi di qualità, che all’interno dei centri abitati bisogna “ricercare soluzioni localizzative idonee ad evitare concentrazioni eccessive di impianti e di campi elettromagnetici, ai fini della minimizzazione dell’esposizione dei cittadini……e ………l’installazione di un numero di nuovi impianti preferibilmente non superiore a due in una medesima localizzazione”. Inoltre, sia il succitato Regolamento regionale che quello comunale prevedono la partecipazione alla pianificazione, attraverso i forum, dei cittadini, delle associazioni ambientaliste. L’ultimo forum, richiamato nella delibera che concede in locazione ai gestori della telefonia cellulare aree interne del campo sportivo risale addirittura al 22 aprile del 2002 ossia a dieci anni fa. Questo dimostra come si sia inteso procedere in questa direzione non tenendo in alcun conto il possibile disagio che si andava ad arrecare ai cittadini residenti in uno dei quartieri più popolosi della città. L’Amministrazione avrebbe dovuto avviare una discussione con i cittadini, innanzitutto riconvocando il forum, quindi verificando con i gestori eventuali soluzioni alternative e solo alla fine di un iter trasparente e partecipato, doveva valutare l’opportunità di procedere con l’istallazione delle antenne all’interno dello Stadio comunale fornendo a tutti la più ampia informazione e dando tutte le garanzie del caso, soprattutto sotto il profilo sanitario. Senza dimenticare che nello stesso quartiere dove è ubicato lo stadio si trova anche l’elettrodotto, che sebbene non si aggiunge al campo elettromagnetico delle antenne perché di frequenze diverse, ad oggi, purtroppo, non è stato né delocalizzato né interrato. Legambiente Corato, come fa da oltre un decennio, continuerà la sua battaglia contro l’inquinamento elettromagnetico, partendo da chiara e corretta informazione scientifica evitando inutili allarmismi per la popolazione, restando a disposizione dei cittadini per ogni delucidazione in merito ed a fornire tutto il supporto a chi voglia avere un quadro chiaro sulla vicenda. La nostra sede di Via Santorno, 11 è aperta tutti i Martedì ed i Venerdì dalle ore 20,30.